n.100 del 03.04.2014 (Parte Seconda)

Macerie miste ad amianto: disposizioni attuative dell’art.11, commi 9, 10 e 11 del Decreto Legge n. 76/2013 convertito in Legge n. 99/2013 relative all’iter operativo e gestionale delle attività di quantificazione delle macerie contenenti amianto generate dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012

convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;

- l’art. 8 della L. R. n. 1 del 2005, recante “Norme in materia di protezione civile”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/5/2012 recante la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del Decreto Legge 04.11.2002 n. 245, convertito con modificazioni dall’art. 1 della Legge 27/12/2002, n. 286;

- i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 maggio 2012 con i quali è stato dichiarato lo stato d’emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo, i giorni 20 e 29 maggio 2012 ed è stata disposta la delega al Capo del Dipartimento della Protezione Civile ad emanare ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

- il Decreto legge 26/4/2013, n. 43 convertito, con modificazioni, dalla Legge 24/6/2013, n. 71, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015” con il quale è stato prorogato al 31/12/2014 lo stato di emergenza conseguente agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;

- il Decreto Legge 6/6/2012 n. 74 convertito, con modificazioni, dalla Legge 1/8/2012 n. 122, con il quale sono stati previsti interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012;

- l’articolo 10 del Decreto Legge 22/6/2012, n. 83, convertito dalla Legge 7/8/2012, n. 134, recante “misure urgenti per la crescita del paese”;

- il decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013 convertito in legge n. 99 del 9 agosto 2013 recante “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”;

Richiamate:

- la circolare n. 2 del 16 giugno 2012 che ha fornito le prime indicazioni per la gestione delle macerie in attuazione dell’art. 17 del D.L. 6 giugno 2012, n. 74;

- l’ordinanza n. 79 del 21 novembre 2012 recante “Individuazione delle possibili destinazioni della prima quota di macerie raccolte, determinazione del costo di gestione delle macerie, delle modalità di liquidazione e modalità di monitoraggio delle attività di rimozione e gestione delle macerie”;

- l’ordinanza n. 9 del 12 febbraio 2013 recante “Interventi provvisionali indifferibili ed urgenti di messa in sicurezza finalizzati a mitigare le conseguenze degli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012, richiesti dai comuni, recepiti dalle pertinenti province e trasmessi al commissario delegato, ai sensi dell’ordinanza commissariale n. 17 del 2 agosto 2012. Rimodulazione e modifica del programma degli interventi delle ordinanze n. 18 del 3 agosto 2012, n. 55 del 10 ottobre 2012 e n. 2 del 15 gennaio 2013”;

- l’ordinanza n. 129 del 17 ottobre 2013 recante “Approvazione dello schema di convenzione con Nuova Quasco per lo svolgimento di attività tecnico-operative da realizzarsi da parte della struttura commissariale per la risoluzione di problematiche causate dal sisma del maggio 2012 nel territorio della regione Emilia-Romagna”;

- l’ordinanza n. 139 del 15 novembre 2013 recante “Rimozione macerie miste ad amianto – disposizioni attuative dell’art. 1, commi 9, 10, 11 del Decreto Legge n. 76/2013, convertito in legge n. 99/2013, coordinamento delle misure intraprese ai sensi dell’ordinanza n. 79/2012 e individuazione linee guida per la gestione dei procedimenti avviati antecedentemente alla data di emanazione del Decreto Legge n. 76/2013;

Rilevato che:

- l’Ordinanza n. 79/2012 ha previsto le prime misure e soluzioni procedimentali per provvedere all’eliminazione delle macerie contenti amianto nell’eventualità che i soggetti tenuti alla loro rimozione ai sensi dell’art. 17, comma 2, del D.L. n. 74/2012 non vi provvedessero;

- il decreto legge n. 76/2013 ha successivamente inciso sulla materia, prevedendo ulteriori disposizioni per la rimozione delle macerie miste ad amianto presenti nelle aree di cui all’art. 1 del decreto legge n. 74/2012, interessate anche dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013;

- l’ordinanza n. 139 del 15 novembre 2013 ha disciplinato il coordinamento delle misure intraprese ai sensi dell’ordinanza n. 79/2012 e la gestione dei procedimenti avviati antecedentemente alla data di emanazione del Decreto Legge n. 76/2013;

Dato atto che il decreto legge n. 76/2013, all’art. 11, commi 9, 10, e 11 ha disposto in particolare che:

- gli interventi per la rimozione delle macerie di cui trattasi sono riconducibili a quelli finanziabili con il fondo per la ricostruzione di cui all’art. 2 del D.L. n. 74/2012;

- il Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario delegato, provveda, anche per ragioni di economia procedimentale, allo svolgimento delle procedure di gara per l’aggiudicazione dei contratti aventi ad oggetto le attività di rimozione e trasporto e quelle di smaltimento;

- le procedure di gara summenzionate saranno basate sulla quantificazione delle macerie contenenti amianto generate dagli eventi di cui al comma 9 e che la quantificazione è curata dai gestori dei servizi pubblici in raccordo con i Comuni interessati;

- il Commissario Delegato ha provveduto, in raccordo con i gestori dei servizi pubblici, ad identificare e quantificare la presenza di macerie a terra miste ad amianto qualora la presenza di tale materiale fosse stato già segnalato nel corso delle attività di gestione delle macerie di cui all’art. 17, comma 1 del D.L. 74/2012 e che è stata effettuata una campagna di sopralluoghi dedicata a tal fine;

Considerato che:

- al fine di quantificare l’intero quantitativo di materiale contenente amianto derivante dagli eventi sismici di maggio 2012 risulta necessario censire i casi ad oggi ancora non ancora rilevati;

Rilevato inoltre che l’Ordinanza n. 129 del 17 ottobre 2013 del Commissario Delegato ha previsto:

- di stipulare con Nuova Quasco un’apposita convenzione per lo svolgimento di attività tecnico-operative da realizzarsi da parte della struttura commissariale per la risoluzione di problematiche causate dal sisma del maggio 2012 nel territorio della regione Emilia-Romagna;

- che la convenzione summenzionata scada il 30 giugno 2014 e che potrà essere prorogata in base alle esigenze amministrative e di monitoraggio interistituzionale sino al mantenimento della struttura di specifico riferimento;

- che, in base a quanto disposto dall’art. 4 della convenzione è possibile procedere alla modifica di una o più condizioni previste previo accordo scritto tra le parti che si perfeziona con la comunicazione della proposta e della relativa accettazione;

Considerato che:

- per la rimozione del materiale contenente amianto da tutto il territorio del cratere sismico e lo smaltimento dello stesso si rende necessaria, l’implementazione di uno specifico procedimento di monitoraggio e controllo sulle attività dei cantieri interessati e sui flussi di materiale;

- nell’ambito di tale attività risulta necessario lo sviluppo e la gestione delle necessarie basi dati per il monitoraggio e controllo delle attività di rimozione delle macerie contenenti amianto;

- NuovaQuasco possa utilmente fornire supporto alle attività summenzionate coadiuvando inoltre le attività amministrative di quantificazione dei costi della gestione e di liquidazione degli stessi ai diversi soggetti coinvolti;

- le attività di sviluppo e di gestione delle necessarie basi dati per il monitoraggio e controllo di rimozione delle macerie contenenti amianto dovranno essere svolte nel corso dell’intera annualità 2014 e che il costo totale per il progetto è quantificato in Euro 25.000 (IVA inclusa);

Ritenuto pertanto opportuno:

- integrare la convenzione quadro tra il Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario Delegato ex D.L. 74/2012 e NuovaQuasco approvata con l’Ordinanza n. 129 del 17 ottobre 2013, tenendo conto delle attività summenzionate di gestione e monitoraggio delle macerie contenenti amianto;

- prevedere a tal fine un’integrazione alla convenzione succitata secondo quanto indicato in allegato 1 alla presente ordinanza di cui è parte integrante e sostanziale;

Ritenuto quindi necessario di:

- dare attuazione alla successione delle disposizioni del decreto legge n. 76/2013 con riferimento alle attività di quantificazione del materiale contenente amianto definendo una procedura operativa di identificazione e quantificazione di tale materiale, in raccordo con i gestori dei servizi pubblici, di AUSL ed eventualmente di ARPA;

- definire l’iter operativo e gestionale delle attività di quantificazione delle macerie contenenti amianto generate dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 secondo quanto riportato in allegato 2 alla presente ordinanza di cui è parte integrante e sostanziale;

- individuare la data del 30 maggio 2014 quale termine ultimo per la segnalazione da parte dei privati cittadini all’amministrazione comunale della presenza di materiale contenete amianto derivante dal sisma del maggio 2012 al fine della quantificazione di tale materiale necessaria per potere procedere allo svolgimento delle procedure di gara per l’aggiudicazione di due contratti aventi ad oggetto rispettivamente:

  • il piano di lavoro, le attività di rimozione e trasporto;
  • lo smaltimento dei materiali;

- integrare la convenzione quadro tra il Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario Delegato ex D.L. 74/2012 e NuovaQuasco tenendo conto delle attività connesse alla gestione e al monitoraggio delle macerie contenenti amianto e prevedendone a tal fine un’integrazione secondo quanto indicato in allegato 1 alla presente ordinanza di cui è parte integrante e sostanziale;

Considerato che il presente provvedimento ha effetto nei territori dei Comuni emiliano-romagnoli interessati dagli eventi sismici che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna a partire dal 20 maggio 2012 individuati dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 1 giugno 2012.

DISPONE 

1) di dare attuazione alla successione delle disposizioni del decreto legge n. 76/2013 con riferimento alle attività di identificazione e quantificazione del materiale contenente amianto generato dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, definendo l’iter operativo e gestionale delle attività, secondo quanto riportato nell’Allegato 1 alla presente ordinanza di cui è parte integrante e sostanziale;

2) di individuare la data del 30 maggio 2014 quale termine ultimo per la segnalazione da parte dei privati cittadini all’amministrazione comunale della presenza di materiale contenente amianto derivante dal sisma del maggio 2012;

3) di integrare la convenzione quadro tra il Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario Delegato ex D.L. 74/2012 e NuovaQuasco tenendo conto delle attività connesse alla gestione e al monitoraggio delle macerie contenenti amianto e prevedendo di estendere l’attività al 31.12.2014 e un onere aggiuntivo pari ad euro 25.000,00 a carico delle risorse statali gestite tramite la contabilità speciale appositamente accesa a favore del Presidente della Regione, in qualità di Commissario delegato, ai sensi dell’art. 2 D.L. 74/2012 secondo quanto indicato nell’Allegato 2 alla presente ordinanza di cui è parte integrante e sostanziale;

4) di procedere alla pubblicazione della presente Ordinanza per estratto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e integralmente sulla sezione del sito web dedicato agli interventi post-terremoto e agli atti del Commissario delegato.

Bologna, 2 aprile 2014

Il Commissario Delegato

Vasco Errani

Allegato 1

Iter operativo e gestionale delle attività di quantificazione delle macerie contenenti amianto generate dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012

La procedura di individuazione dei rifiuti contenenti amianto riguarda esclusivamente il materiale contenente cemento amianto riconducibile al sisma del 20 e 29 maggio 2012 in base a quanto disposto dal D.L. 76/2013. Viene di seguito riportato l’iter procedurale per la quantificazione e la localizzazione del materiale contenente amianto e la modulistica da utilizzare.

a) ISTANZA DI RIMOZIONE MACERIE:

I proprietari di immobili dove si è generato materiale contenente amianto, comunicano all’amministrazione comunale la presenza di tale materiale da rimuovere. La richiesta da parte dei proprietari al Comune viene effettuata attraverso la compilazione dello schema riportato in allegato denominato Modulo Allegato F-CA.

b) L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SEGNALA AL GESTORE DEL SERVIZIO L’ELENCO DELLE ISTANZE RICEVUTE:

L’Amministrazione comunale invia al gestore del servizio rifiuti competente per territorio l’elenco dei cantieri in cui è stata segnalata la presenza di materiale contenente amianto da rimuovere, segnalando eventuali priorità od esigenze specifiche. A tal fine l’Amministrazione comunale compila ed invia settimanalmente al gestore del servizio lo schema riportato nel Modulo Allegato E-CA.

c) SOPRALLUOGO IN CANTIERE:

Vengono effettuati sopralluoghi coordinati dal gestore del servizio tramite un suo tecnico incaricato, previo contatto con il proprietario dell’immobile o suo delegato ed eventualmente con la presenza di Arpa ed AUSL e del Comune. Tale sopralluogo è funzionale all’individuazione puntuale dei siti e alla definizione della tipologia e alla quantità di materiale contenente amianto. In sede di sopralluogo il gestore del servizio e il Comune compilano a tal fine il Modulo A-CA; potranno essere coinvolti nel sopralluogo, in relazione alle proprie specifiche competenze, ARPA ed AUSL. Le schede di sopralluogo, compilate in ogni sua parte e corredate di materiale fotografico, vengono inviate settimanalmente al Commissario delegato all’indirizzo osssiiesu@regione.emilia-romagna.it e all’AUSL di competenza. Nel caso in cui durante il sopralluogo si evidenzino situazioni di particolare criticità che richiedano azioni immediate di messa in sicurezza dei materiali, queste saranno segnalate all’AUSL competente.

Il Commissario Delegato per tutti i cantieri, effettuerà un confronto tra le immagini ortofotografiche precedenti al sisma, quelle successive e le informazioni fornite nelle schede di sopralluogo ed individuerà eventuali situazioni anomale che determineranno l’eventuale esclusione del cantiere o un ulteriore sopralluogo di verifica.

d) L’ELENCO DEI CANTIERI:

Una volta terminata la fase di individuazione e localizzazione e quantificazione in base al sopralluogo presso i cantieri contenenti materiale con presenza di amianto, per ogni area di gestione, AUSL, rispetto all’elenco ricevuto, segnalerà, sulla base di eventuali criticità evidenziate, le necessarie azioni da intraprendere per evitare danni sanitari rilevanti. Tale elenco sarà inviato con cadenza settimanale al Commissario Delegato all’indirizzo e-mail osssiiesu@regione.emilia-romagna.it e al gestore.

e) LE ATTIVITÀ DI RIMOZIONE, TRASPORTO E AVVIO ALLO SMALTIMENTO:

La ditta che sarà individuata tramite procedura di gara dal Commissario Delegato, provvederà, nel rispetto della normativa vigente, alla predisposizione del Piano di Lavoro per la rimozione di materiale contenente amianto, compilando il modello per la comunicazione dell’inizio dei lavori e li invia all’AUSL di competenza. Provvederà in seguito alle attività di messa in sicurezza, bonifica, rimozione dell’amianto e delle macerie contenenti amianto e le trasporterà verso l’impianto di smaltimento finale, individuato precedentemente dal Commissario Delegato mediante procedura di gara. Il programma dei potenziali conferimenti sarà inviato settimanalmente all’impianto di destinazione finale col quale sarà concordata il crono programma definitivo dei conferimenti. La ditta appaltatrice compilerà altresì un formulario per ciascun cantiere attestante la rimozione e l’inizio del trasporto del materiale all’impianto di destinazione finale. Tale documentazione sarà inviata al Commissario Delegato all’indirizzo e-mail osssiiesu@regione.emilia-romagna.it, all’AUSL e all’ARPA di competenza e al gestore. La Ditta appaltatrice sarà comunque tenuta e disponibile alla fornitura di tutta la documentazione prevista dal capitolato di gara secondo le procedure, le tempistiche e le modalità definite nel capitolato stesso.

f) AVVIO AGLI IMPIANTI DI SMALTIMENTO DELLE MACERIE CONTENENTI AMIANTO:

L’impianto di smaltimento, individuato dal Commissario Delegato con apposita procedura di gara, peserà in ingresso le macerie contenenti amianto ed effettuerà la presa in carico del materiale compilando il relativo formulario. Copia del formulario e del registro di carico e scarico verrà inviato al gestore e al Commissario Delegato settimanalmente. L’impianto di smaltimento sarà tenuto inoltre alla fornitura di tutta la documentazione prevista dal capitolato di gara secondo le procedure, le tempistiche e le modalità definite nel capitolato stesso.

L’impianto di smaltimento, in base a quanto disposto dall’art. 11, comma 10, lettera b) del decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013 si impegna ad applicare le stesse condizioni economiche ai soggetti privati che ne faranno richiesta entro il 31/12/2014 e per i soli materiali contenenti amianto generati dal sisma del maggio 2012. L’invio del materiale contenente amianto da parte dei soggetti privati all’impianto di smaltimento avverrà previa segnalazione all’amministrazione comunale dei quantitativi e dei cantieri che hanno originato il materiale utilizzando il Modulo P-CA. Tale modulo compilato e vidimato dal Comune dovrà essere preventivamente inviato all’impianto di smaltimento per poter effettuare il conferimento. Settimanalmente l’Amministrazione comunale invierà l’elenco dei cantieri aggiuntivi al Commissario Delegato all’indirizzo osssiiesu@regione.emilia-romagna.it.

g) LA VERIFICA DEL CANTIERE DA CUI E’ STATO RIMOSSO L’AMIANTO:

Al termine delle attività di cui al punto precedente viene effettuato un sopralluogo di AUSL e del gestore, eventualmente avvalendosi di ARPA, che attesti l’avvenuta rimozione di tutto il materiale contenente amianto. In tale sede viene compilato un apposito modulo di chiusura del cantiere. Tale modulo, appena disponibile, verrà inviato al Commissario Delegato all’indirizzo osssiiesu@regione.emilia-romagna.it e al gestore.

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