n.41 del 15.02.2017 periodico (Parte Terza)

Approvazione avviso pubblico di mobilità esterna volontaria per passaggio diretto tra pubbliche amministrazioni ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 165/2001 per l'acquisizione di una figura dirigenziale per la copertura della posizione di Responsabile del Servizio "Attività faunistico-venatorie e pesca" presso la Direzione generale Agricoltura, Caccia e Pesca

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina 

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di avviare, con pubblicazione di avviso pubblico, una procedura per l’acquisizione di una unità di personale già appartenente alla qualifica dirigenziale a tempo indeterminato presso una Pubblica Amministrazione di cui all’art. 1 del D. Lgs. 165/2001 tramite mobilità volontaria esterna per la copertura della posizione dirigenziale di Responsabile di Servizio “Attività faunistico – venatorie e pesca” presso la Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca; 

2. di stabilire che la procedura venga disciplinata secondo la normativa generale e specifica contenuta nel relativo avviso allegato A) quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di stabilire che l'avviso sia pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico - BURERT e sul sito internet dell'Ente.

Il Direttore generale

Francesco Raphael Frieri 

Allegato A)

Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazioni e istituzioni Servizio Organizzazione e Sviluppo Avviso pubblico n. 2/DIR/2017 di mobilità esterna volontaria per passaggio diretto tra Pubbliche Amministrazioni

Visti:

- l’art. 30 del D. Lgs. 20 marzo 2001 n. 165 “Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse”;

- il D. Lgs. n. 39/2013 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della Legge 6 novembre 2012, n. 190”;

- la delibera di Giunta n. 1206 del 25/7/16 recante “Programmazione 2016 per la copertura di posizioni dirigenziali prioritarie”;

- la determinazione del Direttore Generale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica n. 17031 del 30/12/11 avente ad oggetto “Approvazione disciplina per la procedura di mobilità volontaria esterna – area dirigenza”;

- la determinazione del Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni n. 19966/2016 “Individuazione modalità di copertura delle posizioni dirigenziali di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 1206/2016”;

- la determinazione del Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni che approva il presente avviso.

RENDE NOTO

che la Regione Emilia-Romagna intende procedere alla verifica di disponibilità di personale mediante procedura di mobilità esterna ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. n. 165/2001 per la copertura di una posizione dirigenziale di Responsabile di Servizio “Attività faunistico - venatorie e pesca”, come descritto nella scheda allegata parte integrante del presente avviso - presso la Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca con sede in Bologna, disponibile e programmato nell’ambito dell’organico della Giunta Regionale.

Requisiti di ammissione

1) Essere dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato presso una Pubblica Amministrazione, di cui all’art. 1 co. 2 del D. Lgs. n. 165/2001, con inquadramento nei ruoli dirigenziali almeno triennale anche a tempo determinato presso una Pubblica Amministrazione;

2) avere superato in tale categoria il previsto periodo di prova;

3) essere in possesso di un diploma di laurea del Nuovo Ordinamento - triennale, magistrale o specialistica - o un diploma di laurea del Vecchio Ordinamento;

4) non essere sospeso cautelarmente o per ragioni disciplinari dal servizio;

5) non trovarsi in alcuna situazione che possa comportare l’inconferibilità dell’incarico dirigenziale ai sensi del D. Lgs. n. 39/2013 e precisamente:

- non essere stato/a condannato/a, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel Capo I, Titolo II, Libro II del codice penale, riepilogati alla Nota 1 (art. 3, co. 1, lett. c, del D. Lgs. n. 39/2013);

- non essere stato/a (art. 7, co. 1, lett. b, del D. Lgs. n. 39/2013):

  • nei due anni antecedenti la data di conferimento dell’incarico, componente della Giunta regionale o dell'Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna;
  • nell’anno antecedente la data di conferimento dell’incarico, componente di una Giunta o di un Consiglio di una provincia o di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti (o associazione tra comuni che raggiungano assieme la medesima popolazione) emiliano-romagnoli;
  • nell’anno antecedente il conferimento dell’incarico, presidente o amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo da parte della Regione Emilia-Romagna o di uno degli enti locali citati nel precedente alinea;

6) non essere stato rinviato a giudizio, o condannato con sentenza non ancora passata in giudicato, per reati che, se accertati con sentenza di condanna irrevocabile, comportino la sanzione disciplinare del licenziamento, in base alla legge (in particolare D. Lgs. n. 165 del 2001), al Codice di comportamento DPR n. 62 del 2013, o al codice disciplinare di cui al CCNL area della dirigenza del comparto “Regioni e Autonomie Locali”.

I requisiti necessari all’ammissione alla procedura e gli altri titoli dichiarati devono essere posseduti alla data fissata come termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione alla presente procedura.

In caso di sussistenza di una causa di incompatibilità, come previste dal D. Lgs. n. 39/2013, all'art. 9, commi 1 e 2, e all'art. 12, commi 1, 2 e 3, per l’incarico dirigenziale, il candidato assume l’obbligo di rimuoverla tempestivamente, rinunciando all’incarico incompatibile con quello dirigenziale presso la Regione Emilia-Romagna, entro quindici giorni dal conferimento di quest’ultimo.

Presentazione delle domande

La domanda di partecipazione alla presente procedura deve essere presentata con modalità telematiche, come sotto indicate, entro e non oltre la data di scadenza per la presentazione della domanda.

Non saranno ammesse le candidature presentate con modalità diverse da quelle indicate.

I dipendenti interessati a candidarsi alla presente procedura dovranno compilare la domanda on-line tramite il portale e-Recruiting della Regione Emilia-Romagna raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente www.regione.emilia-romagna.it, seguendo il percorso: “Entra in Regione”, “Concorsi e opportunità di lavoro in Regione” - http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/ - sezione “Mobilità esterna dirigenza (procedura "online")”, al link dedicato.

Alla candidatura on-line dovranno essere allegati, pena l’esclusione dalla procedura, i seguenti documenti (in formato PDF):

- curriculum vitae datato e firmato e redatto secondo il modello europeo reperibile anche al link relativo al presente Avviso. Le informazioni dovranno essere fornite in forma chiara, e dovranno essere complete di tutti gli elementi per consentire una corretta valutazione dei requisiti ai fini dell’ammissione alla procedura nonchè per l’attribuzione del previsto punteggio;

- consenso dell’Amministrazione di provenienza o, in alternativa al consenso dell’Amministrazione, dichiarazione di volersi avvalere del preavviso previsto dall’art. 16 del CCNL area della dirigenza del comparto “Regioni e Autonomie Locali” del 23/12/1999 o da eventuali corrispondenti previsioni contenute nella contrattazione collettiva per Aree dirigenziali di altri comparti;

- valutazione conseguita negli ultimi 3 anni;

- documento di identità.

Scadenza per la presentazione della domanda: 16 marzo 2017.

Procedura valutativa

Il Servizio “Organizzazione e sviluppo” della Direzione Generale “Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni” verifica l’ammissibilità delle domande; l’ammissione è subordinata al possesso dei requisiti richiesti.

Per il processo di valutazione e per la formulazione di apposite graduatorie, viene istituito un “Collegio di esaminatori” a cura del Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e costituito da:

- Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni o suo delegato che lo presiede;

- Direttore Generale della struttura cui afferisce la posizione dirigenziale oggetto dell’avviso pubblico di mobilità, o suo delegato;

- esperto in selezione del personale;

- funzionario della Direzione Generale cui afferisce la posizione dirigenziale con funzioni di segreteria.

Valutazione curriculum

Nella valutazione dei curricula, che avviene in trentesimi e sulla base di criteri da dettagliare nel verbale della prima seduta, si terrà conto dei seguenti elementi:

- funzioni dirigenziali svolte in strutture analoghe a quella pubblicizzata, quanto a competenza e complessità, con particolare considerazione del servizio prestato presso l’Amministrazione regionale in comando, distacco o avvalimento o sotto forma di incarico a tempo determinato (punteggio max 20); l'esperienza lavorativa dovrà essere dichiarata con l'esatta indicazione delle date di inizio e conclusione, secondo il formato gg/mm/aa;

- valutazione conseguita negli ultimi 3 anni (punteggio max 5);

- qualificazione culturale (titoli di studio, percorsi formativi max 5).

Tutti i candidati che abbiano ottenuto un punteggio minimo pari a 18/30 vengono avviati ad un colloquio, al fine di acquisire elementi di approfondimento circa le rispettive professionalità e la maggiore coerenza con i contenuti della posizione dirigenziale pubblicizzata.

Il punteggio conseguito nella valutazione del curriculum è finalizzato a definire l’ammissione al colloquio; la graduatoria finale sarà formulata in base al punteggio conseguito in esito alla valutazione del colloquio.

Colloquio

Il colloquio è finalizzato a completare il quadro conoscitivo relativamente a:

a) competenze di contesto e relative alla funzione dirigenziale (organizzative, relazionali e personali);

b) competenze tecnico-professionali relative alla posizione dirigenziale pubblicizzata;

c) motivazione alla copertura della posizione. 

La valutazione avviene in trentesimi ed i relativi criteri, da precisare a verbale a cura del “Collegio” prima dell’avvio dei colloqui, sono così stabiliti:

- punto a): max 10 punti

- punto b): max 15 punti

- punto c): max 5 punti

I candidati che nel corso del colloquio non abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore a 21/30 sono esclusi.

La graduatoria in esito allo svolgimento del colloquio esplica la propria validità esclusivamente nell’ambito della presente procedura e per il numero di posti vacanti e disponibili ivi previsti. La partecipazione ad una successiva procedura di mobilità presuppone la presentazione di una nuova domanda.

La procedura valutativa sarà svolta anche in presenza di un solo candidato.

Il presente procedimento si concluderà con la pubblicazione della graduatoria finale, come risultante dal verbale conclusivo del “Collegio”, sul sito internet della Regione Emilia-Romagna al link della presente procedura, entro il termine di 120 giorni che decorrono dalla scadenza prevista per la presentazione delle domande.

Per informazioni rivolgersi dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 a:

Annalisa Bernardi -tel. 051/5275513

Emanuela Marchignoli -tel. 051/5275144

Responsabile del Procedimento: Responsabile del Servizio Organizzazione e Sviluppo della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazioni e Istituzioni.

Nota 1:

Articolo 314 - Peculato; Articolo 316 - Peculato mediante profitto dell’errore altrui;

Articolo 316-bis - Malversazione a danno dello Stato; Articolo 316-ter - Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato; Articolo 317 – Concussione; Articolo 318 - Corruzione per un atto d’ufficio;

Articolo 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio; Articolo 319 ter - Corruzione in atti giudiziari; Articolo 319 quater -Induzione indebita a dare o promettere utilità;

Articolo 320 - Corruzione di persona incaricata di un pubblico sevizio;

Articolo 322 - Istigazione alla corruzione; Articolo 322-bis - Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri; Articolo 323 - Abuso d’ufficio; Articolo 325 - Utilizzazione d’invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio Articolo 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio;

Articolo 328 - Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione;

Articolo 329 - Rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica;

Articolo 331 - Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità;

Articolo 334 - Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa;

Articolo 335 - Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa.

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