n.64 del 04.03.2019 (Parte Prima)

Oggetto n. 8017 - Ordine del giorno n. 1 collegato all’oggetto 7391 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per lo sviluppo, l'esercizio e la tutela dell'apicoltura in Emilia-Romagna". A firma della Consigliera: Piccinini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Visto

il testo del progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per lo sviluppo, l'esercizio e la tutela dell'apicoltura in Emilia-Romagna". (Delibera di Giunta n. 1801 del 29/10/2018).

Considerato che

l’art. 1 “Finalità e principi” del progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: “Norme per lo sviluppo, l'esercizio e la tutela dell'apicoltura in Emilia-Romagna” afferma che “La Regione Emilia-Romagna riconosce l'apicoltura come attività agricola zootecnica di interesse per l'economia agricola e utile per la conservazione dell'ambiente, la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi naturali e per lo sviluppo dell'agricoltura in generale.”;

l’art. 2 “Programma degli interventi” del suddetto progetto di legge ribadisce che “la Regione promuove il potenziamento dell'attività apistica, la valorizzazione dei prodotti apistici” nonché “la tutela della popolazione autoctona di Apis mellifera sottospecie ligustica”.

Considerato altresì che

in Emilia-Romagna l'Apis mellifera ligustica è una specie autoctona, presente da almeno due secoli, da difendere e conservare nella sua purezza, come dimostra il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 826 del 23 novembre 1992 “Divieto di introduzione ed allevamento sul territorio regionale di api di razza diversa dall’Apis mellifera Ligustica” che stabilisce il divieto di introduzione ed allevamento su tutto il territorio regionale di api di razza diversa dall’Apis mellifera ligustica nonché di ibridi interraziali;

le Nazioni Unite il 20 dicembre 2017 hanno istituito la Giornata mondiale delle api, celebrata in 115 nazioni il 20 maggio scorso, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e chiedere azioni concrete per la loro tutela.

Considerato infine che

un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna ha realizzato uno studio, coordinato dal professor Luca Fontanesi, attivo nel settore della genomica applicata all’apicoltura e alle specie di interesse zootecnico, sulle tracce di DNA trovate nel miele;

la ricerca, pubblicata sulla rivista PLOS ONE con il titolo “Shotgun metagenomics of honey DNA: Evaluation of a methodological approach to describe a multi-kingdom honey bee derived environmental DNA signature”, dimostra come l’esame del DNA trovato nel miele fornisca una fotografia ampia e precisa della storia di quel miele, dal fiore fino all’alveare, e del vasto ambiente in cui è nato;

il lavoro dei ricercatori mostra infatti come, utilizzando una metodologia bioinformatica costruita ad hoc, sia possibile estrarre dal DNA del miele importanti informazioni che permettono, ad esempio, di autenticare l’origine entomologica del miele, di valutare la diffusione delle diverse sotto specie nel territorio, di definire l’origine botanica (e quindi indirettamente anche geografica) del miele contro le frodi, di ottenere una fotografia della biodiversità vegetale, di valutare lo stato di salute delle colonie di api, o anche di monitorare la presenza dei microrganismi responsabili di molte malattie delle piante.

Impegna la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna

a sostenere la ricerca di metodologie genomiche applicate all’apicoltura, le quali permetterebbero il raggiungimento di importanti obiettivi (autenticare l’origine entomologica del miele, valutare la diffusione delle diverse sotto specie nel territorio, definire l’origine botanica e geografica del miele contro le frodi, ottenere una fotografia della biodiversità vegetale, valutare lo stato di salute delle colonie di api, monitorare la presenza dei microrganismi responsabili di molte malattie delle piante, ecc.) fondamentali per la tutela della popolazione autoctona di Apis mellifera sottospecie ligustica, la valorizzazione dei prodotti apistici locali e la salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi naturali.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 26 febbraio 2019 

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