n.288 del 24.10.2017 (Parte Seconda)

Approvazione di Avviso pubblico per la presentazione di Progetti finalizzati all' istituzione di nuovi Centri Antiviolenza e nuove Case Rifugio di cui all'art. 2, comma 2, lettera a) del D.P.C.M. 25 novembre 2016

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la Convenzione del Consiglio d’Europa per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, adottata ad Istanbul l’11 maggio 2011, e ratificata dall’Italia con L. 77 del 27 giugno 2013;

- il decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, convertito con modificazioni con legge 15 ottobre 2013, n.119;

- le “Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza di donne vittime della violenza di genere” approvate con delibera di Giunta regionale n. 1677 del 18 novembre 2013;

- l’“Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, prevista dall’art. 3, comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014” del 27 novembre 2014;

- il D.P.C.M. “Ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità 2015-2016 di cui all’articolo 5-bis, comma 1 del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 119” del 25 novembre 2016;

- la Legge regionale 27 giugno 2014 n.6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e in particolare l’art.14 “Centri antiviolenza” e l’art. 15 “Case rifugio e soluzioni abitative temporanee”;

- il “Piano Regionale contro la violenza di genere”, approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 69 del 4 maggio 2016;

Considerato che il D.P.C.M. 25 novembre 2016 ai sensi dell’art. 5-bis del Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 119, sopra citato, assegna alla Regione Emila Romagna la somma complessiva di Euro 1.982.758,00 ripartita nel modo seguente:

  • nella misura del 67% e pari a Euro 1.559.228, per finanziare gli interventi già operativi di cui al comma 2 lettere a) b) c);
  • nella misura del 33% e pari a Euro 423.530,00 per finanziare l’istituzione di nuovi centri e di nuove case-rifugio di cui al comma 2 lettera d);

Vista la Scheda Programmatica per la ripartizione delle risorse del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità 2015-2016, di cui all’articolo 5-bis, comma 2 del decreto-legge n. 93 del 2013” inviata al Dipartimento Pari Opportunità in data 9 aprile 2017;

Considerato che la Regione Emila Romagna intende utilizzare i fondi assegnati pari a Euro 423.530,00 per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case-rifugio sul territorio
regionale per le donne vittima di violenza e dei loro figli;

Ritenuto di dare attuazione alla lettera d), art. 5-bis comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, approvando l’Avviso pubblico regionale - comprensivo di n.4 Allegati - nella formulazione di cui all’Allegato alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale, destinando a tale scopo le risorse sopraindicate;

Ritenuto altresì opportuno stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande possano essere disposte con determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Socio-
educative;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la determina dirigenziale n. 12096/2016;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 89 del 30 gennaio 2017 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- n. 486 del 10 aprile 2017 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche, per quanto applicabile;

- n. 2189 del 21 dicembre 2015 "Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale";

- n. 193 del 27 febbraio 2015 “Contratto di lavoro ai sensi dell’art. 43 L.R. 43/2001 e affidamento dell’incarico di direttore generale “Sanità e politiche sociali e per l’integrazione”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione, della Trasparenza e Accesso Civico, della Sicurezza del Trattamento dei dati personali, e dell'Anagrafe per la stazione appaltante”;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1681 del 17 ottobre 2016 “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015”;

- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- n. 477 del 10 aprile 2017 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito dell'IBACN, e delle Direzioni Generali Cura della persona, salute e welfare; Risorse, Europa, innovazione e istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul Servizio territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;

Richiamata infine la Determinazione n.9861 del 20 giugno 2017 recante “Procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti con la normativa europea degli aiuti di Stato”;

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dal Servizio Politiche sociali e socio educative gli interventi finanziati con il presente atto non rientrano nell’ambito di applicazione della disciplina degli aiuti di Stato in quanto le attività finanziate non si configurano come servizi erogati in regime di mercato;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità, Emma Petitti

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono, pertanto, parte integrante del presente dispositivo;

2) di approvare l’Avviso pubblico regionale che dà attuazione alla lettera d), art. 5-bis comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 comprensivo di n.4 Allegati - nella formulazione di cui all’Allegato alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale;

3) di destinare all’Avviso regionale di cui al precedente punto 2) risorse pari ad Euro 423.530,00 sul Capitolo 57127 “Trasferimento agli enti locali, in forma singola e associata, delle risorse da destinare al finanziamento per il potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli (art.5 bis, comma 2, D.L. 14 agosto 2013 convertito in legge 15 ottobre 2013, n.119) – Mezzi statali”;

4) di stabilire che eventuali specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Avviso pubblico regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe al termine di scadenza per la presentazione delle domande possano essere disposte con determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Socio-educative;

5) di dare atto che secondo quanto previsto dal D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione, in attuazione degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 66/2016;

6) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Politiche Sociali e Socio-educative integrato provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R - Pari Opportunità.

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