n.125 del 04.05.2016 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2197 - Risoluzione per impegnare la Giunta a valutare la possibilità di introdurre forme di sgravio fiscale, quali la riduzione dell’IRAP, per le attività commerciali site nei piccoli comuni montani, ponendo inoltre in essere azioni presso il Governo al fine di prevedere un regime fiscale agevolato e semplificato per gli esercizi commerciali di montagna. A firma dei Consiglieri: Torri, Taruffi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Considerato che

il calo demografico, che ha colpito la montagna fino agli anni settanta e ottanta, aveva registrato una positiva inversione di tendenza, ma a partire dal 2010, anche a causa della crisi economica, è ripreso con dimensioni rilevanti;

a fine 2014, in particolare, la diminuzione della popolazione residente in aree montane dell’Emilia-Romagna era quantificabile in 4.672 abitanti, interessando 94 comuni appenninici su 123 e registrando le punte massime nei comuni maggiormente decentrati;

uno dei fattori che può contribuire a combattere tale fenomeno è, come rilevano diverse analisi, il mantenimento della rete dei piccoli esercizi pubblici e commerciali nelle zone più decentrate, in virtù della funzione non soltanto economica ma anche e soprattutto sociale che svolgono;

l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM) già da tempo denuncia la situazione di alcuni comuni in cui non si trova più nemmeno un negozio creando non soltanto problemi nell’accesso ai servizi e nel reperire prodotti di prima necessità (soprattutto per le persone anziane), ma generando serie conseguenze dal punto di vista della tenuta sociale e comunitaria poiché rappresentano luoghi di aggregazione ancora prima che di acquisto;

ultima di queste denunce risale alla nota dell’UNCEM Emilia-Romagna pubblicata in data 27 gennaio 2016 in cui si chiede l’intervento di tutte le istituzioni per cercare di trovare soluzioni, anche fiscali, al fine di incentivare le attività nelle aree di montagna.

Tenuto conto che

la montagna costituisce il 52% del nostro territorio regionale, anche se abitata soltanto dal 10% della popolazione.

Valutato che

i territori montani trovano ben poco spazio nell’agenda politica nazionale tanto che dal 2010 non vi sono più finanziamenti riservati a questi territori e soltanto nella Legge di Stabilità 2016 è stato rifinanziato, seppur in misura minima (una dotazione triennale di 15 milioni) il fondo per la montagna;

la tendenza degli ultimi anni ha favorito un ritorno verso una politica centralistica, con misure generiche a favore dei piccoli comuni (es. 6000 campanili) e con scarsi criteri selettivi che aumentano il rischio di dispersione delle risorse e che tengono in scarsa considerazione il ruolo regionale di programmazione territoriale.

Evidenziato che

il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che prevede lo studio di una serie di sgravi fiscali e burocratici per le zone montane e altre regioni stanno promuovendo percorsi di detassazione, in particolare dell’IRAP, e di misure di sostegno stabili per supportare la dinamicità del sistema produttivo in queste zone.

Impegna la Giunta a

valutare la possibilità di introdurre forme di sgravio fiscale, come ad esempio la riduzione dell’IRAP, per tutte le attività commerciali site in piccoli comuni montani avviando eventualmente studi di fattibilità e forme di sperimentazione;

farsi portavoce presso il governo affinché si possano raggiungere gli accordi necessari per rendere possibile l’attuazione di un regime fiscale agevolato e semplificato, affrancato dagli studi di settore per gli esercizi commerciali di montagna.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 12 aprile 2016

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