n.255 del 10.08.2016 periodico (Parte Seconda)

Istituzione della Commissione d'esame regionale per le nomine a Guardie Ecologiche Volontarie (L.R. 3 luglio 1989, n. 23 "Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso:

- che con L.R. 3 luglio 1989, n. 23 “Disciplina del servizio di vigilanza ecologica” è stato disciplinato il servizio volontario di vigilanza ecologica sul territorio regionale;

- che in attuazione della suddetta legge regionale la Giunta regionale ha approvato sei Direttive in data 2 maggio 1990, 26 novembre 1991, 21 novembre 1995, 22 febbraio 2000, 22 dicembre 2008 e 16 maggio 2016 pubblicate rispettivamente nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 18 luglio 1990, del 4 marzo 1992, del 31 gennaio 1996, del 22 marzo 2000, del 28 gennaio 2009 e del 24 maggio 2016;

Dato atto:

- che con la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo territoriale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” è stato modificato l’assetto delle competenze previsto dalla L.R. n. 23/1989 che aveva delegato alle Province le funzioni in materia di volontariato ecologico;

- che con l’art. 15, comma 1, della L.R. 13/2015, in tutte le materie previste dal capo I del titolo II della medesima legge, vengono poste in capo alla Regione le seguenti funzioni di:

  • indirizzo, anche attraverso apposite direttive;
  • pianificazione e programmazione, compresa l’erogazione di contributi e benefici economici;
  • sviluppo e coordinamento delle conoscenze territoriali e dei sistemi informativi;

- che l’art. 16, comma 3, lett. c) della L.R. 13/2015, prevede invece che la Regione svolga mediante l'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia, le funzioni già conferite alle Province ai sensi della legge regionale 3 luglio 1989, n. 23 (Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica), fatta salva l'applicazione degli artt. 6 (incarico alle Guardie Ecologiche Volontarie) e 7 (sospensione e revoca dell'incarico) della medesima legge, che sono attribuite alla Regione;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 688 del 16 maggio 2016 avente ad oggetto “Direttiva per l’attuazione dell’art. 16, comma 3, lett. c) della L.R. n. 13/2015 in merito al servizio volontario di vigilanza ecologica” che precisa le funzioni esercitate dalla Regione e dall'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE) in tale materia;

Dato atto che tale delibera pone in capo alla Regione l’istituzione di una Commissione d’esame regionale che, a conclusione di un corso di formazione che si conclude con un esame teorico-pratico, valuta l’idoneità del candidato a svolgere le funzioni di Guardia ecologica volontaria, secondo i criteri di composizione già previsti dalle precedenti direttive;

Precisato che con ciò si intende individuare un assetto organizzativo unico della Commissione per tutto il territorio regionale, per quanto riguarda in particolare la nomina dei membri, le regole di composizione e di funzionamento, atteso che la Commissione sarà articolata in sessioni territoriali relative alle aree provinciali esistenti, al fine di perseguire, nel contempo, sia obiettivi di uniformità e coerenza nell’esercizio delle attività, sia esigenze di adeguatezza operativa rispetto ai territori;

Ritenuto opportuno, in esito al processo di implementazione del riordino istituzionale previsto dalla L.R. n. 13/2015, procedere all’aggiornamento dei criteri di composizione della Commissione individuati con le Direttive precedenti, al fine di perseguire un più elevato livello di chiarezza ed efficienza operativa, prevedendo che per ogni ambito territoriale la Commissione opererà nella seguente composizione:

  • due rappresentanti del Servizio regionale competente in materia di aree protette e foreste, operanti per tutti gli ambiti territoriali;
  • un rappresentante dell'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE), individuato in base all’ambito territoriale;
  • un rappresentante del Raggruppamento delle Guardie Ecologiche Volontarie territorialmente interessato;
  • un esperto in materia di legislazione in materia ambientale, su proposta del Corpo Forestale dello Stato;
  • tre esperti, scelti tra i funzionari regionali, in discipline ecologiche e ambientali, operanti per tutti gli ambiti territoriali;
  • un funzionario di Pubblica sicurezza, designato dal Prefetto competente territorialmente;

Dato atto che alla nomina della Commissione, secondo l’articolazione e composizione di cui sopra, provvederà con proprio atto il Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;

Precisato che nell’atto di nomina, in relazione a ciascun componente della Commissione, verrà individuato anche il relativo membro supplente;

Ritenuto che:

- le funzioni di Presidente della Commissione saranno svolte da uno dei membri rappresentanti della Regione o dal rappresentante di ARPAE, appositamente individuato per ciascun ambito territoriale nell’atto di nomina;

- a seguito della nomina e prima dell’insediamento della Commissione, ciascun membro dovrà fornire apposita attestazione sull’assenza di conflitti di interessi rispetto all’attività della stessa, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della corruzione;

- la Commissione, in ciascuna sessione territoriale in cui sarà articolata, opererà come collegio perfetto, con la totalità quindi dei propri membri, secondo la composizione sopra individuata;

- la predisposizione delle prove d’esame sarà decisa a maggioranza dalla Commissione stessa, che dovrà prevedere almeno due incontri prima delle sessioni d’esame;

- le modalità di svolgimento dell’esame, le prove scritte e gli indirizzi della prova orale verranno approvate dalla Commissione a maggioranza, prima dell’inizio delle sessioni d’esame;

- saranno ammessi all’esame i candidati che avranno partecipato ai corsi per almeno ¾ delle 80 ore stabilite per i corsi di formazione;

- l’esame consisterà in una prova scritta di risposta a quesiti a risposta multipla (quiz di non meno di venti o più di trenta domande) sulle materie oggetto del corso di formazione scelte dalla Commissione regionale e in una compilazione di un fac-simile di verbale di accertamento (con uso delle normative e del prontuario) e/o di un rapporto di servizio o di segnalazione e/o di denuncia all’autorità giudiziaria ex art. 331 c.p.p., nonché in un colloquio volto ad accertare la conoscenza della normativa ambientale, e le attitudini relazionali dei candidati;

- ai fini dell’omogeneità delle prove d’esame verrà predisposta a supporto della Commissione una raccolta regionale di quiz sulle materie oggetto dei corsi di formazione; tale raccolta sarà predisposta dalla Regione in collaborazione con i membri della Commissione d’esame;

Dato atto che il funzionamento della Commissione non deve comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;

Richiamate, altresì, le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416 del 29/12/2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 66 del 25/1/2016, recante ”Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

- n. 2189 del 21/12/2015 ad oggetto “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;

- n. 56 del 25/1/2016 ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n. 270 del 29/2/2016 ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alla Difesa del Suolo e della Costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, di dare mandato al Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente per la nomina dei membri della Commissione d’esame regionale unica per le attività di cui all’art. 4 della L.R. n. 23/1989, articolata in sessioni territoriali relative alle aree provinciali esistenti, prevedendo che per ogni ambito territoriale la Commissione opererà nella seguente composizione:

  • due rappresentanti del Servizio regionale competente in materia di aree protette e foreste, operanti per tutti gli ambiti territoriali;
  • un rappresentante dell'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE) individuato in base all’ambito territoriale;
  • un rappresentante del Raggruppamento delle Guardie Ecologiche Volontarie territorialmente interessato;
  • un esperto in materia di legislazione in materia ambientale, su proposta del Corpo Forestale dello Stato;
  • tre esperti, scelti tra i funzionari regionali, in discipline ecologiche e ambientali, operanti per tutti gli ambiti territoriali;
  • un funzionario di Pubblica sicurezza, designato dal Prefetto competente territorialmente;

2) di stabilire che nell’atto di nomina, in relazione a ciascun componente della Commissione, verrà individuato anche il relativo membro supplente e saranno precisati i ruoli e le responsabilità in tema di trattamento dei dati personali;

3) di definire le seguenti regole per il funzionamento della Commissione e per lo svolgimento delle sessioni d’esame, in riferimento a ciascuna sessione territoriale in cui sarà articolata:

a) le funzioni di Presidente saranno svolte da uno dei membri rappresentanti della Regione o dal rappresentante di ARPAE, appositamente individuato nell’atto di nomina;

b) a seguito della nomina e prima dell’insediamento della Commissione, ciascun membro dovrà fornire apposita attestazione sull’assenza di conflitti di interessi rispetto all’attività della stessa, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della corruzione;

c) la Commissione opererà come collegio perfetto, con la totalità quindi dei propri membri, secondo la composizione sopra individuata;

d) la predisposizione delle prove d’esame sarà decisa a maggioranza dalla Commissione stessa, che dovrà prevedere almeno due incontri prima delle sessioni d’esame;

e) le modalità di svolgimento dell’esame, le prove scritte e gli indirizzi della prova orale verranno approvate dalla Commissione a maggioranza, prima dell’inizio delle sessioni d’esame;

f) saranno ammessi all’esame i candidati che avranno partecipato ai corsi per almeno ¾ delle 80 ore stabilite per i corsi di formazione;

g) l’esame consisterà in una prova scritta di risposta a quesiti a non meno di venti o più di trenta quesiti pre-definiti (quiz) scelti dalla Commissione regionale sulle materie oggetto di insegnamento, in una compilazione di un fac-simile di verbale di accertamento (con uso delle normative e del prontuario) e/o di un rapporto di servizio o di segnalazione e/o di denuncia all’autorità giudiziaria ex art. 331 c.p.p., nonché in un colloquio volto ad accertare la conoscenza della normativa ambientale e le attitudini relazionali dei candidati;

h) ai fini dell’omogeneità delle prove d’esame verrà predisposta a supporto della Commissione una raccolta regionale di quiz sulle materie oggetto dei corsi di formazione e che tale raccolta sarà predisposta dalla Regione in collaborazione con i membri della Commissione d’esame;

4) di stabilire che per lo svolgimento delle attività di segreteria della Commissione con l’atto di nomina della stessa potranno essere individuati collaboratori dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia (ARPAE), sentito il Direttore Generale dell’Agenzia;

5) di dare atto che il funzionamento della Commissione non deve comportare oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;

6) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

7) di dare atto che, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi e degli adempimenti contenuti nelle delibere di Giunta n. 1621/2013 e n. 68/2014, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplate.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina