n.120 del 20.04.2020 (Parte Seconda)

Progetti di ricerca e innovazione industriale per soluzioni di contrasto alla diffusione del COVID19. Contributi a imprese e centri di ricerca

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- dal mese di gennaio 2020 si è sviluppata in Italia una epidemia per effetto della diffusione del virus COVID-19, manifestatosi per la prima volta in Cina;

- l'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l'epidemia da COVID-19 un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;

- il Governo Italiano, in considerazione dell’aggravarsi generalizzato del contagio a partire e con maggior intensità nelle regioni della Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, ha dichiarato con deliberazione del Consigli/o dei Ministri del 31 gennaio 2020, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, per sei mesi;

Preso atto che per contrastare il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale sono stati emanati numerosi provvedimenti a livello statale e regionale:

- Ordinanza contingibile e urgente n. 1/2020 del Ministero della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna e successiva ordinanza del 03/04/2020 inerente le misure di contenimento valide fino al 13 aprile 2020, fatte salve le disposizioni previste con successivi DPCM;

- Decreti legge n. 6 del 23/02/2020 e n. 18 del 17/03/2020;

- D.P.C.M. del 25/02/2020, 01/03/2020, 04/03/2020, 08/03/2020, 09/03/2020, 11/03/2020 e 22/03/2020 e Decreto del Ministro dei Trasporti del 25/03/2020 e D.P.C.M. del 01/04/2020;

- Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14/03/2020;

- Ordinanza del Ministero della salute del 22 marzo 2020;

Ordinanza dell’8 marzo 2020 e Decreti n. 16/2020, 17/2020, 25/2020, 26/2020, 28/2020, 29/2020, 31/2020, 32/2020, 34/2020, 35/2020, 36/2020, 39/2020, 41/2020, 42/2020, 43/2020, 44/2020, 45/2020, 46/2020, 47/2020, 48/2020, 49/2020, 53/2020, 57/2020 e 58/2020 del Presidente della Regione Emilia-Romagna;

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;

- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;

- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;

- la propria deliberazione n.179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

Visto inoltre il Programma Operativo Regionale FSE Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014)9750 del 12/12/2014 che evidenzia la necessità di una forte integrazione tra le programmazioni e i singoli interventi a valere sulle risorse FSE, FESR per intervenire in modo sinergico investendo in politiche per l’innovazione e la ricerca;

Ritenuto pertanto che con successivi atti saranno individuate eventuali azioni specifiche e attivate le procedure per rafforzare gli interventi che saranno finanziati a valere sul FESR, con adeguati interventi a valere sul FSE asse III;

Considerato che:

- il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici individuati;

- nella sezione 2 vengono riportati i dettagli degli Assi prioritari, tra cui l’Asse prioritario 1 “Ricerca e Innovazione” il cui obiettivo è quello di rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione in particolare;

- il raggiungimento di tale obiettivo specifico è previsto attraverso il conseguimento di due priorità di investimento cosi identificate:

- 1a - Potenziare l'infrastruttura per la ricerca e l'innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l'eccellenza nella R&I nonché promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo;

- 1b - Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell'istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l'innovazione sociale, l'eco-innovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l'innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali;

Visti:

- il regolamento (UE) 2020/460 del parlamento europeo e del consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n.1301/2013 (UE), n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus;

- la comunicazione della Commissione Europea C(2020) 1863 final del 19/03/2020 “Quadro Temporaneo per le misure di aiuti di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza COVID-19”, integrata dalla successiva comunicazione C(2020) 2215 final del 3/4/2020 ““Modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19”;

Considerato inoltre che:

- nell’ambito delle priorità di investimento 1.a sopracitata è individuato l’obiettivo specifico “1.5 Potenziamento della capacità di sviluppare l’eccellenza nella R&I”;

- nell’ambito delle priorità di investimento 1.b sopracitata sono individuati i seguenti obiettivi specifici:

- “1.1 Incremento delle attività di innovazione delle imprese”;

- “1.2 Rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale”;

- “1.4 aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza”;

- nell’ambito della priorità d’investimento 1.b tra le azioni previste l’Azione 1.2.2. prevede il “Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione della strategia di S3”;

Dato atto che il Comitato di Sorveglianza del POR FESR istituito con propria deliberazione n. 211 del 6 marzo 2015 ha approvato nella sessione del 31 marzo 2015 i criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR;

- le competenti istituzioni europee, su iniziativa della Commissione Europea, stanno analizzando ulteriori provvedimenti applicabili alla politica di coesione in risposta all’emergenza COVID-19, introducendo ulteriori deroghe ai principali regolamenti di riferimento;

Dato atto inoltre che:

- le risorse destinate su questo bando sono Euro 5.000.000,00 sui Capitoli di spesa 22002, 22005, 22008 e 22148, afferenti le attività 1.1.4 e 1.2.2. del POR FESR 2014/2020per l’annualità 2020;

Ritenuto pertanto opportuno:

- avviare nell’ambito della priorità d’investimento 1.b tra le azioni previste:

- l’Azione 1.2.2. che prevede il “Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione della strategia di S3”;

- l’Azione 1.1.4. che prevede “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”;

approvando il " Bando per sostenere progetti di ricerca ed innovazione per lo sviluppo di soluzioni finalizzate al contrasto dell’epidemia da COVID-19”, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione al fine sostenere progetti di ricerca e sviluppo di breve durata, finalizzati allo sviluppo e rapida successiva industrializzazione di soluzioni innovative per il contrasto all’epidemia di COVID-19;

- stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.

Richiamati:

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 15 novembre 2001, n.40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- il D.lgs. n. 159 del 6/9/2011 e ss.mm.ii.;

-il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;

Richiamate:

- la L.R n. 29 del 10 dicembre 2019 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di stabilità per il 2020”;

- la L.R n. 30 del 10 dicembre 2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (Legge di stabilità regionale 2020;

- la L.R n. 31 del 10 dicembre 2019 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2386 del 9 dicembre 2019 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e succ. mod., per quanto applicabile;

- n. 468/2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 "Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia", e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7/7/2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e successivo aggiornamento;

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione", ed in particolare l'art. 11 "Codice unico di progetto degli investimenti pubblici";

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata altresì la determinazione dirigenziale n. 898 del 21/01/2020 avente ad oggetto “Presa d'atto interim Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile. Riattribuzione deleghe dirigenziali alle PO Q0001196 e Q0001508”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico, green economy, lavoro, formazione Vincenzo Colla e dell’Assessore alla scuola, università, ricerca, agenda digitale Paola Salomoni;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni indicate in premessa e che si intendono qui integralmente richiamate:

1. di approvare il " Bando per sostenere progetti di ricerca ed innovazione per lo sviluppo di soluzioni finalizzate al contrasto dell’epidemia da COVID-19”, di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di approvare la relativa modulistica di presentazione della domanda sia per l’azione 1.1.4 che per l’azione 1.2.2, di cui all’allegato 2 e 3 con le relative appendici n.1, n.2, n.3, n.4, n.5, n.6 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3. di demandare al Dirigente Responsabile del “Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile”:

- l’eventuale modifica che si rendesse necessaria al bando approvato con il presente provvedimento, in osservanza dei principi indicati nella presente deliberazione, anche a seguito dell’approvazione di regolamenti comunitari da parte delle competenti autorità europee in risposta all’emergenza COVID-19 e finalizzati ad introdurre condizioni migliorative per i beneficiari delle misure previste dal bando sopracitato;

- l’eventuale modifica che si rendesse necessaria alla modulistica;

- la definizione e pubblicazione del manuale contente le modalità di accesso e di utilizzo dell’applicativo web necessario per la presentazione delle domande;

-l’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi, nonché i conseguenti atti di quantificazione, concessione ed impegno della spesa;

4. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

5. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva dell’allegato 1 e il presente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;

6. di dare, infine atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 ss.mm.ii..

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