n.163 del 01.06.2016 periodico (Parte Seconda)

L.R 13/2000 norme in materia di sport. L.R. 7/2016 - Art. 2 modifiche all'art. 8 della L.R. 13/2000. Approvazione criteri e modalità per la concessione dei contributi agli enti locali i cui impianti sportivi hanno subito danni a seguito di eccezionali eventi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Presa d'atto dei soggetti ammissibili

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea ed in particolare gli articoli 107 e 108;

- il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato e, in particolare, il 74° considerando che dispone che nel settore dello sport varie misure adottate dagli Stati membri possono non costituire Aiuti di Stato in quanto il beneficiario non svolge attività economica o perché le misure non incidono sugli scambi tra stati membri;

Dato atto che la presente misura non costituisce un regime di Aiuto di stato, in quanto misura agevolativa rivolta a strutture in cui non vengono svolte attività economiche che incidono sugli scambi tra stati membri;

Viste inoltre:

- la L.R. 25 febbraio 2000, n. 13 "Norme in materia di sport" e successive modificazioni;

- la L.R. 9 maggio 2016 n. 7 “Disposizioni collegate alla prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018” ed in particolare l’Art. 2 (Modifiche all’articolo 8 della legge regionale n. 13 del 2000 “Norme in materia di Sport”) che, a parziale modifica dell’art. 8, introduce il comma 2 bis che prevede che “al fine di poter far fronte ai danni subiti dagli impianti sportivi a seguito di eccezionali eventi per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale, la Regione è autorizzata a concedere agli enti locali individuati sulla base di specifica valutazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile contributi in conto capitale per il ripristino, il recupero e la ricostruzione di impianti sportivi danneggiati. Con specifico riferimento agli interventi di cui al presente comma, nel rispetto dell'ambito di applicazione e dei limiti previsti dalla normativa dell'Unione europea, la Giunta regionale stabilisce i criteri e le modalità per la concessione dei contributi.”;

- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2015 con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 232 del 30 marzo 2015 relativa ai primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015;

- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 25 settembre 2015 con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni del 13 e 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio di Parma e Piacenza;

- l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 292 del 19 ottobre 2015 relativa ai primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni del 13 e 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio di Parma e Piacenza;

Preso atto della relazione dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile registrata al prot. reg. n. PC/2016/0003948, che riporta quanto segue:

- Nell’anno 2015 due importanti eventi meteorologici, manifestatati il 4-7 febbraio e il 13-14 settembre hanno interessato il territorio regionale generando diffusi e gravi danni alle strutture e alle infrastrutture pubbliche e di pubblica utilità nonché alle attività produttive ed agricole;

- L’intenso evento pluviometrico del 13 e 14 settembre 2015, che ha interessato principalmente i bacini dei fiumi Trebbia, Aveto, Nure e Ceno, ha determinato lo sviluppo di velocissime piene fluviali impulsive con valori dei colmi superiori ai precedenti massimi storici, con gravissime conseguenze tra le quali la perdita della vita di due persone e un disperso a Bettola e l’asportazione di un tratto di circa 300 m dalla piattaforma viaria della SP 654 come conseguenza dell’erosione spondale del Nure;

- Si sono riscontrati in alcuni comuni, principalmente tra quelli maggiormente danneggiati, danni anche agli impianti sportivi. Nello specifico hanno segnalato danni agli impianti sportivi sia in corso di evento sia successivamente nella ricognizione del fabbisogno finanziario come previsto dall’art. 5 dell’Ordinanza n. 292/2015 i comuni di Bettola, Corte Brugnatella, Farini, Ponte Dall’Olio e Travo.

- Le eccezionali avversità atmosferiche che hanno interessato l’intero territorio regionale nel periodo compreso tra il 4 e il 7 febbraio 2015 si sono manifestate con caratteristiche differenti nel settore centrooccidentale, nel settore orientale e sulla costa;

- In particolare il settore centro-occidentale, dalla montagna sino alla pianura, è stato colpito da un’abbondante precipitazione nevosa che ha provocato la caduta di alberature, criticità alla rete dei trasporti e dell’infrastruttura viaria e importanti e prolungate interruzioni della fornitura della rete elettrica che ha interessato circa 200 persone;

- Nel settore orientale, a causa delle intense piogge, si sono verificate piene di molti corsi d’acqua che hanno provocato rotture arginali, frane spondali e tracimazioni dovute anche alla difficoltà di recapito in mare con conseguenti diffusi allagamenti di abitati e di strade e numerose frane;

- Contestualmente sulla costa si è abbattuta una violentissima mareggiata che ha provocato allagamenti di molti centri abitati costieri e danni alle dune di protezione invernale, alle barriere soffolte e alle scogliere presenti lungo la costa;

- Si sono verificati danni anche ad alcuni impianti sia a causa della neve sia a causa di movimenti franosi;

- Tra gli impianti danneggiati il campo sportivo di Casola Valsenio è quello che è stato completamente distrutto da una grande frana di scivolamento, di lunghezza 290 m. e larghezza di 110 m. per un volume di circa 350.000 m3. La frana ha inoltre determinato l’occlusione del TorrenteSenio con conseguente formazione di un lago di sbarramento temporaneo.

Ritenuto pertanto, sulla base delle valutazioni dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, di prendere atto che i Comuni di Bettola, Corte Brugnatella, Farini, Ponte Dall’Olio, Travo e Casola Valsenio risultano quelli che, a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito più recentemente la Regione Emilia-Romagna, hanno subito i più gravi e ingenti danni agli impianti sportivi di proprietà pubblica;

Ritenuto, inoltre, in attuazione dell’art. 2 della L.R. 7/2016 “Disposizioni collegate alla prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016- 2018”, di stabilire i criteri e le modalità per la concessione dei contributi in conto capitale agli Enti locali sopra individuati per il ripristino, il recupero e la ricostruzione di impianti sportivi danneggiati dalle calamità naturali che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna dal 4 al 7 febbraio 2015 e il 13 e 14 settembre 2015;

Ritenuto, infine, di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili, delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente atto verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

Dato atto, in specifico, che:

- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

Viste le leggi regionali:

- la L.R. 29 dicembre 2015 n. 22 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2016”;

- la L.R. 29 dicembre 2015 n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (legge di stabilità regionale 2016);

- la L.R. 29 dicembre 2015 n. 24 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;

- la L.R. 9 maggio 2016 n.8 “Prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016- 2018”;

Richiamata, altresì, la propria deliberazione n. 2259/2015 con oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;

Dato atto che le risorse finanziarie previste per l’attuazione del presente provvedimento, fino ad un massimo di Euro 1.000.000,00, sono allocate, e saranno oggetto di specificazione nella successiva fase di gestione contabile, nel rispetto delle prescrizioni, principi e postulati indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., a valere sui capitoli di spesa relativi alla disciplina normativa di cui alla L.R. 13/2000 del bilancio finanziario gestionale 2016-2018;

Richiamati:

- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 per quanto applicabile;

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 e successive modifiche;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e successive modifiche ed integrazioni;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

- la propria deliberazione n. 66/2016 ”Approvazione del Piano triennale di previsione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l’integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

- le proprie deliberazioni n. 56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”, e n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015” e n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015” e n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto che con Decreto del Presidente della Regione Emilia-Romagna n. 220 del 29/12/2014, successivamente modificato ed integrato con il Decreto n. 4/2015, sono stati nominati i componenti della Giunta Regionale e definite le rispettive attribuzioni sulla base delle quali competono al Presidente le “politiche correlate con quelle turistiche e culturali in materia di promozione delle attività sportive con particolare riferimento allo sport non professionistico ed al tempo libero”;

Dato atto, inoltre, del parere allegato;

Su proposta del Presidente della Giunta Regionale;

A voti unanimi e palesi

delibera

:

1) di prendere atto, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate e sulla base della specifica valutazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, che i Comuni di Bettola, Corte Brugnatella, Farini, Ponte Dall’Olio, Travo e Casola Valsenio risultano essere quelli che, a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito più recentemente la Regione Emilia-Romagna (dal 4 al 7 febbraio 2015 e il 13 e 14 settembre 2015), hanno subito i più gravi e ingenti danni agli impianti sportivi di proprietà pubblica;

2) di stabilire i seguenti criteri e modalità per la concessione dei contributi in conto capitale agli Enti locali sopra individuati per il ripristino, il recupero e la ricostruzione di impianti sportivi danneggiati dalle calamità naturali che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna dal 4 al 7 febbraio 2015 e il 13 e 14 settembre 2015:

a) Progetti ammissibili

Sono ritenuti ammissibili i progetti di ristrutturazione, recupero e ricostruzione di impianti sportivi danneggiati o distrutti dagli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna dal 4 al 7 febbraio 2015 e il 13 e 14 settembre 2015 presentati dai Comuni di cui al p.to 1; non sono ammissibili gli interventi che sono stati avviati precedentemente alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT);

b) Procedure e termini per la presentazione dei progetti

gli Enti locali devono inviare entro 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT) il progetto di livello almeno preliminare o il più elevato livello di progettazione approvato relativo agli interventi da porre in essere, unitamente ai seguenti allegati:

- il Codice Unico di Progetto (CUP);

- la dichiarazione di deducibilità o meno dell’IVA;

- le dichiarazioni, ai sensi dell’art.47 del DPR n. 445/2000 e ss.mm., che le opere e/o forniture relative al progetto oggetto di contributo sono di esclusiva proprietà pubblica e che negli impianti sportivi oggetto del presente intervento non vengono svolte attività economiche che incidono sugli scambi tra Stati membri;

- il cronoprogramma relativo alla realizzazione degli interventi, comprensivo delle date previste di inizio e fine lavori;

con la seguente modalità:

per via telematica al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) della Regione Emilia-Romagna:

segreteriapresidente@postacert.regione.emilia-romagna.it indicando nell’oggetto “L.R. 13/2000 - impianti sportivi”

Per informazioni:

Settore Investimenti del Servizio Cultura, Sport, giovani:

051 5273191 -051 5273465

Mail:ccazzoli@regione.emilia-romagna.it;

ggardenghi@regione.emilia-romagna.it

c) Risorse finanziarie

L’ammontare regionale delle risorse previste per dare attuazione al presente provvedimento vengono quantificate in un massimo di € 1.000.000,00;

d) Tipologia di spese ammissibili a contributo

Sono da ritenersi ammissibili a contributo le seguenti voci di spesa:

- le spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (progettazione, studi e analisi, rilievi, direzione lavori, collaudi, perizie e consulenze tecniche e professionali), purché le stesse siano strettamente legate all’intervento e siano necessarie per la sua preparazione o esecuzione e siano previste nel quadro economico;

- i costi relativi ai lavori e opere edili, incluse le opere impiantistiche connesse;

- le spese per l’acquisto di arredi e attrezzature sportive permanenti, purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo, nella misura del 10% della spesa ammessa a contributo;

- l’acquisto e/o l’esproprio di terreni;

- l’acquisto e/o l’esproprio di edifici;

- l’Imposta sul Valore aggiunto, nonché ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo attinente alla realizzazione dell’intervento, purché non siano recuperabili.

e) Procedure per la concessione dei contributi

L’esame dei progetti e la proposta dei contributi verranno effettuati dal Servizio regionale competente sulla base della coerenza e completezza della documentazione prodotta, della valutazione delle voci di spese ammissibili e della richiesta di contributo. Non potranno comunque essere concessi contributi superiori a 300.000,00 euro;

3) di stabilire che con proprio successivo atto, sulla base degli esiti dell’istruttoria curata dal Servizio regionale competente, si procederà all’approvazione dei progetti ammessi alla concessione del relativo contributo e all’assunzione dell’impegno di spesa, nei limiti delle disponibilità di bilancio di cui al punto 5, a favore dei beneficiari dei contributi, nonché alla definizione delle modalità di liquidazione, rideterminazione e revoche dei contributi concessi;

4) di dare atto che la presente misura non costituisce un regime di Aiuto di stato, in quanto misura agevolativa rivolta a strutture in cui non vengono svolte attività economiche che incidono sugli scambi tra stati membri;

5) di dare atto che le risorse finanziarie previste, fino ad un massimo di Euro 1.000.000,00, sono allocate, e saranno oggetto di specificazione nella successiva fase di gestione contabile, nel rispetto delle prescrizioni, principi e postulati indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., a valere sui capitoli di spesa relativi alla disciplina normativa di cui alla L.R. 13/2000 del bilancio finanziario gestionale 2016-2018;

6) di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

7) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT);

8) di dare atto, infine, che secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 33 del 14/3/2014, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria deliberazione n. 66/2016, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

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