n.163 del 14.06.2017 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4643 - Risoluzione per impegnare la Giunta, a seguito della diffusione della specie altamente dannosa per le colture agricole denominata "cimice asiatica", a valutare l'opportunità di rivedere i criteri di selezione per garantire le stesse opportunità anche agli agricoltori operanti nelle zone a rischio e non solo in quelle già colpite qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse rispetto a quelle attuali. A firma dei Consiglieri: Lori, Iotti, Bessi, Serri, Rossi Nadia, Poli, Marchetti Francesca, Rontini, Sabattini, Mumolo

 L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

Premesso che

Comparsa nel 2012 in Emilia-Romagna, la Cimice asiatica è una specie altamente dannosa per le nostre colture agricole, perché altamente prolifica, ad elevata polifagia e priva di nemici naturali sul territorio, oltre che molto resistente ai metodi di lotta consentiti.

La Regione Emilia-Romagna ha già formalizzato una richiesta al Ministero delle Politiche Agricole affinché richieda all’Unione Europea l’emanazione di un provvedimento in deroga che consenta di indennizzare le aziende colpite. Infatti, non essendo considerato l’insetto in questione un “organismo da quarantena”, non si può attivare il Fondo di Solidarietà nazionale con interventi compensativi, in quanto non compatibile con gli Orientamenti Comunitari sugli Aiuti di Stato.

Evidenziato che

Attualmente, la strategia regionale di contrasto è incentrata sul cofinanziamento pubblico di strumenti passivi di difesa (reti protettive delle colture), utilizzando all’uopo le risorse stanziate sul tipo di operazione 5.1.03 del PSR 2014-20.

La priorità nell’accesso ai contributi, fondata sui principi di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza nel novembre 2016 e successivamente formalizzati entro il PSR Versione 4.1, si basa sui criteri di entità del potenziale agricolo a rischio, grado di rischio di diffusione e l'appetibilità della specie vegetale.

Resta tuttavia fondamentale, accanto al supporto alle zone colpite, operare anche nella direzione della prevenzione nelle zone maggiormente a rischio di invasione.

Invita la Giunta regionale

A valutare l’opportunità di rivedere i criteri di selezione per garantire le stesse opportunità anche agli agricoltori operanti nelle zone a rischio e non solo in quelle già colpite qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse rispetto a quelle attuali.

Approvata a maggioranza dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 17 maggio 2017 

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