n.108 del 22.04.2013 (Parte Seconda)

L.R. 3/99. Programma regionale Attività Produttive 2012-2015, attività 4.1. Approvazione invito a manifestare interesse per progetti di promozione del Sistema produttivo regionale sui mercati europei ed extra europei. Modifica e sostituzione invito di cui all'allegato 2 della deliberazione n. 271/2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- la L.R. 6/04 "Riforma del sistema amministrativo regionale e locale. Unione Europea e relazioni internazionali. Innovazione e semplificazione. Rapporti con l'Università.";

- la L.R. 3/99, in particolare gli artt. 54 e 55, nonché l’art. 61 che prevede che la Regione, in concorso con altri soggetti, sostenga la realizzazione di eventi e progetti organici di promozione finalizzati alla penetrazione di mercati esteri stipulando, a tal fine, accordi con le amministrazioni centrali dello Stato, l’ICE, il sistema camerale, le Associazioni imprenditoriali e delle categorie produttive, gli enti fieristici ed altri soggetti pubblici e privati ritenuti idonei;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 83 del 25 luglio 2012 recante “APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE PER LA RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 2012 - 2015, AI SENSI DEL COMMA 1 DELL'ART. 3 DELLA L.R. N. 7/2002 E DEL PROGRAMMA REGIONALE ATTIVITÀ PRODUTTIVE 2012 - 2015 AI SENSI DEL COMMA 2, DELL'ART. 54 DELLA L.R. N. 3/99” (di seguito PRAP 2012 - 2015);

- il Programma regionale Attività Produttive 2012-2015, di cui al precedente alinea, in particolare l’Attività 4.1, “Sviluppo di azioni di sistema attraverso l’attività dello Sportello per l’internazionalizzazione”, che prevede che la Regione sostenga o realizzi, anche attraverso società in house, associazioni imprenditoriali, camere di commercio italiane ed estere, enti ed amministrazioni locali, università e soggetti pubblici e privati della Rete regionale Alta Tecnologia o in collaborazione con i Ministeri (inclusi enti o agenzie preposte dal Governo italiano), iniziative di sistema volte alla promozione di filiere e/o settori produttivi regionali nei paesi prioritari;

Premesso che l’Attività 4.1 sopra richiamata, nel definire le modalità di intervento, stabilisce che la Regione proceda attraverso bandi, manifestazioni di interesse o interventi diretti anche in cofinanziamento;

Richiamata la propria deliberazione n. 271 del 18 marzo 2013 recante “L.R. 3/99. Programma Regionale Attività Produttive 2012-2015, Attività 4.1. Approvazione invito a manifestare interesse per progetti di promozione del sistema produttivo regionale sui mercati europei” e in particolare l’allegato 2 recante il testo dell’invito di cui all’oggetto della medesima deliberazione;

Preso atto che è diventato operativo l’accordo sottoscritto il 21/02/2013 dall’Unione delle Camere di Commercio (Unioncamere) e il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che prevede la costituzione di appositi sportelli internazionalizzazione presso le camere di commercio italiane;

Valutato, in particolare, che:

- il suddetto accordo consente alle camere di commercio il finanziamento di appositi sportelli camerali dedicati al supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese;

- per la gestione di tali sportelli e l’erogazione dei relativi servizi, le camere di commercio si avvalgono di proprio personale dedicato, grazie anche ad un apposito finanziamento pubblico concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico;

- i servizi offerti dai suddetti sportelli camerali sono, in gran parte, simili o sovrapponibili a quelli che possono essere messi in atto attraverso i progetti selezionabili con l’invito di cui alla suddetta deliberazione n. 271/2013;

- nell’eventualità di progetti presentati al suddetto invito dalle camere di commercio, e ammessi al cofinanziamento regionale, si potrebbe pertanto verificare una duplicazione delle risorse pubbliche per le medesime attività e finalità;

- al fine di razionalizzare e di massimizzare l’efficacia della spesa regionale a sostegno delle iniziative di internazionalizzazione del proprio sistema produttivo, è opportuno non ammettere, fra le spese ammissibili al cofinanziamento regionale, le spese di personale e di coordinamento di cui all’art. 6, comma 2, punti b), h);

Ritenuto pertanto che, a seguito dell’entrata in vigore del suddetto accordo fra Unioncamere e MISE, si renda opportuno rivedere le modalità della partecipazione delle camere di commercio all’invito di cui alla propria deliberazione n. 271/2013;

Considerato, inoltre, che:

- si è valutata la necessità di prevedere l’assolvimento dell’imposta di bollo per i soggetti non esentati che presentano domanda al suddetto invito, modificando l’art. 9 dello stesso;

- si è ravvisata l’opportunità di meglio specificare, a seguito di richieste di approfondimenti giunti dai beneficiari del suddetto invito, i riferimenti normativi applicabili per la valutazione dell’applicazione dei regimi di esenzione o “de minimis”, relativamente alle azioni agevolate configurabili come aiuti di stato, richiamate agli art. 6 comma 5 e art. 11 comma 4 del medesimo invito;

- dando atto che, per mero errore materiale, l’oggetto della propria deliberazione n. 271/2012 riportava la menzione di “mercati europei”, diversa da quanto riportato nel testo dell’invito, si è ravvisata l’opportunità di modificare l’oggetto della deliberazione e il titolo dell’invito stesso con la menzione sia dei mercati europei che extra europei, entrambi ammissibili ai sensi dell’invito stesso;

Valutato, pertanto, di:

- modificare l’allegato 2 della propria deliberazione n. 271/2013, recante “Invito a manifestare interesse per progetti di promozione del sistema produttivo regionale sui mercati europei”, nelle parti richiamate e nei modi indicati negli alinea precedenti, così come riportato nell’allegato 1 parte integrante della presente deliberazione;

- di sostituire integralmente l’invito approvato con la propria precedente deliberazione n. 271/2013 con il testo di cui all’allegato 1 alla presente deliberazione e di pubblicarlo nel BURER;

- dare atto che l’invito di cui all’allegato 1 alla presente deliberazione, per quanto non espressamente modificato con il presente atto, è regolato da quanto già disposto dalla propria deliberazione n. 271/2013;

Ritenuto:

- di prevedere che le domande presentate nelle more dell’approvazione e pubblicazione del presente atto, se non conformi all’invito così come è stato modificato con la presente deliberazione, possano essere ripresentate dai promotori integralmente o modificate con l’invio di note integrative o sostitutive di parti della medesima domanda;

- di delegare il Dirigente competente all’approvazione, con proprio atto, di un manuale per la gestione e rendicontazione dei progetti approvati ai sensi del presente invito, al fine di garantirne la regolare esecuzione, la trasparenza e congruità dei costi sostenuti nonché la tracciabilità dei flussi finanziari

Viste:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’art. 37, comma 4;

- la L.R. 6 settembre 1993, n. 32, “Norme per la disciplina del procedimento amministrativo e del diritto di accesso”, in particolare il comma 3 dell'art. 19 che prevede che le domande aventi oggetto benefici finanziari conservino validità per i ventiquattro mesi successivi alla presentazione delle stesse nel caso in cui il relativo procedimento non possa concludersi favorevolmente per l’indisponibilità dei mezzi finanziari;

- la L.R 7 dicembre 2011 “Misure per l'attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale. Istituzione della sessione di semplificazione”;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;

- n. 1950/2010 avente ad oggetto “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale Agricoltura”;

- n. 2060/2010 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di stabilire che tutte le considerazioni formulate in premessa costituiscano parte integrante del presente dispositivo;

2. modificare l’allegato 2 della propria deliberazione n. 271/2013, recante “Invito a manifestare interesse per progetti di promozione del sistema produttivo regionale sui mercati europei” così come illustrato in premessa e di sostituirlo integralmente con l’allegato 1 parte integrante della presente deliberazione;

3. di dare atto che l’invito di cui all’allegato 1, per quanto non espressamente modificato con il presente atto, è regolato da quanto già disposto dalla propria deliberazione n. 271/2013;

4. di prevedere che le domande presentate nelle more dell’approvazione e pubblicazione del presente atto, se non conformi all’invito così come è stato modificato con la presente deliberazione, possano essere ripresentate dai promotori integralmente o modificate con l’invio di note integrative o sostitutive di parti della medesima domanda;

5. di delegare il Dirigente competente all’approvazione, con proprio atto, di un manuale per la gestione e rendicontazione dei progetti approvati ai sensi del presente invito, al fine di garantirne la regolare esecuzione, la trasparenza e congruità dei costi sostenuti nonché la tracciabilità dei flussi finanziari

6. di pubblicare, integralmente la presente deliberazione, comprensiva dell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente delibera, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

7. di disporre che la stessa deliberazione sia inserita con il testo del bando, la modulistica e ulteriori informazioni di servizio sul sito http://imprese.regione.emilia-romagna.it/

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