n.130 del 16.05.2018 periodico (Parte Seconda)

Trasferimento ad ATERSIR quale contributo per l'anno 2018 derivante dalla quota parte del tributo speciale di cui all'articolo 11 della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 da destinare alle finalità di cui all'art. 4, comma 4, della n. 16/2015

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti;

- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- la legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”;

- la legge regionale 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell'ambiente”;

- la legge regionale 5 ottobre 2015, n. 16 “Disposizioni a sostegno dell'economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996 n. 31 (disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)”;

Richiamata la Legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2011 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell’ambiente” ed in particolare l’art. 4 che prevede che “per l'esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani, previste dal D.Lgs. n.152/2006 e già esercitate dalle Autorità d'ambito territoriali ottimali quali forme di cooperazione degli Enti locali, è costituita un'Agenzia denominata "Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti" (di seguito denominata "Agenzia") cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni e le Province della Regione. L'Agenzia esercita le proprie funzioni per l'intero ambito territoriale ottimale ed ha sede legale a Bologna.”;

Premesso che l'art. 4 della legge regionale n. 16/2015:

- al comma 2 prevede che “Al fine di incentivare la riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio, viene costituito presso Atersir il Fondo d'ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, di seguito denominato Fondo, alimentato da una quota compresa tra i costi comuni del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e, a decorrere dall'anno 2016, dal contributo derivante dalla quota parte del tributo speciale di cui all'articolo 11 della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi), nonché dagli eventuali contributi pubblici specificatamente finalizzati”;

- al comma 3 prevede che il suddetto Fondo sia attivato da Atersir con propri atti amministrativi;

- al comma 6 dispone che Atersir definisce con regolamento i criteri per l'attivazione e la ripartizione del Fondo;

Dato atto che Atersir:

- con deliberazione del Consiglio d'ambito n. 16 del 7 aprile 2016 ha approvato il Regolamento di prima applicazione per l'attivazione e la gestione del Fondo d'ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti;

- con deliberazioni del Consiglio d'ambito n. 7 del 27 febbraio 2017 e n. 28 del 24 marzo 2017 ha approvato il Regolamento di gestione del Fondo d'ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti;

- con le deliberazioni del Consiglio d'ambito n. 98, n. 99, n. 100, n. 101 del 20 dicembre 2017, n. 8 del 31 gennaio 2018, n. 9, n. 10, n. 11, n. 12 e n. 13 del 19 febbraio 2018, n. del 19 19 marzo 2018, ha approvato i piani economico finanziari del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dei Comuni della Regione Emilia-Romagna, nei quali è stata ricompresa nei costi comuni la quota di alimentazione del Fondo secondo quanto previsto dall'art. 4, comma 2, della L.R. n. 16/2015;

Considerato che:

- in attuazione all’art. 4 della legge regionale n. 16/2015 è stato previsto per l’anno 2018 che il contributo derivante dalla quota parte del tributo speciale di cui all'articolo 11 della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi) sia pari a € 5.000.000,00;

- la spesa di € 5.000.000,00 trova copertura a carico del capitolo 37155 “Interventi per l'attuazione del Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile: trasferimenti ad enti delle amministrazioni locali per l'incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti (artt. 70, 74, 81 e 84 D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 L.R. 21 aprile 1999, n.3)” del bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2191/2017;

Ritenuto, in relazione alla specifica tipologia di spesa prevista, trattandosi di trasferimento disposto a valere per l’anno 2018 ad Atersir da destinare alle finalità di cui all’art. 4, comma 4, della L.R. n. 16/2015, che ricorrano gli elementi di cui al D.lgs n. 118/2011 e che pertanto l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;

Preso atto che la procedura del conseguente pagamento che sarà disposto in attuazione del presente atto è compatibile con le prescrizioni previste all’articolo 56, comma 6, del citato D.lgs. n. 118/2011;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Visti:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia”;

- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4, recante: “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della L. 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.Lgs. n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/8/2010, n. 136” ed in particolare l’art. 83, comma 3;

- il D.Lgs. n. 218/2012 recante disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. n. 159/2011;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- il D.Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 26 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (Legge di stabilità regionale 2018)”;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 27 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la propria deliberazione n. 2191 del 28 dicembre 2017 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018–2020”;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i. “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche, per quanto applicabile;

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

- n. 477 del 10 aprile 2017 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali Cura della persona, Salute e Welfare; Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul Servizio Territoriale agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;

- n. 150 del 5 febbraio 2018 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle D.G.: Cura del territorio e dell'ambiente; Risorse, Europa, innovazione e istituzioni. Nomina del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA). Modifica denominazione di un servizio nell'ambito della DG Risorse, Europa, innovazione e istituzioni”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – Spese;

Su proposta dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera: 

per le ragioni in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di trasferire ad Atersir la somma complessiva di € 5.000.000,00 quale contributo per l’anno 2018 derivante dalla quota parte del tributo speciale di cui all'articolo 11 della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 da destinare alle finalità di cui all'art. 4, comma 4, della L.R. n. 16/2015 e come previsto dal Regolamento approvato dalla stessa;

2. di imputare la spesa di € 5.000.000,00 registrata al n. 4438 di impegno sul capitolo 37155 “Interventi per l'attuazione del piano di azione ambientale per un futuro sostenibile: trasferimenti ad enti delle amministrazioni locali per l'incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti (artt. 70, 74, 81 e 84 D. Lgs. 31 marzo 1998, n.112 L.R. 21 aprile 1999, n.3)” del bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria Deliberazione n. 2191/2017;

3. di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011, la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto risulta essere la seguente:

Missione 09 - Programma 02 - Codice economico U.1.04.01.02.017 - COFOG 05.1 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040102017 - C.U.P. -------- C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3

4. di dare atto che, ad esecutività della presente deliberazione, ai sensi della normativa vigente e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii. per quanto applicabile, il Dirigente competente provvederà con proprio atto formale alla liquidazione dell’importo ed alla richiesta di emissione del titolo di pagamento a favore di Atersir con sede in Via Cairoli n. 8/F, Bologna;

5. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

6. di dare atto che si provvederà agli adempimenti previsti dall'art.56 comma 7, del D.Lgs. n. 118/2011;

7. di dare atto che il presente atto verrà notificato ad Atersir;

8. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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