n.243 del 02.08.2016 (Parte Seconda)

Eccezionali avversità atmosferiche del periodo 27 febbraio - 27 marzo 2016 (OCDPC n. 351/2016). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti, comprendente la direttiva disciplinante i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l'erogazione dei contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile” e successive modifiche;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, ed in particolare l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

Premesso che:

- nel periodo compreso tra il 27 febbraio e il 27 marzo 2016 il territorio della Regione Emilia-Romagna è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche, che hanno provocato fenomeni franosi, esondazioni di corsi d'acqua con conseguenti allagamenti di centri abitati, danneggiamenti alle infrastrutture viarie ed alle opere di difesa idraulica, ad edifici pubblici e privati, nonché alla rete dei servizi essenziali ed alle attività agricole e produttive;

- gli eventi sopra descritti hanno determinato una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, l'isolamento di frazioni, nonché l'evacuazione di alcune famiglie dalle loro abitazioni;

- tale situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari

Rilevato che, in considerazione di quanto esposto in premessa:

- con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2016, pubblicata nella G.U. n. 117 del 20 maggio 2016, è stato dichiarato ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni, lo stato di emergenza nel territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, dei Comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, dei comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in provincia di Ferrara, dei Comuni di Sant’Agata Feltria, di Gemmano, di Montescudo-Monte Colombo e di Coriano in provincia di Rimini e dei Comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena, fino al centottantesimo giorno dalla data di detto provvedimento, ovvero fino al 6 novembre 2016;

- la predetta deliberazione dispone che, per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione in ordine agli effettivi ed indispensabili fabbisogni, si provvede nel limite massimo di Euro 9.200.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 5, comma 5-quinquies della citata legge n. 225/1992;

Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 351 del 03 giugno 2016, pubblicata nella G.U. n. 137 del 14 giugno 2016, con la quale lo scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 351/2016 dispone:

- all’art. 1 che il Commissario delegato predispone, nel limite delle risorse finanziarie di cui all’art. 3, entro 30 giorni dalla sua emanazione, un Piano degli interventi, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, con l’indicazione degli interventi realizzati nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite, nonché gli interventi, anche di somma urgenza, per la messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi e gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose;

- all’art. 3, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provvede, così come stabilito nella delibera del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2016, nel limite massimo di Euro 9.200.000,00;

- all’art. 2, comma 1, che il Commissario delegato, anche avvalendosi dei Sindaci, è autorizzato ad assegnare, secondo i criteri e parametri ivi indicati, un contributo per l’autonoma sistemazione ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti della competente autorità;

Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 351/2016 è stata aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna la contabilità speciale n. 6017 intestata allo scrivente in forza dell’autorizzazione di cui all’art. 3, comma 2, della medesima ordinanza;

Rilevato che:

- dalle segnalazioni pervenute dal territorio e dagli ulteriori elementi conoscitivi acquisiti anche in sede di tavoli istituzionali e tecnici appositamente convocati risulta che le necessità finanziarie per fronteggiare i danni provocati dagli eventi di cui in premessa al sistema delle strutture ed infrastrutture pubbliche, oltre che ai beni privati, sono di entità superiore alla disponibilità finanziaria di Euro 9.200.000,00;

- gli interventi di somma urgenza e urgenti realizzati o in corso di realizzazione, che non trovano copertura finanziaria nell’ambito della complessiva disponibilità finanziaria di cui all’OCDPC n. 351/2016, sono finanziati con risorse dalla Regione Emilia-Romagna ammontanti complessivamente ad Euro  2.069.490,00;

Considerato che lo scrivente, con nota prot. n. PG/2016/512563 del 5/7/2016, ha trasmesso al Capo del Dipartimento della protezione civile, per l’approvazione, il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nel periodo dal 27 febbraio al 27 marzo 2016 hanno colpito il territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, dei comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, dei comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in provincia di Ferrara, dei comuni di Sant’Agata Feltria, di Gemmano, di Montescudo-Monte Colombo e di Coriano in provincia di Rimini e dei comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena”;

Dato atto che in tale piano, oltre agli interventi di somma urgenza e urgenti realizzati o in corso di realizzazione finanziati con risorse regionali per € 2.069.490,00, sono stati individuati, a valere sulla somma complessiva di Euro 9.200.000,00, i seguenti interventi:

- interventi urgenti - lavori pubblici per un importo di € 2.171.412,00;

- interventi assegnati ai Consorzi di Bonifica ed AIPo per un importo di € 1.530.000,00;

- interventi assegnati all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per un importo di € 5.115.000,00;

- interventi di acquisizione di beni e servizi di Enti locali e Amministrazioni facenti funzioni pubbliche per un importo di € 50.000,00;

Dato atto, altresì, che nel medesimo Piano sono stati previsti i seguenti accantonamenti:

1. € 100.000,00 destinati al finanziamento dei contributi per l’autonoma sistemazione CAS, di cui all’art. 2 dell’OCDPC n. 351/2016;

2. € 103.588,00 destinati al finanziamento dei compensi per prestazioni di lavoro straordinario di cui all’art. 10 dell’OCDPC n. 351/2016;

3. € 50.000,00 destinati al ripristino mezzi e attrezzature della colonna mobile regionale, di cui all’art. 11 dell’OCDPC n. 351/2016;

4. € 80.000,00 destinati ai rimborsi ammissibili ai sensi degli artt. 9 e 10 del DPR n. 194/2001 per l’impiego del Volontariato di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna in fase di emergenza, di cui all’art. 12 dell’OCDPC n. 351/2016;

Vista la nota prot. n. DPC/RIA/38449 del 28 luglio 2016, con la quale il Capo del Dipartimento della protezione civile ha comunicato l’approvazione del Piano dei primi interventi urgenti per l’importo di Euro 9.200.000,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 351/2016, riconoscendo la piena rispondenza degli interventi approvati con le finalità della citata ordinanza, con la precisazione che gli accantonamenti di cui ai precedenti punti 1, 2, 3 e 4 saranno autorizzati in via definitiva solo dopo i dovuti accertamenti e prendendo atto della sussistenza di interventi finanziati per l’importo di Euro 2.069.490,00 a valere sulle risorse della Regione Emilia-Romagna;

Dato atto che al paragrafo 5.3.1 del Piano dei primi interventi sono state apportate alcune integrazioni resesi necessarie per precisare le relazioni organizzative e funzionali dei Servizi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, a seguito del riordino delle funzioni territoriale di cui alla L.R. n. 13/2015 e dei relativi provvedimenti di attuazione;

Ritenuto pertanto di approvare, il Piano degli interventi urgenti di cui sopra;

Attestata la regolarità amministrativa;

decreta:

Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate;

1. di approvare il “Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nel periodo dal 27 febbraio al 27 marzo 2016 hanno colpito il territorio delle province di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena, di Bologna, dei comuni di Alfonsine, di Faenza, di Russi, di Brisighella, di Casola Valsenio e di Riolo Terme in provincia di Ravenna, dei comuni di Formignana, di Vigarano Mainarda, di Argenta, di Ferrara e di Cento in provincia di Ferrara, dei comuni di Sant’Agata Feltria, di Gemmano, di Montescudo-Monte Colombo e di Coriano in provincia di Rimini e dei comuni del territorio collinare e pedecollinare della provincia di Forlì-Cesena”;” - Deliberazione del Consiglio dei Ministri 10 maggio 2016 di dichiarazione dello stato di emergenza - Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 351 del 3 giugno 2016 - per l’importo di Euro 9.200.000,00 a valere sulle risorse di cui all’OCDPC n. 351/2016 e per l’importo di Euro 2.069.490,00 a valere sulle risorse regionali, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di evidenziare che al capitolo 8 del Piano di cui al precedente punto 1 è riportata la direttiva disciplinante i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l'erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione a seguito degli eccezionali eventi meteorologici di cui trattasi;

3. di pubblicare il presente atto e il Piano sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/argomenti/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/ordinanza-351-2016/Ocdpc%20351%202016

4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i;

5. di inviare al Dipartimento della protezione civile nota di comunicazione delle integrazioni non sostanziali apportate al Piano dei primi interventi urgenti.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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