n.408 del 27.12.2018 periodico (Parte Seconda)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 Richiamate:

• la L. 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
• la L.R. 2 marzo 2003, n. 2 e successive modifiche “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
• la deliberazione n. 634 del 2/5/2018 “Programma annuale 2018. Ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale ai sensi della L.R. n. 2/2003 e ss.mm.ii. e delle risorse regionali di cui alla L.R. n. 5/2004 e ss.mm.ii.; individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 120/2017”;
• il paragrafo 2. “Promozione sociale e iniziative formative” dell’Allegato A alla su richiamata deliberazione n. 634/2018;
• la deliberazione n. 1206/1999 relativa all'approvazione dello schema del piano d'intesa tra Forum Terzo Settore Emilia-Romagna e la Regione Emilia-Romagna;

Dato atto che il piano d'intesa su richiamato è stato sottoscritto il 20/7/1999;

Considerato che con il piano d'intesa la Giunta regionale e il Forum Terzo Settore Emilia-Romagna:

1. si sono impegnati, nel rispetto e nel riconoscimento dell'autonomia dei diversi ruoli e funzioni, a mantenere un rapporto di relazioni continue tese a favorire e promuovere il dialogo e il confronto, per costruire un percorso che si propone il raggiungimento di obiettivi condivisi di sviluppo economico e sociale;
2. hanno convenuto sulla necessità di consolidare una politica di promozione del terzo settore volta ad ampliare e qualificare esperienze nate per la capacità di autogestione ed autopromozione delle comunità locali con l'obiettivo di tutelare e promuovere i diritti, l'ambiente, il territorio, la cultura, lo sport per rispondere ai bisogni e fornire servizi nel quadro di forme di gestione innovative del welfare e del sistema economico;

Considerato inoltre che al fine di perseguire detti obiettivi comuni il Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, in particolare, nei confronti della Regione si è impegnato a:

a. rafforzare le proprie azioni la crescita della cultura della responsabilità dei soggetti del Terzo Settore per rafforzare e sviluppare i valori e le capacità di autopromozione ed autorganizzazione dei cittadini e della comunità;

b. promuovere azioni di autoregolamentazione e comportamento in ogni campo di attività del Terzo Settore affinché sia garantita la trasparenza democratica e degli aspetti più strettamente gestionali delle organizzazioni;

Rilevato che il processo di riorganizzazione del sistema del welfare regionale e locale richiede un forte impegno ed un'attenzione ai cambiamenti verificatisi nella struttura e nel tessuto sociale del territorio regionale e nelle diverse comunità locali, luoghi ove si sviluppa e si generalizza la fiducia e si costruiscono le reti primarie della solidarietà;

Considerato che la costituzione dell’Associazione Forum del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna pone le basi per una rappresentanza significativa e condivisa e sostiene il ruolo dei soggetti di rappresentanza locale quali strumenti fondamentali per affrontare la sfida della riorganizzazione dello stato sociale, il riordino e la riforma istituzionale ad essa legata;

Considerato che all’interno del quadro complessivo il Forum nell’anno 2018, secondo precise linee programmatiche, ha attivato le azioni che di seguito si riportano in sintesi:

1. organizzazione e promozione del percorso che ha portato alla costituzione del “Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità in Emilia-Romagna” che, oltre al Forum Terzo Settore, è composto dalle Federazioni Fish Emilia-Romagna (Federazione Italiana Superamento Handicap) e Fand Emilia-Romagna (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità), nonché alla definizione del programma dell’Osservatorio stesso;

2. organizzazione e gestione del percorso elettivo dell’Osservatorio regionale del Terzo settore, collaborando con la Regione anche per la definizione del regolamento elettivo e del programma di attività attraverso il confronto con le organizzazioni regionali del Terzo Settore presentato in Conferenza regionale del Terzo settore (CRTS);

3. sostegno e supporto dell’Osservatorio regionale del Terzo settore per quanto riguarda in particolare il costante confronto con tutte gli Enti del Terzo settore che viene sviluppato anche dal Forum rientrando ovviamente fra le proprie funzioni;

4. costante aggiornamento degli Enti del Terzo settore sull’applicazione della riforma anche in collaborazione con il Forum nazionale, istituendo un tavolo permanente di confronto e studio, sviluppando un confronto sulle modalità di relazione tra Terzo settore ed Enti locali, sulla ridefinizione degli ambiti dei Centri servizio per il volontariato (CSV) e sugli aspetti fiscali della riforma stessa;

5. intensificazione delle attività di informazione e comunicazione diventate in questa fase di mancato completamento dell’applicazione della riforma di fondamentale importanza. In particolare il lavoro prevede:

- redazione di comunicati stampa, redazione di notizie e aggiornamento costante di tutti i canali di comunicazione;

- gestione e aggiornamento del sito web del Forum (www.forum3er.it), pubblicazione delle notizie del Forum sul portale di informazione sociale BandieraGialla;

- promozione e coordinamento nell’utilizzo dei siti e dei canali di comunicazione delle organizzazioni aderenti al Forum;

- redazione e pubblicazione della newsletter settimanale del Forum che è sempre più uno strumento di informazione specifico per organizzazioni e istituzioni;

- aggiornamento, implementazione e rafforzamento dei profili del Forum su Facebook e Twitter e promozione delle notizie e informazioni del Forum nei diversi canali social oltre a realizzazione di video e storify su iniziative di particolare rilievo;

6. completamento e sostegno della rete dei Forum territoriali, attività divenuta assolutamente strategica alla luce della riforma del Terzo settore che rimette in campo con forza il tema delle rappresentanze quali interlocutori credibili e legittimati ad ogni livello delle istituzioni;

Preso atto che le elencate azioni sono in corso di realizzazione già a partire dall’inizio del corrente anno 2018;

Dato atto che il Forum, per le funzioni e le finalità sopra descritte, è divenuto in questi anni un interlocutore efficace per la Regione Emilia-Romagna, esprimendo con continuità un’azione di concertazione positiva, così rispondendo all'impegno assunto con la Regione Emilia-Romagna con il piano d'intesa di cui alla deliberazione n. 1206/1999;

Preso atto che il Forum è di fatto l’unico soggetto a rilevanza regionale costituito con così ampia partecipazione associativa e con funzioni, finalità e operatività tali da esprimere con efficienza l’azione concertativa di cui sopra; 

Considerato che il lavoro svolto dal Forum avviene con risorse volontarie e con l’impiego di risorse economiche esigue derivanti dai soli contributi associativi;

Preso atto che l’Associazione FORUM REGIONALE DEL TERZO SETTORE DELL'EMILIA-ROMAGNA con sede in Bologna, Via Riva Reno n. 75/3°, C.F. 91178680376, è iscritta nel registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002 con determinazione n. 12948 del 8/8/2017;

Preso atto che il Forum con nota del 7/11/2018, conservata agli atti del Servizio Politiche per l’integrazione sociale, il contrasto alla povertà e Terzo settore con prot. PG/2018/668865 del 7/11/2018, ha presentato le linee di programma di cui sopra secondo agli obiettivi regionali già fissati;

Ritenuto pertanto opportuno sostenere anche per l’anno 2018 l'attività del Forum in ordine alle su indicate linee di programma, di cui lo stesso Forum si fa parte attiva e responsabile;

Visto che il programma di attività presentato dell’Associazione Forum regionale del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna dovrà essere realizzato entro il 31/12/2018;

Dato atto che per l'attuazione del programma su detto si prevede una spesa complessiva di € 42.250,00, come da preventivo presentato dell’Associazione Forum del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna, verificato per regolarità contabile dal Servizio regionale su richiamato e dallo stesso trattenuto agli atti;

Visti: 

• la L.R. 15/11/2001, n. 40, per quanto applicabile;
• la L.R. 26/11/2001, n. 43 e ss.mm.;
• la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
• la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
• la L.R. 27/12/2017, n. 26;
• la L.R. 27/12/2017, n. 27;
• la delibera n. 2191 del 28/12/2017 e s.m.;
• la L.R. 27 luglio 2018, n. 12;
• il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
• la L. 3/2003 e in particolare l'art. 11;
• il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.;

Richiamate le proprie deliberazioni: 

• n. 2416 del 29/12/2008 e ss.mm., per quanto applicabile;
• n. 270 del 29/2/2016;
• n. 622 del 28/4/2016;
• n. 1107 del 11/7/2016;
• n. 468 del 10/4/2017;
• n. 93 del 29/1/2018;
• n. 1059 del 3/7/2018;
• n. 1123 del 16/7/2018
• n. 1265 del 30/7/2018;

Richiamate le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Ritenuto opportuno assegnare e concedere al Forum Terzo Settore Emilia-Romagna, per lo svolgimento delle attività di cui sopra, un finanziamento complessivo di € 32.000,00, destinato a copertura parziale delle spese che verranno sostenute;

Dato atto che la spesa di € 32.000,00 viene imputata sul cap. 57154 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2.", del Bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018, che presenta la necessaria disponibilità;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 193/2015, n. 2189/2015, n. 1681/2016, n. 2344/2016;

Considerato che:

• sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio le fattispecie in esame non rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3;
• l’Associazione oggetto del presente provvedimento non rientra nell’applicazione dell’art. 4, comma 6, del D.L. 06/07/2013, n. 95, convertito con modificazioni in Legge 07/08/2013, n. 135 in quanto associazione di promozione sociale di cui alla L. n. 383/2000;

Dato atto che la misura economica di cui al presente atto non si configura come aiuto di Stato in quanto le attività sostenute non costituiscono attività economica;

Dato atto che l’importo del finanziamento assegnato esime, secondo quanto previsto dall’art. 83 del D.Lgs. n. 159/2011, dal valutare l’eventuale necessità di esperire nei confronti del destinatario gli accertamenti antimafia previsti dalla normativa vigente;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia delle spese previste e alle modalità gestionali delle procedure medesime, trattandosi di contributi soggetti a rendicontazione e che pertanto l’impegno di spesa a valere sull’anno di previsione 2018 può essere assunto con il presente atto;

Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto a valere per l’anno 2018, è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6 del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri e del visto di regolarità contabile allegati alla presente deliberazione;

Su proposta della Vicepresidente Assessore al welfare e alle politiche abitative, Elisabetta Gualmini;

A voti unanimi e palesi

delibera 

1. di assegnare e concedere dell’Associazione “Forum regionale del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna” con sede in Bologna la somma complessiva di € 32.000,00, a titolo di finanziamento a parziale copertura delle spese che verranno sostenute per la realizzazione delle attività in premessa esposte e qui integralmente richiamate, previste in € 42.250,00, in attuazione della propria deliberazione n. 634/2018 e della delibera dell’Assemblea Legislativa n. 120/2017;

2. di dare atto che le attività relative al programma presentato dovranno terminare entro il 31/12/2018;

3. di dare atto che le attività finanziate sono ricomprese tra quelle indicate al paragrafo 2. “Promozione sociale e iniziative formative” dell’Allegato A alla deliberazione n. 634/2018;

4. di impegnare, sulla base di quanto indicato in premessa, la spesa complessiva di € 32.000,00, registrata al n. 7073 di impegno, sul cap. 57154 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2.", del Bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018, approvato con la propria deliberazione n. 2191/2017 e s.m., che presenta la necessaria disponibilità;

5. di dare atto che, il Dirigente regionale competente per materia provvederà, con proprio atto formale, nel rispetto della normativa contabile vigente ed in applicazione della propria delibera n. 2416/2008 e ss.mm., alla liquidazione del finanziamento di cui trattasi, nonché alla richiesta di emissione del titolo di pagamento in un’unica soluzione ad avvenuta presentazione, entro il 31/1/2019, di una dichiarazione, resa ai sensi dell'art. 47 e ss. del D.P.R. 445/2000, a firma del legale rappresentante del Forum, con cui si attesti la realizzazione delle attività oggetto di finanziamento e si dia atto della rendicontazione delle spese sostenute al 31/12/2018;

6. di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto è la seguente:

Missione 12 - Programma 08 - Codice Economico U.1.04.04.01.001 - COFOG 10.7 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040401001 - C.I. Spesa 3 - Gestione ordinaria 3

7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

8. sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio le fattispecie in esame non rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3;

9. di dare atto che l’Associazione oggetto del presente provvedimento non rientra nell’applicazione dell’art. 4, comma 6, del D.L. 6/7/2013, n. 95, convertito con modificazioni in Legge 7/8/2013, n. 135 e dell’art. 11 della Legge 16/1/2003, n. 3, in quanto associazione di promozione sociale di cui alla L. n. 383/2000;

10 di dare atto che le misure economiche di cui al presente atto non si configurano come aiuti di Stato in quanto le attività sostenute non costituiscono attività economica;

11. di pubblicare la presente determinazione nel BURERT.