n.213 del 18.07.2018 periodico (Parte Terza)

Avviso di bando d’asta pubblica per la cessione della totalità delle azioni detenute dalla Regione Emilia-Romagna nella società Piacenza Expo S.p.A. società partecipata dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi della delibera di Giunta regionale 1419/2017

La Giunta regionale della Regione Emilia-Romagna con delibera n. 514 del 11/4/2016 “PERCORSO DI SEMPLIFICAZIONE, RIORDINO E RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA” ha delineato le azioni per l’attuazione del riordino e della riorganizzazione delle società a partecipazione regionale

Con delibera di Giunta regionale n. 1419/2017 APPROVAZIONE PIANO DI REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA AI SENSI DELL'ART. 24 DEL D.LGS. 175/2016 il Piano di dismissione di cui al precedente periodo è stato revisionato alla luce di nuovi accadimenti. ha previsto la cessione delle azioni e quote detenute in diverse società fra cui la società Piacenza Expo S.p.A. di cui al presente avviso, della quale la Regione detiene 160.605 azioni pari al 1,01% del capitale sociale.

In attuazione delle predette deliberazioni e della Deliberazione di approvazione del presente Avviso nonché ai sensi dell’Art. 10, comma 2, primo periodo del D. Lgs. 175/2016, questo ente intende offrire in vendita le azioni della società Piacenza Expo S.p.A., fatto salvo l'esercizio del diritto di prelazione previsto dallo statuto della società (Art. 7) le cui modalità di applicazione sarà descritto nelle successive sezioni del presente documento.

Regione Emilia-Romagna intende dismettere con il presente avviso la totalità delle azioni possedute in Piacenza Expo S.p.A. e pertanto non risultano ammissibili offerte parziali relative ad una quota non totalitaria della partecipazione di Regione Emilia-Romagna di cui al paragrafo precedente

In virtù della peculiarità della procedura contemplata dall’art. 10, d.lgs. n. 175 del 2016, e della conseguente natura esplorativa del presente avviso, non trova applicazione il D.Lgs. 50/2016 “Codice dei Contratti pubblici” salvo quale riferimento specifico per la determinazione dei requisiti di partecipazione di cui al successivo specifico paragrafo, e fermo il rispetto dei principi generali di trasparenza, pubblicità, imparzialità e non discriminazione.

1. Ente Cedente:

Regione Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro n.52 - 40127 Bologna

2. Oggetto della procedura

Cessione di azioni della società Piacenza Expo S.p.A., previa applicazione del diritto di prelazione previsto dall’art. 7 dello Statuto.

La cessione riguarda la totalità della partecipazione detenuta dalla Regione Emilia-Romagna. Saranno, di conseguenza, considerate non idonee e, per ciò solo, non ammissibili eventuali offerte condizionate e/o formulate con riferimento ad una parte e non alla totalità della partecipazione oggetto di cessione o espresse in modo indeterminato o incomplete.

Non è consentita la presentazione di più offerte da parte di uno stesso soggetto e/o, in caso di persone giuridiche, da parte di società tra loro controllate o collegate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile.

Non sono ammesse offerte per persone da nominare, né alcuna cessione dell’aggiudicazione, fatte salve le rappresentanze legali e le procure speciali.

Sono ammesse offerte per procura speciale, che dovrà essere redatta per atto pubblico notarile o per scrittura privata autenticata da notaio, e allegata in originale o copia autentica all'offerta. In caso di mancata allegazione della procura, l’Amministrazione segnalerà il fatto all’offerente che potrà integrare la documentazione, inviando la procura mancante, che dovrà riportare comunque una data anteriore a quella di consegna del plico. La mancata integrazione della documentazione comporta l’esclusione dalla procedura.

Sul sito della Regione Emilia-Romagna verranno pubblicati i seguenti documenti:

  • Lo statuto societario vigente;
  • Copia dell’ultimo bilancio approvato;
  • Visura camerale;
  • Perizia di stima sulla base della quale è stata formulata la base d’asta.

Si precisa che il presente avviso costituisce invito a offrire e non offerta al pubblico ex art. 1336 c.c. né sollecitazione al pubblico risparmio ai sensi del D.Lgs. 24/2/1998, n. 58 e s.m.i.

Il presente avviso, la ricezione di eventuali offerte e l’apertura di trattative non comportano per la Regione Emilia-Romagna alcun obbligo o impegno d’alienazione nei confronti d’eventuali offerenti e, per questi ultimi, alcun diritto a qualsivoglia prestazione.

La Regione Emilia-Romagna si riserva in ogni caso la facoltà di non addivenire alla vendita per ragioni che dovessero sopravvenire. In tal caso gli offerenti non potranno vantare alcun diritto, anche a titolo di indennizzo ovvero di ordine risarcitorio per danno emergente o lucro cessante o comunque conseguente al presente avviso di vendita.

3. Prezzo a base d’asta

Il prezzo a base d’asta, per ciascuna delle azioni, è fissato come segue, sulla base della perizia di stima allegata:

  • Valore a base d’asta per la singola azione oggetto di cessione: 0,3616 €
  • Numero di azioni oggetto di cessione: 160.605
  • Valore complessivo a base d’asta: 58.075 €

Le offerte potranno essere di importo pari o in aumento rispetto al valore sopra indicato.

Il concorrente dovrà indicare il prezzo offerto per singola azione e per la totalità delle azioni oggetto di cessione. Stante l’impossibilità di presentare offerte per un numero di azioni inferiori a quelle indicate, i due prezzi offerti dovranno essere coerenti. In caso di discordanza fra il valore per singola azione offerto e il valore complessivo offerto, sarà ritenuto valido quello più vantaggioso per l’amministrazione venditrice.

4. Soggetti ammessi alla gara

Sono ammessi a rispondere al presente Avviso tutti i soggetti previsti dall’art. 45 del D.Lgs. 50/2016, nonché le persone fisiche in possesso dei requisiti di idoneità ad esse applicabili. Si applica l’art. 49 del D.Lgs. 50/2016 in tema di non discriminazione degli operatori di Paesi firmatari dell’accordo sugli appalti pubblici e di altri accordi internazionali cui è vincolata l’Unione Europea. Sono ammessi a partecipare anche Enti di diritto pubblico.

Ai fini di cui sopra si applicano, altresì, le disposizioni di cui all’art. 37 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito con legge 30 luglio 2010 n. 122, e le relative disposizioni di attuazione di cui al D.M. del 14 dicembre 2010 (in tema di black list).

Non sono ammessi i Candidati, persone fisiche o soggetti giuridici, che si trovino in una delle condizioni ostative previste dall’art. 80 del D.Lgs. 50/2016 (in quanto applicabile ai contratti attivi) dalle ulteriori disposizioni normative che precludono soggettivamente gli affidamenti pubblici, in quanto applicabili a qualsiasi contraente, attivo o passivo, con la pubblica amministrazione.

Ai fini della presentazione dell’offerta, tutti i requisiti richiesti dovranno essere comprovati mediante dichiarazione sostitutiva, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/00.

5. Richiesta di chiarimenti

Ogni eventuale richiesta di chiarimenti e/o documenti inerente la presente procedura potrà essere formulata in forma scritta al Responsabile del procedimento indicato nel presente avviso.

6. Criteri, modalità di svolgimento della gara ed aggiudicazione:

La gara sarà aggiudicata col metodo dell’asta pubblica, ai sensi dell’art. 73, comma 1, lettera c), e degli artt. 76 e 77 del R.D. n. 827/1924 e s.m.i., da effettuarsi col metodo delle “offerte segrete”, da porre a confronto con il prezzo a base d’asta. Non è consentita la presentazione di più offerte da parte del medesimo concorrente.

L’aggiudicazione avrà luogo in favore del soggetto che, in possesso dei requisiti richiesti, avrà offerto il prezzo più elevato rispetto a quello posto a base d’asta. Non sono ammesse offerte a ribasso.

Si procederà all’aggiudicazione anche qualora sia stata presentata una sola offerta valida, purché superiore o uguale alla base d’asta, salva la facoltà della Regione Emilia-Romagna di sospendere, revocare o annullare la presente procedura.

Resta salvo che l’aggiudicatario individuato all’esito della procedura di apertura delle offerte sarà sottoposto alla verifica del possesso dei requisiti, nonché all’esercizio dei diritti statutari di gradimento e prelazione di cui allo Statuto societario.

L’aggiudicazione avverrà in seduta pubblica, che si terrà presso la sala riunioni stanza 14, alle ore 10:00 del giorno martedì 4/9/2018, al 12° piano di Viale Aldo Moro n.44- (salvo diversa comunicazione).

La Commissione incaricata per lo svolgimento dell’asta constatata la conformità dei plichi rispetto a quanto stabilito dal bando, nonché l’integrità degli stessi, procederà alla verifica della documentazione presentata, all’ammissione delle offerte idonee ed alla successiva apertura delle buste contenenti le offerte economiche.

La Commissione procederà, quindi, alla lettura delle offerte economiche, tra quelle valide pervenute, indicando, poi, tra le valide pervenute, quelle con prezzo più alto rispetto alla base d’asta. Quindi procederà all’aggiudicazione in favore del concorrente che, in possesso dei requisiti, abbia offerto il maggior prezzo rispetto a quello a base d’asta.

Le offerte inferiori al prezzo a base d’asta non saranno considerate valide e saranno escluse dalla gara.

Nel caso di parità di offerta tra due o più concorrenti, tutti in possesso dei necessari requisiti, che risultasse essere anche l’offerta più alta, il responsabile del procedimento inviterà i concorrenti che hanno proposto il medesimo prezzo migliore a far pervenire, entro il termine stabilito nella medesima seduta pubblica, una ulteriore offerta migliorativa. In caso di ulteriore parità si procederà, allo stesso modo, fino ad ottenere il prezzo più elevato.

Dell’esito della procedura sarà redatto apposito verbale, a cura della Commissione. L’aggiudicazione al soggetto che avrà presentato l’offerta più alta avrà effetti obbligatori e vincolanti per l’aggiudicatario.

L’offerta risulterà definitivamente accettata solo a seguito del positivo esito della procedura prevista dal successivo punto sull’esercizio del diritto di prelazione previsto dallo Statuto, nonché a conclusione della positiva verifica sul possesso dei requisiti dichiarati in sede di asta pubblica dal soggetto aggiudicatario. Nulla potrà essere preteso dai Candidati prima di tali verifiche e procedure.

La Regione Emilia-Romagna si riserva comunque la facoltà di sospendere o revocare, in qualunque momento, la procedura e/o di non procedere alla vendita, a suo insindacabile giudizio, senza che possa essere avanzata alcuna pretesa o responsabilità nei suoi confronti.

Per quanto non previsto si renderanno applicabili le disposizioni di cui agli art. 76 e ss. del R.D.827/1924 e s.m.i.

7. Modalità e tempi di presentazione delle offerte:

Il plico contenente l’offerta e la documentazione amministrativa dovrà pervenire al Protocollo della DIREZIONE GENERALE ECONOMIA DELLA CONOSCENZA, DEL LAVORO E DELL’IMPRESA di Viale Aldo Moro n.44 a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del giorno 31/8/2018 mediante:

- consegna a mano all’Ufficio Protocollo, piano 16 st. 16.01 (orari di apertura al pubblico 9:00 - 12:00);

- a mezzo raccomandata A.R. o agenzia di recapito autorizzata all’indirizzo: Regione Emilia-Romagna DIREZIONE GENERALE ECONOMIA DELLA CONOSCENZA, DEL LAVORO E DELL’IMPRESA, Ufficio Protocollo -Viale Aldo Moro n.44- Bologna.

Non saranno ammessi all’asta i plichi che perverranno all’Ufficio oltre il suddetto termine perentorio di scadenza, anche se spediti in tempo utile. Pertanto la consegna delle offerte entro i tempi indicati rimane ad esclusivo rischio del mittente.

Il suddetto plico dovrà essere debitamente chiuso, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura e dovrà indicare il nominativo ed il recapito del concorrente nonché la seguente dicitura “Asta pubblica per la vendita azioni della Regione Emilia-Romagna in Piacenza Expo S.p.A.”.

Il predetto plico dovrà contenere al suo interno:

- La documentazione amministrativa come specificato al successivo punto A);

- La busta contenente l’offerta economica, chiusa e controfirmata, pena l’esclusione in quanto risulterebbe violata irrimediabilmente la segretezza dell’offerta, sui lembi di chiusura e come meglio specificato al successivo punto B), riportante all’esterno il nominativo dell’offerente e la dicitura “Offerta per l’acquisto delle azioni della Regione Emilia-Romagna in Piacenza Expo S.p.A.”.

A: Documentazione amministrativa: all’interno del plico principale dovrà essere inserita, la seguente documentazione:

- Istanza di partecipazione e dichiarazione sostitutiva, in competente bollo, redatta in lingua italiana secondo lo schema predisposto dall’Amministrazione aggiudicatrice (Allegato A), sottoscritta per esteso dal legale rappresentante se persona giuridica o dalla persona fisica in caso di partecipazione in tale forma. Detta istanza contiene dichiarazioni rese ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 445/2000.

L’istanza deve essere corredata da copia fotostatica di documento di identità del sottoscrittore o, in alternativa, deve essere prodotta con sottoscrizione autenticata nei modi di legge. Tale dichiarazione dovrà attestare, pena l’esclusione, il possesso dei requisiti di cui al precedente paragrafo “SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA”. Dovrà altresì essere dichiarato:

- di aver preso conoscenza e di accettare integralmente tutte le condizioni riportate nel Bando d’asta pubblica;

- di impegnarsi a corrispondere il prezzo offerto in sede di gara secondo le modalità di pagamento previste dal presente bando.

- di aver preso visione dello statuto di Piacenza Expo S.p.A.

- di aver preso visione della documentazione allegata alle procedure di gara.

Per chi agisce per procura speciale: originale o copia conforme all’originale della relativa procura notarile.

- ricevuta del versamento di una cauzione, pari al 10% del prezzo a base d’asta, a garanzia delle obbligazioni derivanti dalla presentazione dell’offerta e dell’aggiudicazione (ivi compresi la stipula del Contratto di Cessione e il pagamento del prezzo per la cessione) e, nello specifico pari ad € 5.807,50 (cinquemilaottocentosette,50).

La predetta cauzione potrà essere prestata mediante:

- fidejussione bancaria rilasciata da aziende di credito autorizzate ai sensi di legge;

- polizza fidejussoria rilasciata da impresa di assicurazioni debitamente autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni.

- versamento in numerario in favore della Tesoreria della Regione Emilia-Romagna UNICREDIT SPA-FILIALE BOLOGNA, Via Ugo Bassi n.1, IT15H0200802435000003010203, bic UNCRITM1BA2, per gli enti pubblici in Tesoreria unica C/C 30864- BANCA ITALIA SEZIONE 240 TESORERIA PROVINCIALE BOLOGNA.

La polizza fidejussoria o la fidejussione bancaria dovrà contenere l’assunzione dell’obbligo, da parte del fideiussore:

- di pagare l’importo della garanzia entro 15 giorni a semplice richiesta dell’Ente appaltante, con rinuncia espressa al diritto di opporre a quest’ultimo qualsiasi eccezione;

- l’espressa rinuncia del fideiussore al beneficio della preventiva escussione del debitore principale previsto dall’art. 1944 del codice civile;

- l’espressa rinuncia del fideiussore all’eccezione di cui all’art. 1957 del codice civile.

La polizza fidejussoria o la fidejussione bancaria dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data di espletamento dell’asta pubblica.

Il deposito cauzionale, ai concorrenti non aggiudicatari o non ammessi alla gara, sarà svincolato o restituito entro 30 giorni dall’intervenuta aggiudicazione.

Il deposito cauzionale dell'aggiudicatario:

- se costituito con assegno circolare o mediante versamento in numerario, viene incamerato dal venditore a titolo di acconto sul prezzo;

- se costituito con fidejussione bancaria o polizza fidejussoria, viene svincolato contestualmente alla stipula del contratto di compravendita.

Il mancato inserimento dell’istanza di partecipazione costituisce causa non sanabile di esclusione della procedura in quanto non risulterebbe possibile identificare in maniera inequivocabile l’offerente. 

La carenza di elementi e dichiarazioni indicate in precedenza sono sanabili tramite integrazione da parte dell’offerente a seguito di richiesta dell’amministrazione che indicherà un termine perentorio non comunque superiore a 10 giorni per adeguarsi ed inviare la documentazione integrativa richiesta. Resta ferma l’esclusione dell’offerente in caso di carenze che ricadano nelle seguenti fattispecie:

  • Impossibilità di identificare in maniera univoca l’offerente;
  • Presenza di documenti e istanze irregolari e dichiarazioni non conformi a quanto richiesto dal presente bando;
  • Violazione della segretezza dell’offerta e indicazione di elementi riferibili alla componente di offerta. 

La ricevuta della cauzione di cui al precedente punto, in caso di mancato inserimento, può essere successivamente oggetto di integrazione purché risulti evidente che la stessa sia comunque riferita ad un periodo antecedente la presentazione dell’offerta. 

B. La Busta B “Offerta per l’acquisto delle azioni della Regione Emilia-Romagna in Piacenza Expo S.p.A.” dovrà contenere a pena di esclusione:

- l’offerta economica, redatta (preferibilmente secondo lo schema allegato B) in competente bollo ed in lingua italiana, sottoscritta dal rappresentante legale o procuratore speciale che dovrà specificare, a pena di esclusione il prezzo complessivamente offerto per singola azione e per l’intera partecipazione espresso oltre che in cifre anche in lettere, ai sensi del bando di gara. Non saranno ammesse offerte parziali, condizionate, indeterminate ovvero recanti cancellazioni, aggiunte o correzioni non espressamente approvate con postilla firmata dall’offerente. In caso di discordanza tra l’importo in cifre e quello in lettere, sarà tenuta valida l’offerta espressa in cifre. In caso di discordanza fra il valore per singola azione offerto e il valore complessivo offerto, sarà ritenuto valido quello più vantaggioso per l’amministrazione venditrice.

- la dichiarazione che l’offerta economica presentata è incondizionata, ferma, vincolante, irrevocabile ai sensi dell’art. 1329 c.c. fino a 180 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte, prevista dal bando d’asta pubblica.

8. Cause di esclusione

Costituiscono cause di esclusione dalla procedura non sanabili con integrazione successiva:

- plico ricevuto dal Protocollo oltre i termini previsti dal presente bando;

- buste, incluso il plico che le contiene, aperte, non sigillate, non firmate sui lembi di chiusura;

- Istanza mancante o dalla quale non sia univocabilmente evincibile l’identità dell’offerente

- irregolarità della procura speciale, in caso in cui l'offerta sia presentata da soggetto diverso dal rappresentante legale;

- mancanza della dichiarazione del possesso dei requisiti di partecipazione;

- offerta indeterminata, condizionata o parziale, oppure in ribasso rispetto al prezzo posto a base di gara;

- doppia offerta da parte di chiunque manifesti l’intenzione di partecipare alla gara, in qualsiasi forma

- mancanza anche di un solo requisito tra quelli prescritti per partecipare alla gara;

- avere, ai sensi di quanto disposto dall'art. 37 comma 1 del D.L. 78/2010 così come modificato dalla legge di conversione n. 122/2010, sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti "black list" elencati nel decreto del Ministero delle Finanze del 4 maggio 1999, modificato dall'art. 1 del Decreto del Ministero dell'Economia del 12 febbraio 2014 e nel Decreto del Ministero dell'Economia del 21 novembre 2001 ovvero di avere sede, residenza o domicilio in Paesi così detti "black list" e di non essere in possesso dell'autorizzazione ministeriale prevista dal citato art. 37;

9. Diritto di prelazione a favore dei soci di Piacenza Expo S.p.A.

A seguito dell’aggiudicazione, la Regione Emilia-Romagna provvederà a comunicare, nelle forme statutariamente previste, le condizioni di vendita determinatesi e, prima di procedere all’accettazione dell’offerta e alla stipula del contratto, dovrà attendere la scadenza dei termini per l’esercizio del diritto di prelazione dei soci, previsto dallo statuto.

In relazione alla sussistenza del diritto di prelazione, l’aggiudicatario non potrà vantare nei confronti della Regione Emilia-Romagna alcun diritto o titolo alla stipulazione del contratto di cessione, nel caso in cui uno o più soci si siano avvalsi del suddetto diritto come previsto dallo Statuto. 

10. Stipulazione del contratto di cessione

Decorsi i termini stabiliti dallo Statuto societario per l’esercizio del diritto di prelazione, senza che alcun socio lo abbia esercitato o in caso che, prima della scadenza di suddetti termini ciascun socio si esprima negativamente in ordine all’esercizio del diritto di prelazione, nonché verificati i requisiti dell’aggiudicatario, si procederà all’accettazione della proposta dell’aggiudicatario individuato ai sensi dei precedenti paragrafi.

La Regione Emilia-Romagna comunicherà con lettera raccomandata A/R, l’esito all’aggiudicatario. L’aggiudicatario sarà contestualmente invitato ad indicare, entro 10 (dieci) giorni dalla data di ricezione della missiva, il nome del Notaio, presso il quale intenda effettuare la stipulazione del contratto di cessione, il quale dovrà comunque avere sede nel territorio della regione Emilia-Romagna, nonché la data e il luogo per la stipula del contratto.

La mancata e non giustificata presentazione dell’aggiudicatario alla firma del contratto, che comunque dovrà avvenire entro il termine di 30 (trenta) giorni dall’efficacia del provvedimento di accettazione della proposta, comporta per l’aggiudicatario medesimo la decadenza dall’acquisto, con conseguente violazione dei doveri di responsabilità precontrattuale in capo all’acquirente.

Tutte le spese contrattuali ivi comprese le spese notarili, il costo della perizia di stima del valore delle azioni, imposte, diritti, commissioni saranno interamente a carico dell’aggiudicatario.

A seguito dell’aggiudicazione saranno svincolate le fideiussioni bancarie o assicurative presentata in sede di offerta, o restituiti i depositi cauzionali versati dagli altri offerenti.

11. Prezzo d’acquisto

Il contraente deve provvedere al versamento dell'intero prezzo di vendita (al netto dell’eventuale caparra in caso di versamento della cauzione definitiva in numerario o assegno circolare n.t.) entro la data di stipulazione del contratto, pena la decadenza da ogni diritto conseguente l'aggiudicazione, l’incameramento della cauzione provvisoria e fatti salvi i maggiori danni.

Copia della ricevuta di versamento dovrà essere esibita al Notaio che interviene nella transazione, affinché ne sia dato atto nel contratto.

12. Informazioni

Ogni ulteriore informazione e/o documentazione necessaria per la formulazione dell'offerta dovrà essere richiesta esclusivamente per iscritto anche via e-mail all’indirizzo all’indirizzo di posta certificata sportelliunici@postacert.regione.emilia-romagna.it, fatto salvo il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di privacy.

13. Trattamento dei dati personali

Il titolare del trattamento dati è la Regione Emilia-Romagna.

Il responsabile del trattamento dei dati è il Direttore Generale della Direzione Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa. 

La Regione Emilia-Romagna, in relazione al trattamento dei dati afferenti alla presente procedura, opererà secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003; la raccolta dei dati personali ha la finalità di consentire l’accertamento dell’idoneità dei concorrenti a partecipare al pubblico incanto.

L’eventuale rifiuto di fornire i dati costituirà motivo di esclusione dalla gara. Il trattamento dei dati verrà attuato mediante strumentazione manuale, informatica e telematica idonea e la loro conservazione avverrà tramite archivi cartacei ed informatici.

14. Foro competente

Per ogni controversia relativa al presente bando sarà competenza in via unica ed esclusiva il Foro di Bologna.

15. Rinvio

Per tutto quanto non previsto dal presente avviso, sarà fatto riferimento al R.D. 23/05/1924, n. 827 e s.m.i., nonché a tutte le altre norme in materia ed al vigente regolamento sui contratti dell’Ente.

16. Responsabile del procedimento

Il Responsabile del procedimento è la Responsabile del Servizio Affari Generali e Giuridici della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa: Dr.ssa Roberta Zannini tel. 051.527.6310

Fax 051.5276513

Email: sportelliunici@regione.emilia-romagna.it

Email certificata: sportelliunici@postacert.regione.emilia-romagna.it

Il Responsabile del Servizio

Roberta Zannini

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