n.411 del 11.12.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del piano integrato delle azioni regionali per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile e la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e dei fenomeni corruttivi, ai sensi dell'art. 3 della L.R. 28 ottobre 2016, n. 18 e ss.mm. - Biennio 2020/2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la Legge Regionale 28 ottobre 2016, n. 18 "Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili” e ss.mm. ed in particolare l'art. 3 che prevede:

- al comma 1 che la Giunta Regionale predispone ogni due anni un piano integrato delle azioni regionali per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile e la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e dei fenomeni corruttivi. Il piano definisce le azioni regionali finalizzate a perseguire gli obiettivi di cui all’articolo 1 con indicazione delle risorse, finanziarie e organizzative, a tal fine dedicate e delle strutture regionali responsabili della loro attuazione. Il piano è predisposto tenendo conto delle indicazioni della Consulta regionale per la legalità di cui all’articolo 4 e delle analisi svolte mediante l’osservatorio di cui all’articolo 5;

- al comma 2 che il piano integrato delle attività è approvato dalla Giunta regionale, previo parere della competente commissione assembleare;

- al comma 3 che la Regione assicura la più ampia diffusione del piano integrato delle azioni regionali e può promuovere forme di valutazione partecipata, coinvolgendo cittadini e soggetti attuatori degli interventi previsti, mediante la realizzazione di consultazioni, audizioni e incontri sulle tematiche ritenute di maggiore interesse;

Ritenuto di provvedere all’elaborazione del piano integrato delle azioni regionali per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile e la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e dei fenomeni corruttivi relativo al biennio 2020-2021, in continuità col precedente approvato con propria delibera n. 493/2018, contenuto nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che tale piano potrà essere aggiornato entro il primo semestre del 2020, a seguito dell’insediamento della nuova Giunta regionale;

Dato atto che l’osservatorio regionale sui fenomeni connessi al crimine organizzato e mafioso nonché ai fatti corruttivi, di cui all’articolo 5 della L.R. 18/2016, la cui definizione, composizione e modalità di funzionamento sono state stabilite con propria delibera n. 115/2017, è stato regolarmente costituito con determinazione dirigenziale n. 3121/2017;

Viste le analisi svolte mediante l’osservatorio medesimo che nella propria riunione dell’11 ottobre 2019 ha, tra l’altro, provveduto a validare il piano integrato relativo al biennio 2020-2021 sopracitato;

Sentita la Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile, di cui all’articolo 4 della L.R. n. 18/2016, che si è riunita il 18 novembre 2019 al fine, tra l’altro, di acquisire valutazioni e proposte;

Acquisito il parere favorevole espresso dalla Commissione Assembleare Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità nella seduta del 7 novembre 2019;

Visti:

- L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 -2021”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e succ. mod., per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- le proprie deliberazioni n. 53/2015, n. 2184/2015, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 1107/2016 e il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 242/2015;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate: 

1. di approvare il piano integrato delle azioni regionali per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile e la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e dei fenomeni corruttivi relativo al biennio 2020-2021, ai sensi dell’art. 3 della L.R. 28 ottobre 2016, n. 18 contenuto nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in continuità col precedente approvato con propria delibera n. 493/2018, dando atto che tale piano potrà essere aggiornato entro il primo semestre del 2020, a seguito dell’insediamento della nuova Giunta regionale;

2. di stabilire che il piano di cui al punto 1. sia valido fino all'approvazione da parte propria del piano per il biennio successivo;

3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, al fine di garantirne la più ampia diffusione;

4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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