n. 159 del 24.11.2010 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 250 - Risoluzione proposta dai consiglieri Mori, Pariani, Marani, Ferrari, Casadei, Mazzotti, Alessandrini, Costi, Pagani e Zoffoli per impegnare la Giunta a porre in essere azioni, presso ogni sede opportuna, volte al ripristino del Fondo Regionale per la Protezione Civile

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

con la L. 388/00 (Finanziaria per il 2001) veniva istituito il Fondo Regionale di Protezione Civile a seguito dell’assegnazione dei nuovi compiti e funzioni in materia di Protezione Civile previsti dai decreti Bassanini;

detto Fondo, concordato in sede di Conferenza Stato-Regioni, era destinato in maniera particolare a finanziare gli interventi di Regioni, Province ed Enti locali diretti a fronteggiare le esigenze urgenti per le calamità naturali di livello B (L. 225/92, art. 2, comma 1, lett. b) e a concorrere al ripristino delle strutture pubbliche e private danneggiate a seguito delle stesse, a potenziare il sistema di protezione civile delle regioni e degli enti locali, a sostenere la realizzazione della rete di centri e strutture di protezione civile e di aree attrezzate e presidi per l’accoglienza e il soccorso, a coadiuvare il finanziamento delle associazioni di volontariato, a sostenere attività di monitoraggio e prevenzione;

sottolineato che

dopo un’iniziale decurtazione del 10% del Fondo sulle Finanziarie per gli anni 2007 e 2008, il Governo è passato al totale azzeramento dello stesso sulle annualità 2009 e 2010;

tale situazione avrà ad inevitabile conseguenza il disfacimento di tutte le strutture territoriali, metterà in serio pericolo la prosecuzione delle attività di protezione civile, impedirà l’adeguato sostegno alle organizzazioni di volontariato capillarmente diffuse sul territorio regionale e renderà impossibile sostenere i privati danneggiati da eventi calamitosi di tipo B;

evidenziato che

gli 8 mln Euro relativi al Fondo per il 2008 sono stati trasferiti alla Regione Emilia-Romagna solo ad aprile di quest’anno e si renderanno disponibili a seguito dell’Assestamento;

nella vacanza dello Stato la Regione ha provveduto a sostenere le funzioni ed i compiti trasferiti attraverso economie di spesa ed investendo fondi propri;

tale sostegno non sarà più possibile se saranno confermati i gravissimi tagli ai bilanci delle regioni contenuti nella Manovra correttiva per il 2010, col rischio del collasso di un efficiente sistema regionale di Protezione Civile e di non riuscire più a fare fronte alle emergenze;

impegna la Giunta

a sollecitare il Governo in ogni sede opportuna affinché il Fondo Regionale per la Protezione Civile venga ripristinato;

a chiedere con somma urgenza la ricalendarizzazione dell’argomento in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 3 novembre 2010

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