n. 130 del 17.08.2011 periodico (Parte Seconda)

Decreto di esproprio delle aree necessarie alle opere di pubblica utilità per la realizzazione del capolinea autobus in Via Vallelunga

Con provvedimento di Giunta comunale PG 9/62055 del 26/7/2005, immediatamente eseguibile ai sensi di legge, è stato approvato il progetto esecutivo relativo ai diversi interventi da eseguirsi nelle varie Circoscrizioni, tra i quali i lavori di realizzazione del capolinea autobus in Via Vallelunga a Pontelagoscuro.

In data 31/5/2005 i proprietari dell’area, Sig.ri Ragazzi Fabrizio e Ragazzi Tazio, hanno autorizzato la bonaria occupazione per la realizzazione dell’opera ed hanno dichiarato di cedere volontariamente l’area in oggetto, contestualmente è stato redatto lo stato di consistenza delle aree e compilato il verbale di immissione nel possesso;

con determina 2/07, PG 5979 del 22/01/2007, è stata fissata l’indennità provvisoria di espropriazione e di occupazione d’urgenza e tale indennità è stata accettata dai proprietari e liquidata, come attestato dai mandati di pagamento n. 2861 e 2862 del 5/2/2007;

visto l’art. 20, commi 11 e 12, del T.U. n. 327/01, modificato dal D.Lgs. 302/02,che prevede che l’autorità espropriante può procedere alla emissione del decreto di esproprio in alternativa alla cessione volontaria, mantenendo inalterati i benefici di legge;

Decreta di disporre, a favore del Comune di Ferrara, per quanto in premessa esposto, in relazione ai lavori per la realizzazione del capolinea autobus in Via Vallelunga, l’espropriazione delle seguenti aree: censita nel N.C.T. del Comune di Ferrara al Foglio 39 mapp. 1445 (ex 45/AAB) per complessivi mq. 408, di proprietà di

  • Ragazzi Fabrizio, residente in Via Vallelunga n. 128 - Ferrara, proprietario per ½, indennità di esproprio liquidata Euro 5.855,40 con mandato n. 2861 del 2/2/2007;
  • Ragazzi Tazio, residente in Via Vallelunga n. 128 - Ferrara, proprietario per ½, indennità di esproprio liquidata Euro 5.855,40 con mandato n. 2862 del 2/2/2007;

Si da atto che i beni immobili in questione, diventano di proprietà del Comune, nello stato di fatto in cui si trovano, con le relative servitù attive e passive se e come esistenti.

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