n.241 del 24.07.2019 periodico (Parte Seconda)

Procedimento unico semplificato per approvazione del progetto definitivo di opera pubblica comprensivo del provvedimento di screening relativo al progetto di viabilità di circuitazione dell'abitato di Porto Fuori a Ravenna, localizzato nel comune di Ravenna (RA) proposto dal Consorzio Porto Fuori Est e Azienda Agricola Cerere

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni esplicitate in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo di Conferenza di Servizi, sottoscritto il 28/5/2019 allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che qui si intendono sinteticamente richiamate:

a) di approvare il progetto definitivo di opera pubblica avente effetto di dichiarazione di pubblica utilità e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, comprendente il provvedimento di screening, per la viabilità di circuitazione dell’abitato di Porto Fuori in comune di Ravenna, ambito a programmazione unitaria concertata “S9” del POC 2010-2015 in variante al POC e al RUE proposto da Consorzio Porto Fuori Est, Azienda Agricola Cerere S.s di Siboni Aldo e Marco Roberto Maria Raffi considerando che il progetto:

- è stato sottoposto a procedura di screening con esclusione dalla procedura di VIA;

- è conforme alla pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale dopo variante al POC, RUE e zonizzazione acustica del Comune di Ravenna;

b) di dare atto che il progetto esaminato risulta realizzabile nel rispetto delle prescrizioni riportate nel verbale conclusivo di Conferenza di servizi allegato e parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate: 

1. si dovranno rispettare tutte le prescrizioni di cui alla determinazione di screening n. 4637 del 14/03/2019 ad accezione della n. 12 e n. 13, atteso che le stesse non spettano direttamente al proponente (soggetto attuatore);

2. in fase di progettazione esecutiva si dovrà presentare al Servizio Strade, Ufficio Illuminazione Pubblica, Semafori e Nuove Tecnologie del Comune di Ravenna i seguenti documenti:

a. progetto elettrico integrato con sezione e formazione dei conduttori elettrici di alimentazione e di terra (se necessari);

b. planimetria verde pubblico integrata con quella dell’illuminazione, per evitare interferenze nel flusso luminoso da chiome di alberi (distanza minima fusto albero-sostegno I.P. 6 m); la verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna; 

3. in fase di progettazione esecutiva si dovranno presentare al Servizio Mobilità e Viabilità, ufficio Viabilità del Comune di Ravenna gli elaborati della segnaletica stradale (verticale, orizzontale, luminosa e complementare) integrati con:

a. valutazione della necessità di trattare alcuni punti potenzialmente critici (curve, intersezioni etc.) con utilizzo di impianti segnaletici luminosi, al fine di garantire più elevate condizioni di sicurezza per la circolazione;

b. previsione in corrispondenza delle intersezioni e rotatorie, della necessaria segnaletica di indicazione e di preavviso;

c. indicazione della segnaletica di pericolo, prescrizione e complementare da prevedersi lungo il tracciato della nuova viabilità. In particolare in corrispondenza delle curve, dovranno essere previsti, nel rispetto delle prescrizioni del Codice della Strada e del Regolamento di esecuzione ed attuazione dello stesso, i necessari delineatori modulari di curva, i delineatori normali di margine nei tratti privi di guard-rail, l’adeguamento ed il completamento della segnaletica di pericolo e prescrizione, la toponomastica (segnali nome strada) e la corretta segnalazione dei tratti stradali di nuova realizzazione chiusi al traffico;

d. adeguamento ed eventuale ricollocazione, a cura e spese degli esecutori, della segnaletica stradale nei tratti esistenti interessati dalle modifiche anche con idonei segnali di preavviso;

la verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;

4. l’infrastruttura dovrà essere organizzata e attrezzata con idonea segnaletica stradale in accordo con il Servizio Mobilità e Viabilità, ufficio Viabilità del Comune di Ravenna ed essere conforme alle prescrizioni del Codice della Strada e del Regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo Codice della Strada. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;

5. gli adempimenti di seguito elencati saranno sotto verifica di ottemperanza da parte della Provincia di Ravenna e dovranno attuarsi in sede di progettazione esecutiva:

a. dovrà essere verificata l’esistenza di paleomorfologie sepolte, di depositi di palude e/o disomogeneità litostratigrafiche tali da creare rischi sismici, geotecnici e/o idrogeologici mediante interazione con le strutture di fondazione e le strutture in elevazione e di conseguenza dovranno essere scelte soluzioni tecniche fondazionali in grado di annullare tali rischi;

b. le scarpate morfologiche esistenti, di origine naturale o antropica, dovranno essere separate dalle fondazioni da fasce di rispetto sufficienti ad escludere interazioni sismiche tra scarpate e fondazioni stesse;

c. nella normativa tecnica d’attuazione dello strumento di attuazione sarà dovuto l’obbligo di presentare, con il progetto esecutivo, relazione geologica, geotecnica (comprensiva delle problematiche sismiche);

d. andrà completata una indagine geognostica preliminare dell’area e di un suo adeguato intorno. La profondità delle prove (es. prove penetrometriche) dal p.c. dovrà essere la massima possibile da legge ed in base alle strutture di fondazione ed in elevazione che si prevedono preliminarmente (anche ai fini della caratterizzazione sismica) oppure a profondità maggiori qualora richiesto dalle situazioni stratigrafiche o da esigenze progettuali; in particolare dovranno essere eseguite altre prove in situ spinte almeno a -20 m di profondità dal p.c.; l'indagine dovrà coprire tutta l’area interessata da urbanizzazione ed edificazione in modo fitto ed omogeneo; il completamento dell'indagine dovrà permettere anche una valutazione della litostratigrafia e dei parametri geotecnici e geomeccanici dei vari strati (o lenti) nella loro variazione tridimensionale (orizzontale-verticale) in tutta l’area. A tale scopo dovranno essere presentate le rappresentazioni planimetriche e di sezioni verticali litostratigrafiche, lungo varie direzioni spaziali ossia azimut). Delle nuove prove geognostiche da eseguire si chiedono tutti i diagrammi e tabelle dei parametri geotecnici e delle interpretazioni litostratigrafiche; sulla base dei parametri litostratigrafici, geotecnici e geomeccanici andranno fatti calcoli dei carichi ammissibili e si faranno ipotesi fondazionali adeguate; si terrà conto di tutti i carichi possibili e con le condizioni più sfavorevoli (presenza di carichi dinamici, accidentali, da sisma, da neve, da vento, ecc.); tali problematiche andranno valutate con la massima attenzione, tenendo conto anche degli effetti della falda freatica e delle sue oscillazioni, nonché delle azioni sismiche inerenti carichi e cedimenti; andranno inoltre fatte varie ipotesi fondazionali. In ogni caso si dovranno limitare al minimo i carichi ed i cedimenti assoluti e differenziali; andranno indicati i provvedimenti tecnici adeguati a far fronte a tutte le problematiche eventualmente evidenziate. Si dovranno produrre i calcoli dei cedimenti assoluti e differenziali nelle varie ipotesi fondazionali, ponendo grande attenzione nella risoluzione tecnica dei problemi fondazionali, con indicazione dei provvedimenti tecnici adeguati a farvi fronte compresa l’eventuale presa in considerazione di fondazioni profonde; si dovranno valutare molto attentamente le caratteristiche geomeccaniche dei terreni di fondazione; si dovrà altresì tener conto dei cicli di rigonfiamento-essiccamento dei terreni coesivi eventualmente situati in vicinanza del piano di campagna in occasione delle oscillazioni stagionali della falda e delle piogge;

e. gli sterri e i riporti andranno ridotti al minimo compatibile con le problematiche dell’area;

f. il valore di Vs30 e la categoria dei terreni di fondazione (indicata come C) andranno riferiti non al p.c. attuale ma alla quota del presumibile piano fondale, una volta individuato questo mediante tutte le integrazioni alla indagine geognostica; si dovranno individuare e tenere in adeguato conto le frequenze proprie del/dei terreno/terreni di fondazione in modo tale da evitare fenomeni di risonanza con gli edifici in caso di sisma; i dati ricavati saranno da confrontare ed integrare con tutti i dati geologici e geotecnici; da tali indagini andranno tratte tutte le indicazioni tecniche del caso, unitamente alle informazioni d’altra origine ricordate in quanto precede ed in quanto segue; anche tutti i parametri testé ricordati andranno riferiti alla quota presumibile di fondazione e dovranno tener conto anche delle caratteristiche sismiche di tutti i terreni sovrastanti tale quota;

g. andranno eseguite indagini e valutazioni approfondite e di dettaglio sulle problematiche sismiche relative alle opere in progetto e alle opere fondazionali ed in elevato già esistenti in un adeguato intorno degli edifici previsti;

h. le indagini geologiche e geognostiche di dettaglio di cui sopra dovranno servire ad individuare le caratteristiche degli strati o livelli granulari saturi presenti, per i quali dovrà essere valutato il potenziale di liquefazione sismica con l’applicazione di una accelerazione max adeguata e con la scelta di Magnitudo (M) pari a quella prevista per la zona sismogenetica di cui l'area fa parte. Dato che è già stata evidenziata una elevata pericolosità da liquefacibilità in terreni analoghi a quelli presenti nell'area interessata, andranno valutati tutti gli strati granulari saturi (anche delle prove geognostiche da eseguire), indipendentemente da potenza e da profondità dal p.c., secondo un principio di precauzione; andranno eseguite prove in situ e prove di laboratorio tramite prove penetrometriche CPTU e CPTE (più cautelative rispetto alle CPT) ed adeguando l'indagine alle norme di cui alla D.G.R. n. 2193/2015 dell’Emilia-Romagna. In ogni caso andranno studiate tutte le soluzioni fondazionali adeguate ed i vari metodi di consolidamento;

i. andranno calcolati eventuali cedimenti post-sisma lungo tutto il tracciato della viabilità in progetto;

j. essendo previste sopraelevazioni delle quote del p.c., andranno considerati tutti gli eventuali rischi a ciò connessi;

k. occorrerà verificare la necessità di regimazione idraulica dell’area e di un adeguato intorno alla luce di una verifica del rischio idraulico e andrà realizzata una regimazione delle acque superficiali a regola d'arte anche sull’area di intervento;

c) nella seduta conclusiva della Conferenza di Servizi del 28/05/2019 è stato sottoscritto il Verbale che costituisce l’Allegato che fa parte integrante e sostanziale della presente deliberazione e si dà atto delle decisioni che qui si intendono sinteticamente richiamate:

1. di dare atto che in merito alla variante agli strumenti urbanistici presentati nel presente procedimento, visto l’assenso preventivo positivo espresso dal Comune di Ravenna (Deliberazione di Consiglio Comunale n. 152/2018 (PG. n. 3852 del 8/1/2019), la conclusione positiva di Procedimento Unico Semplificato ai sensi della L.R. n. 20/2000 costituisce variante al POC, RUE e zonizzazione acustica comunale e la sua efficacia decorre dalla pubblicazione nel BURERT del presente provvedimento;

2. di dare, inoltre, atto che la conclusione positiva del Procedimento Unico Semplificato comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:

- Provvedimento di Verifica di Assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale (Screening)che costituisce l’Allegato alla presente deliberazione;

- Assenso preventivo positivo espresso dal Comune di Ravenna (Deliberazione di Consiglio Comunale n. 152/2018 (PG. n. 3852 del 8/1/2019) che costituisce l’Allegato alla presente deliberazione;

3. di dare atto che i titoli abilitativi e le relative prescrizioni compresi nel Procedimento Unico Semplificato sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di screening e delle relative condizioni ambientali e le valutazioni in essi contenuti sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; le prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza delle prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto nei relativi atti e dalla normativa vigente;

d) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;

e) di trasmettere la presente deliberazione ai proponenti (soggetti attuatori) Consorzio Porto Fuori Est e Azienda Agricola Cerere S.s di Siboni Aldo e Marco Roberto Maria Raffi;

f) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi;

g) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;

h) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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