n.242 del 02.08.2016 (Parte Seconda)

Approvazione della disciplina dell'offerta formativa per l'apprendistato professionalizzante e approvazione dell'invito per la validazione del catalogo dell'offerta

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

  • il decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, “Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche' in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti” che, all’art. 2, stabilisce che la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano adotta linee guida volte a disciplinare il contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere;
  • la Legge n. 183/2014 (Jobs Act), recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni, “ Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, e in particolare il Capo V “Apprendistato”;
  • il D.Lgs. 14 settembre 2015, n.150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

Vista la deliberazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente le “Linee guida per l’apprendistato professionalizzante”, ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 28 giugno 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99, Repertorio atti 32/CSR del 20 febbraio 2014;

Viste le Leggi Regionali:

  • n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività” e ss.mm.ii.;
  • n.17 del 1 agosto 2005 e ss.mm. "Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro", e ss.mm.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
  • n.970/2016 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla DGR n. 119 del 9 febbraio 2016 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;
  • n. 822 del 9/06/2014 “Recepimento dell'art. 4, comma 3 del d.lgs. 14 settembre 2011, n. 167 "testo unico dell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247" come modificato dal decreto legge 20 marzo 2014, n. 34 convertito con legge 16 maggio 2014, n. 78. - modifica alle proprie deliberazioni n. 775/2012 e 1150/2012”;

Vista in particolare la propria deliberazione n. 1419 del 28/09/2015 “Recepimento delle linee guida per l'apprendistato professionalizzante, ai sensi dell'art. 2 del decreto-legge 28/giugno 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99”;

Preso atto che la sopracitata deliberazione n. 1419/2015 stabilisce di rinviare a propri successivi atti tra l'altro:

  • la individuazione delle disposizioni per la presentazione e la validazione delle offerte formative in apprendistato professionalizzante da ammettere nel nuovo catalogo regionale, strutturato con le competenze di base e trasversali come declinate nelle Linee guida;
  • la determinazione delle modalità del riconoscimento dei moduli formativi già completati dagli apprendisti in precedenti rapporti di apprendistato ed alla conseguente riduzione oraria del percorso formativo;

Ritenuto opportuno definire le modalità di riconoscimento dei crediti formativi per apprendisti che in precedenti rapporti di apprendistato professionalizzante hanno già fruito di percorsi formativi completi e, in particolare, di stabilire che:

  • la Regione riconosce come credito la formazione effettuata a valere sul catalogo regionale dell’offerta formativa di base e trasversale in attuazione dell’art. 4, c. 3 del D.L.vo 14 settembre 2011, n. 167 “Testo unico dell’apprendistato” di cui alla propria deliberazione n. 1150/2012 e s.m.;
  • nel caso di contratto stagionale in apprendistato la Regione riconosce come credito la formazione, effettuata a valere sul catalogo regionale dell’offerta formativa di base e trasversale in attuazione dell’art. 4, c. 3 del D.L.vo 14 settembre 2011, n. 167 “Testo unico dell’apprendistato” di cui alla propria deliberazione n. 1150/2012 e s.m., esclusivamente se di durata uguale o superiore rispetto all'obbligazione formativa del contratto in essere;
  • i crediti di cui agli alinea che precedono sono riconosciuti agli apprendisti che sono stati assunti a far data dal 01/10/2015 e che fruiranno dell’offerta formativa di cui al Catalogo regionale attuativo dell’allegato 2);

Ritenuto altresì necessario dare una veste organica alla regolazione dell’offerta formativa pubblica per l'acquisizione di competenze di base e trasversali di cui all’art. 44, comma 3 del d.lgs 81/2015 per quanto già disposto con la propria deliberazione n. 1419/2015 con quanto si rende necessario disporre con il presente atto all'Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;

Valutato inoltre con il presente atto di approvare le procedure di evidenza pubblica finalizzate alla validazione del catalogo di offerta formativa erogata da enti di formazione professionale accreditati ai sensi della normativa regionale vigente, Allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamati:

  • il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 26;
  • la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 ”Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l’integrità. Aggiornamenti 2016 - 2018”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate le seguenti Leggi regionali:

  • n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
  • n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
  • n. 22/2015 recante “Disposizioni collegate alla legge regionali di stabilità 2016”;
  • n. 23/2015 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (legge di stabilità regionale 2016) e s.m.;
  • n.24/2015 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018” e s.m.;
  • n.7/2016 recante “Disposizioni collegate alla prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018;
  • n.8/2016 recante “Prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 2259 del 28/12/2015 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018" e ss.mm.;
  • n. 700 del 16/05/2016 “Prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018 Variazioni al documento tecnico d’accompagnamento a al Bilancio finanziario gestionale”;

Viste le seguenti deliberazioni:

  • n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;
  • n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
  • n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di definire le modalità di riconoscimento dei crediti formativi derivanti da precedenti rapporti di apprendistato agli apprendisti che sono stati assunti a far data dal 1/10/2015 e che fruiranno dell’offerta formativa di cui al Catalogo regionale attuativo dell’Allegato 2) al presente atto che, in precedenti rapporti di apprendistato professionalizzante hanno già fruito di percorsi formativi completi e, in particolare, di stabilire che:

  • la Regione riconosce come credito la formazione effettuata a valere sul catalogo regionale dell’offerta formativa di base e trasversale in attuazione dell’art. 4, c. 3 del D.L.vo 14 settembre 2011, n. 167 “Testo unico dell’apprendistato” di cui alla propria deliberazione n. 1150/2012 e s. m.;
  • nel caso di contratto stagionale in apprendistato la Regione riconosce come credito la formazione, effettuata a valere sul catalogo regionale dell’offerta formativa di base e trasversale in attuazione dell’art. 4, c. 3 del D.L.vo 14 settembre 2011, n. 167 “Testo unico dell’apprendistato” di cui alla propria deliberazione n. 1150/2012 e s. m., esclusivamente se di durata uguale o superiore rispetto all'obbligazione formativa del contratto in essere;

2. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

  • la “Disciplina dell'offerta formativa pubblica per l'acquisizione di competenze di base e trasversali di cui all’art. 44, comma 3 del D.lgs 81/2015”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  • l’”Invito a presentare candidature per l’ammissione al Catalogo regionale dell'apprendistato professionalizzante di cui all’art. 44 del D.lgs 81/2015" Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3. di stabilire che alla validazione delle candidature ammissibili pervenute provvederà il Responsabile del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro” con propri successivi provvedimenti, secondo le modalità previste nell'Invito di cui all'Allegato 2);

4. di dare atto che:

  • l’offerta formativa sarà finanziata con lo strumento dell’assegno formativo che sarà riconosciuto ai destinatari e verrà erogato in nome e per conto degli stessi ai Soggetti attuatori di cui al Catalogo citato al precedente punto 2. quale quota di iscrizione ai percorsi formativi individuali;
  • gli assegni formativi, di cui al primo alinea, saranno finanziati con risorse nazionali dedicate, assegnate alla Regione Emilia-Romagna dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione con propri decreti direttoriali nonché con altre risorse comunitarie, nazionali e regionali che si rendessero disponibili;

5. di stabilire che con successivi propri provvedimenti i dirigenti regionali, in relazione alle proprie competenze, provvederanno all'attribuzione dell'assegno formativo, all'assunzione della relativa obbligazione contabile ed alla liquidazione, secondo le modalità individuate nell'Allegato 1) richiamato al punto 2) del presente dispositivo;

6. di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/3/2013 e s.m, nonché sulla base della propria deliberazione n. 66/2016, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

7. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente agli Allegati 1) e 2), parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

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application/pdf Allegato 2) - 31.9 KB

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