n.402 del 05.12.2019 (Parte Seconda)

Approvazione dello schema di protocollo tra Regione Emilia-Romagna, Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Ufficio scolastico regionale per l 'Emilia-Romagna e Associazione Volontari Italiani Sangue - AVIS regionale Emilia-Romagna per la realizzazione di attività proposte da AVIS in collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

– la Legge regionale 30 giugno 2003 n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm. e ii. con particolare riferimento agli artt. 21 “Valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, 23 “Integrazione fra le politiche scolastiche e le politiche sociali e sanitarie” e 25 “Arricchimento dell'offerta formativa”;

– la Legge 11 agosto 1991 n. 266, “Legge quadro sul volontariato” che all'art. 1 comma 1 stabilisce che "la Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell'attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l'autonomia e ne favorisce l'apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province autonome di Trento e di Bolzano e dagli Enti Locali”;

– lo statuto dell’Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS) regionale dell’Emilia-Romagna, approvato dalla Assemblea Regionale il 4 maggio 2019, che all’art.2 comma c.3 recita: "l’AVIS, in armonia con i propri fini istituzionali, con quelli dell’AVIS Nazionale, nonché del Servizio Sanitario Nazionale, si propone di: promuovere l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini, precisando inoltre, al successivo art. 3 comma 2, che l’AVIS "svolge attività di formazione nelle materie di propria competenza anche per istituzioni ed organizzazioni esterne, con particolare riferimento al mondo della Scuola";

– la Legge 11 ottobre 2005 n. 219 "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati" ed in particolare l'art. 7 comma 2 per cui “le associazioni di donatori volontari di sangue e le relative federazioni concorrono ai fini istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la tutela dei donatori”;

– la Legge del 30 ottobre 2008, n. 169 recante "Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università" ed in particolare l’art.1 che recita: "sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all’acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell’infanzia";

– la Legge del 13 luglio 2015 n. 107 comma 7 che indica gli obiettivi formativi prioritari fra i quali “il potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano….” e la “valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

– la Legge del 13 luglio 2015 n. 107 (dal comma 33 al comma 44) che introduce e regolamenta l’obbligo di Alternanza scuola-lavoro per tutte le studentesse e studenti dell’ultimo triennio della Scuola secondaria di secondo grado e le successive modifiche apportate dalla legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019) sui percorsi di alternanza scuola-lavoro ridenominati Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento;

– la Legge del 20 agosto 2019 n. 92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico di educazione civica”;

– il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e l’Associazione Volontari Italiani del Sangue – sede Nazionale – rinnovato in data 13 giugno 2018;

Richiamata altresì la propria deliberazione n.1898 del 14/11/2016 “Approvazione schema di protocollo d'intesa fra Regione Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e Avis regionale per la promozione di attività proposte da Avis in collaborazione con le istituzioni scolastiche della regione” con cui si è approvato lo schema di Protocollo d'Intesa successivamente sottoscritto dalle parti e recante RPI/2016/526 del 13/12/2016;

Valutate positivamente le azioni e le attività realizzate nell’ambito del sopracitato Protocollo nel triennio di attuazione 2016-2019 in quanto hanno consentito di:

- arricchire l’offerta formativa in tema di educazione alla cittadinanza;

- diffondere nella scuola iniziative per l'educazione alla cultura della solidarietà e del volontariato;

- sensibilizzare i giovani verso i temi della solidarietà, al fine di svilupparne la disponibilità all'impegno responsabile in azioni di volontariato, anche attraverso forme di associazionismo;

- promuovere iniziative di educazione alla salute;

Ritenuto pertanto opportuno, conseguentemente alla positiva valutazione in merito allo svolgimento delle attività e agli esiti conseguiti nel triennio 2016/2019, mantenere in essere la collaborazione approvando un nuovo schema di “Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e Associazione volontari italiani sangue-Avis regionale Emilia-Romagna” per la realizzazione di attività proposte da Avis in collaborazione con le istituzioni scolastiche del territorio regionale - Allegato 1. parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Dato atto che per l'attuazione del presente Protocollo d'Intesa non è previsto nessun onere a carico del bilancio regionale;

Richiamata la Legge regionale n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii;

- n.56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";

- n.270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’allegato A);

- n.87/2017 "Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell'art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione regionale n. 468/2017;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa";

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di approvare lo schema di Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e Associazione volontari italiani sangue-Avis regionale Emilia-Romagna di cui all’Allegato 1. parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di stabilire che alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa di cui al punto 1., provvederà l'Assessore regionale “Coordinamento delle politiche europee allo Sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro” che potrà apportarvi, in sede di sottoscrizione, le modifiche o integrazioni non sostanziali che si rendessero eventualmente necessarie;

3. di stabilire che per l'attuazione del presente Protocollo d'Intesa non è previsto nessun onere a carico del bilancio regionale;

4. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico per garantirne la più ampia diffusione.

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