n.120 del 17.04.2019 periodico (Parte Seconda)

Programma annuale 2019: ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale ai sensi della L.R. n.2/2003 e ss.mm.ii. Individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 120/2017 e al decreto interministeriale del 26 novembre 2018. Modifiche alle delibere di Giunta regionale n. 1904/2011 e n. 564/2000

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la legge 8/11/2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";

- la L.R. 23/12/2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale”;

- la L.R. 12/3/2003, n. 2 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e ss.mm.ii., ed in particolare gli artt. 19,27 e 29;

- la L.R. 30/7/2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 15/7/2016. n. 11, in particolare l’art.11 che modifica l’art.27 della L.R. 2/2003 stabilendo la durata e l’efficacia del Piano regionale e il percorso per la sua adozione;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni con le quali si è data attuazione alla normativa di cui sopra:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120/2017 con la quale si è approvato il nuovo Piano sociale e sanitario 2017-2019 e in particolare i capitoli 5 e 6;

- la propria deliberazione n. 1423 del 2/10/2017 “Attuazione del piano sociale e sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d’intervento e di indirizzi per l’elaborazione dei piani di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale”;

Considerato che:

- il nuovo Piano sociale e sanitario approvato con D.A.L. 120/2017 individua nella programmazione lo strumento con cui si definiscono priorità e obiettivi, interventi da mettere in campo, risorse a disposizione e processi e procedure di attuazione e attraverso la programmazione si costituiscono relazioni significative tra diversi livelli istituzionali e tra attori pubblici e privati;

- i piani di zona per la salute e il benessere sociale sono uno strumento della programmazione locale ad uso del territorio e hanno una durata triennale, così come previsto dall’art. 29 della legge 2/2003 e ss.mm. e annualmente viene proposto il Programma Attuativo a seguito della definizione delle risorse da parte della Regione e/o di nuove eventuali modifiche/integrazioni da parte degli Enti Locali;

Richiamati:

- il Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 26 novembre 2018, recante il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali - annualità 2018, che attribuisce alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 19.204.684,63, di cui 250.000 euro dedicati all’implementazione delle Linee di indirizzo nazionali sull’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità -Programma Pippi;

- il Decreto del Ministero per la famiglia e le disabilità del 06 novembre 2018 che ripartisce le risorse del fondo politiche per la famiglia anno 2018 ed attribuisce alla Regione Emilia-Romagna la somma di EURO 313.448,07;

Dato atto che sono state adempiute le condizioni prescritte dai decreti sopracitati, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero della famiglia e le disabilità, per l’ottenimento dei rispettivi finanziamenti;

Dato atto altresì che con il Decreto legislativo del 26 novembre 2018 Riparto del Fondo nazionale Politiche sociali è stato approvato il Piano sociale nazionale 2018-2020. Tale Piano costituisce l’atto di programmazione nazionale delle risorse afferenti al Fondo nazionale politiche sociali ed individua, nel limite di tali risorse, lo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari per la progressiva definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il territorio nazionale. Nel rispetto dei modelli organizzativi regionali e di confronto con le autonomie locali, spetta alle regioni la programmazione per l’anno 2019 degli impegni delle risorse complessivamente loro destinate in coerenza con il Piano sociale nazionale;

Valutato in accordo con le autonomie locali, di destinare la totalità delle risorse del Fondo nazionale Politiche sociali assegnate alla regione Emilia-Romagna alle misure ed interventi in favore di infanzia, adolescenza e famiglie;

Ritenuto con il presente provvedimento di approvare il “Programma annuale 2019: ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della L.R. n. 2/2003; individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120/2017, come riportato nell’allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Confermato che le risorse del Fondo sociale locale - fondi regionali, sono dedicate a sostegno dell’attuazione dei contenuti e delle priorità inserite nel PSSR 2017/2019 e nei Piani di zona per la salute e il benessere sociale distrettuali 2018-2020 per l’anno attuativo 2019;

Rilevato che al programma annuale 2019, concorrono risorse per complessive Euro 40.310.332,70 di cui Euro 20.792.200,00 di mezzi regionali, Euro 19.204.684,63 di mezzi statali provenienti dal Fondo Nazionale Politiche Sociali, annualità 2018, destinati alle azioni per il perseguimento degli obiettivi definiti nell'allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento ed Euro 313.448,07 di mezzi statali provenienti dal Fondo nazionale per le Politiche della famiglia, annualità 2018, destinati ad azioni a favore dei centri per le famiglie;

Ritenuto opportuno in esito alle valutazioni effettuate dal servizio competente per materia sulla base dell’avanzamento complessivo delle attività ricomprese nelle azioni previste – provvedere con il presente atto a deprogrammare le risorse a suo tempo programmate per l’anno 2019 e 2020 con la deliberazione 634/2018 e destinate agli interventi riferiti a “Promozione sociale e iniziative formative” allocate ai seguenti capitoli del bilancio di previsione 2019 - 2021:

anno di previsione 2019

Euro 8.200,00  capitolo U57154
Euro 30.000,00 capitolo U57150

anno di previsione 2020

Euro 20.000,00  capitolo U57154
Euro 20.000,00 capitolo U57150

Dato atto che nell'ambito del Fondo Sociale Regionale, di cui all’art. 46 della L.R. n. 2/2003 e ss.mm.ii., le risorse finanziarie, come sopra determinate, destinabili alle azioni individuate per il perseguimento degli indirizzi del Piano regionale di cui all’art. 27 della L.R. n. 2/2003 e ss.mm.ii. medesima, risultano allocate ai seguenti capitoli di spesa del Bilancio finanziario gestionale 2019–2021:

Anno di previsione 2019

Mezzi Statali

quanto a Euro 19.154.684,63 al capitolo 57107
quanto a Euro 50.000,00 al capitolo 57185
quanto a Euro 313.448,07 al capitolo 57237

Mezzi Regionali

quanto a Euro 7.200.000,00

al capitolo 57120

quanto a Euro 8.800.000,00

al capitolo 57191

quanto a Euro 3.600.000,00 al capitolo 57193
quanto a Euro 100.000,00 al Capitolo 57150
quanto a Euro 88.200,00 al Capitolo 57154
quanto a Euro 904.000,00 al Capitolo 57233

Anno di previsione 2020

Mezzi Regionali

quanto a Euro 30.000,00 al Capitolo 57150
quanto a Euro 30.000,00 al Capitolo 57154

Anno di previsione 2021

Mezzi Regionali

quanto a Euro 20.000,00 al Capitolo 57150
quanto a Euro 20.000,00  al Capitolo 57154

Ritenuto di dover provvedere, per quanto sopraesposto, alla ripartizione delle suddette risorse, all’individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi, nonché alla definizione del percorso amministrativo procedurale per l’assegnazione, la concessione, l’impegno e la liquidazione della spesa come definito nell'allegato A), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Preso atto che la Legge n. 205/2017, successivamente modificata dalla Legge n. 145/2018 art.1 comma 517, ha introdotto norme in merito alla qualifica dell’educatore e che pertanto occorre modificare le proprie deliberazioni n. 564/00 e n. 1904/11 ss.mm.ii. in materia di autorizzazione al funzionamento, come indicato agli Allegati B) C) parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

Preso atto dei seguenti pareri, acquisiti e conservati agli atti d’ufficio del Servizio Politiche Sociali e Socioeducative Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali:

- del CAL, espresso in sede di Commissione deliberante in data 11 marzo 2019;

- della Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali espresso in data 19 marzo 2019;

Dato atto che sono stati sentiti la Cabina di regia regionale per le politiche sanitarie e sociali di cui alla propria deliberazione n. 1443/2016, le Organizzazioni sindacali e la Conferenza regionale del Terzo settore;

Visti:

- il D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e ss.mm.ii.;

- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 24 - Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019;

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 - Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019);

- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 - Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021;

- la propria deliberazione n. 2301 del 27/12/2018 di “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la propria deliberazione n. 218 dell’11 febbraio 2019 “Assegnazioni a destinazione vincolata sul fondo per le politiche e fondo per la famiglia e per l'attuazione di progetti comunitari. Variazione di bilancio”;

Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021” ed, in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 - 2021; 

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm. per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 477 del 10 aprile 2017 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali Cura della persona, Salute e Welfare; Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e autorizzazione al conferimento dell'interim per un ulteriore periodo sul Servizio Territoriale agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle direzioni generali, agenzie e istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO);

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Dato atto dell’attestazione di copertura finanziaria resa dalla Responsabile del Servizio gestione della Spesa regionale, Dr.ssa Marina Orsi, anch’essa allegata alla presente deliberazione;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche di Welfare e alle Politiche abitative, Elisabetta Gualmini;

A voti unanimi e palesi

delibera:

Per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1) di approvare il “Programma annuale 2019: ripartizione delle risorse del Fondo Sociale Regionale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della L.R. n. 2/2003; individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 120/2017 e del Decreto interministeriale 26 novembre 2018” di cui allegato A), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2) di modificare il paragrafo 2.2.2. della parte III della propria deliberazione 19 dicembre 2011, n. 1904 (Direttiva in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno alla responsabilità familiari) così come indicato all’Allegato B) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recependo in merito alla qualifica di educatore, quanto previsto dalla Legge n. 205/2017, successivamente modificata dalla Legge n. 145/2018 art. 1 comma 517 e dando atto che il personale in servizio al 31.12.2017 con il ruolo di educatore, ricoperto secondo la normativa regionale in vigore alla medesima data, continua ad operare secondo tale normativa, anche in strutture diverse dalla originaria nell’ambito di quelle normate dalla medesima propria deliberazione n. 1904/11 e ss.mm.ii.;

3) di modificare il paragrafo 5.2.1 Requisiti comuni riguardanti il personale della propria deliberazione n. 564/00 in materia di autorizzazione al funzionamento, integrandolo per le parti riguardanti l’educatore come indicato all’Allegato C) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recependo in merito alla qualifica di educatore, quanto previsto dalla Legge n. 205/2017, successivamente modificata dalla Legge n. 145/2018 art. 1 comma 517 e dando atto che il personale in servizio al 31.12.2017 con il ruolo di educatore, ricoperto secondo la normativa regionale in vigore alla medesima data, continua ad operare secondo tale normativa, anche in strutture diverse dalla originaria nell’ambito di quelle normate dalla medesima propria deliberazione n. 564/00 e ss.mm.ii.;

4) di confermare in ogni altra parte le proprie deliberazioni n. 1904/2011 e n. 564/00;

5) di deprogrammare risorse per Euro 7 8.200,00, oggetto di programmazione con propria deliberazione n. 634/2018, a valere quanto a Euro 8.200,00 sul capitolo U57154, quanto a Euro 30.000,00 sul capitolo U57150, anno di previsione 2019, Euro 20.000,00 sul capitolo U57154 ed Euro 20.000,00 sul capitolo U57150, anno di previsione 2020, al fine di assicurare adeguata copertura finanziaria ad iniziative ricomprese nel programma qui approvato, rispondenti alle finalità di cui al paragrafo 2 “Promozione sociale ed iniziative formative” dell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

6) di dare atto che l’ammontare delle risorse complessivamente destinato al programma annuale 2019 è quantificato in Euro  40.310.332,70 ad esso concorrono Euro 20.792.200,00 di mezzi regionali, Euro 19.204.684,63 di mezzi statali provenienti dal Fondo Nazionale Politiche Sociali, annualità 2018, destinati alle azioni per il perseguimento degli obiettivi definiti nell'allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento ed Euro 313.448,07 provenienti dal Fondo nazionale per le Politiche della famiglia, annualità 2018, destinati ad azioni a favore dei centri per le famiglie: 

Anno di previsione 2019

Mezzi Statali

quanto a Euro 19.154.684,63 al capitolo U57107 "“Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei piani di zona per interventi rivolti all'infanzia e ai minori (art. 47, comma 1, lett.b.) L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e L. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, comma 1252, L. n. 296/2006 e art. 19, comma 3, D.L. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in l. dall'art. 1 l. 4 agosto 2006, n. 248, D.lgs. 15 settembre 2017, n. 147) - Mezzi statali";

quanto a Euro 50.000,00 al capitolo 57185 “Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai comuni singoli e alle forme associative per l'attuazione dei piani di zona per interventi rivolti alle famiglie (art. 47, comma 1, lett. b), L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e L. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, comma 1252, L.296/2006 e art. 19, comma 3, D.L. 4 luglio 2006, n. 223 convertito in L. dall'art. 1 L. 4 agosto 2006, n.248) - Mezzi statali;

quanto a Euro 313.448,07 al capitolo  U57237 “assegnazioni agli enti locali per l'istituzione e il finanziamento delle attività dei centri per le famiglie (l. 8 novembre 2000, n. 328; art. 1, commi 1250 e 1251 della legge 7 dicembre 2006, n. 296; artt. 11 e 12, L.R. 14 agosto 1989, n.27, articoli abrogati; art. 15, L.R. 28 luglio 2008, n.14) - Mezzi statali;

Mezzi Regionali

quanto a Euro 7.200.000,00 al capitolo U57120 capitolo 57120 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e alle forme associative per l’attuazione dei piani di zona, interventi per l'infanzia e i minori (art. 47, comma 1, lett. b), L.R. 12 marzo 2003, n. 2)";

quanto a Euro 8.800.000,00 al capitolo U57191 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e alle forme associative per l’attuazione dei piani di zona, interventi per soggetti a rischio esclusione sociale (art. 47, comma 1, lett. b), L.R. 12 marzo 2003, n. 2)";

quanto a Euro 3.600.000,00 al capitolo U57193 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e alle forme associative per l’attuazione dei piani di zona, interventi per la programmazione e il governo della rete dei servizi (art. 47, comma 1, lett. b), L.R. 12 marzo 2003, n. 2)";

quanto a Euro 100.000,00 al Capitolo U57150 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e loro forme associative e alle AUSL per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2";

quanto a Euro 88.200,00 al Capitolo U57154 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2";

quanto a Euro 904.000,00 al Capitolo U57233 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata all'istituzione ed al finanziamento delle attività dei Centri per le famiglie previste dagli artt. 11 e 12 della L.R. 14 agosto 1989, n. 27 articoli abrogati; art. 15, L.R. 28 luglio 2008, n. 14";

Anno di previsione 2020

Mezzi Regionali

quanto a Euro 30.000,00 al Capitolo U57150 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e loro forme associative e alle AUSL per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2";

quanto a Euro 30.000,00 al Capitolo U57154 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2";

Anno di previsione 2021

Mezzi Regionali

quanto a Euro 20.000,00 al Capitolo U57150 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata ai Comuni singoli e loro forme associative e alle AUSL per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2";

quanto a Euro 20.000,00 al Capitolo U57154 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle istituzioni sociali private senza scopo di lucro per il sostegno delle attività di cui all’art. 47, comma 2, L.R. 12 marzo 2003, n. 2";

7) di stabilire nel 30/4/2019 il termine per la presentazione alla Regione del Piano Attuativo 2019;

8) di individuare quali destinatari delle risorse il Comune o altro Ente capofila di ambito distrettuale individuato dagli Enti locali associati secondo le indicazioni del nuovo Piano sociale e sanitario e in particolare al paragrafo 3.2;

9) di confermare che la quota di risorse provenienti dal FNPS sia destinata ai servizi e agli interventi a favore dell’infanzia, dell’adolescenza e delle famiglie in coerenza con il PSSR, con le schede regionali, i macro-livelli, nonché gli obiettivi di servizi cosi come individuati nel Piano sociale nazionale;

10) di confermare che le risorse del Fondo sociale locale - fondi regionali, sono dedicate a sostegno dell’attuazione dei contenuti e delle priorità inserite nel PSSR 2017/2019 e nei Piani di zona per la salute e il benessere sociale distrettuali 2018-2020 per l’anno attuativo 2019;

11) di dare atto che eventuali ulteriori risorse statali e regionali che si rendessero disponibili, compatibilmente con i vincoli di destinazione, saranno assegnate secondo le finalità e i criteri di cui all'Allegato A;

12) di dare atto che, compatibilmente con le risorse a disposizione, qualora si rendesse necessario prevedere eventuali nuovi obiettivi di spesa, questi saranno definiti con successivo atto contenente la specifica delle risorse ad essi destinate;

13) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

14) di pubblicare infine la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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