n.182 del 28.06.2017 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto 4784 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare, nel rispetto della leale collaborazione interistituzionale, l'adozione di soluzioni utili affinché gli enti provinciali siano messi concretamente nelle condizioni di ottemperare ai compiti istituzionali, di assicurare servizi fondamentali per la comunità e per l'incolumità della stessa e di garantire il pagamento degli stipendi ai propri dipendenti, promuovendo inoltre una riflessione più ampia sul destino di questi enti, dopo la mancata approvazione della legge di revisione costituzionale che ne avrebbe modificato radicalmente natura e poteri. A firma del Consigliere: Molinari

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

premesso che

nel corso dell’ultimo triennio le Province sono state oggetto di una serie di interventi normativi che, orientati al superamento di tale livello istituzionale, lasciano oggi – dopo il prevalere del NO al Referendum costituzionale- un Ente dall’identità compromessa e tuttavia necessario.

Tale situazione si trasforma nell’oggettiva difficoltà di garantire le funzioni di cui le Province sono titolari e delle problematiche sottese al graduale depauperamento delle disponibilità finanziarie di tali enti, da cui discende l’impossibilità per gli stessi di assicurare lo svolgimento delle proprie funzioni e l'erogazione dei servizi ai cittadini.

Premesso inoltre che

la situazione finanziaria delle Province è già all’attenzione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dove sono già in atto percorsi di confronto sui possibili sviluppi da dare al “governo territoriale” e all’ente “Provincia”.

Sono contemporaneamente attenzionati dalla Conferenza Unificata i profili riferibili alla capacità finanziaria degli enti provinciali, quale determinatasi nel corso dell’ultimo triennio, dall’approvazione della legge Delrio (l. n. 56/2014) e fino alle misure approvate con la legge n. 190/2014 e con i provvedimenti statali adottati nel biennio successivo.

Evidenziato che

anche rispetto al quadro finanziario da ultimo determinatosi con l’entrata in vigore del d.l. n. 50/2017 – il testo del disegno di legge di conversione, grazie anche agli emendamenti presentati da UPI, prevede l’attribuzione alle Province di ulteriori risorse. Correttivi che tuttavia potrebbero non soddisfare le richieste avanzate in Conferenza Unificata, in quanto insufficienti a colmare il disavanzo di 650 milioni di euro certificato dal SOSE.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta regionale

a sollecitare, nel rispetto della leale collaborazione interistituzionale, l’adozione di soluzioni utili affinché gli enti provinciali siano messi concretamente nelle condizioni di ottemperare ai compiti istituzionali, di assicurare servizi fondamentali per la comunità e per l’incolumità della stessa, di garantire il pagamento degli stipendi ai propri dipendenti,

e a promuovere una riflessione più ampia, ormai improrogabile, sul destino di questi enti, dopo la mancata approvazione della legge di revisione costituzionale che ne avrebbe modificato radicalmente natura e poteri.

Approvata a maggioranza dalla Commissione I Bilancio Affari generali ed istituzionali nella seduta del 13 giugno 2017.

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