n.52 del 18.02.2014 (Parte Seconda)

Bando rivolto agli Enti locali per sostenere l'adesione al Patto dei Sindaci, attraverso la concessione di contributi per la redazione dei Piani di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), in attuazione dell'Asse 7 del PTA 2011-2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

- la Direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE;

- la Direttiva 2009/29/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2003/87/CE al fine di perfezionare ed estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra;

- la Direttiva 2009/31/CE del parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia;

- Decisione 2009/406/UE “Effort Sharing” del Parlamento Europeo e del Consiglio recante i provvedimenti normativi volti al raggiungimento degli obiettivi europei al 2020 in materia di energia (Pacchetto Clima-Energia);

- la Decisione 2010/778/UE della Commissione del 15 dicembre 2010, che modifica la decisione 2006/944/CE recante determinazione dei livelli di emissione rispettivamente assegnati alla comunità e a ciascuno degli Stati membri nell’ambito del protocollo di Kyoto ai sensi della decisione 2002/358/CE del Consiglio;

- la Direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2013/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE;

- COM(2011)112 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, relativa a una tabella di marcia verso un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050, nella quale si prevede l’elaborazione di scenari specifici per il settore energetico e i mezzi per conseguire tale de carbonizzazione, senza pregiudicare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e la competitività, sulla base della politica consolidata dell’unione Europea nel settore energetico e della strategia Europa 2020;

- COM(2011)885: Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni "Energy Roadmap 2050";

- la Legge 9 gennaio 1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia”;

- la Legge 1 giugno 2002, n. 120 “Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Kyoto alla convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l’11 dicembre 1997”;

- il DLgs 16 marzo 1999, n. 79 recante “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica”;

- il DLgs 29 dicembre 2003, n. 387 recante “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità”;

- il DLgs 30 maggio 2008, n. 115 recante “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CE”;

- il DLgs3 marzo 2011, n. 28 “Attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CE”;

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 10 settembre 2010 recante “Linee Guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;

- il Piano di Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili (PAN) del 30 giugno 2010 (conforme alla decisione della Commissione Europea del 30 giugno 2009 che istituisce un modello per i piani di azione nazionali per le energie rinnovabili di cui alla direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio);

- il Piano di Azione Nazionale Italiano per l’Efficienza Energetica (PAEE) 2011 redatto dal Ministero dello Sviluppo Economico nel Luglio 2011 in attuazione della direttiva 2006/32/CE;

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 15 marzo 2012 recante “Definizione e qualificazione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili e definizione delle modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle regioni e delle province autonome (c.d. burden sharing);

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 6 luglio 2012 recante “ Attuazione dell'art. 24 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici.”;

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 28 dicembre 2012 recante “Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.” (c.d. Conto Termico);

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 28 dicembre 2012 recante “ Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi.”

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare 8 marzo 2013 “Approvazione del documento contente la Strategia energetica nazionale”;

- la Legge regionale 23 dicembre 2004, n. 26 recante “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” ed in particolare gli artt. 8 e 9 che dispongono quanto segue:

  • compete alla Regione, attraverso il Piano energetico regionale (PER), stabilire gli indirizzi programmatici della politica energetica regionale finalizzati allo sviluppo sostenibile del sistema energetico regionale;
  • il PER, sulla base della valutazione dello stato del sistema regionale nelle componenti legate alle attività di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione ed uso finale delle diverse forme di energia e dello scenario evolutivo tendenziale spontaneo di medio-lungo termine, specifica gli obiettivi e le relative linee di intervento alla cui realizzazione concorrono soggetti pubblici e privati;
  • il PER è approvato dal Consiglio regionale, su proposta della Giunta, sentita la Conferenza Regione-Autonomie Locali, ha di norma durata decennale e può essere aggiornato con la medesima procedura in considerazione di mutamenti del sistema energetico aventi rilevanti riflessi sugli obiettivi e sulle linee di intervento dallo stesso individuati ovvero per renderli compatibili con gli impegni nazionali sui cambiamenti climatici e con gli obiettivi indicativi nazionali di promozione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, stabiliti ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2, della direttiva 2001/77/CE;
  • il PER è attuato attraverso piani triennali di intervento approvati dal Consiglio regionale su proposta della Giunta e programmi annuali approvati dalla Giunta regionale;

- la propria deliberazione 10 gennaio 2007, n. 6 recante “Approvazione del Piano Energetico Regionale”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa regionale 14 novembre 2007, n. 141 recante “Approvazione del Piano Energetico Regionale”;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa 4 marzo 2008, n. 156 recante “Approvazione atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e procedure di certificazione energetica degli edifici”;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa 6 dicembre 2010, n. 28 recante “Prima individuazione delle aree e dei siti per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo della fonte energetica rinnovabile solare fotovoltaica”;

- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa regionale 26 luglio 2011, n. 50 recante approvazione del “Secondo Piano Triennale di Attuazione del Piano Energetico regionale 2011 - 2013”;

Considerato che:

- il Piano Energetico Regionale ha avuto prima attuazione attraverso il Piano Triennale 2008-2010, approvato contestualmente alla approvazione del Piano Energetico stesso con la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 141/2007 dianzi citata;

- i risultati conseguiti attraverso l’attuazione del Piano Triennale 2008-2010 e del Piano Triennale 2011-2013 confermano l’assoluta importanza dell’azione regionale in materia e ne stimolano il costante impegno per garantire lo sviluppo sostenibile del sistema energetico regionale in coerenza con gli obiettivi nazionali contenuti nel Piano di Azione Nazionale per le Energie rinnovabili (PAN) e nel Piano di Azione Italiano per l’efficienza Energetica (PAEE) e nel rispetto degli obiettivi assegnati alla Regione dal D.M. 15 marzo 2012 (Burden Sharing), dianzi citati;

- è assolutamente prioritario garantire continuità all’impegno regionale in materia di energia al fine di confermare gli obiettivi individuati nel PER e di garantire l’attuazione delle misure indicate nel Piano Triennale di attuazione del medesimo;

- il secondo Piano Triennale 2001-2013, essendo stato approvato nel mese di luglio 2011, conserva la sua piena operatività fino al prossimo mese di luglio;

Preso atto che con la legge di approvazione del Bilancio della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014 sono stati rifinanziati i capitoli di spesa per l’attuazione del Piano Energetico Regionale;

Richiamati in particolare:

- l’art. 2, comma 1, lett. a) della legge regionale n. 26/04 citata, secondo cui la Regione esercita, tra le altre, le funzioni concernenti l’approvazione e l’attuazione del Piano energetico regionale di cui agli articoli 8 e 9 della stessa legge, nonché il suo periodico aggiornamento sulla base dei risultati raggiunti;

- l’art. 2, comma 1, lett. c) della medesima legge regionale, che prevede che la Regione promuova i programmi e progetti di competenza degli enti locali, di cui agli articoli 3 e 4;

- l’art. 8, comma 1, della medesima legge regionale, che prevede che sia di competenza della Regione, attraverso il Piano energetico regionale, stabilire gli indirizzi programmatici della politica energetica finalizzati allo sviluppo sostenibile del sistema energetico regionale, anche attraverso il coordinamento degli strumenti pubblici regionali e locali di intervento e di incentivazione a favore della ricerca applicata, della qualificazione e diffusione di servizi di pubblica utilità, dello sviluppo di processi produttivi e prodotti ad alta efficienza e ridotto impatto ambientale, di informazione ed orientamento degli utenti finali;

Dato atto che il Piano Triennale 2011-2013, attualmente in vigore, si articola in 8 assi di intervento, sviluppati a loro volta attraverso 35 azioni di attuazione e che:

- all’interno degli assi di intervento trova, tra gli altri, collocazione l’Asse 7, recante “Programmazione locale, informazione e comunicazione”, ed in esso in particolare le Azioni 7.1 e 7.4;

- l’azione 7.1 “Programmazione/promozione energetica a livello locale, degli Sportelli Energia e delle Agenzie per l’energia a livello territoriale”, prevede attività di sviluppo dei programmi energetici locali e la creazione di una rete coordinata degli attori regionali coinvolti nelle attività di sostegno alla promozione del risparmio energetico e della produzione di energia da FER;

Considerato che:

- per quanto riguarda la riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera, la Commissione Europea nel 2008, nell'ambito della seconda Settimana Europea dell'Energia sostenibile, ha attivato un'iniziativa denominata "Patto dei Sindaci", che ha come riferimento il “Pacchetto Clima-Energia” con cui l’Unione Europea delinea i propri obiettivi al 2020, che assegna un ruolo chiave alle città nella lotta al cambiamento climatico, tramite l'attuazione di politiche locali in materia di energia;

- l'iniziativa è su base volontaria e le città che vi aderiscono si impegnano a raggiungere gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni dei gas serra;

- i firmatari del Patto contribuiscono a raggiungere questo traguardo tramite la sottoscrizione di un vincolo formale che prevede la predisposizione e l'attuazione di specifici Piani di Azione per l'Energia Sostenibile (di seguito PAES), che traducono l'impegno formale in misure e progetti concreti;

Considerato, in particolare, che la Regione ha riconosciuto nel Patto dei Sindaci un importante strumento orientato al raggiungimento degli obiettivi energetici comunitari, nazionali e regionali e che, per tali ragioni, ha avviato da tempo la promozione e il sostegno dell’iniziativa europea sul proprio territorio attraverso:

- la “Manifestazione di interesse rivolta ad Enti Pubblici per sostenere l’adesione al Patto dei Sindaci e la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile(PAES)”, diretta alle forme associative dei Comuni, di cui alla DGR 732/2012 in attuazione delle Azioni 7.1 e 7.4 del PTA 2011-2013;

- il “Bando rivolto agli Enti Locali per sostenere l’adesione al Patto dei Sindaci, attraverso la concessione di contributi per la redazione dei Piani di Azione per l’energia sostenibile (PAES), in attuazione dell’Asse 7 del PTA 2011-2013”, con cui la Regione si è rivolta ai Comuni singoli che, coinvolti nel complesso processo di riordino territoriale e funzionale ai sensi della L.R. 21/2012 e s.m., non avevano partecipato alla precedente Manifestazione di interesse;

- la predisposizione, con il supporto delle strutture tecniche regionali e la condivisione con il territorio, di strumenti operativi per l’elaborazione dei Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), messi a disposizione degli Enti locali firmatari del Patto;

Dato atto che le iniziative promosse dalla Regione sono state colte in maniera ampia dal territorio emiliano romagnolo e che oltre l’80% degli Enti Locali, comprendente anche i Comuni che da tempo, in maniera virtuosa, avevano aderito al Patto dei Sindaci, è impegnato attraverso la redazione dei Piani di Azione a dare il proprio apporto agli obiettivi del Piano energetico regionale, coinvolgendo oltre il 92% della popolazione;

Dato atto inoltre che:

- ANCI-ER e le Provincie, già nel 2012, a seguito e a supporto delle iniziative promosse dalla Regione, si sono attivate come “strutture di sostegno territoriale” degli Enti Locali che aderiscono al Patto dei Sindaci, contribuendo ad attuare sul territorio il modello di governance indicato dall’UE;

- la Regione con DGR n. 14/2014 ha avviato il percorso per aderire al Patto dei Sindaci in qualità di “Struttura di Supporto”, approvando l’accordo di partenariato da sottoscrivere con la Commissione Europea-DG Energia, per rafforzare la propria azione di sostegno all’impegno degli Enti Locali in ambito energetico, in sinergia con le altre strutture di supporto già attive sul territorio;

Considerato pertanto che è obiettivo della Regione il coinvolgimento della totalità dei Comuni emiliano romagnoli nell’iniziativa europea, perché vengano avviate azioni che valorizzino le specifiche vocazioni dei diversi territori e si sviluppino strategie locali di area vasta e possibili integrazioni fra le diverse fonti energetiche;

Ritenuto opportuno, per quanto sopra espresso, anche in risposta alle richieste da parte del territorio, di:

- sostenere, attraverso un contributo economico, i restanti Comuni emiliano romagnoli, che, in forma associata o singola, non hanno avuto accesso ai precedenti contributi (di cui alla DGR 732/2012, concessi con DGR 2187/2012 e DGR 903/2013, concessi con DGR 1798/2013) e che a seguito dell’Adesione al Patto dei Sindaci intendono impegnarsi a redigere il PAES;

- rivolgere il contributo, di cui sopra, sia ai Comuni singoli che alle Unioni di Comuni (qualora siano state ad esse conferite le funzioni nell’ambito delle quali svolgere le attività di redazione e sviluppo del PAES), in considerazione del quadro organizzativo e gestionale che si sta delineando a seguito del processo di riordino territoriale e funzionale, in cui i Comuni sono coinvolti, che promuove la gestione associata di alcune funzioni e servizi di competenza comunale, ai sensi della L.R. 21/2012;

- invitare, comunque, i Comuni che partecipano in forma singola ad individuare modalità di redazione del PAES che permettano strategie energetiche di area vasta, coinvolgendo in via preferenziale i Comuni del medesimo ambito territoriale (individuato ai sensi dell’art.6 della L.R. 21/2012 e s.m.);

Ritenuto quindi di approvare il bando di cui all’Allegato 1) della presente deliberazione, in continuità con le precedenti iniziative promosse dalla Regione, che definisce le modalità e i criteri di accesso ai contributi da parte degli Enti Locali che si impegnano ad aderire al Patto dei Sindaci;

Dato atto che:

- all’istruttoria delle istanze pervenute provvederà il Servizio Energia ed Economia Verde;

- l’istruttoria si concluderà entro 30 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle domande: eventuale richiesta di chiarimenti da parte della Regione Emilia-Romagna produce sospensione dei termini;

- con successivo provvedimento si disporrà l’approvazione della graduatoria dei soggetti ammessi e dei relativi contributi;

- il Dirigente competente provvederà con propri atti formali all’impegno delle risorse finanziarie sul pertinente capitolo di bilancio, nonché alla liquidazione dei contributi secondo quanto disposto all’art. 9 dell’Allegato 1)e richiesta di emissione dei titoli di pagamento;

- l’onere finanziario afferente l’attuazione del presente provvedimento, troverà la necessaria copertura limitatamente alla relativa disponibilità, sul Capitolo 21115 “Contributi agli Enti delle amministrazioni locali per le attività di sviluppo dei programmi energetici locali e di promozione delle azioni del Piano energetico regionale (art. 2 c. 2, lett. C), L.R. 23 dicembre 2004 n. 26 e Azioni 7.1 e 7.4 del PTA 2011/2013” UPB 1.3.2.2.7131 del Bilancio per l’esercizio finanziario in corso;

Viste:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- la L.R. 20 dicembre 2013 n. 28, “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014-2016”, pubblicata nel BUR Telematico n. 383 del 20 dicembre 2013;

- la L.R. 20 dicembre 2013 n. 29, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014-2016”, pubblicata nel BUR Telematico n. 384, 384.1 e 384.2, del 20 dicembre 2013;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1057 del 24/07/2006 concernente “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;

- n. 1663 del 27 novembre 2006 concernente “Modifiche all’assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente” e s.m.i.;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;

- 1950/10 avente ad oggetto “Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale agricoltura”;

- 2060/10 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- n. 1222 del 4/8/2011 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alle Attività Produttive, Piano Energetico, Sviluppo Sostenibile, Economia Verde, Autorizzazione Unica Integrata

A voti unanimi e palesi

delibera:

a) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, l’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante le modalità ed i criteri per la concessione dei contributi per la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES);

b) di invitare gli Enti Locali ad aderire al Patto dei Sindaci ai fini dell’accesso ai contributi regionali di cui al presente atto, secondo quanto disciplinato nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

c) di approvare l’Allegato 2) ”Modulo di domanda di ammissione a contributo per la redazione del Piano di Azione dell’Energia Sostenibile (PAES)” , comprensivo della “Scheda informativa”, per la presentazione della richiesta di accesso ai contributi;

d) di dare atto che le domande di partecipazione al bando devono essere inoltrate a partire dalle ore 8.00 del 24 febbraio 2014 fino alle ore 24.00 del 22 marzo 2014, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo Pec.: energia@postacert.regione.emilia-romagna.it;

e) di disporre che il Servizio Energia ed Economia Verde istruisca le istanze e formuli la graduatoria dei soggetti ammessi, sulla base di quanto disposto all’art. 7 dell’Allegato 1) e quantifichi il relativo contributo, di cui all’art.4 del medesimo allegato;

f) di dare atto che con successivo provvedimento si disporrà l’approvazione della graduatoria dei soggetti ammessi e dei relativi contributi;

g) il Dirigente competente provvederà con propri atti formali all’impegno delle risorse finanziarie sul pertinente capitolo di bilancio, nonché alla liquidazione dei contributi, secondo uanto disposto all’art. 9 dell’Allegato 1);

h) di dare atto che l’onere finanziario afferente l’attuazione del presente provvedimento, troverà la necessaria copertura limitatamente alla relativa disponibilità, sul Capitolo 21115 “Contributi agli Enti delle amministrazioni locali per le attività di sviluppo dei programmi energetici locali e di promozione delle azioni del Piano energetico regionale (art. 2 c. 2, lett. C), L.R. 23 dicembre 2004 n. 26 e Azioni 7.1 e 7.4 del PTA 2011/2013” UPB 1.3.2.2.7131 del Bilancio per l’esercizio finanziario in corso;

i) di dare atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs.33/2013, nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria delibera n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

j) di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e nel sito: http://energia.regione.emilia-romagna.it/energia.

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