n.430 del 27.12.2019 periodico (Parte Seconda)

Delibera CIPE n. 127 del 22 dicembre 2017 e s.m.i. Avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse a partecipare al "Programma integrato di edilizia residenziale sociale"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la Legge Regionale n. 24 dell'8 agosto 2001 avente ad oggetto "Disciplina Generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo" e successive modificazioni ed integrazioni;

- la delibera CIPE n. 127 del 22 dicembre 2017 avente ad oggetto “Edilizia residenziale pubblica: aggiornamento degli indirizzi per l’utilizzo delle risorse residue assegnate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, norme per l’edilizia residenziale” pubblicata nella G.U. n. 87 del 14/4/2018;

- il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (di seguito denominato decreto MIT) del 4 luglio 2019 avente ad oggetto: “Delibera CIPE 22 dicembre 2017. Programma integrato di edilizia residenziale sociale. Riparto 250 milioni di Euro” pubblicato nella G.U. n. 200 del 27/8/2019;

- la delibera CIPE n. 55 del 24 luglio 2019 avente ad oggetto: ”Modifica integrativa della delibera CIPE n. 127/2017 “Edilizia Residenziale Pubblica: Aggiornamento degli indirizzi per l’utilizzo delle risorse residue assegnate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lett. f) e 3, comma 1, lett. q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, norme per l’edilizia residenziale” pubblicata nella G.U. n. 269 del 16/11/2019;

Considerato che con la suddetta deliberazione CIPE n. 127/2017 e s.m.i.:

- è stato deliberato di utilizzare una quota delle risorse finanziarie residue destinate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, pari a 250 milioni di Euro per l’attuazione un programma integrato di edilizia residenziale sociale;

- sono stati definiti gli indirizzi programmatici ed i criteri per la formulazione del Programma, ed in particolare all’art. 2 sono state individuate le tipologie di interventi ammissibili a finanziamento, i soggetti beneficiari, i soggetti attuatori, la destinazione delle proposte di intervento;

Considerato che la delibera CIPE n. 55/2019 ha modificato e integrato la delibera CIPE n. 127/2017 sopra citata, aggiungendo alla lettera a) punto 2.1 gli Istituti autonomi per le case popolari comunque denominati fra i soggetti beneficiari; e al punto 4.2 la possibilità, per le Regioni destinatarie di importi superiori a 10 milioni di Euro di finanziamento, di individuare più di due proposte di intervento con quota di apporto statale non inferiore 5 milioni di Euro;

Preso atto che il Decreto MIT del 4 luglio 2019 ha provveduto a ripartire tra le Regioni le risorse finanziarie destinate al Programma integrato di edilizia residenziale sociale e, in particolare, ha destinato a favore della Regione Emilia-Romagna il finanziamento complessivo pari a euro 20.885.350,50;

Considerato, altresì, che le suddette risorse saranno disponibili solo ad avvenuta iscrizione nel bilancio regionale, dando atto che si procederà, nelle diverse e successive fasi dell’azione amministrativa-contabile della Regione, alla puntuale collocazione finanziaria di tali risorse a valere sul pertinente capitolo di spesa del bilancio regionale, nel rispetto delle prescrizioni dettate dalla normativa contabile vigente;

Considerato che l’art. 4, punto 4.2 della delibera CIPE n. 127/2017 e s.m.i. prevede che:

- ciascuna Regione proceda alla individuazione dei soggetti proponenti da ammettere a finanziamento sulla base di indicatori coerenti con la programmazione regionale dell’edilizia residenziale sociale e rappresentativi del disagio abitativo, sociale ed economico della Regione;

- siano ammesse a finanziamento non più di due proposte di intervento ad eccezione delle Regioni assegnatarie di importo superiori a 10 milioni di Euro che possono individuare più di due proposte di intervento con quota di apporto statale non inferiore a 5 milioni di Euro;

- le regioni entro 45 giorni dalla data di pubblicazione sulla G.U. del suddetto decreto MIT 4 luglio 2019, devono comunicare al MIT i soggetti individuati con il relativo importo del contributo da assegnare;

- con successivo decreto del MIT di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze è approvato l’elenco dei soggetti ammessi a finanziamento, sono definite le procedure, i tempi di realizzazione delle proposte, le modalità di erogazione del finanziamento statale, nonché di monitoraggio del programma;

Considerato inoltre:

- che la delibera CIPE 24 luglio 2019, n. 55, modificativa della delibera 127/2017, è stata registrata alla Corte dei Conti in data 30/10/2019, n. 1-1373 ed è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - serie generale - del 16 novembre 2019, n. 269;

- che, come da indicazioni emerse nell’incontro del Coordinamento Tecnico Regioni del 21 novembre 2019 presso la sede Regione Lombardia di Roma, alla presenza del Direttore della Direzione Generale per le Politiche Abitative del MIT, Arch. Costanza Pera, la decorrenza del termine dei 45 gg. debba intendersi riferita alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della delibera CIPE 55/2019;

Ritenuto, pertanto, sulla base delle considerazioni precedentemente richiamate, di procedere con il presente atto all’approvazione dell’Avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse a partecipare al “Programma integrato di edilizia residenziale sociale”, come illustrato nell’Allegato “A” parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato ad una selezione delle proposte di intervento, ai sensi di quanto disposto dalla delibera CIPE n. 127/2017 e s.m.i.;

Ritenuto di stabilire che le manifestazioni di interesse possono essere presentate solo dai Comuni della Regione Emilia-Romagna con una popolazione superiore a 50 mila abitanti, anche su proposta delle ACER territorialmente competenti, tenuto conto che sono richieste proposte di intervento di dimensioni significative, e del fatto che, ai sensi della L.R. n. 24/2001 e s.m.i., il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP) è di proprietà comunale;

Ritenuto inoltre di stabilire che, con proprio successivo provvedimento, saranno disciplinate le modalità e le procedure finanziarie ed amministrative, comprese quelle inerenti alla concessione, impegno, liquidazione, revoca e decadenza dei finanziamenti; nonché le modalità del monitoraggio relativo alla attuazione degli interventi e le modalità di verifica e controllo;

Richiamata la determinazione n. 9861 del 20 giugno 2017: “Procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti con la normativa europea sugli aiuti di stato”;

Visti:

- il D.Lgs. 14/3/2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 6 settembre 1993, n. 32 “Norme per la disciplina del procedimento amministrativo e del diritto di accesso” e ss.mm.ii.;

- L.R. 15 novembre 2001 n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.L.R.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4", per quanto applicabile;

- L.R. 27 dicembre 2018, n. 24 avente ad oggetto: “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019;

- L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 avente ad oggetto: “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019 – 2021. (Legge di stabilità regionale 2019)”;

- L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 avente ad oggetto: “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019 – 2021”;

- la propria deliberazione n. 2301 del 27 dicembre 2018 avente ad oggetto: ”Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 122 del 29 gennaio 2019 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 – 2021”;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 recante: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna.”;

- la propria deliberazione n. 56/2016 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

- la propria deliberazione n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015.”;

- la propria deliberazione n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015.”;

- la propria deliberazione n. 1107 dell’11 luglio 2016 avente ad oggetto: “Integrazione delle declaratorie delle Strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;

- la determinazione n. 4023 del 17 marzo 2017 avente ad oggetto “Conferimento di incarico dirigenziale di responsabile del Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente”;

- la propria deliberazione n. 163 del 17 febbraio 2017 avente ad oggetto: “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi del punto 18 della L.R. 43/2001, presso la direzione generale cura del territorio e dell'ambiente”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamato il Decreto del Presidente n. 104 del 28/6/2019 con il quale è stato stabilito che le attribuzioni riferite all’incarico di Assessore a “Politiche di Welfare e Politiche Abitative” sono ricondotte direttamente nelle competenze del Presidente della Giunta Regionale;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta del Presidente della Giunta Regionale;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di considerare parte integrante di questo atto quanto riportato in premessa;

2) di approvare, in attuazione della delibera CIPE n. 127/2017 e s.m.i., l’Allegato “A”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, “Avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse a partecipare al “PIERS - Programma integrato di edilizia residenziale sociale”;

3) di dare atto che le risorse ripartite dal decreto MIT del 4 luglio 2019, per l’attuazione del “PIERS - Programma integrato di edilizia residenziale sociale”, ammontano per la Regione Emilia-Romagna, ad Euro 20.885.350,50;

4) di dare atto che le risorse di cui al punto precedente saranno disponibili ad avvenuta iscrizione nel bilancio regionale, dando quindi atto che si procederà, nelle diverse e successive fasi dell’azione amministrativa-contabile della Regione, alla puntuale collocazione finanziaria di tali risorse a valere sul pertinente capitolo di spesa del bilancio regionale, nel rispetto delle prescrizioni dettate dalla normativa contabile vigente;

5) con proprio successivo provvedimento, saranno disciplinate le modalità e le procedure finanziarie ed amministrative, comprese quelle inerenti alla concessione, impegno, liquidazione, revoca e decadenza dei finanziamenti; le modalità del monitoraggio relativo alla attuazione degli interventi; le modalità di controllo;

6) di stabilire che la presentazione di manifestazione di interesse ai sensi dell’Allegato A, nonché la loro eventuale valutazione positiva, non comporta alcun impegno della Regione Emilia-Romagna a sostenere finanziariamente le proposte di intervento presentate;

7) di disporre, in attuazione della normativa vigente, che il Direttore Generale competente è autorizzato a redigere eventuali circolari esplicative, specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nell’Allegato A oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;

8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

9) di disporre che la stessa deliberazione sia inserita con il testo dell’Avviso, la modulistica e ulteriori informazioni di servizio sul sito http://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative e nella sezione bandi dell’area tematica Territorio del portale regionale all’indirizzo http://territorio.regione.emilia-romagna.it;

10) di dare atto, infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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