n.279 del 21.08.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione delle operazioni di cui all'Invito a presentare operazioni competenze dei lavoratori, dei professionisti e delle imprese per l'innovazione - PO FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 8 - Priorità di investimento 8.5, Allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 429/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA

Richiamati:

il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

­il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

­il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

­il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

­il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

­il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

­il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

­il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

­il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

­il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

­il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

­il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

­l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Viste le Leggi Regionali:

-

­n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

­- n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii;

­- n. 14 del 16 luglio 2014, "Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna";

Richiamate in particolare:

­- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

­- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

­- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

­- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

­- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018)che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n. 164 del 25/6/2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);

- n. 167 del 15/7/2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);

- n. 75 del 21/6/2016 “Approvazione del "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 1568/2011 “Approvazione dell'integrazione allo studio approvato con DGR 1119/2010 con riferimento alla standardizzazione dei contributi finanziari per i percorsi di formazione iniziale e superiore nonché per i percorsi di formazione continua aziendale. Applicazione/sperimentazione a partire dall'anno 2012”;

- n. 970/2015 “Approvazione dello studio per l’individuazione di una Unità di Costo Standard per il finanziamento delle attività di accompagnamento ai processi di formazione aziendali in Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 1217/2019 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 334 dell’11 marzo 2019 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della Delibera di Giunta regionale n. 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;  

- n. 996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - Programmazione 2014/2020 di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 226/2019”;

- n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/
2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di Formazione Professionale”;

Richiamate inoltre, relativamente ai regimi di aiuto alle imprese, le proprie deliberazioni:

- n. 958/2014 “Modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 sugli aiuti de minimis alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna e destinatarie di contributi pubblici nell'ambito delle politiche attive del lavoro”; 

- n. 631/2015 “Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito del Regolamento (CE) n. 651/2014”;

Vista la determinazione dirigenziale n. 16677 del 26/10/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

Vista inoltre la determinazione dirigenziale n. 17424 del 29/10/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”;

Richiamate la propria deliberazione n.1109/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell'ambito delle politiche di Istruzione, Formazione e Lavoro” e la determinazione dirigenziale n. 13222/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR n.1298/2015 e ss.mm.ii. - Revisione dell'allegato B) della determinazione dirigenziale n.16677/2016”;

Richiamata infine la determinazione dirigenziale n. 20559 del 21/12/2016 del Responsabile del Servizio Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro “Adeguamento della modulistica relativa alle dichiarazioni sostitutive per la trasmissione al sistema “Registro Aiuti” delle informazioni relative agli aiuti concessi alle imprese – Circolare 1 luglio 2016, n. 62871 Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli incentivi alle imprese “Aggiornamento delle modalità tecniche di trasmissione delle informazioni relative agli aiuti pubblici concessi alle imprese;

Vista la propria deliberazione n 429 del 25/3/2019 “Approvazione Invito a presentare operazioni competenze dei lavoratori, dei professionisti e delle imprese per l’innovazione – PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5”; 

Visto, in particolare, l'”Invito a presentare operazioni competenze dei lavoratori, dei professionisti e delle imprese per l’innovazione – PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5” Allegato 1), parte integrante e sostanziale della suddetta propria deliberazione n.429/2019, di seguito per brevità ”Invito”;

Considerato che nel suddetto Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 429/2019, sono state definite tra le altre:

- le caratteristiche delle operazioni, in particolare, che tutte le operazioni si configurano come Aiuti di Stato e dovranno quindi rispettare le normative comunitarie in materia;

- i destinatari delle operazioni;

- le priorità;

- i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- gli impegni del soggetto attuatore;

- le risorse disponibili;

- i riferimenti normativi in materia di Aiuti di Stato, nello specifico, relativi ai regimi di aiuti de minimis e di aiuti alla formazione;

- le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni;

- le procedure e criteri di valutazione ed in particolare che:

- saranno approvabili le operazioni e i singoli progetti che:

- avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto;

- avranno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100;

- il punteggio complessivo delle operazioni approvabili sarà determinato come media dei punteggi conseguiti dai singoli progetti approvabili.

- saranno non approvabili le operazioni se si verificherà almeno una delle seguenti condizioni:

- non avranno ottenuto un punteggio pari o superiore a 6/10 in almeno uno dei sottocriteri riferiti all’operazione;

- tutti i progetti che le costituiscono saranno non approvabili e, in tal caso il punteggio dell'operazione sarà determinato come media dei punteggi conseguiti dai singoli progetti;

- non saranno approvabili tutti i progetti riferiti di cui alla tipologia C08;

Richiamate, in particolare, del citato Invito:

- la lettera L. “MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI”, in cui si prevede che le operazioni dovranno essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica non oltre le ore 12.00 del 21/05/2019, pena la non ammissibilità;

- la lettera O. “TEMPI ED ESITI DELLE ISTRUTTORIE”, prevedendo che gli esiti delle valutazioni delle operazioni presentate saranno sottoposti all’approvazione della Giunta regionale entro 90 giorni dalla data di scadenza dell’Invito;

Dato atto che nel suddetto Invito si è previsto, in particolare, che:

- l’istruttoria di ammissibilità sia eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa”;

- il Responsabile del Procedimento, nel caso di progetti valutati non ammissibili, comunichi ai soggetti titolari delle citate operazioni, ai sensi dell’art. 10-bis della L.241/1990 e ss.mm.ii., i motivi che ostano all'accoglimento delle domande e che gli istanti, entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti;

- la valutazione delle operazioni ammissibili venga effettuata dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa”, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET S.p.A.;

- in esito alla procedura di valutazione delle operazioni pervenute, le operazioni approvabili andranno a costituire due graduatorie, in ordine di punteggio conseguito, rispettivamente una per l’Azione 1 e una per l’Azione 2;

- saranno finanziabili, per i soli progetti approvabili, le operazioni in ordine di graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per ciascuna delle suddette Azioni;

- per la realizzazione delle iniziative sono disponibili risorse pari a Euro 10.000.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 - Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5, così suddivise:

- Azione 1: “Manifattura e servizi connessi”, euro 7.000.000,00;

- Azione 2: “Servizi alle persone, turismo e commercio”, euro 3.000.000,00;

Preso atto che con la Determinazione del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” n.9096 del 24/5/2019 ad oggetto “Nomina del Gruppo di lavoro istruttorio e dei componenti del Nucleo di valutazione per le operazioni pervenute a valere sull'Invito di cui all'allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 429 del 25/3/2019” sono stati istituiti il Gruppo di lavoro istruttorio per l’ammissibilità ed il Nucleo di valutazione e definite le rispettive composizioni;

Preso atto, altresì, della fusione per concentrazione (atto notarile Rep. 62.109) delle società ASTER – Società consortile per azioni (c.f.03480370372) e ERVET – Emilia-Romagna Valorizzazione economica Territorio SpA (c.f.00569890379) mediante costituzione di una nuova società consortile per azioni con denominazione ART-ER – Società consortile per azioni (c.f.03786281208) e contestuale cessazione delle suddette società partecipanti alla fusione con effetti giuridici dal 1 maggio 2019; 

Dato atto che alla Regione Emilia-Romagna entro le ore 12.00 del 21/5/2019 termine definito dalla sopra citata lettera L. del sopra richiamato Invito di cui all'allegato 1) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.429/2019 - sono pervenute secondo le modalità e i termini previsti dallo stesso Invito, n.52 operazioni e nello specifico: 

- per l’Azione 1 n. 30 operazioni per un costo complessivo di euro 9.346.579,68 ed un contributo pubblico richiesto di euro 7.585.828,32

- per l’Azione 2 n. 22 operazione per un costo complessivo di euro 5.187.067,39 ed un contributo pubblico richiesto di euro 3.959.631,68

Preso atto che il gruppo di lavoro istruttorio del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle suddette n.52 operazioni, in applicazione di quanto previsto dalla lettera M. del suddetto Invito e in esito alla suddetta attività istruttoria:

– n. 44 operazioni rispettivamente n. 22 relative all’Azione 1 e n.22 relative all’Azione 2 sono risultate “ammissibili” e quindi sottoposte a valutazione del predetto Nucleo;

– n. 8 operazioni relative all’Azione 1 sono risultate “non ammissibili”, rispettivamente presentate:

– n. 5 operazioni da SVILUPPO PMI SRL (cod.org.8853) contraddistinte da Riff.PA 2019-11696/RER, 2019-11697/RER, 2019-11698/RER, 2019-11699/RER e 2019-11700/RER;

– n. 3 operazioni da UMANA FORMA SRL (Cod.org. 8168) contraddistinte da Riff.PA 2019-11711/RER, 2019-11712/RER e 2019-11713/RER;

Dato atto che conseguentemente il Responsabile del Procedimento ha comunicato ai suddetti soggetti proponenti le sopra elencate operazioni non ammissibili, ai sensi dell’art. 10-bis della L.241/1990 e ss.mm.ii., i motivi che ostano all'accoglimento delle stesse operazioni con proprie comunicazioni conservate agli atti del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro”;

Rilevato che: 

- SVILUPPO PMI SRL (cod.org.8853) ha comunicato la presa d'atto delle motivazioni di non ammissibilità delle sopra elencate n.5 operazioni, contraddistinte da Riff.PA 2019-11696/RER, 2019-11697/RER, 2019-11698/RER, 2019-11699/RER e 2019-11700/RER;

- UMANA FORMA SRL (Cod.org. 8168) ha presentato osservazioni non accoglibili in quanto le sopra elencate n.3 operazioni, contraddistinte da Riff.PA 2019-11711/RER, 2019-11712/RER e 2019-11713/RER non rispettano la disciplina degli Aiuti di Stato prescelta, in particolare, il regime “de minimis” che prevede che il contributo pubblico concedibile sia pari all’80% del costo totale dell’operazione; 

Atteso, pertanto, che sulla base di quanto sopra esposto si conferma la non ammissibilità a valutazione delle sopra elencate n.8 operazioni”; 

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione nominato con la sopra citata determinazione n.9096/2019:

- si è riunito nelle giornate del 24/6/2019, 26/6/2019, 3/7/2019 e 10/7/2019 ed ha effettuato la valutazione delle n.44 operazioni “ammissibili” avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – Società consortile per azioni;

- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, agli atti del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” a disposizione di chiunque ne abbia diritto;

Dato atto che dal verbale del Nucleo si rileva che le sopra richiamate n. 44 operazioni sono risultate:

- n. 4 operazioni "non approvabili" rispettivamente n. 1 relativa all’Azione 1 e n. 3 relative all’Azione 2 in quanto hanno conseguito un punteggio complessivo inferiore a 70/100;

- n. 40 operazioni "approvabili" di cui n. 21 relative all’Azione 1 n. 19 relativa all’Azione 2 in quanto le stesse operazioni hanno ottenuto un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” relativo all’ambito operazione, sono costituite da almeno un progetto approvabile riferibile alla tipologia C08 ed hanno conseguito un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100;

Dato atto di aver verificato la distribuzione delle operazioni/progetti rispetto ai territori, alla potenziale utenza e alla capacità di inserimento lavorativo e che, in esito a tale verifica, non risultano operazioni/progetti sovrapposti o ripetitivi e, pertanto, non si ritiene di procedere alla selezione;

Dato atto altresì che secondo quanto definito dalla lettera I “RISORSE DISPONIBILI” del suddetto Invito, le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento delle Operazioni, come sopra già richiamato, sono pari a Euro 10.000.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8.5, così suddivise: 

Azione 1: euro 7.000.000,00

Azione 2: euro 3.000.000,00

Valutato opportuno, al fine di massimizzare l’offerta prevedendo il pieno utilizzo delle sopra richiamate risorse pubbliche complessive disponibili per il finanziamento delle Operazioni, di procedere ad approvare: 

l’Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nel quale sono elencate le n.4 operazioni non approvabili rispettivamente n.1 operazione per l’Azione 1 e n.3 operazioni per l’Azione 2;

- l’Allegato 2) “Operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nel quale sono contenute le graduatorie delle operazioni approvabili, in ordine di punteggio conseguito, rispettivamente n.21 operazioni per l’Azione 1 e n.19 operazioni per l’Azione 2;

- l’Allegato 3) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nel quale sono elencate le operazioni finanziabili di cui al precedente alinea, a valere sul Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 - Priorità di investimento 8.5, per un costo complessivo di Euro 12.677.052,90 comprensivo della quota privata di Euro 2.677.847,14 e per un finanziamento pubblico complessivo di Euro 9.999.205,76, nello specifico, per le sopra richiamate motivazioni di pieno utilizzo delle risorse, così suddivise:

− per l’Azione 1 per un costo complessivo di Euro 8.712.534,24 comprensivo della quota privata di Euro 1.742.506,88 e per un finanziamento pubblico complessivo di Euro 6.970.027,36;

− per l’Azione 2 per un costo complessivo di Euro 3.964.518,66 comprensivo della quota privata di Euro 935.340,26, e per un finanziamento pubblico complessivo di Euro 3.029.178,40;

Dato atto che le operazioni approvate e finanziabili per gli importi definiti nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si configurano come Aiuti di Stato e dovranno, quindi, rispettare le normative comunitarie in materia. Pertanto, a seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge 234/12 e s.m.i., la registrazione della concessione dell’aiuto, con atto del dirigente regionale competente, a favore di ogni singola impresa che parteciperà all’operazione approvata, rappresenta condizione per l’avvio di ogni attività prevista, all’interno della medesima operazione, a favore di ciascuna impresa;

Dato atto altresì che alle sopra richiamate operazioni finanziabili con il presente provvedimento, è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto inoltre che come definito dalla lettera H. “IMPEGNI DEL SOGGETTO ATTUATORE” del più volte citato Invito, gli Enti accreditati titolari delle Operazioni approvate e ritenute finanziabili con il presente atto, ai sensi di quanto previsto dalla propria deliberazione n.1110/2018, si impegnano all’ottemperanza degli adempimenti previsti dalla determinazione dirigenziale n. 17424 del 29/10/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020” in materia di rilevazione dei dati relativi agli indicatori di risultato di cui al Regolamento n.1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013;

Dato atto infine che come definito dalla lettera P. TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI del più volte citato Invito, le Operazioni approvate e ritenute finanziabili con il presente atto dovranno essere attivate di norma entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. E concludersi di norma entro 18 mesi dall’avvio. Eventuale richiesta di proroga della data di avvio adeguatamente motivata potrà essere autorizzata dal responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro attraverso propria nota;

Dato atto inoltre che:

- le n.2 operazioni approvate contraddistinte dal numero rif.PA 2019-11725/RER e 2019-11726/RER sono state presentate da “ECIPAR - Soc. Cons. a r.l” di Bologna (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituito in data 17/7/2015 rep. n. 56.293 raccolta n. 27.355 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 20/7/2015 al n. 12339 serie 1T, acquisito agli atti del servizio regionale competente;

- le n. 4 operazioni approvate contraddistinte dal numero rif. PA 2019-11688/RER 2019-11689/RER 2019-11690/RER 2019-11691/RER sono state presentate da “Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l.” di Bologna (cod. organismo 324) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI RETE CESCOT” costituito in data 9/4/2015 rep. n. 55.844 raccolta n. 27.123 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 10/4/2015 al n. 5532 serie 1T, acquisito agli atti del servizio regionale competente;

- dagli atti costitutivi sopra citati risulta che al mandatario è

stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione Emilia-Romagna; 

Ritenuto di stabilire che al finanziamento delle suddette operazioni finanziabili, nel limite degli importi di cui all'Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione dei relativi impegni di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” con successivo provvedimento, nel rispetto di quando previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- dei regolamenti interni che disciplinano la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte delle RTI per le operazioni sopracitate, presentate rispettivamente da "Ecipar Soc.Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” (cod.organismo 205) e da “Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l.” di Bologna (cod. organismo 324) in qualità di mandatari;

- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nei regolamenti di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

Ritenuto altresì, di precisare che con riferimento alle operazioni approvate e ritenute finanziabili di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto, l’avvio è condizionato all’ acquisizione del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso, per le imprese beneficiarie delle operazione oggetto di approvazione quali destinatarie degli interventi, previa esecuzione delle verifiche nel “Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”, necessarie al rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli Aiuti di Stato o degli Aiuti “De Minimis”, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31/5/2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (17G00130) (GU Serie Generale n.175 del 28/7/2017); 

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 122/2019 “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2019-2021”, e successiva integrazione ed in particolare l'allegato D) "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021";

- la propria deliberazione n.1059/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)";

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi i Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n.40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n.43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n.24/2018 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;

- n.25/2018 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”

- n. 26/2018 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n.2301/2018 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;

- n.270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’Allegato A);

- n.2204/2017 “Assunzioni per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell’art. 18 della L.R. 43/2001, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa – Scorrimento graduatorie”;

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 52 del 9/1/2018 ad oggetto “Conferimento di due incarichi dirigenziali con responsabilità di servizio presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e Impresa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia; 

A voti unanimi e palesi 

delibera 

Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di dare atto che in risposta all’Invito di cui alla propria deliberazione n.429/2019, Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna entro le ore 12.00 del 21/5/2019, secondo le modalità e i termini previsti dal sopra citato Invito, n.52 operazioni e in particolare:

– n.30 operazioni per l’Azione 1 per un costo complessivo di euro 9.346.579,68 ed un contributo pubblico richiesto di euro 7.585.828,32;

– n.22 operazione per l’Azione 2 per un costo complessivo di euro 5.187.067,39 ed un contributo pubblico richiesto di euro 3.959.631,68; 

2. di prendere atto che il Gruppo di lavoro istruttorio del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità, in applicazione di quanto previsto dal sopra citato Invito, e che:

– n.44 operazioni rispettivamente n.22 relative all’Azione 1 e n.22 relative all’Azione 2 sono risultate “ammissibili”;

– n.8 operazioni relative all’Azione 1 sono risultate “non ammissibili” rispettivamente presentate:

– da SVILUPPO PMI SRL (cod.org.8853) n.5 operazioni contraddistinte da Riff.PA 2019-11696/RER, 2019-11697/RER, 2019-11698/RER, 2019-11699/RER e 2019-11700/RER;

– da UMANA FORMA SRL (Cod.org. 8168) n.3 operazioni contraddistinte da Riff.PA 2019-11711/RER, 2019-11712/RER e 2019-11713/RER;

3. di prendere atto, inoltre, che sulla base delle comunicazioni effettuate dal Responsabile del Procedimento ai suddetti soggetti titolari delle sopra elencate n.8 operazioni non ammissibili, ai sensi dell’art. 10-bis della L.241/1990 e ss.mm.ii.:

- SVILUPPO PMI SRL (cod.org.8853) ha comunicato la presa d'atto delle motivazioni di non ammissibilità delle sopra elencate n.5 operazioni;

- UMANA FORMA SRL (Cod.org. 8168) ha presentato osservazioni non accoglibili in quanto le sopra elencate n.3 operazioni, non rispettano la disciplina degli Aiuti di Stato prescelta, in particolare, il regime “de minimis” che prevede che il contributo pubblico concedibile sia pari all’80% del costo totale dell’operazione;

ritenendo pertanto, non ammissibili a valutazione le sopra elencate n.8 operazioni”; 

4. di prendere atto, altresì, che in esito alla valutazione delle sopra citate n.44 operazioni ammissibili effettuata dal Nucleo di valutazione e così come dettagliatamente descritto in premessa si rileva che:

- n. 4 operazioni sono risultate "non approvabili" rispettivamente n. 1 relativa all’Azione 1 e n. 3 relative all’Azione 2;

- n. 40 operazioni sono risultate "approvabili" di cui n. 21 relative all’Azione 1 n. 19 relativa all’Azione 2;

5. di approvare, con il presente provvedimento, per quanto sopra esposto, in attuazione del già più volte citato Invito di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n.429/2019:

- l’Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nel quale sono elencate le n.4 operazioni non approvabili rispettivamente n.1 operazione per l’Azione 1 e n.3 operazioni per l’Azione 2;

- l’Allegato 2) “Operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nel quale sono contenute le graduatorie delle operazioni approvabili, in ordine di punteggio conseguito, rispettivamente n.21 operazioni per l’Azione 1 e n.19 operazioni per l’Azione 2;

- l’Allegato 3) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, nel quale sono elencate le operazioni finanziabili di cui al precedente alinea, a valere sul Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – Obiettivo tematico 8 - Priorità di investimento 8.5, per un costo complessivo di Euro 12.677.052,90 comprensivo della quota privata di Euro 2.677.847,14, e per un finanziamento pubblico complessivo di Euro 9.999.205,76, nello specifico, per le sopra richiamate motivazioni di pieno utilizzo delle risorse, così suddivise:

− per l’Azione 1 per un costo complessivo di Euro 8.712.534,24 comprensivo della quota privata di Euro 1.742.506,88, e per un finanziamento pubblico complessivo di Euro 6.970.027,36;

− per l’Azione 2 per un costo complessivo di Euro 3.964.518,66 comprensivo della quota privata di Euro 935.340,26, e per un finanziamento pubblico complessivo di Euro 3.029.178,40;

6. di dare atto che le operazioni approvate e finanziabili per gli importi definiti nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si configurano come Aiuti di Stato e dovranno, quindi, rispettare le normative comunitarie in materia. Pertanto, a seguito dell’istituzione del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato di cui all'art. 52 della Legge 234/12 e s.m.i., la registrazione della concessione dell’aiuto, con atto del dirigente regionale competente, a favore di ogni singola impresa che parteciperà all’operazione approvata, rappresenta condizione per l’avvio di ogni attività prevista, all’interno della medesima operazione, a favore di ciascuna impresa;

7. di dare atto altresì che alle sopra richiamate operazioni finanziabili con il presente provvedimento, è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P. così come riportato nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

8. di dare atto inoltre che come definito dalla lettera H. “IMPEGNI DEL SOGGETTO ATTUATORE” del più volte citato Invito, gli Enti accreditati titolari delle Operazioni approvate e ritenute finanziabili con il presente atto, ai sensi di quanto previsto dalla propria deliberazione n.1110/2018, si impegnano all’ottemperanza degli adempimenti previsti dalla determinazione dirigenziale n. 17424 del 29/10/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020” in materia di rilevazione dei dati relativi agli indicatori di risultato di cui al Regolamento n.1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013;

9. di dare atto che come definito dalla lettera P. TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI del più volte citato Invito, le Operazioni approvate e ritenute finanziabili con il presente atto dovranno essere attivate di norma entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” e concludersi di norma entro 18 mesi dall’avvio. Eventuale richiesta di proroga della data di avvio adeguatamente motivata potrà essere autorizzata dal responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro attraverso propria nota;

10. di precisare che con riferimento alle operazioni approvate e ritenute finanziabili di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto, l’avvio è condizionato all’ acquisizione del codice COR rilasciato dal Registro Aiuti che identifica univocamente l’Aiuto stesso, per le imprese beneficiarie delle operazione oggetto di approvazione quali destinatarie degli interventi, previa esecuzione delle verifiche nel “Registro Nazionale degli Aiuti di Stato”, necessarie al rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli Aiuti di Stato o degli Aiuti “De Minimis”, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31/05/2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni. (17G00130) (GU Serie Generale n.175 del 28/7/2017); 

11. di dare atto, inoltre, che:

- le n.2 operazioni approvate contraddistinte dal numero rif.PA 2019-11725/RER e 2019-11726/RER sono state presentate da “ECIPAR - Soc. Cons. a r.l” di Bologna (cod. organismo 205) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI Rete Ecipar” costituito in data 17/7/2015 rep. n. 56.293 raccolta n. 27.355 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 20/7/2015 al n. 12339 serie 1T, acquisito agli atti del servizio regionale competente;

- le n. 4 operazioni approvate contraddistinte dal numero rif. PA 2019-11688/RER 2019-11689/RER 2019-11690/RER 2019-11691/RER sono state presentate da “Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l.” di Bologna (cod. organismo 324) in qualità di mandatario del RTI denominato “RTI RETE CESCOT” costituito in data 9/4/2015 rep. n. 55.844 raccolta n. 27.123 registrato all’Agenzia delle Entrate - ufficio territoriale di Bologna 2 il 10/4/2015 al n. 5532 serie 1T, acquisito agli atti del servizio regionale competente;

- dagli atti costitutivi sopra citati risulta che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione Emilia-Romagna; 

12. di prevedere che al finanziamento delle suddette operazioni finanziabili, nel limite degli importi di cui all'Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione dei relativi impegni di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” con successivo provvedimento, nel rispetto di quando previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia” e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che il soggetto beneficiario dei contributi è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- dei regolamenti interni che disciplinano la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte delle RTI per le sopra elencate operazioni, presentate rispettivamente da "Ecipar Soc.Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” (cod.organismo 205) e da “Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l.” di Bologna (cod. organismo 324) in qualità di mandatari;

- della dichiarazione, da parte dei soggetti beneficiari-mandanti indicati nei regolamenti di cui al precedente alinea, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm. che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

13. di dare atto altresì che la voce “Quota privati” di cui al sopracitato allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per complessivi Euro 2.677.847,14 di cui Euro 1.742.506,88 a valere sull’Azione 1 ed Euro 935.340,26 a valere sull’Azione 2 risultano essere a carico di altri soggetti privati;

14. di stabilire che il finanziamento pubblico concesso verrà liquidato dal Responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'autorità di gestione FSE“ o suo delegato con la seguente modalità: 

- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico concesso, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard;

- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo a ciascuna operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

15. di prevedere, altresì, che:

- il dirigente competente regionale o l'Organismo Intermedio, qualora l'operazione sia stata assegnata a quest'ultimo da parte dell'AdG in base a quanto previsto agli artt. 3 e 4 dello schema di Convenzione allegato parte integrante e sostanziale di cui alla propria deliberazione n.1715/2015, procede all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;

- il dirigente regionale competente per materia o suo delegato procederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, alla liquidazione del finanziamento concesso e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al punto precedente;

16. di precisare, inoltre, che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 e ss.mm.ii. nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;

17. di stabilire che ogni variazione –- rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni finanziabili dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro”, pena la non riconoscibilità della spesa e potrà essere autorizzata dal Responsabile del suddetto Servizio con propria nota;

18. di prevedere che il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” potrà autorizzare, con proprio successivo provvedimento, relativamente alle suddette operazione approvate a titolarità di “Ecipar Soc.Cons. a r.l. - Formazione e servizi innovativi per l'artigianato e le P.M.I.” (cod. organismo 205) e a titolarità “Nuovo Cescot Emilia-Romagna s.c.r.l.” di Bologna (cod. organismo 324), cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno delle rispettive RTI, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite; 

19. di stabilire che ciascun componente del RTI, per le suddette operazioni approvate, emetterà regolare nota nei confronti della Regione Emilia-Romagna per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;

20. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

21.di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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