n.24 del 07.02.2018 periodico (Parte Seconda)

Approvazione dell'elenco dei Comuni e loro forme associative da ammettere al finanziamento delle risorse del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione. Programmazione regionale anno 2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della Legge 13 luglio 2015, n. 107”; 

Richiamati in particolare: 

- l’art. 8 che disciplina l’adozione del “Piano di Azione Nazionale pluriennale” per la promozione del sistema integrato di educazione e di istruzione; 

- l’art. 12, comma 1, che istituisce il “Fondo Nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione”; 

Considerato che, in attuazione dell’art. 8, comma 3, del D.Lgs. 65/2017, la Conferenza Unificata in data 2 novembre 2017 - Rep. Atti n. 133/C.U. e 134/C.U. - ha espresso parere positivo:

- sullo schema di deliberazione del Consiglio dei Ministri concernente l’adozione del “Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini dalla nascita sino a sei anni” (di seguito: “Piano”);

- sullo schema di decreto del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca relativo a istituzione, criteri di riparto ed erogazione del “Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione”; 

Considerato altresì che, negli atti sopracitati: 

- viene confermata la disponibilità delle risorse per l’anno finanziario 2017 per complessivi 209 milioni di euro, come peraltro espressamente previsto all’art. 13-“Copertura finanziaria” del D.Lgs. 65/2017; 

- viene stabilito che le Regioni e le Province Autonome entro il 20 novembre 2017, sentite le ANCI regionali, devono comunicare al Ministero dell’Istruzione, università e ricerca l’elenco dei Comuni e delle loro forme associative ammessi al finanziamento statale, per l’anno finanziario 2017; 

Vista la legge regionale 25 novembre 2016, n. 19 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. 1 del 10 gennaio 2000” e in particolare:

- “art. 11 – Funzioni dei Comuni

I Comuni, anche in raccordo fra loro, promuovono la programmazione della rete dei servizi territoriali, coinvolgendo i soggetti del sistema integrato, ed esercitano le seguenti funzioni:

lettera c) gestiscono i servizi educativi per la prima infanzia comunali;

lettera d) assegnano, sulla base degli indirizzi di cui all’art. 10, comma 1, le risorse regionali di spesa corrente ai soggetti gestori di cui all’art. 5, comma 1, lettere a), b), d);

lettera e) formulano, anche in collaborazione con altri soggetti, le proposte d’intervento per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi del proprio territorio;

lettera f) attuano, con il coinvolgimento dei coordinatori pedagogici, interventi di formazione del personale e di qualificazione dei servizi educativi per l’infanzia, anche in collaborazione con altri soggetti, valorizzandone la presenza e l’esperienza;

lettera g) possono prevedere, nell’ambito della gestione dei servizi educativi per la prima infanzia, la presenza di soggetti appartenenti al terzo settore”; 

Richiamata la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 87 del 13 luglio 2016, "Indirizzi di programmazione degli interventi per il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni e le famiglie - Anno 2016.”, vigenti anche per l’anno 2017; 

Preso atto che con la sopracitata deliberazione 87/2016 l’Assemblea legislativa ha approvato altresì i criteri per la ripartizione delle risorse agli Enti locali e loro forme associative, secondo i seguenti obiettivi: 

1. SOSTENERE LA GESTIONE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA, attraverso un sostegno economico alla gestione dei servizi educativi per la prima infanzia, pubblici e privati in appalto, convenzione. 

2. SOSTENERE LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI attraverso la funzione del coordinamento pedagogico e la promozione di iniziative di formazione. 

Dato atto che, con propria deliberazione n.1523 del 10 ottobre 2017 “Approvazione riparto e trasferimento delle risorse finanziarie ai Comuni e loro forme associative per l’attuazione del programma 2017 relativamente al consolidamento e alla qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia“ è stato attuato il programma per il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni – per l’anno finanziario 2017, destinando risorse finanziarie ammontanti complessivamente ad euro 7.304.284,01;

Verificata la coerenza degli obiettivi della programmazione regionale (deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 87/2016 e deliberazione di Giunta regionale n. 1523/2017) con gli interventi b) e c) del “Piano” nazionale che, come previsto all’art. 3 comma 2, perseguono le seguenti finalità:

b) quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione;

c) formazione continua in servizio del personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di formazione di cui alla legge n. 107 del 2015, e la promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali;

Ritenuto opportuno individuare le seguenti indicazioni prioritarie per il consolidamento della rete dei servizi educativi per l’infanzia:

- sostenere adeguate politiche tariffarie in ordine al contenimento delle rette;

- sostenere azioni volte alla progressiva riduzione delle liste d’attesa;

- perseguire il progressivo rafforzamento del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, promuovendo azioni di raccordo e continuità tra i servizi educativi e le scuole per l’infanzia;

Sentita ANCI-Emilia-Romagna nella riunione appositamente convocata in data 14.11.2017;

Valutato che, sulla base delle disposizioni sopra richiamate e delle risorse disponibili nonché della programmazione regionale per l’anno 2017, si può procedere con la formulazione dell’elenco da trasmettere al Ministero Istruzione, Università e Ricerca, entro la data del 20 novembre 2017, contenente l’elenco dei Comuni e loro forme associative da ammettere al finanziamento delle risorse del Fondo nazionale per l’anno finanziario 2017, che per il territorio dell’Emilia-Romagna è quantificato in complessivi 20.308.143,00 euro;

Preso atto che le risorse statali di cui sopra non determinano rilevanza sul bilancio regionale in quanto, ai sensi dell’art. 12, comma 4, del D.Lgs. 65/2017, “Le risorse sono erogate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca direttamente ai Comuni”;

Visti altresì:

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente per oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- il D.Lgs. n. 159/2011, avente ad oggetto "Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/08/2010, n. 136", e ss.mm.ii;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii, ed in particolare l’art.26 comma 1;

- la propria deliberazione n. 89 del 30/01/2017 avente ad oggetto "Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2017-2019";

- la propria deliberazione n. 486 del 10/4/2017 avente ad oggetto ”Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione relativi al D.Lgs.n.33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019";

Richiamate:

- la L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" ss.mm.ii.;

- la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- la deliberazione 1745 del 10/02/2017 “Deleghe al dirigente professional “Infanzia, adolescenza, servizio civile” del Servizio politiche sociali e socio-educative;

Richiamate altresì le seguenti deliberazioni: n.193 del 27/02/2015, n.2189 del 21/12/2015, n.270 del 29/02/2016, n.56 del 25/01/2016, n. 622 del 28/04/2016, n. 702 del 16/05/2016, n.1107 del 11/7/2016, n.1681 del 17/10/2016, n.2344 del 21/12/2016, n.468 del 10/04/2017 e n. 477 del 10/04/2017;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente, Assessore alle Politiche di Welfare e Politiche abitative, Elisabetta Gualmini

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni in premessa espresse e che qui si intendono integralmente riportate

1. di approvare l’elenco dei Comuni e loro forme associative da ammettere al finanziamento statale relativo al “Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione”, che assegna al territorio dell’Emilia-Romagna, per l’anno finanziario 2017 euro 20.308.043,00, così come dettagliato nell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di dare atto che le risorse statali di cui sopra non determinano rilevanza sul bilancio regionale in quanto, ai sensi dell’art. 12, comma 4, del D.lgs. 65/2017, “Le risorse sono erogate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca direttamente ai Comuni”;

3. di trasmettere la presente deliberazione al Ministero dell’Istruzione, università e ricerca - “Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione”, entro la data del 20 novembre 2017;

4. di individuare le seguenti indicazioni prioritarie per il consolidamento della rete dei servizi educativi per l’infanzia:

- sostenere adeguate politiche tariffarie in ordine al contenimento delle rette;

- sostenere azioni volte alla progressiva riduzione delle liste d’attesa;

- perseguire il progressivo rafforzamento del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, promuovendo azioni di raccordo e continuità tra i servizi educativi e le scuole per l’infanzia;

5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

6. di pubblicare la presente deliberazione nel BURERT.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina