n.77 del 08.04.2015 periodico (Parte Seconda)

Procedura di Screening concernente il progetto "Modifica all'attività B.2.27 di fabbricazione di prodotti ceramici mediante cottura, in particolare tegole, mattoni, mattoni refrattari, piastrelle, grés e porcellane, di capacità superiore a 75 tonnellate al giorno e/o con una capacità di forno superiore a 4 m3 e con una densità di colata per forno superiore a 300 kg/m3", da realizzarsi in Comune di Rubiera (RE), Via per Salvaterra n. 18; proponente: Antica Ceramica Rubiera S.r.L. - Conclusione del procedimento - Decreto del Presidente della Provincia di Reggio Emilia n. 23 del 25/2/2015

La Provincia di Reggio Emilia, ai sensi dell'art. 10 comma 3 della Legge regionale 9/99, comunica la deliberazione relativa alla procedura di Screening concernente il progetto di "Modifica all'attività B.2.27 di fabbricazione di prodotti ceramici mediante cottura, in particolare tegole, mattoni, mattoni refrattari, piastrelle, grés e porcellane, di capacità superiore a 75 tonnellate al giorno e/o con una capacità di forno superiore a 4 m3 e con una densità di colata per forno superiore a 300 kg/m3". Il progetto interessa il territorio del Comune di Rubiera, Via per Salvaterra n. 18, in provincia di Reggio Emilia.

Ai sensi del Titolo II della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni la Provincia di Reggio Emilia, in qualità di Autorità competente, con Decreto del Presidente della Provincia n. 23 del 25/2/2015, ha deliberato: 

di escludere, ai sensi dell'art. 10, commi 1 e 2 della L.R. n. 9/99, il progetto "Modifica all'attività B.2.27 di fabbricazione di prodotti ceramici mediante cottura, in particolare tegole, mattoni, mattoni refrattari, piastrelle, grés e porcellane, di capacità superiore a 75 tonnellate al giorno e/o con una capacità di forno superiore a 4 m3 e con una densità di colata per forno superiore a 300 kg/m3", presentato da Antica Ceramica Rubiera S.r.L., dalla ulteriore procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R. 9/99, in quanto l'intervento previsto, nel complesso, risulta ambientalmente compatibile, a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:

  1. L'intervento dovrà essere realizzato e gestito secondo quanto previsto nel progetto e negli elaborati presentati ai fini della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione d'Impatto Ambientale (screening).
  2. Dovranno sempre essere rispettate le norme in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori.
  3. Con riferimento alla qualità dell'aria, il previsto incremento delle attività dello stabilimento da 45 a 52 settimane lavorative determinerebbe, in assenza di correttivi, il conseguente aumento del flusso di massa teorico su base annua. Pertanto, al fine di minimizzare l'incremento delle emissioni inquinanti prodotte nell'arco dell'anno, si ritiene necessario che in fase di modifica sostanziale A.I.A. i valori delle concentrazioni e/o delle portate e/o delle ore/anno di funzionamento autorizzate per le diverse tipologie di inquinanti provenienti dai vari punti di emissione omogenei esistenti presso lo stabilimento (emissioni calde: Polveri, Fluoro, Piombo; emissioni fredde: Polveri) siano adeguatamente rimodulati in modo da lasciare invariato il flusso di massa annuo attuale (valore massimo teorico espresso in kg/anno), relativo all'intero stabilimento.
  4. Per quanto riguarda l'impatto acustico dovranno essere realizzate tutte le misure mitigative individuate nel documento "Indagine acustica al ricettore R1", predisposto dal proponente in data Agosto 2014. In particolare dovranno essere realizzati i previsti interventi di contenimento delle emissioni rumorose provenienti da alcune sorgenti sonore aziendali (filtro pressa e relativo camino E2; Enea cooling; Essiccatoio ovest).
  5. Dovranno essere rispettate le prescrizioni e le condizioni contenute nel parere ARPA sez. provinciale di Reggio Emilia prot. n. 10824/2014 del 18/12/2014, che si allega.
  6. In fase di rinnovo AIA, se non già acquisita, dovrà essere richiesta da parte del Comune di Rubiera la valutazione del rischio effettuata dall'Azienda (DM 6/9/1994) per i manufatti in cemento-amianto (eternit) presenti in copertura.
  7. Resta fermo che prima della realizzazione dell'intervento in progetto dovranno essere acquisite e/o adeguate presso le Autorità competenti tutte le autorizzazioni, nulla osta, pareri e atti di assenso comunque denominati previsti dalle vigenti disposizioni di legge.

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