n.180 del 27.06.2017 (Parte Seconda)

Azione di supporto al sistema regionale di istruzione e formazione professionale. Invito agli Enti di formazione a presentare il progetto unitario in attuazione della DGR 1742/2016

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

- la legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii., ed in particolare gli artt. 44 e 45;

- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive mo-dificazioni, recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione a norma dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53” e in particolare il Capo III;

- la legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2007)” ed in particolare l’art. 1, commi 622, 624, 632 e il successivo Decreto Ministeriale n. 139/2007 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”;

- il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modifi-cazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, contenente, all’articolo 13, disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell’autonomia scolastica;

- la legge regionale 30 giugno 2011, n.5 “Disciplina del sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale” e s.m.i;

Visti altresì:

- il D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, recante “Norme per il riordino degli Istituti Professionali,a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”, ed in particolare l’art. 2, c. 3 che prevede che gli istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo complementare e integrativo rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale ai fini del conseguimento di qualifiche e diplomi professionali previsti all’art. 17, c. 1, del citato decreto legislativo n. 226/05, inclusi in un apposito repertorio nazionale;

- il Decreto interministeriale del 15 giugno 2010, adottato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che recepisce l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome il 29 aprile 2010 riguardante l’avvio dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’art. 27, c. 2 del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;

Vista l’Intesa in sede di Conferenza Unificata del 16/12/2010, repertorio atti n.129/CU, riguardante “l’adozione di linee guida per realizzare organici raccordi fra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’art. 13 della legge 2 aprile 2007, n.40”, recepito dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca con Decreto Ministeriale n. 4 del 18 gennaio 2011;

Visti gli Accordi:

- tra “Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Regio-ne Emilia-Romagna in attuazione delle Linee guida per gli organici raccordi tra i percorsi quinquennali IP e i percorsi IeFP, ai sensi dell’Intesa in Conferenza Unificata del 16 dicembre 2010” siglato il 25/01/2012;

- in sede di Conferenza Stato-Regioni del 24 settembre 2015, sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”;

Viste inoltre:

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta Regionale del 28/4/2014, n. 559);

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

- la propria Deliberazione n. 1 del 12/01/2015 “Presa d’atto del-la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020”, per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 54 del 22/12/2015 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale AA.SS. 2016/17, 2017/18 e 2018/19 (Proposta della Giunta regionale in data 12 novembre 2015, n. 1709);

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 178/2016 “Approvazione delle candidature presentate in risposta "Avviso per selezione degli enti di formazione professionale e della relativa offerta sistema regionale di Iefp Triennio 2016/2018" Approvato con propria Deliberazione n. 2164/2015”;

- n. 2171/2016 “Approvazione dell'offerta formativa di IeFP regionale per l'A.S. 2017/2018 in attuazione della DGR 1787/2016, da parte degli enti di formazione professionale di cui alla DGR n. 178/2016”;

Viste in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 928 del 27/06/2011 “Azione Regionale IeFp: approvazione dei soggetti attuatori e delle modalità di gestione, in attuazione della DGR n. 533/2011” e s.m.i.;

- n. 1298 del 14/9/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 1742 del 24/10/2016 “Integrazione del "Piano triennale 2016/2018 dell'azione di supporto al Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale - IeFP" di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n°687/2016. Invito alla presentazione di un progetto unitario di intervento a supporto dell'avvio sperimentale del sistema duale - IV anno”;

- n. 2073 del 28/11/2016 “Definizione risorse per l'attuazione dell'azione di supporto al sistema regionale di istruzione e formazione professionale L.R. 5/2011, in attuazione del piano triennale 2016/2018, per l'A.F. 2017/2018 da realizzarsi da parte degli Enti di formazione professionali accreditati”;

Dato atto che con la propria deliberazione n. 1742/2016 è stato approvato il “Piano triennale 2016/2018 dell’azione di supporto al sistema regionale di istruzione e formazione professionale – IeFP”, di cui all'allegato 1) parte integrante e sostanziale della medesima, in attuazione di quanto previsto dall’art. 11 delle Legge regionale n.5/2011 e in coerenza a quanto indicato nel Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

Visto in particolare che il predetto Piano triennale ha definito gli obiettivi generali e specifici nonché le azioni attuative finalizzate al conseguimento dell’obiettivo di riduzione dell’abbandono scolastico e di contrasto alla dispersione scolastica e formativa;

Considerato altresì che nel medesimo Piano triennale sono state definite:

- le modalità realizzative;

- l’arco temporale di riferimento delle azioni attuative prevendendo che siano riferite all’anno scolastico e che pertanto i singoli interventi siano rivolti a tutti gli studenti iscritti nell’A.S. alle classi I, II e III o iscritti ai percorsi personalizzati;

- le attività potranno essere realizzate, tenuto conto del calendario scolastico, nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 40% e al 60%;

Visti in particolare i decreti della Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con i quali sono assegnate le risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999: n. 417/I/2015 del 22/12/2015 e prot. n. 18721 del 15/12/2016;

Preso atto che con la propria sopracitata deliberazione n. 2073/2016 si è proceduto a quantificare in Euro 3.700.000,00 le risorse nazionali, di cui alla Legge n. 144/99, che trovano copertura sul Capitolo 75664 del Bilancio finanziario gestionale 2016-2018, necessarie per la realizzazione da parte degli enti di formazione professionali accreditati dell’Azione di supporto al sistema regionale di istruzione e formazione professionale L.R. n. 5/2011, in attuazione del Piano Triennale 2016/2018, per l’A.F. 2017/2018;

Valutato altresì di quantificare le risorse necessarie per l’attuazione dell’azione regionale realizzata dagli Istituti professionali, per tutti gli allievi iscritti nell’A.S. 2017/18, in Euro 4.000.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge n. 144/1999;

Considerato che:

- con propria deliberazione n. 1227/2016 si è provveduto ad invitare, in attuazione della propria deliberazione n. 687/2016, gli Enti di Formazione Professionale selezionati per l’offerta formativa di IeFP attivabile nell'A.S. 2016/2017, attraverso un Raggruppamento temporaneo di impresa, a presentare il progetto unitario di realizzazione dell’azione regionale in riferimento all’A.S. 2016-2017;

- con propria deliberazione n. 1464/2016 si è provveduto all’approvazione del progetto di cui al precedente alinea;

- con determinazione dirigenziale n. 17258/2016 si è provveduto al finanziamento dell’attività con riferimento all’azione regionale per l’A.S. 2016/2017 al R.T.I. costituito in data 27/09/2016, con atto Rep. n. 11555 raccolta n. 2874, registrato il 28/09/2016 al n. 17135 serie IT all'Agenzia delle Entrate - Ufficio territoriale di Bologna, acquisito con prot. n.PG/2016/636954 del 28/09/2016 avente quale mandatario l’Associazione Emiliano-Romagnola di centri autonomi di formazione professionale A.E.C.A di Bologna (cod. org. 11);

Dato atto che con riferimento all’Azione realizzata dagli Istituti professionali si rende necessario acquisire le informazioni e i dati riferiti agli studenti iscritti e agli studenti qualificati nell’A.S. 2016/2017 per poter procedere;

Dato atto altresì che:

- con riferimento all’Azione realizzata dagli enti di formazione professionali accreditati i dati di realizzazione e i dati di risultato intermedi e parziali confermano la validità e l’adeguatezza della proposta progettuale finanziata e realizzata nell’A.S. 2016/2017;

- l’offerta formativa di percorsi di IeFP che saranno realizzati presso gli Enti di Formazione Professionale per l’A.S. 2017/2018 è qualitativamente e quantitativamente analoga all’offerta realizzata nell’A.S. 2016/2017

- i percorsi personalizzati triennali di cui al comma 2 dell’art. 11 della L.R. n. 5/2011 così come specificato altresì agli art. 7 e 8 del sopracitato Accordo siglato il 25/01/2012 si realizzano presso gli Enti di Formazione;

Considerato che nel Piano triennale si prevede che l’attribuzione delle risorse agli enti di formazione avvenga a seguito della presentazione da parte del Raggruppamento temporaneo di impresa di un progetto unitario;

Valutato pertanto al fine di dare attuazione al Piano triennale 2016/2018 di invitare il già citato RTI, avente quale mandatario l’Associazione Emiliano-Romagnola di centri autonomi di formazione professionale A.E.C.A di Bologna (cod. org. 11), costituito in data 27/09/2016, con atto Rep. n. 11555 raccolta n. 2874, registrato il 28/09/2016 al n. 17135 serie IT all'Agenzia delle Entrate - Ufficio territoriale di Bologna, a presentare il progetto unitario per l’A.S. 2017/2018, costituito da un’unica operazione contenente i progetti riferiti alle singole azioni, comprensivi della quantificazione delle ore e dei destinatari delle attività come previsto dall’allegato 1) parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 1742/2016; 

Ritenuto altresì di stabilire che:

- l’Operazione dovrà essere compilata esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web, disponibile all’indirizzo https://sifer.regione.emilia-romagna.it e dovrà essere inviata telematicamente entro le ore 12.00 del giorno 19/07/2017;

- la richiesta di finanziamento, completa degli allegati nella stessa richiamati, dovrà essere inviata via posta elettronica certificata all’indirizzo progval@postacert.regione.emilia-romagna.it, firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente. La domanda dovrà essere in regola con le norme sull'imposta di bollo. In caso di esenzione si dovranno indicare nella domanda i riferimenti normativi che giustificano l'esenzione;

- la documentazione dovrà essere compilata sulla modulistica re-gionale resa disponibile all'indirizzo http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi-regionali/bandi-e-avvisi-regionali;

Ritenuto altresì di stabilire che:

- il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” provvederà con propri successivi atti, entro 30 giorni dalla scadenza per la presentazione, all’approvazione dell’operazione, presentata nei termini e con le modalità sopra specificate, previa verifica formale di completezza e coerenza del progetto unitario con quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1742/2016;

- il Responsabile del Servizio Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro provvederà con propri successivi atti al finanziamento dell’Operazione approvata previa acquisizione:

  • dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015, da parte del soggetto titolare dell'operazione, in qualità di capogruppo mandatario, comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445 e ss.mm.ii, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;
  • della dichiarazione, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii, da parte dei soggetti mandanti, che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
  • del regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI;
  • della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 Maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;

Dato atto, in specifico, che:

- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii, con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento, riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Visti altresì:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e succ. mod. ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 89/2017 "Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017 - 2019";

- la propria deliberazione n. 486/2017 "Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019";

Richiamate inoltre le Leggi Regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii;

- n. 25/2016 recante "Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2017";

- n. 26/2016 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (legge di stabilità regionale 2017)";

- n.27/2016 recante "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019";

Richiamata la propria deliberazione n. 2338/2016 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019" e ss.mm.ii;

Richiamate le deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;

- n. 56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";

- n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 468/2017 ”Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di invitare il RTI, in attuazione della propria deliberazione n. 1742/2016, avente quale mandatario l’Associazione Emiliano -Romagnola di centri autonomi di formazione professionale A.E.C.A di Bologna (cod. org. 11), costituito in data 27/09/2016, con atto Rep. n. 11555 raccolta n. 2874, registrato il 28/09/2016 al n. 17135 serie IT all'Agenzia delle Entrate - Ufficio territoriale di Bologna, a presentare il progetto unitario per l’A.S. 2017/2018, costituito da un’unica operazione contenente i progetti riferiti alle singole azioni, comprensivi della quantificazione delle ore e dei destinatari delle attività come previsto dall’allegato 1), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 1742/2016; 

2. di prendere atto che  con la propria sopracitata deliberazione n. 2073/2016 si è proceduto a quantificare in Euro 3.700.000,00 le risorse, di cui alla Legge n. 144/99 che trovano copertura sul Capitolo 75664 del Bilancio finanziario gestionale 2016-2018, necessarie per la realizzazione da parte degli enti di formazione professionali accreditati dell’Azione di supporto al sistema regionale di istruzione e formazione professionale L.R. n. 5/2011, in attuazione del Piano Triennale 2016/2018, per l’A.F. 2017/2018;

3. di quantificare in Euro 4.000.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge n. 144/1999 per l’azione regionale realizzata dagli Istituti professionali per i quali si rende necessario, per poter procedere, acquisire le informazioni e i dati riferiti agli studenti iscritti e agli studenti qualificati nell’A.S. 2016/2017;

4. di stabilire che:

- l'Operazione dovrà essere compilata esclusivamente attraverso l'apposita procedura applicativa web, disponibile all'indirizzo https://sifer.regione.emilia-romagna.it e dovrà essere inviata telematicamente entro le ore 12.00 del giorno 19/07/2017;

- la richiesta di finanziamento, completa degli allegati nella stessa richiamati, dovrà essere inviata via posta elettronica certificata all'indirizzo progval@postacert.regione.emilia-romagna.it, firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente. La domanda dovrà essere in regola con le norme sull'imposta di bollo. In caso di esenzione si dovranno indicare nella domanda i riferimenti normativi che giustificano l'esenzione;

- la documentazione dovrà essere compilata sulla modulistica re-gionale resa disponibile all'indirizzo http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi-regionali/bandi-e-avvisi-regionali;

5. di stabilire che:

- il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” provvederà con propri successivi atti, entro 30 giorni dalla scadenza per la presentazione, all’approvazione dell’operazione, presentata nei termini e con le modalità sopra specificate, previa verifica formale di completezza e coerenza del progetto unitario con quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1742/2016;

- il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” provvederà con propri successivi atti al finanziamento dell’Operazione approvata previa acquisizione:

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015, da parte del soggetto titolare dell'operazione, in qualità di capogruppo mandatario, comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445 e ss.mm.ii., che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, ne' ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della dichiarazione, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii, da parte dei soggetti mandanti, che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;

- del regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI;

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali; 

6. di rinviare all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della propria sopracitata deliberazione n. 1742/2016, in cui sono state definite:

- le modalità realizzative;

- l’arco temporale di riferimento delle azioni attuative prevendendo che siano riferite all’anno scolastico e che per-tanto i singoli interventi siano rivolti a tutti gli studenti iscritti nell’A.S. alle classi I, II e III o iscritti ai per-corsi personalizzati;

- le attività che potranno essere realizzate, tenuto conto del calendario scolastico, nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 40% e al 60%;

7. di dare atto che alla liquidazione del suddetto finanziamento, si procederà secondo le modalità previste nell’allegato 2), parte integrante e sostanziale della propria deliberazione n. 928/2011, con determinazione del responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” ai sensi della vigente normativa contabile e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii; 

8. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;

9. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

10. di prevedere che il soggetto mandatario del RTI è il responsabile dell’organizzazione dell’attività da realizzare e pertanto nel coordinamento delle attività realizzate da ciascun componente presidia e garantisce il rispetto delle quote dell’operazione complessiva da effettuare nella singola specifica annualità;

11. di prevedere inoltre che il Responsabile del Servizio competente potrà autorizzare, con proprio successivo provvedimento cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;

12. di stabilire che ciascun componente del RTI, per l'operazione sopra citata, emetterà regolare nota nei confronti della Regione per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;

13. di prevedere che le attività dovranno essere attivate non prima della data di pubblicazione dell’atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

14. di prevedere altresì che ogni variazione – di natura non finanziaria - rispetto agli elementi caratteristici dell'operazione approvata deve essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, pena la non riconoscibilità della spesa, e potrà essere autorizzata dal Responsabile del Servizio suddetto con propria nota; 

15. di prevedere che le modalità gestionali siano regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dalla propria deliberazione n. 928/2011 e s.m.i;

16. di dare atto che il Responsabile del procedimento ai sensi della L. n. 241/90 e ss.mm.ii. è la Dott.ssa Francesca Bergamini, Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” della Direzione Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa;

17. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

18. di prevedere infine che i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” " La relativa "Informativa" è parte integrante del presente atto; 

19. di pubblicare altresì la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

1. Premessa

Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), la Regione Emilia-Romagna, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.

Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso.

2. Fonte dei dati personali

La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti, in qualità di interessato, al momento della presentazione alla Regione Emilia-Romagna, della candidatura, proposta di attività o di progetto e durante tutte le fasi successive di comunicazione.

3. Finalità del trattamento

I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:

a. registrare i dati relativi ai Soggetti titolari e attuatori che intendono presentare richieste di finanziamento all’Amministrazione Regionale per la realizzazione di attività

b. realizzare attività di istruttoria e valutazione sulle proposte di operazione pervenute

c. realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia

d. inviare comunicazioni agli interessati da parte dell’Amministrazione Regionale

e. realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti

Per garantire l'efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di verifica.

4. Modalità di trattamento dei dati

In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.

Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima.

5. Facoltatività del conferimento dei dati

Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 (“Finalità del trattamento”).

6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati

I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa della Regione Emilia-Romagna individuati quali Incaricati del trattamento.

I suoi dati personali potranno inoltre essere conosciuti dagli operatori degli Organismi Intermedi Delegati (OID) della Città Metropolitana di Bologna e delle Amministrazioni Provinciali, organismi designati quali Responsabili esterni al trattamento di dati personali.

Inoltre i destinatari della comunicazione dei dati potranno essere gli operatori della Città Metropolitana di Bologna e delle Amministrazioni Provinciali della regione Emilia-Romagna.

Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione.

Alcuni dei dati personali da Lei comunicati alla Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 27 del DLGS 33/2013, sono soggetti alla pubblicità sul sito istituzionale dell’Ente.

7. Diritti dell'Interessato

La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del “Codice” che qui si riporta:

1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:

a. dell’origine dei dati personali;

b. delle finalità e modalità del trattamento;

c. della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;

d. degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2;

e. dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere:

a. l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;

b. la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

c. l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

a. per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

b. al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

8. Titolare e Responsabili del trattamento

Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, cap 40127.

La Regione Emilia-Romagna ha designato quale Responsabile del trattamento il Direttore Generale della Direzione Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa. Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti.

Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp. L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna(Italia): telefono 800-662200, fax 051-5275360, e-mail urp@regione.emilia-romagna.it.

Le richieste di cui all’art.7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente.

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