n.78 del 19.03.2019 (Parte Seconda)

Bando rivolto agli Enti locali per sostenere l'adesione al Patto dei Sindaci per il clima e l'energia e il processo di redazione del "Piano di Azione per il Clima e l'Energia Sostenibile (PAESC)"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la Legge regionale 23 dicembre 2004, n. 26 e s.m.i. recante “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” ed in particolare gli artt. 2,4,8 e 9;

Richiamata la deliberazione dell’Assemblea legislativa 1 marzo 2017, n. 111 recante “Piano Energetico Regionale 2030 e Piano Triennale di Attuazione 2017 - 2019. (Proposta della Giunta regionale in data 14 novembre 2016, n. 1908)” con la quale sono stati definiti gli indirizzi programmatici della politica energetica regionale;

Considerato che, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, sviluppo delle fonti rinnovabili, ricerca di soluzioni energetiche in linea con lo sviluppo territoriale, integrazione delle politiche a scala regionale e locale con quelle a livello nazionale ed europeo il Piano Triennale di attuazione 2017 - 2019 del Piano Energetico regionale (che supera la durata decennale prevista dalla L.R. n. 26/2004 per traguardare gli obiettivi europei al 2030) è articolato in 8 Assi di intervento:

  1. Sviluppo del sistema regionale della ricerca e della formazione in campo energetico;
  2. Sviluppo della Green Economy e dei green jobs;
  3. Qualificazione delle imprese (industrie, terziario e agricoltura);
  4. Qualificazione edilizia, urbana e territoriale;
  5. Sviluppo della mobilità sostenibile;
  6. Regolamentazione del settore;
  7. Sostegno del ruolo degli enti locali;
  8. Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica;

Dato atto che un apporto particolare al raggiungimento degli obiettivi del Piano deve essere costituito dal contributo degli Enti Locali e dal coinvolgimento dei diversi territori, in modo da valorizzare le specifiche vocazioni e sviluppare integrazioni fra le diverse fonti energetiche, avendo sempre a riferimento la rilevanza dell'energia come componente dei consumi, come fattore della produzione, come motore della nuova industria e come questione centrale per l'ambiente e per la qualità della vita;

Dato atto, in particolare, che:

– l’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci” attivata dalla Commissione Europea nel 2008 ha assegnato un ruolo chiave alle città nella lotta al cambiamento climatico attraverso l’attuazione di politiche locali in materia di energia e che ha come riferimento il “Pacchetto Clima-Energia” con cui l’Unione europea delinea i propri obiettivi al 2020;

– la Regione Emilia-Romagna ha promosso, diffuso e sostenuto l’iniziativa europea denominata “Patto dei Sindaci” attraverso la Manifestazione di interesse di cui alla delibera n. 732/2012 ed i Bandi di cui alle delibere n. 903/2013 e n. 142/2014, rivolti agli Enti Locali, che hanno previsto il riconoscimento di contributi per la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) ed hanno portato a 296 il numero di Comuni impegnati nell'iniziativa europea, con l'approvazione dei PAES, molti dei quali di Unione, ed il coinvolgimento del 94% della popolazione regionale;

– in data 17 febbraio 2014 la Regione, a seguito della propria deliberazione n. 14/2014, ha aderito al Patto dei Sindaci in qualità di struttura di coordinamento per i Comuni del proprio territorio;

– l'Assemblea Legislativa, con propria deliberazione n. 168 del 15 luglio 2014, ha approvato il documento “Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2015” (POR FESR) proposto dalla Giunta regionale con la delibera n. 574 del 28 aprile 2014: il documento prevede la concentrazione delle risorse su sei assi prioritari, con riferimento agli obiettivi tematici che attuano la Strategia europea 2020, promuovendo, tra l'altro, la low carbon economy nei territori e nel sistema produttivo e la crescita di città intelligenti, sostenibili ed attrattive;

Considerato che il tema del cambiamento climatico è oggi un tema prioritario che dovrebbe orientare le scelte economiche e sociali imponendo modifiche dei comportamenti, da cogliere come opportunità per avviare una gestione integrata delle politiche nei diversi settori;

Considerato inoltre che:

- in ottobre 2015 la Commissione europea ha presentato la nuova iniziativa “Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia” (di seguito Nuovo Patto dei Sindaci) in cui mitigazione e adattamento si integrano e che assume l'obiettivo di riduzione del 40% di gas serra spostando l'orizzonte temporale al 2030;

– il “Piano energetico regionale 2030” ed il “Piano triennale di attuazione 2017-2019” assumono gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia come fondamentale fattore di sviluppo della società regionale e di definizione delle proprie politiche in questi ambiti;

– con propria deliberazione n. 115 dell’11 aprile 2017 è stato approvato il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) che prevede 94 misure per il risanamento della qualità dell’aria riconoscendo la necessità di agire in maniera integrata su tutti i settori che contribuiscono all'inquinamento atmosferico oltre che al cambiamento climatico e di sviluppare politiche e misure coordinate ai vari livelli di governo (locale, regionale, nazionale) e di bacino padano;

– con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 187 del 20/12/2018 recante “Strategia di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici della Regione Emilia-Romagna (Proposta della Giunta regionale in data 30 luglio 2018, n. 1256)” è stata approvata la Strategia regionale per la mitigazione e l’adattamento riconoscendo il ruolo fondamentale della Regione e degli Enti locali nella lotta ai cambiamenti climatici;

Dato atto che al fine di supportare efficacemente gli Enti locali, la Regione ha proseguito la collaborazione istituzionale (di cui alla propria deliberazione n. 1754 del 22/10/2018) con ANCI-ER avviata negli anni precedenti che, oltre al ruolo previsto dallo Statuto, è accreditata presso la Commissione Europea – Direzione Generale per l’Energia - come struttura di sostegno degli Enti Locali del territorio regionale per il “Patto dei Sindaci”;

Valutato che, coerentemente con il percorso già avviato dalla Regione in qualità di coordinatore territoriale dell’iniziativa europea, l’adesione al Nuovo Patto dei Sindaci costituisce una modalità per favorire lo sviluppo di politiche locali integrate per una società più resiliente e sostenibile, mettendo a valore le peculiarità territoriali in accordo con le politiche regionali nei vari settori ed in particolare in attuazione dell’Asse 7 “Sostegno del ruolo degli Enti locali” del PTA 2017-2019 del PER 2030;

Ritenuto pertanto, sulla base delle suddette valutazioni, di sostenere il processo di redazione del “Piano di Azione per il Clima e l’Energia sostenibile”, che i firmatari del Nuovo Patto si impegnano a sviluppare;

Vista la propria deliberazione n. 2297 del 27 dicembre 2018 “PER 2030 - PTA 2017-2019: Manifestazione di interesse rivolta a Comuni e Unioni per l'adesione al Nuovo Patto dei Sindaci e la redazione del Piano di Azione per l'energia sostenibile e il clima finalizzata alla proposta di un bando regionale a sostegno del percorso di definizione del Piano” con la quale si stabiliva di procedere attraverso un avviso esplorativo in via preliminare al bando oggetto del presente provvedimento;

Considerato che a seguito della suddetta Manifestazione di interesse sono state presentate 69 proposte di adesione al Nuovo Patto dei Sindaci nei termini previsti;

Ritenuto pertanto di procedere con il presente provvedimento ad approvare il bando rivolto ai Comuni e alle loro Unioni per sostenere l’adesione all’iniziativa Nuovo Patto dei Sindaci e il conseguente processo di redazione dei Piani di Azione per il Clima e l’Energia Sostenibile (PAESC), con obiettivi di riduzione del 40% di gas serra ed orizzonte temporale al 2030, allineato al termine previsto nel Piano Energetico Regionale 2030;

Visti:

  • il D.Lgs. n. 118/2011 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche;
  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40, per quanto applicabile;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche;
  • la L.R. 27 dicembre 2018, n. 24 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;
  • la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019”;
  • la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
  • la propria deliberazione n. 2301 del 27 dicembre 2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Viste:

– la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;

– la propria deliberazione n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”, per quanto applicabile;

– la propria deliberazione 10 aprile 2017, n. 468, recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

– n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001”;

– n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

– n. 622/2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

– n. 1107/2016 avente ad oggetto “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

– n. 1059 del 03 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Visti:

– il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

– la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 – 2021”, ed in particolare l’Allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 - 2021”.

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174 del 31 gennaio 2017 con cui è stato conferito tra gli altri l’incarico dirigenziale al Dr. Silvano Bertini presso lo scrivente Servizio, nel quale sono confluiti i Servizi "Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione tecnologica" e “Servizio Energia ed Economia Verde”.

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

a) di emanare un bando per sostenere l’adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia (Nuovo Patto dei Sindaci) e la redazione del Piano di Azione per il Clima e l’Energia Sostenibile (PAESC, rivolto ai Comuni e alle loro Unioni, dando seguito a quanto previsto nella propria deliberazione n. 2297/2018;

b) di approvare l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nel quale sono indicati, tra l’altro, criteri, tempi, modalità di realizzazione dei PAESC e di erogazione del contributo regionale;

c) di demandare al dirigente competente:

- l’individuazione dei soggetti ammissibili e non ammissibili al contributo sulla base dell’istruttoria effettuata;

- la formazione della graduatoria dei soggetti ammissibili finanziabili e non sulla base delle risorse disponibili;

- la concessione del contributo ai soggetti finanziabili ed il conseguente impegno di spesa;

- eventuali modifiche e/o integrazioni alla modulistica del presente bando che si rendessero necessarie;

d) di dare atto che le risorse a sostegno dei progetti insistono sul capitolo di bilancio 21069 “Contributi agli Enti delle amministrazioni locali per le attività di sviluppo dei programmi energetici locali e di promozione delle azioni del Piano Energetico Regionale (art. 2, c.1 lett. C) e c.2, lett. C) L.R. 23 dicembre 2004, n. 26)” e che la Giunta regionale, sulla base delle risorse che si renderanno disponibili in sede di approvazione della Legge regionale di assestamento del bilancio 2019-2021, provvederà a soddisfare le eventuali richieste in eccesso e/o a stabilire una riapertura dei termini per la presentazione di ulteriori domande di finanziamento ai sensi del presente bando;

e) di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e nel sito http://energia.regione.emilia-romagna.it;

f) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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