n.196 del 31.07.2015 (Parte Seconda)

Riaccertamento straordinario dei residui e adempimenti conseguenti

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato in particolare l’art.3, comma 7 del decreto sopra citato che prevede che: “Al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1° gennaio 2015 al principio generale della competenza finanziaria enunciato nell'allegato n. 1, le amministrazioni pubbliche di cui al comma 1, escluse quelle che hanno partecipato alla sperimentazione nel 2014, con delibera di Giunta, previo parere dell'organo di revisione economico-finanziario, provvedono, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014, al riaccertamento straordinario dei residui, consistente:

a) nella cancellazione dei propri residui attivi e passivi, cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute alla data del 1° gennaio 2015. Non sono cancellati i residui delle regioni derivanti dal perimetro sanitario cui si applica il titolo II e i residui passivi finanziati da debito autorizzato e non contratto. Per ciascun residuo eliminato in quanto non scaduto sono indicati gli esercizi nei quali l'obbligazione diviene esigibile, secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2. Per ciascun residuo passivo eliminato in quanto non correlato a obbligazioni giuridicamente perfezionate, è indicata la natura della fonte di copertura;

b) nella conseguente determinazione del fondo pluriennale vincolato da iscrivere in entrata del bilancio dell'esercizio 2015, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi eliminati ai sensi della lettera a), se positiva, e nella rideterminazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 a seguito del riaccertamento dei residui di cui alla lettera a);

c) nella variazione del Bilancio di Previsione annuale 2015 autorizzatorio, del Bilancio Pluriennale 2015-2017 autorizzatorio e del Bilancio di Previsione Finanziario 2015-2017 predisposto con funzione conoscitiva, in considerazione della cancellazione dei residui di cui alla lettera a). In particolare gli stanziamenti di entrata e di spesa degli esercizi 2015, 2016 e 2017 sono adeguati per consentire la reimputazione dei residui cancellati e l'aggiornamento degli stanziamenti riguardanti il Fondo Pluriennale Vincolato;

d) nella reimputazione delle entrate e delle spese cancellate in attuazione della lettera a), a ciascuno degli esercizi in cui l'obbligazione e' esigibile, secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2. La copertura finanziaria delle spese reimpegnate cui non corrispondono entrate riaccertate nel medesimo esercizio è costituita dal fondo pluriennale vincolato, salvi i casi di disavanzo tecnico di cui al comma 13;

e) nell'accantonamento di una quota del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, rideterminato in attuazione di quanto previsto dalla lettera b), al fondo crediti di dubbia esigibilità. L'importo del fondo e' determinato secondo i criteri indicati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4.2. Tale vincolo di destinazione opera anche se il risultato di amministrazione non è capiente o è negativo (disavanzo di amministrazione)”;

Richiamato il successivo comma 8 dell’art. 3 del decreto sopra citato che dispone l’adozione, da parte della Giunta, di un unico atto deliberativo, a cui sono allegati i prospetti riguardanti la rideterminazione del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione, secondo lo schema di cui agli allegati 5/1 e 5/2, tempestivamente trasmesso al Consiglio;

Richiamato l’articolo 51, comma 10, del decreto sopra citato che dispone che nel corso del 2015 sono applicate le norme concernenti le variazioni di bilancio vigenti del 2014, fatta salva la disciplina del fondo pluriennale vincolato e del riaccertamento dei residui;

Richiamato l’allegato n. 4/2 al decreto soprarichiamato e, in particolare, il paragrafo 9.3 che prevede, tra l’altro, che non sono oggetto di riaccertamento i residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 che sono stati incassati e pagati prima del riaccertamento straordinario e l’esempio n. 6;

Rilevato che, nella seduta dell’Assemblea Legislativa del 27 luglio 2015, con deliberazione legislativa n. 12, è stato approvato il Rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2014;

Acquisita agli atti d’ufficio la nota del Direttore generale alle Risorse Finanziarie e Patrimonio, prot. NP/2015.0007616 del 10/6/2015 con la quale si richiede ai Direttori generali e al Responsabile del Servizio Affari della Presidenza di effettuare una verifica sui residui attivi e passivi di propria competenza finalizzata al riaccertamento straordinario dei residui;

Preso atto che i Direttori generali e il Responsabile del Servizio Affari della Presidenza della Regione hanno proceduto al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, in base alla puntuale verifica sulla consistenza e l’esigibilità dei residui secondo i nuovi principi contabili applicati ed hanno rilevato sia residui da eliminare definitivamente, in quanto non corrispondenti ad obbligazioni giuridiche perfezionate, sia residui da eliminare e reimputare agli esercizi successivi rispetto al 2014 nei quali l’esigibilità avrà scadenza, così come risulta dalle comunicazioni acquisite agli atti del Servizio Bilancio e Finanze;

Dato atto che l’operazione di riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi così come evidenziato nel punto 9.3 dell’allegato 4/2 del D.Lgs.118/2011 comporta:

1) l’eliminazione definitiva dei residui attivi e passivi a cui non corrispondono obbligazioni perfezionate (colonna residui eliminati), nonché l’eliminazione dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni esigibili alla data del 1° gennaio 2015 destinati ad essere re-imputati agli esercizi successivi con l’individuazione delle relative scadenze (colonne residui re-imputati). Le risultanze del riaccertamento straordinario dei residui sono contenute negli allegati A/1 “Riaccertamento straordinario dei residui attivi” e A/2 “Riaccertamento straordinario dei residui passivi”, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2) la determinazione del fondo pluriennale vincolato al 1° gennaio 2015 da iscrivere nell’entrata dell’esercizio 2015 del bilancio di previsione 2015-2017, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi reimputati. Tale operazione, come risulta dal prospetto n. 5/1 “Determinazione del Fondo Pluriennale Vincolato nel Bilancio di Previsione 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui di cui all’art. 3 comma 7”, allegato B/1 che costituisce parte integrante del presente provvedimento, evidenzia un Fondo Pluriennale Vincolato da iscrivere nel bilancio 2015 pari a euro 57.214.371,09 per la parte corrente e euro 114.835.666,41 per la parte in conto capitale;

3) la determinazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell’importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell’importo del Fondo Pluriennale Vincolato alla stessa data, nonché l’individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015. La determinazione del risultato di amministrazione alla data del 1° gennaio 2015 a seguito delle operazioni di riaccertamento dei residui come risulta dal prospetto n. 5/2 “Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del riaccertamento straordinario dei residui”, allegato B/2 che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

4) la determinazione dell’accantonamento a Fondo Crediti Dubbia Esigibilità calcolato secondo i criteri indicati al punto 3.3 e dall’esempio n. 5 del principio applicato concernente la contabilità finanziaria per un importo pari ad euro 439.735,87 e degli altri fondi accantonati come dettagliato nell’allegato C) che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

5) la variazione degli stanziamenti del bilancio di previsione 2015-2017 al fine di consentire:

- l’iscrizione del Fondo Pluriennale Vincolato in entrata dell’esercizio 2015;

- l’adeguamento degli stanziamenti riguardanti il Fondo Pluriennale Vincolato iscritto nella spesa dell’esercizio 2015 e in entrata e in spesa degli esercizi successivi;

- l’utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione;

- l’adeguamento degli stanziamenti di entrata e di spesa (di competenza e di cassa) agli importi da re-imputare e all’ammontare riaccertato dei residui attivi e passivi.

Le suddette variazioni sono contenute nell’allegato D), che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

6) il riaccertamento e re-impegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al 1° gennaio 2015. Le somme ri-accertate e re-impegnate sono contenute negli allegati E/1 “Elenco accertamenti reimputati a seguito della ricognizione straordinaria” e E/2 “Elenco impegni reimputati a seguito della ricognizione straordinaria” che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

Visto il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2/4/2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.89 del 17/04/2014, avente ad oggetto “Criteri e modalità di ripiano dell'eventuale maggiore disavanzo di amministrazione derivante dal riaccertamento straordinario dei residui e dal primo accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, di cui all'articolo 3, comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011”;

Dato atto del parere dell’Organo di revisione economico-finanziario espresso in data 23 luglio 2015;

Ritenuto di procedere in ragione di quanto sopra espresso ed in esecuzione dell’art. 3 comma 7 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i, all’approvazione delle risultanze del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi risultanti dal Rendiconto Generale per l’esercizio finanziario 2014;

Visto il D.lgs. n.33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e s.m.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni ed integrazioni;

- n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006 e n. 335 del 31 marzo 2015;

- n. 1621 del 11 novembre 2013 avente per oggetto: “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. 14 marzo 2013, n.33”;

- n. 57 del 26 gennaio 2015 “Programma per la trasparenza e l’integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015-2017”;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità;

A voti unanimi e palesi

delibera

di approvare, secondo quanto previsto dall’art. 3 comma 7 del D.Lgs.118/2011 e successive modificazioni ed integrazioni, le risultanze del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi risultanti dal Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2014 ed in particolare:

1) delle eliminazioni dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 cui non corrispondono obbligazioni perfezionate, così come certificate dai Direttori generali delle diverse Strutture Regionali e dal Responsabile del Servizio Affari della Presidenza della Regione; delle eliminazioni dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni esigibili al 1° gennaio 2015, destinati ad essere imputati agli esercizi successivi e individuazione delle relative scadenze, così come certificate dai medesimi soggetti. Il dettaglio è riportato negli allegati A/1 “Riaccertamento straordinario dei residui attivi” e A/2 “Riaccertamento straordinario dei residui passivi” che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2) di determinare il Fondo Pluriennale Vincolato al 1° gennaio 2015 da iscrivere nell’entrata del bilancio di previsione 2015-2017, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, in un valore rispettivamente:

- del bilancio 2015 pari a euro 57.214.371,09 per la parte corrente e euro 114.835.666,41 per la parte in conto capitale;

- del bilancio 2016 pari a euro 4.242.960,93 per la parte corrente e euro 53.949.476,60 per la parte in conto capitale;

- del bilancio 2017 pari a euro 106.129,66 per la parte corrente e euro 9.249.235,02 per la parte in conto capitale,

come risulta dal prospetto n. 5/1 “Determinazione del Fondo Pluriennale Vincolato nel Bilancio di Previsione 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui di cui all’art. 3 comma 7”, allegato B/1 che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

3) di rideterminare il risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell’importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell’importo del Fondo Pluriennale Vincolato alla stessa data, in euro 449.484.207,60 come risulta dal prospetto n. 5/2 “Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione alla data del riaccertamento straordinario dei residui”, allegato B/2 che costituisce parte integrante al presente provvedimento;

4) di accantonare a Fondo Crediti Dubbia Esigibilità la somma di euro 439.735,87 determinata secondo i criteri al punto 3.3 e dall’esempio n. 5 del principio applicato concernente la contabilità finanziaria e di effettuare accantonamenti ad altri fondi come dettagliato nell’allegato C) che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

5) di approvare le variazioni degli stanziamenti del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 al fine di consentire:

- l’iscrizione del Fondo Pluriennale Vincolato in entrata dell’esercizio 2015;

- l’adeguamento degli stanziamenti riguardanti il Fondo Pluriennale Vincolato iscritto nella spesa dell’esercizio 2015 e in entrata e in spesa degli esercizi successivi;

- l’utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione;

- l’adeguamento degli stanziamenti di entrata e di spesa (di competenza e di cassa) agli importi da re-imputare e all’ammontare riaccertato dei residui attivi e passivi.

Le suddette variazioni sono contenute nell’allegato D) “Variazione al Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2015 e del Bilancio Pluriennale 2015-2017 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui”,che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

6) di provvedere al ri-accertamento e al re-impegno delle entrate e delle spese eliminate in quanto non esigibili al 1° gennaio 2015 agli esercizi finanziari indicati in sede di riaccertamento straordinario dei medesimi residui, come evidenziato dagli allegati E/1 “Elenco accertamenti reimputati a seguito della ricognizione straordinaria” e E/2 “Elenco impegni reimputati a seguito della ricognizione straordinaria” che costituiscono parte integrante al presente provvedimento;

7) di cancellare per l’importo complessivo di euro 15.626.492,74 gli impegni re-imputati all’esercizio finanziario 2015 sul capitolo U04080 “TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE DIPENDENTE - SPESE OBBLIGATORIE” n. 3015001977, 3015001978, 3015001979, 3015001980, 3015001981, 3015001982, 3015001983, 3015001984 in quanto riferiti al trattamento accessorio e premiante per il personale regionale che, in base al “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria”, allegato 4/2 al D.lgs. 118/2011, sono già stati imputati alla competenza dell’anno in corso;

8) di trasmettere il presente atto all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna così come indicato dall’art. 3 comma 8 e al punto 9.3 dell’Allegato 4.2 del D.lgs 118/2011;

9) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna la presente deliberazione;

10) di dare atto altresì che ad esecutività della presente deliberazione le Strutture Regionali competenti (soggetti gestori della spesa) provvederanno agli adempimenti previsti dall’art. 56 comma 7 del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

11) di dare atto infine che secondo quanto previsto dal D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e succ. mod., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria deliberazione n.1621/2013, il presente provvedimento non è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

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