n.282 del 20.10.2017 (Parte Seconda)

Attuazione del progetto di interesse comune denominato "Promozione Export e Internazionalizzazione Intelligente". Approvazione di un protocollo di collaborazione operativa con l'Unione delle Camere di Commercio dell'Emilia-Romagna e approvazione del bando per "Progetti di Promozione dell'export e internazionalizzazione intelligente"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm. ed in particolare l’art. 15 “Accordi tra Amministrazioni Pubbliche”;

- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture n. 7 del 20 ottobre 2010, avente per oggetto: “Questioni interpretative concernenti la disciplina dell’articolo 34 del decreto legislativo n. 163/2006 relativa ai soggetti a cui possono essere affidati i contratti pubblici”;

- l'art. 58 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, il quale recita: “La Regione riconosce la funzione delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Nel rispetto delle reciproche autonomie e nell'ambito delle proprie competenze, l'Assemblea legislativa promuove la collaborazione e la cooperazione della Regione e degli altri Enti territoriali con le Camere di Commercio e i propri rapporti con esse, per la promozione dello sviluppo economico”;

Richiamata la propria deliberazione n. 437 del 23 aprile 2015 concernente: “Approvazione Accordo di programma quadro fra la Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna”;

Dato atto che il suddetto Accordo di programma quadro:

- è finalizzato ad accrescere il livello di competitività del territorio e delle imprese, i livelli di coesione e partecipazione sociale, la promozione del sistema economico attraverso diverse aree di intervento;

- è pertanto articolato in Aree di intervento per ognuna delle quali sono individuati Programmi e possibili azioni da sviluppare, anche attraverso apposite intese o protocolli operativi;

- fra le aree di intervento l’art. 1 ricomprende in particolare:

- interventi di internazionalizzazione e promo-commercializzazione;

- monitoraggi, studi e ricerche;

- all’art. 4 denominato “Interventi di internazionalizzazione e promo-commercializzazione“ si stabilisce che per la Regione e Unioncamere ritengono sia di primaria rilevanza sostenere percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione delle imprese e del sistema produttivo regionale, contribuendo ad accrescere il numero delle imprese esportatrici e i volumi complessivi dei prodotti esportati, valorizzando inoltre gli asset territoriali che operano a favore dell’internazionalizzazione come le società fieristiche. A tal fine le parti hanno convenuto di operare congiuntamente sia a sostegno delle imprese e delle forme associative, sia a favore della promozione del sistema regionale mediante azioni dirette o da svolgersi attraverso le società in house;

- al medesimo art. 4 succitato, si stabilisce inoltre che le parti si impegnano ad avviare un rapporto di più stretta collaborazione che si concretizzerà in un accordo che, partendo dalla condivisione di obiettivi e strategie, sviluppi la massima collaborazione nell’attuazione di programmi e progetti e nella gestione ed erogazione di servizi per l’export e l’internazionalizzazione, in una prospettiva di maggiore integrazione delle attività di promozione dei comparti produttivi del turismo, del commercio, dei servizi, dell'industria e dell'agricoltura;

- all'articolo 5 denominato “Monitoraggi, studi, ricerche, informazione” dispone, con riferimento agli studi e alle analisi da svolgere congiuntamente, che le parti stabiliscano di potenziare le attività degli osservatori regionali promossi e realizzati congiuntamente;

- all’art. 11 denominato “Strumenti di intervento” si stabilisce infine che tra gli strumenti utilizzabili per contribuire a garantire attuazione al medesimo Accordo quadro rientrano:

- la definizione di ulteriori intese o protocolli specifici di collaborazione operativa, tenendo presente l'esigenza di correlazione tra gli interventi a breve e medio termine del sistema camerale e i programmi annuali e pluriennali della Regione;

- l'utilizzo delle società partecipate per il raggiungimento degli obiettivi programmati;

- l'utilizzo degli osservatori;

- la redazione di rapporti annuali di riscontro delle attività svolte;

Rilevato inoltre che sia lo Statuto della Regione Emilia-Romagna, sia la Legge regionale 3/1999 legittimano il sistema camerale a supportare la Regione nello svolgimento delle sue funzioni, in particolare in quella di promozione dello sviluppo economico;

Vista, inoltre, la legge 29 dicembre 1993, n. 580, come modificata dal decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219 ed in particolare l'art. 2 che stabilisce compiti e funzioni delle camere di commercio e il comma 10 dell'art. 18 della legge n. 580/1993 che prevede che il Ministro dello sviluppo economico, su richiesta di Unioncamere, può autorizzare l'aumento, per gli esercizi di riferimento, della misura del diritto annuale fino ad un massimo del venti per cento, per il finanziamento di programmi e progetti presentati dalle camere di commercio, condivisi con le regioni ed aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l'organizzazione di servizi alle imprese;

Preso atto:

- della proposta inviata da Unioncamere al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) del 27 aprile 2017 con prot. n. 9279l, ai sensi del suddetto comma 10 dell'art. 18 della legge n. 580/1993, contenente, fra gli altri, il progetto denominato “PROMOZIONE EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE INTELLIGENTE” approvato con apposite deliberazioni dai consigli camerali delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato dell’Emilia-Romagna;

- del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 maggio 2017 recante “Incremento della misura del diritto annuale per gli anni 2017-2018 e 2019” con il quale è autorizzato per gli anni 2017, 2018 e 2019 l'incremento della misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20 per cento, ai sensi del comma 10 dell'art. 18 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, così come modificato dal decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219, per il finanziamento dei progetti indicati nelle deliberazioni dei Consigli camerali elencate nell'allegato A), parte integrante del medesimo decreto;

- dell’approvazione, pertanto, del suddetto progetto approvato con deliberazioni dei consigli camerali delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato dell’Emilia-Romagna, inserite nell’elenco di cui all’allegato A) al suddetto Decreto ministeriale;

Dato atto della lettera dell’Assessore alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma prot. n. PG/2017/0208483 del 28/03/2017 con cui si conferma la condivisione della Regione Emilia-Romagna ai progetti suddetti presentati dalle Camere di Commercio, Industria, Artigianato dell’Emilia-Romagna;

Considerato che:

- il progetto sopra descritto e denominato “PROMOZIONE EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE INTELLIGENTE”, approvato con deliberazioni dei consigli camerali delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato dell’Emilia-Romagna e inserito nell’elenco di cui all’allegato A) al suddetto Decreto ministeriale, di cui all’allegato 1 alla presente deliberazione, costituisce una misura attuativa dell’Accordo fra Unione delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna e la Regione Emilia-Romagna sopra richiamato, ed in particolare degli artt. 4 e 5;

- allo scopo di perseguire la massima collaborazione nell’attuazione di programmi e progetti e nella gestione ed erogazione di servizi per l’export e l’internazionalizzazione, così come indicato dall’art. 4 dell’Accordo sopra richiamato, è opportuno condividere con Unioncamere Emilia-Romagna e, per il tramite di quest’ultimo, con le Camere di Commercio, Industria e Artigianato dell’Emilia-Romagna uno specifico bando per la selezione di imprese regionali beneficiarie degli aiuti e dei servizi che saranno concessi nell’ambito del progetto “PROMOZIONE EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE INTELLIGENTE”, sopra richiamato;

- il bando di cui al precedente alinea dovrà tenere conto, fra le altre cose, anche delle priorità definite dalla Regione con propria deliberazione n. 1158/2016 recante “LR 3/99 E LR 14/14. APPROVAZIONE DEGLI INDIRIZZI PER LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE 2016-18 E DEI PROTOCOLLI DI INTESA CON MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E ICE - AGENZIA E CON L'AGENZIA NAZIONALE DELLE DOGANE;

Ritenuto che si renda necessario, al fine di dare attuazione alla misura di cui al precedente aliena, così come previsto dall’art. 11 del medesimo Accordo, definire uno specifico protocollo di collaborazione operativa, ai sensi dell’art. 15 della citata Legge 241/1990 e ss.mm., fra Unioncamere Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna, riportato all’allegato 2 parte integrante del presente atto;

Dato atto che il suddetto protocollo di collaborazione operativa definisce, fra le altre cose, che:

- la Regione Emilia-Romagna pubblichi un apposito bando in attuazione del progetto “PROMOZIONE EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE INTELLIGENTE”, sopra richiamato, identificando Unioncamere Emilia-Romagna come gestore del medesimo, responsabile delle procedure di ricezione e valutazione delle domande e delle relative concessioni;

- le risorse per l’edizione 2017 del suddetto bando sono messe a disposizione dalle Camere di Commercio, Industria e Artigianato dell’Emilia-Romagna, per il tramite di Unioncamere Emilia-Romagna, soggetto gestore del fondo unico regionale appositamente costituito;

- tali risorse saranno conferite dalla Regione Emilia-Romagna al Fondo Unico costituito dalle Camere di Commercio, Industria e Artigianato dell’Emilia-Romagna presso Unioncamere, individuato come soggetto gestore delle stesse;

- la Regione indichi un proprio esperto per la nomina al nucleo di valutazione di merito dei progetti presentati a valere sui bandi in parola;

- si costituisca, ai sensi dell’art. 5 del protocollo, comitato di gestione e coordinamento composto da 2 membri, di carica dirigenziale, per ciascun ente con il compito di definire le priorità di intervento per ciascuna annualità e verificare lo stato di avanzamento delle azioni;

Considerato che:

- in attuazione di quanto sopra descritto, e nello specifico dell’art. 1 del protocollo operativo di cui all’allegato 2 al presente atto, il Servizio Attrattività e internazionalizzazione ha provveduto a concordare con Unioncamere Emilia-Romagna il bando denominato “Promozione Export e internazionalizzazione intelligente”, riportato nell’allegato 3 parte integrante del presente atto;

- il bando si rivolge alle imprese dell’Emilia-Romagna e prevede che queste partecipino attraverso una delle tre linee di interventi di cui è composto;

- gli oneri per la copertura finanziaria dei contributi previsti dal suddetto bando saranno a carico di Unioncamere Emilia-Romagna, attraverso il fondo unico costituito da questa e dalle Camere di Commercio, Industria e Artigianato dell’Emilia-Romagna;

- la gestione delle fasi istruttorie, di approvazione delle candidature e gestione dei contributi e di liquidazione saranno a carico di Unioncamere Emilia-Romagna, presso cui è individuato il responsabile unico del procedimento;

- secondo quanto previsto dal sopra richiamato art. 1 del protocollo operativo, la Regione Emilia-Romagna approva e pubblica il bando concordato con Unioncamere Emilia-Romagna;

Ritenuto pertanto di dover approvare il bando di cui all’allegato 3 al presente atto, in attuazione degli accordi con Unioncamere Emilia-Romagna sopra richiamati e in attuazione del programma di interesse comune “Promozione Export e internazionalizzazione intelligente”;

Considerato, inoltre, che la Regione Emilia-Romagna si riserva di rendere disponibili ulteriori risorse, per l’edizione 2017 del suddetto bando o per le successive nelle annualità 2018 e 2019, con appositi atti, secondo le modalità previste all’art. 3 del protocollo operativo di cui all’allegato 2 al presente atto;

Visti:

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.;

- n. 106 dell'1 febbraio 2016, n. 270 del 29 febbraio 2016 e n. 622 del 28 aprile 2016;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.;

- D.G.R. 622 del 28/04/2016 avente ad oggetto “attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Richiamate, infine, le determinazioni:

- n. 7267/2016 avente ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali e modifica di posizioni dirigenziali professional nell’ambito della Direzione Generale Gestione, Sviluppo e istituzioni”;

- n. 7288/2016 avente ad oggetto "Assetto organizzativo della Direzione Generale "Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa" in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 622/2016. Conferimento incarichi dirigenziali in scadenza al 30/4/2016";

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore Turismo e Commercio

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni indicate in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:

1. di disporre l’attivazione della collaborazione istituzionale ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/1990 e ss.mm. con Unione Regionale delle Camere di Commercio dell'Emilia-Romagna per la realizzazione del progetto di interesse comune denominato “PROMOZIONE EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE INTELLIGENTE” di cui all’allegato 1, parte integrante del presente atto;

2. di approvare la regolamentazione dei rapporti con Unione Regionale delle Camere di Commercio dell'Emilia-Romagna mediante apposito protocollo di collaborazione operativa, redatta sulla base dello schema riportato all’Allegato 2, parte integrante della presente deliberazione, dando atto che alla sottoscrizione della stessa provvederà, in attuazione della normativa vigente, della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm., nonché nel rispetto del comma 2 bis dell’art. 15 della L. 241/1990 e ss.mm., il Responsabile del Servizio Attrattività e internazionalizzazione della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa;

3. di stabilire che il protocollo operativo di cui al precedente punto 4. avrà durata decorrenti dalla data di sottoscrizione del medesimo fino al completamento delle attività ivi previste, comunque non oltre il 30/6/2020;

4. di demandare al Direttore Generale Economia della Conoscenza, del lavoro, delle imprese:

  • la sottoscrizione del protocollo di cui al punto 2 del presente atto;
  • l’indicazione di un proprio esperto per la nomina al nucleo di valutazione di merito dei progetti presentati a valere sui bandi relativi all’azione A del medesimo protocollo operativo;
  • la nomina dei due componenti in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna al comitato di gestione e coordinamento, di cui all’art. 5 del medesimo protocollo;

5. di approvare il bando di cui all’allegato 3 al presente atto, in attuazione degli accordi con Unioncamere Emilia-Romagna sopra richiamati e in attuazione del programma di interesse comune “Promozione Export e internazionalizzazione intelligente” dando atto che:

  • il bando si rivolge alle imprese dell’Emilia-Romagna e prevede che queste partecipino attraverso una delle tre linee di interventi di cui è composto;
  • gli oneri per la copertura finanziaria dei contributi previsti dal suddetto bando saranno a carico di Unioncamere Emilia-Romagna, attraverso il fondo unico costituito da questa e dalle Camere di Commercio, Industria e Artigianato dell’Emilia-Romagna;
  • la gestione delle fasi istruttorie, di approvazione delle candidature e gestione dei contributi e di liquidazione saranno a carico di Unioncamere Emilia-Romagna;
  • secondo quanto previsto dal sopra richiamato art. 1 del protocollo operativo, la Regione Emilia-Romagna approva e pubblica il bando concordato con Unioncamere Emilia-Romagna, presso cui è individuato il responsabile unico del procedimento;

6. di dare atto che, con successivo provvedimento, saranno identificate le risorse regionali che contribuiranno al finanziamento delle domande selezionata tramite il suddetto bando e disposto il conferimento delle medesime risorse ai sensi dell’art. 3 del succitato protocollo operativo;

7. di dare atto che, secondo quanto previsto dal Decreto legislativo n. 33/2013 e ss.mm., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi ed adempimenti contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 66/2016, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati.

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