n.148 del 25.06.2015 (Parte Seconda)

Misure urgenti per il concorso finanziario finalizzato a fronteggiare le situazioni di emergenza in atto nel territorio regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;

- il decreto-legge 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il decreto-legge 15 maggio 2012 n.59 “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012 n. 100;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

- la delibera di Giunta regionale del 26/03/2007, n. 388 “Direttiva in ordine agli interventi indifferibili ed urgenti di protezione civile ai sensi dell'articolo 10 della l.r. n.1/2005” e successiva delibera di Giunta del 8/9/2008 n. 1343 “Aggiornamento della direttiva in ordine agli interventi indifferibili ed urgenti di protezione civile ai sensi dell'art. 10 della l.r. 1/2005 approvata con dgr n. 388/2007”

Premesso che:

nel periodo compreso tra il 4 e 7 febbraio 2015 il territorio della regione Emilia-Romagna è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche manifestatesi con caratteristiche differenti nel settore centro-occidentale, nel settore orientale e sulla costa

In particolare il settore centroccidentale, dalla montagna sino alla pianura, è stato colpito da un’abbondante precipitazione nevosa che ha provocato la caduta di alberature, criticità alla rete dei trasporti e dell’infrastruttura viaria e importanti e prolungate interruzioni della fornitura della rete elettrica che ha interessato circa 200 mila persone.

Nel settore orientale a causa delle intense piogge, si sono verificate piene di molti corsi d’acqua e in particolare della rete di bonifica che hanno provocato rotture arginali, frane spondali, danni alle infrastrutture consorziali e tracimazioni dovute anche alla difficoltà di recapito in mare con conseguenti diffusi allagamenti di abitati e di strade.

Contestualmente sulla costa si è abbattuta una violentissima mareggiata con tracimazione di acqua marina oltre la spiaggia e allagamenti di molti centri abitati costieri e danni alle dune di protezione invernale, alle barriere soffolte e alle scogliere presenti lungo la costa. L’allagamento dei centri abitati ha comportato pesanti danni alle reti fognanti, alle reti di illuminazione pubblica e in generale alla rete viabile. Di particolare impatto è risultato il deposito di materiale solido sull’arenile e nelle aree allagate e nei porti canale per cui è stato necessario provvedere al dragaggio per potere ripristinare la funzionalità.

Agli effetti sopra descritti si sono sommati cedimenti di versante e movimenti franosi, particolarmente concentrati nei territori romagnoli e successivamente diffusi, a causa dello scioglimento della neve, nelle aree centro occidentali.

Le frane hanno provocato numerose interruzioni della viabilità, anche strategica, con l’isolamento o il rischio di isolamento di frazioni e centri abitati e danni al patrimonio privato e alle attività produttive. Pertanto, al fine della salvaguardia della pubblica incolumità, le autorità competenti hanno predisposto ordinanze di sgombero.

Dall’attività di ricognizione è emerso un danneggiamento diffuso e diversificato con situazioni di incombente pericolo per la popolazione e criticità che hanno interessato centri, nuclei abitati, singoli edifici e generato situazioni di isolamento (o rischio di isolamento) di diverse località.

Considerate le diffuse e gravi situazioni di emergenza e la difficoltà degli Enti locali di farvi fronte, la regione, per il tramite dell’Agenzia regionale di protezione civile, ha provveduto ad assegnare ai comuni ed alle province concorsi finanziari urgenti ai sensi dell’art. 10 della legge regionale 1/2005 per numero 129 interventi urgenti e di assistenza alla popolazione per l’importo complessivo di € 5.306.639,87;

Considerata inoltre l’entità e la distribuzione delle criticità sull’intero territorio regionale il Presidente della regione Emilia-Romagna in data 13 febbraio 2015 ha inoltrato al Presidente del consiglio dei ministri e al Capo dipartimento di protezione civile la richiesta dello stato di emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche del 5 e 6 febbraio 2015 che hanno colpito il territorio della regione Emilia-Romagna (PG.2015.96941 del 13/2/2015).

Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 12 marzo 2015 con la quale è stato dichiarato, lo stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015, ai sensi dell’art 5, comma 1 e 1-bis della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e contestualmente sono stati stanziati fondi statali per la somma di € 13.800.000,00 per la realizzazione dei primi interventi urgenti di protezione civile;

Vista l’ordinanza del Capo del dipartimento di protezione civile del 30 marzo 2015, n. 232, d'intesa con questa regione Emilia-Romagna, sono state specificate le prime misure urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche in parola, tra le quali:

- la nomina, per l'espletamento delle attività per fronteggiare l'emergenza, del Direttore dell'Agenzia di protezione civile di questa regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario delegato, e contestuale autorizzazione ad avvalersi degli Enti locali territoriali e non territoriali quali Soggetti attuatori,

- la disciplina per l’ attivazione dei contributi di autonoma sistemazione per i nuclei familiari che sono stato oggetto di provvedimenti di sgombero da parte dell’autorità locale a causa degli eventi calamitosi;

Richiamata la proposta di “Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio delle regione Emilia-Romagna nei giorni 4-7 febbraio 2015” trasmesso al Capo del dipartimento di protezione civile (note PC.2015.5744 del 8/5/2015 e PC.2015.6432 del 27/5/2015), per l’autorizzazione;

Considerato che gli interventi urgenti e di somma urgenza segnalati dagli Enti locali per finanziamenti ai sensi dell’art. 10 della legge regionale n. 1/2005 e confermate dalle risultanze della ricognizione effettuata dall’Agenzia regionale di protezione civile nella fase istruttoria alla predisposizione della proposta di Piano sopra richiamato indicano necessità finanziare per un totale stimato pari ad € 212.750.000,00;

Considerata la necessità di fronteggiare con un ulteriore concorso finanziario della regione Emilia-Romagna, per il tramite dell’Agenzia regionale di protezione civile, almeno le più urgenti fra le numerose situazioni di emergenza segnalate oltre ad alcune criticità emerse a seguito di pregresse emergenze non ancora coperte da assegnazioni finanziarie, al fine di ripristinare i servizi e le infrastrutture pubbliche interrotte o danneggiate e quindi contribuire a mitigare gli effetti più negativi sulla cittadinanza colpita;

Ritenuto, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 1/2005, di concorrere alle attività per il superamento delle emergenze che interessano il territorio regionale mediante il finanziamento di ulteriori interventi urgenti;

Preso atto che gli interventi più urgenti, fra quelli risultanti dall’attività di ricognizione di cui sopra sulla base delle segnalazioni delle province, dei comuni, dei servizi tecnici di bacino e dei consorzi di bonifica, trattenute agli atti dell’Agenzia regionale di protezione civile, individuati in accordo con le province e la città metropolitana, risultano quelli elencati nell’ allegato 1 al presente atto che contiene l’elenco di 169 interventi per un importo complessivo di € 9.597.450,79;

Dato atto inoltre che agli impegni di spesa e alle liquidazioni provvederà il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile ai sensi dell’art. 10 della legge regionale 1/2005 e degli indirizzi attuativi della giunta regionale, nei limiti dei pertinenti capitoli del bilancio della medesima Agenzia;

Dato altresì atto che il Direttore dell’Agenzia con successivi provvedimenti procederà a dare indicazioni agli enti beneficiari del concorso finanziario urgente in merito alle modalità di rendicontazione tenendo conto di perseguire il principio della semplificazione amministrazione;

Viste:

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto: “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 “Misure urgenti per la crescita del paese” (G.U.R.I. 6/6/2012, n. 147) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 (G.U.R.I. 11/8/2012, n. 187), in particolare l’art. 18 “Amministrazione aperta”;

Richiamate:

- la L.R. n. 40 del 15/11/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle Leggi regionali 06 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 41” ed in particolare l’art. 62 e seguenti;

- la L.R. n. 4 del 30 aprile 2015, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;

Viste:

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 1080 del 30 luglio 2012 “Contratto di lavoro e conferimento dell'incarico di Direttore dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile” di conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile al Dott. Maurizio Mainetti;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 839 del 24 giugno 2013 “Approvazione, ai sensi dell'art. 21, comma 6, lettera a) della L.R. n.1/2005, del "Regolamento di organizzazione e contabilità dell'agenzia regionale di protezione civile”” di approvazione del relativo regolamento di organizzazione e contabilità, adottato con determinazione dirigenziale n. 412 del 23 maggio 2013;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore a “Sicurezza territoriale. difesa del suolo e della costa. protezione civile.”;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le ragioni espresse in parte narrativa che qui si intendono integralmente richiamate

  1. di concorrere, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 1/2005, alle attività per il superamento dell’emergenza che interessano il territorio regionale, individuando gli interventi più urgenti, fra quelli risultanti dall’attività di ricognizione citata nella parte narrativa al presente atto, per i quali è necessario disporre il concorso finanziario della regione ai sensi dell’art. 10 della L.R. 1/2005, come indicati nell’allegato 1 al presente atto;
  2. di approvare l’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, che contiene l’elenco di169 interventi per l’importo complessivo di € 9.597.450,79 ;
  3. di dare atto che agli impegni di spesa e alle liquidazioni provvederà il Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile ai sensi dell’art. 10 della L.R. 1/2005, a valere sulle risorse finanziarie previste nei pertinenti capitoli di bilancio della medesima Agenzia, che presentano la necessaria disponibilità;
  4. di dare atto inoltre che il Direttore dell’Agenzia con successivi provvedimenti procederà a fornire indicazioni agli enti beneficiari del concorso finanziario urgente in merito alle modalità di rendicontazione tenendo conto di perseguire il principio della semplificazione amministrazione;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della regione Emilia-Romagna e sul sito della Protezione civile regionale al seguente indirizzo internet: www.protezionecivile.emilia-romagna.it.
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