n.241 del 14.08.2013 periodico (Parte Seconda)

Parere in merito alla compatibilità ambientale del progetto di "Impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di 'Isola Serafini', Comune di Monticelli d'Ongina (PC) - Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico di potenza nominale 8.387 kW per lo sfruttamento del Deflusso Minimo Vitale (DMV) al fine della produzione energetica" [art. 20 DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni]

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA­

(omissis)

delibera:

a) di esprimere, ai sensi dell’art 20 del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, parere favorevole in merito all’esclusione dalla procedura di VIA del progetto di “Impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di ‘Isola Serafini’, Comune di Monticelli d’Ongina (PC) - Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico di potenza nominale 8.387 kW per lo sfruttamento del Deflusso Minimo Vitale (DMV) al fine della produzione energetica”, ritenendo che lo stesso sia ambientalmente compatibile subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni: 

  1. per assicurare la congruenza del progetto con le disposizioni del Piano di Tutela delle Acque (PTA) della Regione Emilia-Romagna, dovrà essere garantita la continuità fluviale lasciando defluire nella scala di risalita della fauna ittica prevista all’interno del progetto Con.Flu.Po [Life11nat/it/188] e posta in adiacenza alle opere di adduzione, idoneo quantitativo di risorsa idrica; 
  2. per garantire la compatibilità del progetto con le indicazioni del Programma Generale di Gestione dei Sedimenti dell’Autorità di Bacino del fiume Po, la proposta di revisione del regolamento di manovra delle paratoie presentata da Enel Green Power SpA in risposta alla richiesta di integrazioni formulata dalla Regione Emilia-Romagna, dovrà essere rivista ed integrata nel seguente modo:
    • dovranno essere approfonditi gli aspetti conoscitivi tenendo conto di tutti gli studi condotti dall’Autorità di Bacino del fiume Po, AIPO, ARNI (oggi AIPO), Azienda dei Porti di Cremona Mantova;
    • dovrà essere effettuata una campagna di monitoraggio idro-morfologico (batimetrie) del tratto naturale del fiume Po a monte ed a valle dello sbarramento;
    • le modalità di apertura e chiusura delle paratie, dovranno essere individuate in funzione del passaggio di portate formative ai fini del trasferimento a valle dei sedimenti;
    • la nuova proposta dovrà essere presentata in allegato alla documentazione definitiva di progetto nell’ambito del successivo procedimento autorizzativo, ed approvata dalle Regioni interessate (Emilia-Romagna e Lombardia), dall’Autorità di Bacino del Po e da AIPO; 
  3. Enel Green Power SpA, dovrà individuare modalità di trasferimento dei sedimenti dal tratto fluviale a monte dello sbarramento a quello di valle del canale navigabile attraverso l’utilizzo di moto draghe; 
  4. in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 11, comma 5, del PTCP, Enel Green Power SpA, nell’ambito del successivo procedimento autorizzativo, dovrà presentare uno specifico studio di compatibilità idraulica del progetto; 
  5. la messa in esercizio della nuova centrale è subordinata all’entrata in funzione del passaggio per pesci previsto dal progetto Con.Flu.Po [Life11nat/it/188], che dovrà essere realizzato contestualmente all’impianto in progetto; 
  6. il progetto definitivo di inserimento ambientale dell’opera e riqualificazione dell’area di centrale, che Enel Green Power SpA dovrà presentare in sede di successiva approvazione dell’impianto, dovrà:
    • fornire i necessari dettagli relativi elle “aree inerbite e alberate”, specificando moduli e sesti d'impianto e il numero delle varie essenze da mettere a dimora;
    • utilizzare per la messa a dimora solo specie autoctone, di provenienza locale, scelte in funzione delle loro caratteristiche funzionali (capacità di mascheramento, igrofilia, produzione di frutti eduli per la fauna, impenetrabilità, ecc);
    • prevedere e garantire, a partire dalla fine dei lavori di sistemazione e ripristino ambientale, un programma di manutenzione degli interventi realizzati, della durata di almeno cinque stagioni vegetative successive, attraverso opportune irrigazioni di soccorso o un impianto di irrigazione, il recupero delle fallanze e il controllo delle erbe infestanti; 
  7. Enel Green Power SpA dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria e collaborare alla gestione delle opere che costituiscono i dispositivi di risalita per la fauna ittica nonché del laboratorio didattico e per la ricerca scientifica previsti nel progetto Con.Flu.Po [Life11nat/it/188], adoperandosi per favorire una promozione congiunta, anche durante le giornate di visita alla centrale, di tutti gli impianti tecnologici presenti nel nodo di Isola Serafini; 
  8. per assicurare la congruità del progetto con le tutele poste in essere all’interno del sito appartenente a Rete Natura 2000 SIC/ZPS IT4010018 “Fiume Po da rio Boriacco a Bosco Ospizio”, e fermo restando che la Valutazione di Incidenza dovrà essere reiterata nell’ambito del successivo procedimento autorizzativo con riferimento agli elaborati del progetto definitivo, dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
    • in fase di cantiere, ai fini della tutela della fauna ittica, dovrà essere applicato il “Protocollo per l'esecuzione di lavori in alveo e criteri per la valutazione economica del prelievo e lo spostamento dell'ittiofauna e del danno ambientale”, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 352/1999;
    • le opere provvisionali in alveo non dovranno interferire con l'habitat d'interesse comunitario cod 3130 localizzato in fronte all'abitato di Isola Serafini; a tal fine lo Studio di Incidenza che dovrà essere presentato nell'ambito del successivo iter autorizzativo, dovrà fornire i necessari approfondimenti;
    • la direzione lavori nel periodo primaverile (marzo-luglio) dovrà essere affiancata da un tecnico faunistico qualificato che verifichi la presenza di siti di riproduzione/nidificazione delle specie d'interesse comunitario tutelate nel sito con conseguente spostamento/sospensione dei medesimi; 
  9. in sede di progetto definitivo, dovrà essere presentato un adeguato Piano di Monitoraggio (ante, in corso e post operam) che dovrà tener conto, in particolare, degli indici di cui al DM 260/2010 (es. LIMeco, IQM, ISECI, altro), o scientificamente equivalenti; 
  10. al fine di circoscrivere e ridurre complessivamente gli effetti negativi attesi in fase di cantiere, Enel Green Power SpA dovrà adeguare il cronoprogramma dei lavori afferenti al progetto in esame, a quello della conca di navigazione attualmente in corso di realizzazione, ed a quello inerente il progetto Con.Flu.Po [Life11nat/it/188]; per tutto ciò che concerne la predisposizione e la conduzione del cantiere, la Direzione Lavori dovrà rapportarsi con la commissione di vigilanza istituita nell’ambito della realizzazione del progetto della conca di navigazione di Isola Serafini; detta commissione, attualmente formata da Provincia di Piacenza, Comune di Monticelli d’Ongina ed ARPA Sezione Provinciale di Piacenza, dovrà essere integrata con rappresentanti della Regione Emilia-Romagna e della Regione Lombardia e, qualora se ne manifestasse la necessità, con esperti nei settori che eventualmente si rivelassero critici; 
  11. al fine di contenere gli impatti attesi in fase di cantiere:
    • dovrà essere evitato l’intorbidamento delle acque del fiume Po, mediante il confinamento dell’area interessata dalle lavorazioni di scavo e di getto dei calcestruzzi, con opportune palancole;
    • le acque derivanti dalle fasi di scavo, che necessiteranno di sollevamento e allontanamento mediante impianti di aggottamento, dovranno essere convogliate a vasche di chiarificazione prima di essere restituite in alveo;
    • gli oli e gli idrocarburi, utilizzati unicamente per la lubrificazione e rifornimento dei mezzi di cantiere, dovranno essere stoccati in serbatoi omologati, dotati di opportuno bacino di contenimento proporzionato alla capienza del serbatoio;
    • i rifiuti prodotti in cantiere, costituiti presumibilmente dagli imballaggi del materiale impiegato nella costruzione, dovranno essere differenziati e stoccati temporaneamente in un’area dedicata, prima di essere conferiti a Ditte autorizzate per lo smaltimento ed il recupero; la gestione di detti rifiuti dovrà essere effettuata secondo i tempi e le modalità previste per il deposito temporaneo ai sensi dell’art. 183, comma 1 lettera bb), del DLgs n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni;
    • i reflui provenienti dalla prevista rete di raccolta degli scarichi biologici a servizio del cantiere, dovranno essere gestiti come rifiuti ovvero come acque di scarico, preventivamente autorizzate;
    • relativamente alla gestione delle terre e rocce da scavo, la Società proponente dovrà presentare il piano di utilizzo, ai sensi dell’articolo 5 del DM 161/2012;
    • per l’accesso al cantiere, i mezzi pesanti dovranno utilizzare il percorso verso la frazione San Nazzaro, usufruendo della viabilità prevista dal cantiere della Conca di Navigazione;
    • in fase di cantierizzazione, dovrà essere previsto, da parte della Società proponente, un attento monitoraggio dell’inquinamento acustico in prossimità dei recettori sensibili ed in corrispondenza delle fasi che prevedono l’impiego dei macchinari più rumorosi; detto monitoraggio dovrà essere preventivamente concordato con il Comune di Monticelli d’Ongina ed ARPA territorialmente competente;
    • per le attività di cantiere dovranno essere utilizzati autocarri e mezzi d’opera dotati delle migliori tecnologie antinquinamento;
    • si dovrà provvedere alla costante bagnatura delle reti viarie di servizio, dei piazzali di carico, dei cumuli di materiale stoccati nelle aree di cantiere e di quelli trasportati con camion; in particolare il materiale trasportato dovrà essere adeguatamente coperto con teloni, al fine di ridurre le emissioni di polveri;
    • dovrà essere ridotta la velocità di transito, in particolare in prossimità di ricettori;
    • dovrà essere effettuata la pulizia periodica del fondo stradale mediante spazzatrici/aspiratrici, in particolare in concomitanza di eventuali sversamenti;
    • dovranno essere adottate tutte le precauzioni necessarie a non produrre inquinamento delle acque superficiali durante le operazioni di scavo, al fine di prevenire sversamenti, anche accidentali (da macchinari di scavo e dagli automezzi) di sostanze inquinanti; 

b) di evidenziare che in ambito regionale l'istruttoria sul progetto è stata condotta in costante e continua collaborazione con le strutture degli enti locali interessati e/o che dovranno rilasciare, successivamente alla conclusione del presente procedimento, autorizzazioni o atti di assenso comunque denominati per la realizzazione del progetto: tali Enti condividono il presente parere circa la compatibilità ambientale del progetto; 

c) di rimarcare che la procedura attivata da Enel Green Power SpA, risulta corretta sia in relazione alle indicazioni del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni in materia di valutazione di impatto ambientale che prevede la sottoposizione a proceduta di Verfica di assoggettabilità a VIA delle modifiche, costituenti ampliamento (come nel caso in esame) o trasformazione di interventi assoggettati a procedura di VIA, sia in relazione alla vigente legislazione nazionale e regionale in materia di derivazione di acque pubbliche, considerato che l’intervento in progetto si configura come variante non sostanziale della concessione in essere; 

d) di sottolineare che:

  • la conoscenza consolidata delle dinamiche ambientali dell’area oggetto di intervento da parte dell’Autorità di Bacino del fiume Po, della Regione e delle Amministrazioni pubbliche locali e la documentazione depositata, sufficientemente esaustiva, consentono di apprezzare le implicazioni ambientali del complesso degli impianti idroelettrici (esistente ed in progetto) di Isola Serafini;
  • la realizzazione del passaggio per pesci, secondo le indicazioni sviluppate nell’ambito del progetto Con.Flu.Po [Life11nat/it/188] e che potranno essere ulteriormente approfondite e migliorate sia in sede del LIFE sia di progetto definitivo di Enel Green Power SpA, contribuisce in maniera significativa alla deframmentazione del fiume Po, annullando uno dei principali impatti imputabili allo sbarramento a servizio dell’impianto ENEL esistente ed assicurando la coerenza del progetto con la pianificazione di competenza dell’Autorità di Bacino del fiume Po;
  • analogamente il rispetto delle specifiche prescrizioni impartite nell’ambito del presente atto, consente di superare la criticità dovuta al deficit di trasporto solido nel sito di Isola Serafini, altro impatto significativo correlato alla presenza dello sbarramento, e garantisce la coerenza del progetto con la pianificazione di competenza dell’Autorità di Bacino del fiume Po;
  • l’effettuazione di una procedura di VIA sul progetto, non costituirebbe un valore aggiunto nella formulazione del giudizio di compatibilità ambientale, che è possibile esprimere fondatamente già ora sulla base degli elementi in possesso della Regione, ed implicherebbe un ulteriore procrastinarsi dell’attuazione delle azioni ritenute risolutive al fine di superare le criticità ambientali presenti in zona; 

e) di trasmettere, ai sensi dell’art 20 del DLgs 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, il presente parere al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; 

f) di trasmettere per opportuna conoscenza, copia della presente deliberazione alla proponente Enel Green Power SpA; alla Regione Lombardia; alla Provincia di Piacenza; al Comune di Monticeli d’Ongina; all’Autorità di Bacino del fiume Po; ad AIPO; al Coordinatore del Gruppo di Lavoro per le Grandi Derivazioni della Regione Emilia-Romagna; al Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna; al Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia-Romagna; ad ARPA Sez. Prov.le di Piacenza.

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