n.79 del 27.03.2017 (Parte Prima)

Oggetto n. 4331 - Ordine del giorno n. 2 collegato all’oggetto 3608 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti)". A firma dei Consiglieri: Bagnari, Torri, Delmonte

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

da oltre un ventennio la tutela dei consumatori e lo sviluppo del consumerismo sono obiettivi programmatici della Regione Emilia-Romagna che, anche attraverso la legge regionale 45/92, ha realizzato politiche che hanno consentito di ottenere importanti risultati sul versante della difesa, particolarmente delle fasce più deboli, dei consumatori.

Un esempio è rappresentato dall’attività svolta in questi anni in materia di difesa dei consumatori dal Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni), istituito presso l'Assemblea legislativa regionale con l.r. 1/01 con funzioni, fra l’altro, di governo, garanzia e controllo del settore delle comunicazioni. Fra le attività da questo svolte, assume rilievo particolare quella di risoluzione amichevole delle controversie, che offre al cittadino un supporto gratuito per giungere ad una soluzione senza intermediari e in tempi rapidi. (I dati per il solo 2015 parlano di 6297 istanze di conciliazione pervenute, di cui 5839 concluse, il 75,27% delle quali con esito positivo. Nello stesso anno sono state presentate 633 istanze di definizione, di cui 431 giunte ad accordo).

Ulteriore fronte che ha visto l’impegno della Regione in difesa dei consumatori, è quello del supporto alle spese legali sostenute dagli obbligazionisti emiliano-romagnoli coinvolti nelle crisi bancarie, per il quale la Regione ha stanziato 200.000€ sul bilancio 2016 da gestire attraverso le associazioni dei consumatori e degli utenti iscritte al registro regionale.

Evidenziato che

l’evoluzione della legislazione e dei principi comunitari della tutela dei diritti dei consumatori rende oggi necessaria una revisione della norma che, rispettosa degli obiettivi e dell’impianto generale della suddetta legge, introduca gli elementi di novità tesi a:

- riaffermare il ruolo e l’importanza dell’associazionismo di settore, con un coinvolgimento sempre maggiore nella fase consultiva e di proposta attraverso l’istituzione del Comitato regionale dei consumatori e degli utenti;

- promuovere l’informazione e l’educazione ai consumi quale base per un approccio consapevole da parte dei cittadini, anche attraverso l’operato degli uffici di informazione ed assistenza all’utenza ed il sito web della Regione;

- garantire, nell’erogazione dei servizi pubblici, il rispetto degli standard di qualità imposti;

- concorrere alla difesa del potere d’acquisto delle famiglie attraverso azioni pubbliche di monitoraggio dell’andamento dei prezzi e di contenimento degli stessi.

Rilevato che

il testo approdato in Aula, arricchito delle risultanze di un proficuo confronto, ha permesso di meglio definire aspetti legati alla rappresentatività ed al ruolo dell’associazionismo non solo nella fase consultiva e propositiva, ma anche di tutela e difesa stragiudiziale dei consumatori.

Esso ha inoltre posto l’accento sugli strumenti di concertazione e coordinamento fra istituzioni ed associazioni che si occupano di consumerismo, individuando nel Comitato regionale dei consumatori e degli utenti la sede deputata alla formulazione delle proposte per la tutela dei diritti dei consumatori ed alla disamina, con funzione consultiva, degli atti amministrativi di carattere generale concernenti materie collegate alla tutela dei consumatori e degli utenti.

Impegna la Giunta, nel dare attuazione alle disposizioni di cui alla presente legge:

- nella fase di definizione dei requisiti necessari all’iscrizione al registro delle associazioni dei consumatori ed utenti, a considerare la concreta assenza di qualunque legame economico, logistico e funzionale fra le associazioni richiedenti ed i soggetti che svolgano a qualunque titolo attività lucrativa nei settori della produzione, del commercio o dei servizi;

- a valutare l'effettiva rappresentatività sociale delle associazioni, avendo in considerazione che il numero degli iscritti in regione e la diffusione sul territorio, anche con riguardo alla presenza di sportelli per l’utenza, siano tali da garantire una presenza il più possibile estesa nel territorio della regione Emilia-Romagna;

- a promuovere la presentazione in forma associata di progetti e programmi per il perseguimento delle finalità della presente legge;

- a valorizzare e promuovere l’attività formativa, informativa e di supporto delle associazioni rivolta al cittadino per agevolarne l’accesso al credito e favorirne un approccio consapevole al risparmio e ed agli strumenti finanziari;

- a proseguire nel supporto alle spese legali sostenute dagli obbligazionisti che siano rimasti coinvolti in crisi bancarie;

- a prevedere la partecipazione al Comitato regionale dei consumatori e degli utenti, con funzione di supporto, proposta e consulenza, degli assessori regionali o loro delegati competenti nelle tematiche di volta in volta trattate;

- a consultare il suddetto Comitato nella promozione delle azioni legate al contenimento dei prezzi e nel monitoraggio dei loro effetti;

- a dare adeguata continuità e rinnovato impulso all’attività dell’Osservatorio regionale prezzi e tariffe, anche attraverso la promozione della sottoscrizione di intese e protocolli tra la Regione e le associazioni dei consumatori e degli imprenditori, volte a sostenere iniziative contro il carovita, in difesa del potere d’acquisto e di contrasto al rischio di impoverimento;

- a promuovere a livello europeo la conoscenza delle buone pratiche consumeristiche sviluppate nella nostra Regione, nonché a favorire la creazione di sinergie e partenariati fra enti e associazioni che si occupano di consumerismo nella nostra Regione e loro omologhi appartenenti agli altri paesi dell’Unione, utili a favorire l’accesso ai finanziamenti comunitari.

Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 21 marzo 2017

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