n.154 del 26.05.2016 (Parte Seconda)

Approvazione delle operazioni presentate a valere sull'invito di cui all'Allegato 1) della deliberazione di Giunta regionale n. 230/2016 - Azioni di politica attiva del lavoro - Fondo regionale disabili

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Richiamati:

  • la Legge 12 marzo 1999, n.68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili" e successive modificazioni;
  • il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183";
  • il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151 "Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183";

Richiamati inoltre:

  • il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
  • il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
  • il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;
  • il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Richiamate in particolare:

  • la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
  • la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

  • n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
  • n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
  • n. 515 del 14/4/2014 “Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente”;

Richiamata la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 167 del 15/7/2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione”;

Viste le Leggi regionali:

  • n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m.i.;
  • n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e in particolare l’articolo 19 (Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità), così come modificato dall'art.84 della L.R. 30 luglio 2015 n.13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”;
  • n. 14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari” in particolare gli art. 19 e 20 che modificano l'art 25 della L.R. 17/2005 e introducono i tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

  • n. 1152 del 30 luglio 2012, avente ad oggetto: “Revisione degli 'indirizzi 2011-2013 per l'utilizzo del Fondo Regionale per le persone con disabilità, l.r. 1 agosto 2005, n. 17, art. 19, e criteri di riferimento per la programmazione di dette risorse da parte delle province' di cui alla propria deliberazione 4/7/2011, n. 965”;
  • n. 1980 del 22 dicembre 2014 avente ad oggetto: "Proroga degli "indirizzi 2011-2013 per l'utilizzo del fondo regionale per le persone con disabilità, L.R. 1 agosto 2005, n. 17, art. 19, e criteri di riferimento per la programmazione di dette risorse da parte delle province" e approvazione del riparto alle province dell’annualità 2014";
  • n. 102 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Fondo Regionale Disabili per l’occupazione delle persone con disabilità. L.R. 17/2005, art. 19. Piano delle attività 2016”;

Viste altresì le proprie Deliberazioni:

  • n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;
  • n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.;
  • n.1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;
  • n.530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;
  • n.1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ) al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)”;
  • n.739/2013 "Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze di cui alla DGR. n. 530/2006";
  • n.742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;
  • n.2024/2013 “Misure di agevolazione e di sostegno in favore dei beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, commi 1, lett. c), della Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 - modifiche ed integrazioni alla DGR n. 1472/2013;
  • n.1471/2013 "Disposizioni attuative in merito alla legge regionale 19 luglio 2013, n. 7 di modifica della legge regionale 1 agosto 2005";
  • n.1472/2013 “Approvazione di misure di agevolazione e di sostegno in favore dei beneficiari dei tirocini di cui all'articolo 25, comma 1, lett. c), della legge regionale 1 agosto 2005, n. 17, in attuazione degli art. 25, comma 4, art. 26 bis, comma 5 e art. 26 quater, comma 4 della stessa l. r. n. 17/2005, come modificata dalla legge regionale 19 luglio 2013, n. 7;
  • n.960/2014 “Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art 26 ter comma 3 della Legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i;
  • n.1172/2014 “Modifiche e integrazioni alla propria deliberazione n 960 del 30/6/2014 "Approvazione delle modalità di attuazione del servizio di formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio ai sensi dell'art 26 ter comma 3 della legge regionale n. 17 dell'1 agosto 2005 e s.m.i";
  • n.1333 del 14/9/2015 “Approvazione dello schema di progetto personalizzato di tirocinio finalizzato all'inclusione sociale di cui agli artt. 25, comma 1, lett. D) e 26 octies della LR 17/2005 e ss.mm. Modifica alla DGR n. 1472/2013 e ss.mm.;
  • n.1298 del 14/9/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;
  • n. 354/2016 “Approvazione dell’elenco unitario delle tipologie di azione programmazione 2014-2020”;
  • n.1420 del 28/9/2015 “Adeguamento al D.Lgs. 276/2003 della DGR 1492/2005 in materia di autorizzazione regionale dei servizi di intermediazione ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale, ai sensi degli artt. 39 e 40 della L.R. 17/2005";
  • n.1581 del 26/10/2015 “Approvazione dei criteri e modalità per l’autorizzazione regionale allo svolgimento dei servizi di intermediazione, ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale ai sensi degli artt. 39 e 40 della L.R. 17/2005 e ss.mm, quale adeguamento dell’art. 6 del D.Lgs 276/2003 e ss.mm”;
  • n.119 del 9/2/2016 “Aggiornamento elenco degli Organismi accreditati di cui alla DGR 61 del 25 gennaio 2016 e dell’elenco degli Organismi accreditati per l’Obbligo d’Istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l’ambito dello spettacolo”;

Visti in riferimento alle Unità di Costo standard:

  • la propria deliberazione n.116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;
  • la propria deliberazione n. 1119/2010 “Approvazione dello studio sulla forfetizzazione dei contributi finanziari per i percorsi biennali a qualifica rivolti ai giovani e dei relativi Costi Unitari Standard e modalità di finanziamento in applicazione del Reg. CE n. 396/2009. Prima sperimentazione per i nuovi bienni 2010/2011” con riferimento al costo orario standard per il sostegno alle persone disabili;
  • il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” approvato con decisione della Commissione Europea C(2014)4969 del 11/7/2014;
  • la Proposta di Piano di Attuazione Regionale della Garanzia per i Giovani approvata con propria deliberazione n. 475/2014;
  • la “Convenzione fra Regione Emilia-Romagna - Assessorato Scuola, Formazione Professionale, Università e ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro” relativa al Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’occupazione dei giovani sottoscritta in data 18/04/2014 ed in particolare l’allegato H) Schede descrittive delle Misure del PON YEI e allegato D.2) “Metodologia Unità di Costo Standard”;
  • le Unità di Costo Standard stabilite dal Ministero del Lavoro nell’ambito del Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’occupazione dei giovani, ai sensi dell’art. 67 comma 5 lett. b del Regolamento 1303/2013 la cui la metodologia a supporto è stata trasmessa alla Commissione europea per la successiva adozione con Atto delegato di cui all’articolo 14 comma 2 del regolamento 1304/2013;
  • la propria deliberazione n. 2058/2015 “Approvazione degli esiti dell’analisi comparativa dei dati e delle informazioni sulle attività dei servizi al lavoro e l’estensione delle opzioni di semplificazione, utilizzate nell’esecuzione del piano regionale di attuazione della garanzia giovani, agli interventi analoghi finanziati nell’ambito del POR FSE 2014/2020”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n.230 del 22 febbraio 2016 “Approvazione dell’Invito a presentare operazioni di politica attiva del lavoro Fondo regionale disabili” di cui all'Allegato 1) “Invito a presentare operazioni di politica attiva del lavoro Fondo regionale disabili”, parte integrante e sostanziale;

Considerato che nel sopra richiamato Invito si è definito tra l’altro:

- azioni e misure finanziabili;

- destinatari delle misure;

- priorità;

- soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni;

- risorse disponibili, complessivamente pari ad € 9.300.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità (art. 19 della Legge regionale n. 17/2005), così suddivise:

Azione

Territorio

Risorse disponibili

Azione 1.

Città Metropolitana di Bologna

1.300.000,00

Azione 2.

Provincia di Ferrara

1.350.000,00

Azione 3.

Provincia di Forlì-Cesena

600.000,00

Azione 4.

Provincia di Modena

1.000.000,00

Azione 5.

Provincia di Parma

900.000,00

Azione 6.

Provincia di Piacenza

1.000.000,00

Azione 7.

Provincia di Ravenna

1.250.000,00

Azione 8.

Provincia di Reggio Emilia

1.200.000,00

Azione 9.

Provincia di Rimini

700.000,00

- modalità e termini per la presentazione delle operazioni;

- procedure e criteri di valutazione, ed in particolare la previsione secondo la quale le operazioni saranno approvabili se tutti i progetti che le costituiscono risulteranno approvabili e pertanto se tutti i progetti avranno conseguito un punteggio pari o superiore a 70/100;

Dato atto che nel medesimo Invito si è previsto altresì che:

  • l’istruttoria di ammissibilità venga eseguita a cura del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;
  • le operazioni di valutazione vengano effettuate dal Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale, con il supporto, nella fase di pre-istruttoria tecnica, di ERVET s.p.a..;

Preso atto che sono pervenute, secondo le modalità ed i termini previsti dall'Invito sopra citato, n. 9 operazioni, una per ciascuna Azione, per un finanziamento pubblico complessivo richiesto di Euro 9.298.000,78, così suddiviso:

Azione

Territorio

Finanziamento richiesto

Azione 1.

Città Metropolitana di Bologna

1.299.805,50

Azione 2.

Provincia di Ferrara

1.349.997,44

Azione 3.

Provincia di Forlì-Cesena

599.966,24

Azione 4.

Provincia di Modena

999.739,44

Azione 5.

Provincia di Parma

899.964,74

Azione 6.

Provincia di Piacenza

998.608,90

Azione 7.

Provincia di Ravenna

1.249.943,48

Azione 8.

Provincia di Reggio Emilia

1.199.975,44

Azione 9.

Provincia di Rimini

699.999,60

Dato atto che con Determinazione dirigenziale n.5367 del 6/4/2016 sono stati nominati i componenti del predetto Nucleo di valutazione;

Preso atto che il Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità delle 9 operazioni pervenute, in base alla quale tutte le operazioni ed i progetti che le compongono sono risultati “ammissibili” e quindi sottoposti a valutazione del predetto Nucleo;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione:

  • si è riunito nelle giornate del 12, 13, 19 e 20 aprile ed ha effettuato la valutazione delle 9 operazioni e dei relativi progetti;
  • ha rassegnato i verbali dei propri lavori, acquisiti agli atti del Servizio “Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto, con il seguente esito: le 9 operazioni presentate, una per ciascuna Azione, sono risultate “approvabili”;

Ritenuto pertanto, con la presente deliberazione, di approvare gli esiti dell’istruttoria effettuata sulle suddette operazioni presentate a valere sull'Invito di cui alla propria deliberazione n. 230/2016, come da allegati da 1) a 9), parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

Ritenuto conseguentemente di approvare le 9 operazioni, una per ciascuna Azione, come da allegato 10) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che le operazioni approvate, così come definito al punto K) “Termine per l'avvio delle operazioni” di cui al sopra citato Invito, parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n.230/2016, dovranno essere immediatamente cantierabili;

Ritenuto di prevedere un arco temporale di realizzazione di 12 mesi, ferma restando la completa realizzazione dei percorsi avviati, a garanzia dei diritti delle persone;

Ritenuto quindi opportuno richiedere ai soggetti beneficiari di cui all'allegato 10) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il cronoprogramma delle attività;

Dato atto inoltre che:

  • l'operazione contraddistinta dal Rif.PA n. 2016-5142/RER è stata presentata da "Fondazione En.A.I.P. Forlì-Cesena" (cod.organismo 221) in qualità di mandatario di un RTI che il soggetto attuatore si è impegnato a costituire in caso di approvazione dell'operazione candidata;
  • l’operazione contraddistinta dal Rif.PA n. 2016-5145/RER è stata presentata da “CEFAL Emilia-Romagna Società Cooperativa” (cod. organismo 581) in qualità di mandatario di un RTI che il soggetto attuatore si è impegnato a costituire in caso di approvazione dell’ operazione candidata;

Ritenuto, altresì, di prevedere che al finanziamento delle suddette operazioni approvate nel limite degli importi di cui all'allegato 10), parte integrante della presente deliberazione, ed all’assunzione dei relativi impegni di spesa provveda con proprio atto il Dirigente del competente Servizio regionale ad avvenuto avvio delle operazioni pre via acquisizione:

  • della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • dell’atto d’impegno di cui alla propria deliberazione n.1298/2015, valido come accettazione del finanziamento concesso per l’attuazione dell’operazione approvata, corredato dalla dichiarazione resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
  • della documentazione attestante la costituzione del RTI per le Operazioni contraddistinte dal Rif.PA n. 2016-5142/RER e Rif.PA n. 2016-5145/RER sopra citate candidate rispettivamente “Fondazione En.A.I.P. Forlì - Cesena” (cod. organismo 221) e “CEFAL Emilia-Romagna Società Cooperativa” (cod. organismo 581) in qualità di mandatari di costituende RTI;
  • del cronoprogramma dell’attività ai fini di una corretta imputazione della spesa;

Considerato opportuno utilizzare le suddette risorse secondo le regole di pubblicità, informazione, gestione e rendicontazione del Fondo sociale Europeo al fine di effettuare operazioni di overbooking a sostegno dell'indice di realizzazione sulle risorse del Programma operativo per l'intervento comunitario del FSE 2014/2020;

Dato atto inoltre che alle operazioni approvate di cui all’allegato 10), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale appositi codici C.U.P. così come riportato nello stesso allegato 10);

Preso atto che le operazioni approvate prevedono, in attuazione del Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze, il rilascio di un Certificato di Competenze o di Qualifica Professionale come da Allegato 11) parte integrante della presente deliberazione;

Richiamate:

  • la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;
  • la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;
  • la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

  • il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s. m., ed in particolare l’art. 26;
  • la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l’integrità. Aggiornamenti 2016 - 2018”;

Dato atto che secondo quanto previsto dal sopra richiamato D.lgs. n. 33/2013 e s. m., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella sopra richiamata propria deliberazione n.66/2015, la presente deliberazione non è soggetta agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate le seguenti Leggi regionali:

  • n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;
  • n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
  • n. 22 del 29/12/2015 recante “Disposizioni collegate alla legge regionali di stabilità 2016”;
  • n. 23 del 29/12/2015 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (legge di stabilità regionale 2016);
  • n. 24 del 29/12/2015 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;

Richiamata la propria deliberazione n. 2259 del 28/12/2015 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018";

Viste le seguenti proprie deliberazioni:

  • n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n.450/2007” e ss.mm;
  • n.56/2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001”;
  • n. 270/2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore competente per materia

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

  1. di dare atto che, in risposta all’Invito di cui alla propria Deliberazione n. 230/2016, sono pervenute, secondo le modalità ed i termini previsti dall'Invito, n. 9 operazioni, una per ciascuna Azione, per un finanziamento pubblico complessivo richiesto di Euro 9.298.000,78, così suddiviso:

Azione

Territorio

Finanziamento richiesto

Azione 1.

Città Metropolitana di Bologna

1.299.805,50

Azione 2.

Provincia di Ferrara

1.349.997,44

Azione 3.

Provincia di Forlì-Cesena

599.966,24

Azione 4.

Provincia di Modena

999.739,44

Azione 5.

Provincia di Parma

899.964,74

Azione 6.

Provincia di Piacenza

998.608,90

Azione 7.

Provincia di Ravenna

1.249.943,48

Azione 8.

Provincia di Reggio Emilia

1.199.975,44

Azione 9.

Provincia di Rimini

699.999,60

2. di approvare gli esiti dell’istruttoria effettuata sulle operazioni presentate a valere sull'Invito di cui alla propria deliberazione n. 230/2016, come da allegati da 1) a 9) parti integranti della presente deliberazione;

3. di approvare le 9 operazioni, una per ciascuna Azione, di cui all'allegato 10), parte integrante della presente deliberazione;

4. di dare atto che le operazioni approvate, così come definito al punto K) “Termine per l'avvio delle operazioni” di cui al sopra citato Invito, parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n.230/2016, dovranno essere immediatamente cantierabili;

5. di prevedere un arco temporale di realizzazione di 12 mesi, ferma restando la completa realizzazione dei percorsi avviati, a garanzia dei diritti delle persone

6. di prevedere che al finanziamento delle suddette operazioni approvate nel limite degli importi di cui all'allegato 10), parte integrante della presente deliberazione, ed all’assunzione dei relativi impegni di spesa provveda con proprio atto il Dirigente del competente Servizio regionale ad avvenuto avvio delle operazioni previa acquisizione:

  • della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • dell’atto d’impegno di cui alla propria deliberazione n.1298/2015, valido come accettazione del finanziamento concesso per l’attuazione dell’operazione approvata, corredato dalla dichiarazione resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 che l’ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell’attività o di parti di essa;
  • della documentazione attestante la costituzione del RTI per le Operazioni contraddistinte dal Rif.PA n. 2016-5142/RER e Rif.PA n. 2016-5145/RER sopra citate candidate rispettivamente “Fondazione En.A.I.P. Forlì - Cesena” (cod. organismo 221) e “CEFAL Emilia-Romagna Società Cooperativa” (cod. organismo 581) in qualità di mandatari di costituende RTI;
  • del cronoprogramma dell’attività ai fini di una corretta imputazione della spesa;

7. di prendere atto che le operazioni approvate prevedono, in attuazione del Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze, il rilascio di un Certificato di Competenze o di Qualifica Professionale come da Allegato 11) parte integrante della presente deliberazione;

8. di dare atto che alle operazioni approvate di cui all’allegato 10), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale appositi codici C.U.P. così come riportato nello stesso allegato 10);

9. di prevedere che le modalità gestionali sono regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;

10. di dare atto che per quanto riguarda l'utilizzo delle suddette risorse dovranno essere rispettate le norme di pubblicità, informazione, gestione e rendicontazione del Fondo sociale europeo al fine di effettuare operazioni di overbooking a sostegno dell'indice di realizzazione sulle risorse del Programma operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020;

11. di dare atto inoltre che:

  • viene affidata l'organizzazione e la gestione delle attività al soggetto titolare dell'operazione come indicato nell’allegato 10), parte integrante della presente deliberazione;
  • le operazioni approvate sono contraddistinte da un numero di riferimento, al quale corrispondono i dati identificativi e progettuali della stessa, come riportato nel sopra citato l’allegato 10), parte integrante della presente deliberazione;
  • eventuali variazioni ai dati, di natura non finanziaria, potranno essere autorizzate con successivi atti dirigenziali;

12. di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/3/2013 e s. m., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella propria deliberazione n.66/2016, la presente deliberazione non è soggetta agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

13. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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