n.190 del 21.12.2011 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 1859 - Risoluzione proposta dai consiglieri Alessandrini, Monari, Costi, Luciano Vecchi, Ferrari, Zoffoli, Mumolo, Pagani e Riva per impegnare la Giunta ad intervenire presso il Governo, circa la crisi del comparto suinicolo, affinché favorisca la stipula di un accordo quadro nazionale tra allevatori e trasformatori con l'obiettivo di definire congiuntamente livelli di produzione adeguati alle richieste del mercato e caratteristiche qualitative delle carni

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso

che il comparto suinicolo italiano è caratterizzato dalla produzione di animali di tipo “pesante” destinati alle produzioni di alta salumeria, quali i prosciutti DOP;

che, ormai da molti anni a questa parte, il comparto suinicolo nazionale è interessato da una grave situazione di crisi che ha portato alla chiusura di numerosi allevamenti;

che questa situazione discende, in larga misura, dal costante incremento dei costi di produzione, non accompagnato da un adeguato e proporzionale aumento dei ricavi ed ha prodotto una grave esposizione debitoria degli allevatori nei confronti del sistema bancario e dei fornitori di materie prime;

che, di conseguenza, si rendono necessarie iniziative concrete per consentire la sopravvivenza del settore ed evitare gravissime ripercussioni sulle produzioni di “alta salumeria” che caratterizzano il nostro Paese ed alimentano un rilevante volume di esportazioni, con notevoli benefici dal punto di vista sociale ed economico.

Dato atto

che il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 dell’Emilia-Romagna ha già concesso contributi economici al comparto suinicolo per circa 25 milioni di euro e che diverse iniziative di abbattimento del costo del denaro sono state recentemente assunte dalla Giunta regionale per il tramite dei Consorzi di Garanzia Agricoli;

che lo scorso 13 aprile la Regione ha riunito le Associazioni allevatoriali, le rappresentanze delle Imprese di trasformazioni delle carni suine e le organizzazioni agricole, cooperative e sindacali per concordare le ulteriori iniziative di contrasto alle difficoltà del comparto;

che i partecipanti alla riunione hanno unanimemente evidenziato la necessità di un “Piano di settore nazionale”, adeguatamente finanziato, all’interno del quale collocare una serie di iniziative strategiche per il futuro della suinicoltura nazionale e dell’intera filiera delle carni, con particolare riferimento alla qualificazione ed alla valorizzazione complessiva del “suino pesante” e, in particolare:

1) misure di carattere finanziario - con particolare attenzione all’accesso al credito ed alla ristrutturazione del debito - a favore delle aziende in difficoltà;

2) misure finalizzate alla valorizzazione dei tagli di carne fresca di suino pesante nell’ambito delle buone norme di sostegno e di accompagnamento all’avvio della etichettatura e del Sistema Qualità Nazionale delle carni;

3) iniziative di promozione delle produzioni di alta salumeria sui mercati esteri;

4) potenziamento di attività di ricerca e sperimentazione finalizzate al miglioramento qualitativo delle produzioni nazionali;

che, parimenti, è stato sollecitato l’intervento del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per favorire la stipula di un “Accordo quadro” nazionale tra allevatori e trasformatori con l’obiettivo di definire congiuntamente livelli di produzione adeguati alle richieste del mercato, caratteristiche qualitative delle carni in funzione dei diversi utilizzi nonché meccanismi di gestione dei nuovi metodi di classificazione delle carcasse e di formazione dei prezzi efficaci e trasparenti;

che queste richieste sono state formalmente rappresentate al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Francesco Saverio Romano, dall’Assessore regionale all’Agricoltura con apposita lettera, il 15 aprile 2011.

Impegna la Giunta

ad intervenire presso il Governo per:

- sollecitare una rapida convocazione, stante l’urgenza di definire un quadro operativo adeguato alla gravità della situazione, del “Tavolo tecnico nazionale”, peraltro già preannunciata dal Ministro nell’ambito della Rassegna Suinicola Internazionale di Reggio Emilia, con la partecipazione delle Regioni al fine di concretizzare iniziative comuni e sinergiche;

- avviare tutte le iniziative necessarie per giungere alla stipula del citato “Accordo quadro” nazionale tra allevatori e trasformatori;

- incentivare il miglior funzionamento delle Commissioni uniche nazionali (CUN) dei suini da macello, dei tagli di carne suina fresca e dei grassi e strutto, favorire l’istituzione di un’altra Commissione unica nazionale relativa ai suinetti. Promuovere in ogni sede competente l’applicazione dei prezzi delle suddette CUN nei contratti di compravendita. Inoltre è urgente portare a compimento l’applicazione della normativa sulla classificazione delle carcasse suine, garantendo l’efficacia e l’imparzialità del sistema di controllo, nonché la trasparenza delle operazioni di classificazione. A tal fine occorre assicurare l’invio on line, da parte dei macelli, dei risultati delle classificazioni e la loro disponibilità, con le dovute cautele, per l’intero settore;

- valutare, in caso di inerzia governativa, le più opportune iniziative congiuntamente alle Regioni italiane più coinvolte nella crisi della suinicoltura nazionale.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 6 dicembre 2011

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