n. 56 del 13.04.2011 periodico (Parte Seconda)

Parere su Progetto di variante al "Piano stralcio per il rischio idrogeologico. Progetto di variante cartografica all'area a rischio di frana (art. 12) denominata 'Fiumana' in comune di Predappio (FC)", adottato con deliberazione 4/1 del 25/3/2010 del Comitato istituzionale dell'Autorità dei Bacini regionali Romagnoli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”;

- la Legge regionale 13 giugno 2008, n. 9, recante “Disposizioni transitorie in materia di valutazione ambientale strategica e norme urgenti per l’applicazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”;

- il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante “Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente”, come convertito dalla Legge 27 febbraio 2009, n. 13;

Considerato che:

- l’art. 63, comma 1, del DLgs 152/06 istituisce le Autorità di bacino distrettuale; lo stesso articolo al comma 3 dispone la soppressione delle Autorità di bacino previste dalla Legge 18 maggio 1989, n. 183, a far data dal 30 aprile 2006 e l’esercizio delle relative funzioni alle Autorità di bacino distrettuale; al comma 2 dispone l’emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per il trasferimento delle funzioni e per il regolamento del periodo transitorio;

- l’art. 170, comma 2-bis, del D.Lgs. 152/06 dispone la proroga delle Autorità di bacino di cui alla L. 183/1989, fino alla data di entrata in vigore del D.P.C.M., di cui al comma 2 del sopracitato art. 63;

- l’art. 68 del DLgs 152/06, relativo alle procedure di adozione dei progetti di piano stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico, di cui al comma 1 dell’art. 67 del medesimo decreto legislativo, dispone, al comma 1, che tali progetti di piano non sono sottoposti a valutazione ambientale strategica e sono adottati con le modalità di cui all’art. 66 del medesimo DLgs 152/06;

- l’art. 66 del D.Lgs. 152/06 fa riferimento agli organi delle Autorità di Distretto di cui all’art. 63 del medesimo decreto legislativo, non ancora istituite;

- l’art. 3 della L.R. 9/08 dispone, al fine di garantire l’incolumità pubblica e la sicurezza territoriale è disposto, senza soluzione di continuità, il proseguimento dell’attività amministrativa delle Autorità di bacino che operano sul territorio, fino alla nomina degli organi delle Autorità di bacino distrettuali di cui all’articolo 63 del DLgs n. 152 del 2006;

l’art. 2 del D.L. 208/08, convertito dalla L. 13/09, fa salvi altresì gli atti posti in essere dalle Autorità di bacino dal 30 aprile 2006;

Visti pertanto:

- l’art. 16 della L. 183/1989, che individua i bacini di rilievo regionale;

- la Legge regionale 29 marzo 1993, n. 14, recante “Istituzione dell’Autorità dei Bacini Regionali”

- l’art. 12, comma 13, della Normativa del Piano Stralcio di Bacino per il Rischio Idrogeologico dei Bacini Regionali Romagnoli (di seguito denominato P.S.R.I.) approvato con propria deliberazione n. 350 del 17 marzo 2003;

Premesso che:

- con deliberazione n. 4/1 del 25 marzo 2010 il Comitato Istituzionale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli ha adottato il “Progetto di variante cartografica dell’area a rischio di frana (art. 12) denominata ‘Fiumana’ in Comune di Predappio (FC)” del P.S.R.I. (di seguito denominato Progetto di variante);

- l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli ha trasmesso alla Regione Emilia-Romagna, con nota prot. n. 163 del 31/03/2010, il Progetto di variante per gli adempimenti di competenza regionale di cui all’art. 20 della L. 183/89;

- l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli ha dato notizia dell’avvenuta adozione del Progetto di variante, ai sensi dell’art. 20 della L. 183/89, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Parte Seconda) n. 58 del 14/4/2010;

- con il medesimo comunicato pubblicato nel Bollettino Ufficiale l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli ha reso noto che gli atti relativi al Progetto di variante erano depositati presso il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica della Regione Emilia-Romagna, il Servizio Ambiente e Sicurezza del territorio della Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Bertinoro e presso la sede della Autorità di bacino medesima, ai fini della consultazione per 45 giorni dopo l’avvenuta pubblicazione sul Bollettino Ufficiale;

Constatato che il Progetto di variante in esame è costituito da:

  1. Relazione: “Variante cartografica della perimetrazione aree a rischio di frana denominata ‘Fiumana’, ubicata nel comune di Predappio”;
  2. Tavola “Perimetrazione Aree a Rischio Frana – Fiumana-2009”;
  3. Tavola di confronto “Fiumana-Attuale” / “Fiumana-2009”.

Preso atto che non è stata avanzata alcuna richiesta di consultazione del progetto di variante presso le sedi di deposito e consultazione, così come risulta dai registri appositamente predisposti in ottemperanza al comma 7 dell’art. 18 della L. 183/1989 e acquisiti agli atti del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica;

Dato atto che non sono pervenute osservazioni alla Regione Emilia-Romagna;

Dato atto inoltre che:

- il Direttore generale all’Ambiente e Difesa del suolo e della costa ha convocato, con nota prot. PG/2010/192650 del 28/7/2010, le Direzioni Agricoltura, Attività produttive, Commercio e Turismo, Programmazione territoriale e negoziata, Intese, l’Agenzia regionale di Protezione Civile, nonché i propri Servizi direttamente interessati, per illustrare il Progetto di variante ed acquisire le valutazioni di rispettiva competenza necessarie alla formazione del parere regionale da proporre alla Conferenza programmatica di cui all’art. 1-bis del D.L. 279/00, convertito dalla L. 365/00;

- l’Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del Suolo e della Costa. Protezione Civile, con nota prot. PG.2010.305662 del 9/12/2010, ha convocato la Conferenza programmatica, come previsto dal comma 3 dell’art. 1-bis del D.L. 279/2000, convertito dalla L. 365/2000;

- il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica ha effettuato l’istruttoria del Progetto di variante ed ha predisposto il “Parere in merito al ‘Piano stralcio per il rischio idrogeologico. Adozione del progetto di variante cartografica e normativa dell’area a rischio di frana (art. 12) denominata ‘Fiumana’ in comune di Predappio (FC)’ adottato con deliberazione n. 4/1 del 25 marzo 2010 del Comitato Istituzionale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli”, in seguito denominato Parere istruttorio regionale, come riportato nell’Allegato A;

- la Conferenza programmatica, che si è svolta in data 20/12/2010, si è espressa sul Progetto di variante; la discussione si è svolta sulla base del parere istruttorio regionale, tutti gli interventi dei partecipanti alla Conferenza sono stati verbalizzati e il verbale, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, è riportato nell’Allegato B;

Considerato che:

- il Progetto di variante si inserisce adeguatamente nel percorso tracciato dal P.S.R.I., aggiornandone e integrandone il quadro conoscitivo e i contenuti, a seguito un approfondito rilievo di campagna e di analisi fotogeologica dei dissesti dell’area di interesse, effettuato da tecnici dell’Autorità di bacino e del Servizio Tecnico di Bacino Romagna;

- la nuova proposta di perimetrazione e zonizzazione, con relativa normativa, è maggiormente rispondente ai diversi gradi di pericolosità esistenti nell’area in esame ed è pertanto condivisibile;

- il Progetto di variante non riguarda le Norme di Piano del P.S.R.I.;

Preso atto che la Conferenza programmatica, come risulta dal verbale (Allegato B), ha condiviso il Parere istruttorio regionale (Allegato A) ed ha espresso parere favorevole sul Progetto di variante;

Ritenuto infine necessario trasmettere il Parere istruttorio regionale (Allegato A) e il verbale della Conferenza programmatica (Allegato B) all’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli per il proseguimento dell’iter di approvazione del Progetto di variante, così come previsto dalla L. 183/89;

Richiamate:

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43, avente ad oggetto “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07” e s.m.i.;

- la propria deliberazione n. 2060 del 20 dicembre 2010 concernente “Rinnovo incarichi a direttori generali della giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione civile, Paola Gazzolo,

a voti unanimi e palesi

delibera:

1. di prendere atto delle risultanze della Conferenza programmatica tenutasi il 20/12/2010 e di trasmetterne il verbale all’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, riportato nell’Allegato B alla presente deliberazione, da cui si evince che la Conferenza programmatica ha condiviso il Parere istruttorio regionale, riportato nell’Allegato A, ed ha espresso parere favorevole sul “Progetto di variante cartografica dell’area a rischio di frana (art. 12) denominata ‘Fiumana’ in Comune di Predappio (FC)” del Piano Stralcio di Bacino per il Rischio Idrogeologico dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, approvato con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 4/1 del 25 marzo 2010;

2. di precisare che gli Allegati A e B sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3. di inviare copia del presente atto deliberativo, completo di tutti gli allegati, all’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, per gli adempimenti di competenza;

4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

Allegato A

20 dicembre 2010 - Sala riunioni piano quinto, stanza n. 501 - Regione Emilia-Romagna - Viale della Fiera 8 - Bologna - Conferenza programmatica (art. 1bis D.L. 279/2000, convertito in L. 365/2000)

Parere in merito al “Piano stralcio per il rischio idrogeologico. Adozione del progetto di variante cartografica e normativa dell’area a rischio di frana (art. 12) denominata ‘Fiumana’ in comune di Predappio (FC)” adottato con deliberazione n. 4/1 del 25 marzo 2010 del Comitato Istituzionale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli

Premessa

Il Piano Stralcio di Bacino per il Rischio Idrogeologico dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli (di seguito denominato P.S.R.I.), adottato dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino con deliberazione n. 3/2 del 3 ottobre 2002, è stato approvato dalla Regione Emilia-Romagna con deliberazione di Giunta n. 350 del 17 marzo 2003.

Il Comitato Istituzionale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, con deliberazione n. 4/1 del 25 marzo 2010, ha adottato il «Progetto di variante cartografica dell’area a rischio di frana (art. 12) denominata “Fiumana” in Comune di Predappio (FC)» del P.S.R.I. (di seguito denominato Progetto di variante).

L’iter di adozione e di approvazione del suddetto Progetto di variante deve essere inquadrato nel contesto normativo di riferimento attualmente vigente rappresentato da:

  • Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”;
  • il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante “Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente”, come convertito dalla Legge 27 febbraio 2009, n. 13.

Il D.Lgs. 152/06, all’art. 63:

  • istituisce le Autorità di bacino distrettuale (comma 1);
  • sopprime le Autorità di bacino previste dalla L. 183/1989, a far data dal 30 aprile 2006, e dispone l’esercizio delle relative funzioni alle Autorità di bacino distrettuale (comma 3);
  • dispone l’emanazione di un D.P.C.M. per il trasferimento delle funzioni e per la regolamentazione del periodo transitorio (commi 2 e 3).

Il medesimo DLgs 152/06, all’art. 170, comma 1, stabilisce che, limitatamente alle procedure di adozione e approvazione dei piani di bacino, continuino ad applicarsi quelle previste dalla L. 183/89 fino all’entrata in vigore della parte seconda del decreto.

Il comma 2-bis dell’art. 170 del medesimo decreto, così come modificato dall’art. 1 del D.L. 208/2008, dispone la proroga delle Autorità di bacino di cui alla L. 183/1989, fino alla data di entrata in vigore del D.P.C.M. per il trasferimento delle funzioni e per la regolamentazione del periodo transitorio.

L’art. 2 del D.L. 208/08, infine, fa salvi gli atti posti in essere dalle Autorità di bacino dal 30 aprile 2006.

Pertanto la Regione, considerato che il D.P.C.M. di cui al comma 2-bis dell’art. 170 del DLgs 152/06 non è stato ancora emanato, sulla base della normativa sopracitata, ritiene di procedere alla valutazione del Progetto di variante seguendo le procedure previste dalle LL. 183/89 e 365/00.

Procedure relative al parere regionale sul Progetto di variante

Per quanto detto in premessa l’esame del Progetto di variante avviene sulla base dell’iter individuato dal combinato disposto dell’art. 20, comma 1, dell’art. 19, comma 1, e dell’art. 18, comma 9, della L. 183/1989, così come integrato e modificato dall’art. 1-bis del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito dalla Legge 11 dicembre 2000, n. 365.

Dell’adozione del Progetto di variante è stata data notizia nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Parte Seconda) n. 58 del 14/4/2010.

Da questa data, il Progetto di variante è stato depositato presso la medesima Autorità, il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica della Regione Emilia-Romagna, il Servizio Ambiente e Sicurezza del Territorio della Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Predappio, per essere sottoposta a consultazione (per 45 giorni dopo la pubblicazione nel B.U.) e ad eventuali osservazioni (entro i 45 giorni successivi al periodo di consultazione).

Nessun soggetto ha consultato il Progetto di variante presso le sedi indicate e non sono state presentate osservazioni.

Ai sensi del comma 3 dell’art. 1-bis del D.L. 279/00, convertito in L. 365/00, la Regione ha quindi indetto l’odierna Conferenza programmatica.

Sulla base dell’istruttoria effettuata dai Servizi regionali competenti in materia, la Regione ha predisposto il presente parere che viene proposto alla discussione della Conferenza.

La Giunta regionale si esprimerà sul Progetto di variante, attraverso una specifica deliberazione, prendendo atto delle risultanze della Conferenza programmatica e del parere espresso dalla stessa. Tutti gli interventi dei presenti alla Conferenza saranno verbalizzati e il verbale costituirà parte integrante e sostanziale della deliberazione.

Contenuti del Progetto di variante

Il Progetto di variante in esame è costituito da:

  • Relazione: “Variante cartografica della perimetrazione aree a rischio di frana denominata ‘Fiumana’, ubicata nel comune di Predappio”;
  • Tavola “Perimetrazione Aree a Rischio Frana – Fiumana-2009”;
  • Tavola di confronto “Fiumana-Attuale”/“Fiumana-2009”.

Il Progetto di variante è stato elaborato dalla Segreteria Tecnica dell’Autorità di bacino, con il contributo di servizi tecnici regionali (Servizio Tecnico di Bacino Romagna e Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica), sulla base di una segnalazione di alcuni soggetti privati, che hanno evidenziato incongruenze tra la reale localizzazione in sito del corpo di frana e la rappresentazione cartografica.

In seguito ad un approfondito rilievo di campagna, effettuato assieme a tecnici del Servizio Tecnico di Bacino Romagna, è stata redatta la revisione della perimetrazione rappresentata nella Tavola “Perimetrazione Aree a Rischio Frana – Fiumana-2009”proposta nel Progetto di variante, che ha comportato:

  • una riduzione della Zona 2, escludendo alcuni fabbricati posti su depositi fluviali terrazzati ed un fabbricato ed un laghetto posti su un piccolo crinale;
  • un’estensione verso sud della Zona 2 fino a comprendere un corpo di frana quiescente per scivolamento;
  • la revisione delle aree ricadenti in Zona 1, corrispondenti a tre distinti corpi di frana attivi, anche attraverso l’analisi storica di foto aree.

Le suddette modifiche sono ben evidenziate nella Tavola di confronto “Fiumana-Attuale”/“Fiumana-2009”.

Il Progetto di variante non riguarda le Norme di Piano del P.S.R.I..

Valutazioni sul Progetto di variante

La proposta di modifica cartografica dell’area a rischio di frana denominata “Fiumana” nel Comune di Predappio, è stata elaborata sulla base di un approfondito rilievo di campagna e di un’analisi storica di foto aree ad opera di tecnici dell’Autorità di bacino e del Servizio Tecnico di Bacino Romagna.

Il risultato di tali attività sono la revisione e l’aggiornamento dei dissesti presenti nell’area e il conseguente adeguamento delle zone a diverso grado di pericolosità della perimetrazione, pertanto si esprime parere favorevole sul Progetto di variante.

Allegato B

Conferenza programmatica “Progetto di Variante cartografica e normativa dell’area a rischio di frana (art. 12) denominata ‘Fiumana’ in Comune di Predappio (FC)”

Verbale della Conferenza del 20 dicembre 2010 svoltasi presso la sala riunioni 5° piano, Direzione Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Regione Emilia-Romagna - Via della Fiera n. 8 - Bologna.

Sono presenti in rappresentanza dell’Ente di appartenenza:

Piermario Bonotto

1. Responsabile del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica - Regione Emilia-Romagna

;

2. Segretario generale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli

Giuseppe Fantauzzi funzionario del Servizio Urbanistica e Pianificazione Territoriale, delegato dal Presidente della Provincia di Forlì-Cesena

.

Sono inoltre presenti:

Livio Ventricini Assessore del Comune di Predappio, delegato dal Sindaco;

Gabriele Cassani Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli

;

Alessandro Stefani Servizio Tecnico di Bacino Romagna - Regione Emilia – Romagna;

Monica Guida Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica - Regione Emilia-Romagna.

La riunione è presieduta dall’ing. Piermario Bonotto, Responsabile del Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica della Regione Emilia-Romagna, delegato a rappresentare la Regione dall’Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del Suolo e della Costa. Protezione civile, Paola Gazzolo. Bonotto partecipa alla Conferenza anche nel ruolo di Segretario generale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli.

Guida apre i lavori della Conferenza, che ha come oggetto il Parere, ai sensi al comma 4 dell’art. 1-bis del D.L. 279/00, convertito con L. 365/2000, in merito al “Progetto di Variante cartografica e normativa dell’area a rischio di frana (art. 12) denominata ‘Fiumana’ in Comune di Predappio (FC)”, adottato con deliberazione n. 4/1 del 25/03/2010 del Comitato Istituzionale dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, e spiega sinteticamente ai presenti l’iter di adozione e approvazione del Progetto di variante e il contesto normativo nel quale deve essere inquadrato (adeguatamente illustrato nel Parere istruttorio regionale riportato nell’Allegato A alla deliberazione di Giunta Regionale).

Passa quindi la parola a Cassani che espone i contenuti della proposta di variante. Il Progetto di variante si basa sull’identificazione delle Unità Morfologiche Elementari classificate con rischio R1, R2, R3, R4, in base alla presenza areale di dissesti combinata alla presenza di beni rilevanti di elevato valore. All’interno delle aree R3 ed R4 sono identificati i dissesti di rilievo che hanno innescato la valutazione di rischio. Sulla base di questa sovrapposizione è stato possibile individuare all’interno del territorio dei Bacini Regionali Romagnoli un’ottantina di frane che sono le vere perimetrazioni (zona 1 e zona 2) e che ricalcano le informazioni disponibili nell’Inventario Regionale del Dissesto. Alcune di queste frane sono state condivise anche sulla base di studi condotti dall’Autorità di Bacino stessa. In questo caso la richiesta di modifica, rispetto all’assetto originario, è derivata da una valutazione di un soggetto privato, proprietario di un’area interessata dalla perimetrazione. Il Progetto di variante prevede l’adeguamento della perimetrazione alla delimitazione aggiornata e approfondita dei dissesti presenti nell’area; tale adeguamento riguarda sia la zona 1, zona di frana, che la zona 2, zona di possibile evoluzione del dissesto. Su questa diversa rappresentazione dovrebbero convergere le valutazioni di tutti i soggetti invitati e presenti alla Conferenza Programmatica (Regione Emilia-Romagna, Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Predappio).

Stefani illustra il parere istruttorio regionale (Allegato A), che è sostanzialmente favorevole. La Regione ha condiviso la perimetrazione che è stata redatta a partire dall’aggiornamento cartografico operato dalla Regione stessa in cui sono state maggiormente dettagliate le zone in dissesto, attraverso l’analisi di foto aeree relative a vari anni e di specifici sopralluoghi.

Fantauzzi chiede chiarimenti in merito alla delimitazione dell’area, ampliata secondo la variante in oggetto.

Stefani e Guida descrivono brevemente, sulla base della cartografia fornita in sede di conferenza, la simbologia e le delimitazioni.

Guida esprime il parere favorevole della Regione Emilia-Romagna.

Fantauzzi el’Assessore Ventricini esprimono parere favorevole ciascuno secondo le rispettive competenze.

Guida chiude quindi la Conferenza programmatica che condivide il parere istruttorio regionale presentato ed esprime parere favorevole sul Progetto di variante.

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