n. 378 del 18.12.2013 periodico (Parte Seconda)

Approvazione graduatoria progetti in contesti di comunitá per la promozione di comportamenti salutari relativamente ai 4 fattori di rischio previsti in "Guadagnare salute" ammessi a contributo in attuazione della D.G.R. n. 744/2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la propria deliberazione n. 2071 del 27 dicembre 2010 relativa all’approvazione del Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012, nel quale sono previsti Programmi per promuovere stili di vita favorevoli alla salute con particolare riferimento all’attività fisica, alle corrette abitudini alimentari, alla prevenzione del tabagismo e dell’abuso di alcol;

- la propria deliberazione n. 703 del 3 giugno 2013 con la quale è stato prorogato al 31 dicembre 2013 il succitato Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 e sono stati riprogrammati obiettivi e azioni per l’anno 2013, in recepimento dell’Accordo sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in data 7 febbraio 2013, con repertorio n. 53/CSR, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 281/1997, concernente la proroga del Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012 al 31 dicembre 2013;

- la propria deliberazione n. 744 del 10 giugno 2013 riguardante “Obiettivi, criteri di spesa e procedure per la concessione dei contributi regionali per la realizzazione di progetti in contesti di comunità per la promozione di comportamenti salutari relativamente ai 4 fattori di rischio previsti in 'Guadagnare salute'”;

- la determinazione del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 12927 del 15 ottobre 2013, con la quale, in attuazione di quanto previsto al punto 6) dell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della deliberazione n. 744/2013 sopra richiamata, è stato nominato un Nucleo regionale avente il compito di effettuare la valutazione e la formulazione della graduatoria relativa ai progetti di massima presentati;

Preso atto che, sulla base delle procedure previste dalla suddetta deliberazione n. 744/2013 ed entro i termini dalla stessa indicati, risulta quanto segue:

1) sono state presentate alla Regione n. 8 domande di partecipazione alla selezione di progetti in contesti di comunità inerenti “Guadagnare salute”, protocollate e conservate agli atti del Servizio Sanità pubblica, che sulla base di verifica preliminare sono risultate tutte ammissibili alla valutazione;

2) è stata formulata, previa apposita istruttoria per la valutazione di merito da parte del Nucleo di valutazione più sopra citato, la graduatoria dei progetti da ammettere ai finanziamenti, come risulta dal verbale conservato agli atti del Servizio regionale competente, sulla base dei criteri di selezione e valutazione stabiliti dall’Allegato 1 della deliberazione n. 744/2013;

3) i primi 6 progetti elencati nella graduatoria di merito possono essere ammessi al contributo regionale;

Ritenuto di dover concludere l’istruttoria secondo le modalità previste al punto 9) dell’Allegato 1 della deliberazione n. 744/2013, con l’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento;

Preso atto che l'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, riporta l’elenco delle Aziende USL coinvolte e i progetti da ammettere a contributo, nonché l'esito dell’istruttoria effettuata dal Nucleo di valutazione, con il relativo punteggio e l'importo complessivo del contributo;

Rilevato che:

- l’importo dei contributi per ciascun progetto ammesso a finanziamento è pari a € 49.000,00, secondo le modalità previste al punto 7.2) dell’Allegato 1 della deliberazione n. 744/2013;

- in relazione ai progetti ammessi a finanziamento ai sensi di quanto previsto dal già richiamato punto 7.2) dell’Allegato 1 della deliberazione n. 744/2013, l’importo complessivo dei contributi è pari a € 294.000,00;

Considerato che nella suddetta deliberazione n. 744/2013:

- al punto 3) del dispositivo si dà atto che le risorse finanziarie necessarie all’attuazione del Bando di concorso a supporto dei progetti in contesti di comunità inerenti “Guadagnare salute”, pari a € 294.000,00, trovano copertura nell’ambito dei finanziamenti già assegnati all’Azienda USL di Reggio Emilia con le proprie deliberazioni n. 692/2011 e n. 1188/2012;

- al punto 5) del dispositivo si stabilisce che l’Azienda USL di Reggio Emilia provvederà, con successivi propri atti formali, alla concessione e alla liquidazione dei contributi regionali a favore dei soggetti beneficiari;

Dato atto che l’Azienda USL di Reggio Emilia provvederà, secondo le modalità previste al punto 7.2) dell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della deliberazione n. 744/2013:

- alla liquidazione della prima quota di finanziamento, pari a € 15.000,00 per ciascun progetto di massima selezionato, a seguito della valutazione dei progetti presentati e dell’approvazione della graduatoria;

- alla liquidazione di ulteriori € 24.000,00, dopo 6 mesi dalla dichiarazione di inizio delle attività e a seguito della presentazione della scheda relativa al primo monitoraggio;

- alla liquidazione della quota finale, pari a € 10.000,00 per ogni progetto, a seguito della presentazione di una relazione che attesti l’avvenuta conclusione del progetto e i risultati conseguiti desunti dalla scheda di monitoraggio, corredata dalla rendicontazione delle spese sostenute, previa valutazione di congruità delle attività effettuate;

Ritenuto opportuno stabilire, inoltre, che qualora uno o più dei progetti di massima ammessi alla fase esecutiva non fossero in grado di rispettare i criteri sopra citati, la somma spettante sarà ripartita fra i restanti progetti esecutivi;

Richiamati:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, ed in particolare gli artt. 47 e 49;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

- la L.R. 21 dicembre 2012, n. 19 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015”;

- la L.R. 21 dicembre 2012, n. 20 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015”;

- la L.R. 25 luglio 2013, n. 9 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione della legge di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015. Primo provvedimento generale di variazione”;

- la L.R. 25 luglio 2013, n. 10 “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015 a norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- la Legge 23 dicembre 2005, n. 266 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)” ed in particolare il comma 173, art. 1;

- la delibera della Corte dei Conti 17 febbraio 2006 n. 4/AUT/2006 che approva “Linee guida per l’attuazione dell’art. 1, comma 173 della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria 2006) nei confronti delle Regioni e degli enti locali”;

- le lettere del Presidente della Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, prot. n. 0003358 – 16/12/2008 – SC-ER-T76-P, n. 1389 – 16/3/2009 - SC-ER-T76-P, n. 0005907 - 17/9/2010 - SC-ER-T76-P e n. 0002184 – 06/06/2011 - SC-ER-T-76-P, concernenti le modalità di comunicazione degli atti di spesa per i quali sussiste l’obbligo di invio alla Corte dei Conti ai sensi dell’art. 1, comma 173, della legge n. 266 del 2005 e le indicazioni operative per gli enti aventi sede in Emilia-Romagna in attuazione della delibera n. 104 del 16 dicembre 2008 e n. 7/IADC/2009 del 13 marzo 2009;

- la Circolare del Comitato di Direzione contenente le modalità tecnico-operative e gestionali a cui la tecno-struttura regionale dovrà attenersi in riferimento all’applicazione delle disposizioni previste dalle deliberazioni della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Emilia-Romagna n. 104/2008 e n. 7/IADC/2009, allegata alla nota del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Prot. n. 0146967 del 30/06/2009;

- l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.Lgs. 15 novembre 2012, n. 218 “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2, della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Richiamate infine le proprie deliberazioni:

- n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1377/2010, n. 1222/2011, n. 1511/2011 e n. 725/2012;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di approvare, per le motivazioni indicate in premessa e che qui si intendono integralmente riportate, in attuazione della propria deliberazione n. 744/2013, la graduatoria dei progetti in contesti di comunità per la promozione di comportamenti salutari relativamente ai 4 fattori di rischio previsti in Guadagnare salute”, formulata dal Nucleo di valutazione costituito con Determinazione del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 12927 del 15 ottobre 2013, dando atto che, su un totale di n. 8 progetti presentati, tutti sono risultati ammissibili e, di questi, i primi 6 nella graduatoria sono meritevoli del finanziamento regionale, in attuazione del punto 6) dell’Allegato 1 della suddetta deliberazione n. 744/2013, così come riportato nell’Allegato 1, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2) di dare atto che le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dei progetti ammessi a contributo regionale, pari a complessivi € 294.000,00, trovano copertura nell’ambito dei finanziamenti già assegnati e concessi con le citate proprie deliberazioni n. 692/2011 e n. 1188/2012 all’Azienda USL di Reggio Emilia;

3) di stabilire che l’Azienda USL di Reggio Emilia provvederà, secondo le modalità previste al punto 7.2) dell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della deliberazione n. 744/2013, alla liquidazione all’Azienda USL di appartenenza del referente di progetto:

- della prima quota di finanziamento, pari a € 15.000,00 per ciascun progetto di massima selezionato, a seguito della valutazione dei progetti presentati e dell’approvazione della graduatoria;

- alla liquidazione di ulteriori € 24.000,00, dopo 6 mesi dalla dichiarazione di inizio delle attività e a seguito della presentazione della scheda relativa al primo monitoraggio;

- alla liquidazione della quota finale, pari a € 10.000,00 per ogni progetto, a seguito della presentazione di una relazione che attesti l’avvenuta conclusione del progetto e i risultati conseguiti desunti dalla scheda di monitoraggio, corredata dalla rendicontazione delle spese sostenute, previa valutazione di congruità delle attività effettuate;

4) di dare atto che qualora uno o più dei progetti di massima ammessi alla fase esecutiva non fossero in grado di rispettare le indicazioni succitate, la somma spettante sarà ripartita fra i restanti progetti esecutivi;

5) di rinviare, per tutto quanto non espressamente previsto dal presente atto, alla propria deliberazione n. 744/2013;

6) di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT).

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