n.138 del 02.05.2019 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento autorizzatorio unico di VIA relativo al progetto di impianto per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi in Via dei Fabbri n. 43, comune di Mirandola (MO) proposto da Quaiotti Srl. Presa atto e approvazioni decisioni della Conferenza di Servizi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale della Conferenza di Servizi che qui si intendono integralmente richiamate:

a) di stabilire, sulla base delle specifiche risultanze della Conferenza di Servizi, la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, del progetto per la realizzazione e l’esercizio di un impianto per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi in Via dei Fabbri n.43, in comune di Mirandola, presentato da Quaiotti Srl, con sede legale in comune di Mirandola, Via Dalla Chiesa n.10 a condizione che siano rispettate le prescrizioni indicate nel Verbale della Conferenza di Servizi, riportate all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto e di seguito elencate dando atto che, ai sensi della legge n. 241 del 1990, la presente deliberazione comprende i titoli autorizzatori e abilitativi, i pareri e gli atti di assenso necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto:

1. L’impianto deve essere realizzato in conformità al progetto approvato dalla Conferenza dei Servizi, costituito dagli elaborati tecnici indicati al paragrafo 4, Conclusioni; 

- al termine della realizzazione delle opere in progetto, la comunicazione di fine lavori deve essere trasmessa anche ad ARPAE e Regione Emilia-Romagna.

A seguito della suddetta comunicazione sarà effettuato un sopralluogo per verificare la rispondenza di quanto realizzato con il progetto approvato.

L’esercizio dell’impianto è quindi subordinato al rilascio dell’ esito della verifica di ottemperanza;

2. l’attività dell’impianto può essere avviata a seguito della realizzazione delle opere di mitigazione descritte nell’elaborato TAV.4 – Mitigazioni a verde – 13/7/2018.

Al termine della realizzazione delle opere di mitigazione la comunicazione di fine lavori deve essere trasmessa ad ARPAE e Regione Emilia-Romagna;

3. la barriera a verde, da realizzare su tutto il perimetro dell’impianto deve essere manutenuta per tutta la durata di vita dell’impianto;

b) di dare atto che le prescrizioni di cui alla lettera a) sono prescrizioni relative al provvedimento di VIA, la cui verifica, ai sensi degli articoli 28 e 29 del D.lgs. 152/2006, deve essere effettuata da ARPAE per conto dell’Autorità competente;

c) di dare atto che ARPAE sulla base delle determinazioni espresse nel Verbale della Conferenza di Servizi riportato all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, ha rilasciato l’Autorizzazione Unica Ambientale con Atto DET-AMB-2018-6737 del 21/12/2018 riportato all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

d) di dare atto che la Valutazione d'Incidenza Ambientale positiva del progetto è stata rilasciata con parere del Responsabile del Servizio Aree Protette Foreste e Sviluppo della Montagna della Regione Emilia-Romagna del 13/11/2018 (prot. RER n.679155) ed è riportato all’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

e) di dare atto che la concessione allo scarico nel reticolo consortile di scolo delle acque è stata rilasciata dal Consorzio della Bonifica Burana con prot. n.13920/18 del 8/2/2019 ed è riportato all’Allegato 4, parte integrante e sostanziale del presente atto;

f) di dare atto che il permesso di costruire è stato rilasciato dal Comune di Mirandola con prot. n.39836/6.3 del 21/12/2018 ed è riportato all’Allegato 5, parte integrante e sostanziale del presente atto;

g) di dare atto che il parere favorevole in materia di tutela dei beni archeologici è stato rilasciato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con prot. 23301 del 23/10/2018, tale provvedimento costituisce l’Allegato 6, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

h) di trasmettere, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione alla società proponente ed ai componenti della Conferenza di Servizi;

i) di fissare, l’efficacia temporale del presente Provvedimento in 5 anni, salvo eventuali proroghe ai sensi di legge;

j) di pubblicare il presente atto, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

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