n.310 del 23.10.2013 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto 4556 - Risoluzione sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: L'istruzione superiore europea nel mondo - COM(2013) 499 final del 11.7.2013. Osservazioni della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 24, comma 3, della legge n. 234 del 2012. (approvata dalla I Commissione assembleare "Bilancio Affari generali ed istituzionali" in data 1° ottobre 2013)

La I Commissione “Bilancio, Affari generali ed istituzionali”

dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Visto l’articolo 38, comma 4, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa e la legge regionale 28 luglio 2008, n. 16, in particolare gli articoli 3, 4, 6 e 7;

Visto l’articolo 24, comma 3 della legge 24 dicembre 2012 n. 234 (Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea);

Vista la Risoluzione dell’Assemblea legislativa n. 3988 del 3 giugno 2013 recante “Sessione europea 2013 - Indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase ascendente e discendente del diritto dell’Unione Europea", in particolare le lettere m), n), o), v);

Vista la lettera del Presidente dell’Assemblea legislativa (prot. n. 35393 del 6 settembre 2013);

Vista la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “L'istruzione superiore europea nel mondo” - COM(2013) 499 final del 11.7.2013;

Viste la Risoluzione della I Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali n. 664 del 26 ottobre 2010 “Legge n. 11 del 2005, articolo 5, comma 3. Osservazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: Youth on the Move - Un’iniziativa per valorizzare il potenziale dei giovani ai fini di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell’Unione europea - COM (2010) 477 del 15 settembre 2010”; la Risoluzione della I Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali n. 665 del 26 ottobre 2010 “Legge n. 11 del 2005, articolo 5, comma 3. Osservazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia – Romagna sulla Proposta di raccomandazione del Consiglio: Youth on the Move - Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento - COM (2010) 478 definitivo/2 del 1° ottobre 2010”; la Risoluzione della I Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali n. 1088 del 22 febbraio 2011 “Legge n. 11 del 2005, articolo 5, comma 3: Osservazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna sulla Proposta di Raccomandazione del Consiglio sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico - COM(2011) 19 def. del 31 gennaio 2011” e la Risoluzione della I Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali n. 2356 del 21 febbraio sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante Modifica della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento […] relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno (IMI) - COM(2011) 883 definitivo del 19 dicembre 2011. Osservazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 5, comma 3 della legge n. 11 del 2005 e esame di sussidiarietà ai sensi del Protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona, nonché la Risoluzione sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “Verso una ripresa fonte di occupazione” - COM(2012)173 def. del 18 aprile 2012. Osservazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 5, comma 3 della legge n. 11 del 2005;

Visto il parere reso dalla V Commissione “Turismo, Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport” nella seduta del 25 settembre 2013 (prot. n. 38064 del 25 settembre 2013);

Viste la legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 (Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro); la legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 (Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro) e la legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 (Disciplina del sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale);

Considerata l’importanza di rafforzare il dialogo tra i livelli parlamentari anche sugli aspetti di merito delle proposte e delle iniziative presentate dalla Commissione europea nel contesto del dialogo politico tra Parlamenti nazionali e Istituzioni dell’Unione europea e considerato che l’articolo 9 della legge n. 234 del 2012, disciplinando la partecipazione delle Camere al dialogo politico con le Istituzioni europee, nel comma 2, prevede che: “I documenti (delle Camere) tengono conto di eventuali osservazioni e proposte formulate dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano ai sensi dell’articolo 24, comma 3, e dalle assemblee e dai consigli regionali e delle province autonome ai sensi dell’articolo 25”;

Considerato che la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “L'istruzione superiore europea nel mondo” - COM(2013) 499 final del 11.7.2013 fa parte degli atti segnalati nell’ambito della Sessione europea 2013, sui quali l’Assemblea legislativa e la Giunta regionale si sono impegnate a valutare, al momento della effettiva presentazione, l’opportunità di inviare osservazioni al Governo ai sensi della legge n. 234 del 2012, articolo 24, comma 3, per gli aspetti di competenza regionale, oltre all’eventuale esame della sussidiarietà delle proposte legislative da parte dell’Assemblea, ai sensi dell’articolo 25 delle stessa legge;

Considerato che la Comunicazione delinea una strategia mirata sulla internazionalizzazione dell’istruzione superiore con l’obiettivo di aiutare gli Stati membri e gli istituti d'istruzione superiore (IIS) a costituire partenariati strategici in grado di affrontare in modo più efficace un crescente numero di nuove e ardue sfide: la globalizzazione, l'integrazione di nuovi Stati membri e soprattutto la trasformazione dell'Europa in un'area economica basata sulla conoscenza;

Considerato che sull’apertura ad una dimensione internazionale si sta “costruendo” il sistema educativo e formativo regionale dei prossimi anni e che la Regione Emilia-Romagna sta già attuando politiche che puntano all’attivazione di percorsi formativi in grado di offrire, a diversi livelli, l’opportunità di acquisire competenze e conoscenze qualificate per rispondere alle istanze che provengono dal mercato del lavoro, nella consapevolezza che formarsi, e formare, significa anche avere, e dare, l’opportunità di conoscere e comprendere le dinamiche di altre realtà locali e globali, di misurarsi con culture, eccellenze, idee e processi di innovazione differenti da quelli regionali e, più in generale, di confrontarsi con le trasformazioni in atto oggi a livello mondiale;

Considerato che in quest’ottica la Regione Emilia-Romagna sta già promuovendo percorsi di mobilità internazionale, avviando, in via sperimentale, azioni e progetti, anche in vista della prossima programmazione del Fondo sociale europeo 2014-2020 e degli interventi che, in coerenza con le strategie e gli obiettivi europei, saranno incentrati sulle persone, la loro formazione e il lavoro, così da renderle protagoniste attive e responsabili dei processi di crescita e innovazione del territorio;

Considerata, infine, l’opportunità di partecipare, già in fase ascendente, al processo decisionale dell’Unione europea e ai negoziati che seguiranno sulla Comunicazione, attraverso la formulazione di osservazioni e l’attivazione di tutti gli strumenti a disposizione delle regioni;

a) si esprime con riferimento all’atto in esame osservando quanto segue:

- si condivide l’impostazione della Comunicazione, sia nell’inquadramento delle strategie generali, sia per quanto concerne le indicazioni puntuali e le linee di indirizzo e attuazione specifiche, ma si evidenzia che il documento, pur avendo ad oggetto l’intero sistema degli Istituti di istruzione superiore (IIS) (che comprende non solo il livello terziario universitario), tende poi a focalizzare l’analisi e la strategia di intervento quasi interamente sull’università e la ricerca. Questo approccio, se risulta comprensibile perché consente di costruire ipotesi di lavoro e di intervento su sistemi come quelli universitari dei diversi Stati membri già comparati/comparabili, non deve però essere riduttivo e limitante;

- si sottolinea, quindi, nella consapevolezza dell’oggettiva difficoltà di definire una strategia di intervento per quei sistemi di istruzione superiore, diversi da quello universitario, difficilmente comparabili (si pensi, ad esempio, al solo sistema di scuole superiori e alle grandi differenze che caratterizzano i diversi Stati membri), l’importanza di mantenere un approccio ambizioso finalizzato a promuovere la mobilità internazionale degli studenti e del personale, l'internazionalizzazione e il miglioramento dei programmi di studio e dell'apprendimento digitale e ad incentivare la cooperazione strategica, i partenariati e lo sviluppo di capacità, considerando questi obiettivi non solo come categorie di intervento di una strategia globale di internazionalizzazione, ma come obiettivi specifici rivolti all’intero sistema educativo e formativo che dovranno guidare l’azione di tutti i soggetti coinvolti (Stati membri, Istituti di istruzione superiore e Istituzioni europee).

b) Dispone l’invio della presente Risoluzione alla Giunta della Regione Emilia-Romagna, per garantire il massimo raccordo tra gli organi della Regione nello svolgimento delle rispettive attività e competenze, assegnate dalla legge e dal regolamento e invita la Giunta a trasmettere la presente Risoluzione al Governo e alla Conferenza delle regioni e delle province autonome, quali osservazioni ai fini della formazione della posizione italiana, ai sensi dell’articolo 24, comma 3, della legge n. 234 del 2012;

c) Dispone l’invio della presente Risoluzione al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati per l’inoltro alle competenti Commissioni parlamentari anche ai fini della formulazione dei documenti delle Camere nell’ambito della partecipazione al dialogo politico con le Istituzioni dell’Unione europea ai sensi dell’articolo 9 della legge n. 234 del 2012;

d) Impegna la Giunta ad informare l’Assemblea legislativa sul seguito dato alle osservazioni della Regione Emilia-Romagna sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “L'istruzione superiore europea nel mondo” - COM(2013) 499 final del 11.7.2013, in particolare sulle eventuali posizioni assunte dalla Regione a livello europeo e nazionale, con particolare attenzione a quelle assunte in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nonché sugli ulteriori contributi della Regione al processo decisionale europeo;

e) Dispone inoltre l’invio della presente Risoluzione alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e, per favorire la massima circolazione delle informazioni sulle attività di partecipazione alla fase ascendente, ai parlamentari europei eletti in Emilia-Romagna e ai membri emiliano-romagnoli del Comitato delle Regioni, al Network sussidiarietà del Comitato delle Regioni e alle Assemblee legislative regionali italiane ed europee.

Approvata all’unanimità nella seduta dell’1 ottobre 2013, ai sensi dell’articolo 38, comma 4 del Regolamento interno e dell’articolo 6, commi 2 e 7 della legge regionale n. 16 del 2008.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina