n.175 del 23.06.2014 (Parte Seconda)

Integrazione e modifica ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 dicembre 2013, dall’Ordinanza 141 del 22 novembre 2014, dall’Ordinanza n. 13 del 24 febbraio 2014 e dall’Ordinanza 18 del 7 marzo 2014, che disciplina la riparazione, con rafforzamento locale, o il ripristino, con miglioramento sismico, degli edifici religiosi (chiese)

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012

convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012

Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;

Visto l’art. 8 della L. R. n.1 del 2005, recante “Norme in materia di protezione civile”;

Visto il decreto del Presidente del Consigli dei Ministri del 21 maggio 2012 recante la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del decreto legge 4 novembre 2002 n. 245, convertito con modificazioni dall’art. 1 della Legge 27 dicembre 2002, n. 286;

Visti i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 maggio con i quali è stato dichiarato lo stato d’emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Mantova i giorni 20 e 29 maggio 2012 ed è stata disposta la delega al capo del dipartimento della Protezione Civile ad emanare ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico;

Visto il Decreto-Legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1/8/2012, pubblicata sulla G.U. n. 180 del 3/8/2012, recante “interventi urgenti in favore delle aree colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”;

Visto l’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134 del 7/8/2012, pubblicata sulla G.U. n. 187 dell’11/8/2012, “misure urgenti per la crescita del paese”;

Visto il comma 1 dell’articolo 4 del Decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1/8/2012, il quale dispone che i Presidenti di Regione stabiliscono, con propri provvedimenti adottati in coerenza con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, le modalità di predisposizione e di attuazione di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli immobili pubblici, danneggiati dagli eventi sismici;

Visto il comma 15 bis dell’art. 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134 del 7/8/2012, pubblicata sulla G.U. n. 187 dell’11/8/2012, “misure urgenti per la crescita del paese” che integra e modifica il citato comma 1 dell’art. 4 del Decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 1/8/2012, nel modo seguente: “… b-bis) le modalit à di predisposizione e di attuazione di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli edifici ad uso pubblico, ivi compresi archivi, musei, biblioteche e chiese, a tal fine equiparati agli immobili di cui alla lettera a). I presidenti delle regioni Commissari delegati, per la realizzazione degli interventi di cui alla presente lettera, stipulano apposite convenzioni con i soggetti proprietari, titolari degli edifici ad uso pubblico, per assicurare la celere esecuzione delle attivit à di ricostruzione delle strutture ovvero di riparazione, anche praticando interventi di miglioramento sismico onde conseguire la regolare fruibilit à pubblica degli edifici medesimi …” ;

Preso d atto che il comma 15 bis dell’art. 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134 del 7/8/2012 equipara ad immobili pubblici gli edifici ad uso pubblico, ivi compresi archivi, musei, biblioteche e chiese e pertanto agli stessi sono attribuiti i finanziamenti pubblici, senza alcuna riduzione percentuale;

Atteso che a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 la quasi totalità degli edifici religiosi (chiese) situate nei territori interessati dal terremoto sono state dichiarate, con ordinanze sindacali, inagibili e pertanto ne risulta precluso l’esercizio del culto;

Ritenuto opportuno e necessario approvare un programma di interventi immediati che consenta la riapertura al pubblico delle chiese che hanno subito danni lievi o non particolarmente significativi per assicurare la continuità dell’esercizio del culto;

Vista la nota del 26 novembre 2012 della Conferenza Episcopale Emilia-Romagna, Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, acquisita al protocollo con n. CR2012. 0007639 del 29 novembre 2012, con la quale viene trasmesso il report degli edifici religiosi (chiese) che possono essere riparati o ripristinati immediatamente al fine di consentire l’esercizio del culto;

Vista l’Ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 dicembre 2013, dall’Ordinanza 141 del 22 novembre 2014, dall’Ordinanza n. 13 del 24 febbraio 2014 e dall’Ordinanza 18 del 7 marzo 2014, con la quale è stato approvato il programma degli interventi immediati per garantire la continuità dell’esercizio del culto che prevede la riparazione, con rafforzamento locale, o il ripristino, con miglioramento sismico, degli edifici religiosi (chiese);

Atteso che il programma degli interventi immediati per garantire la continuità dell’esercizio del culto descritto nell’allegato “A” all’Ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 dicembre 2013, dall’Ordinanza 141 del 22 novembre 2014, dall’Ordinanza n. 13 del 24 febbraio 2014 e dall’Ordinanza 18 del 7 marzo 2014, prevede una spesa complessiva di € 15.142.800,00;

Vista l’ordinanza n. 148 del 11 dicembre 2013, come integrata e modificata dall’ordinanza n. 19 del 13 marzo 2014 e dall’ordinanza n. 46 del 13 giugno 2014 con la quale è stato concesso un contributo alle diocesi per la realizzazione di strutture temporanee per edifici di culto (chiese) per garantire la continuità dell’esercizio del culto;

Atteso che il contributo concesso alle Diocesi a parziale copertura delle spese sostenute per la realizzazione di edifici religiosi provvisori (chiese) eseguiti dalle Diocesi con fondi propri per consentire la continuità all’esercizio del culto con l’ordinanza n. 148 dell’11 dicembre 2013 come integrata e modificata dall’ordinanza n. 19 del 13 marzo 2014 e dall’ordinanza n. 46 del 13 giugno 2014 prevede una spesa complessiva pari ad € 4.350.000,00;

Ravvisato che la spesa complessiva di € 19.492.800,00 (€ 15.142.800,00 + € 4.350.000,00) trova copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 6 giugno 2012 n. 74, convertito con modifiche con la legge n. 122 del 1/8/2012;

Vista la nota del 10 aprile 2014 dell’Arcidiocesi di Modena - Nonantola, acquisita al protocollo con n. CR.2014.0013322 del 10/4/2014, con la quale viene trasmessa una richiesta di rimodulazione all’elenco degli edifici religiosi (chiese) che possono essere riparati o ripristinati immediatamente al fine di consentire l’esercizio del culto;

Preso atto che nella nota viene richiesto di incrementare il finanziamento destinato alla chiesa di S. Nicola di Bari di Camposanto (MO) per un importo di € 280.000,00 portando la cifra destinata all’intervento da € 480.000,00 a € 760.000,00 e di incrementare il finanziamento destinato alla Chiesa di S. Nicola di Bari di Bomporto (MO) per un importo di € 87.000,00 portando la cifra destinata all’intervento da € 70.000,00 a € 157.000,00; la cifra di € 367.000,00 (€ 280.000,00 + € 87.000,00) deriva dalla eliminazione del finanziamento destinato alla Chiesa di S. Egidio Abate di Cavezzo (MO), che, come richiesto, viene portato ad € 0,00.

Atteso che la spesa complessiva dopo le sopracitate modifiche è confermata in € 19.492.800,00, secondo quanto disposto dall’Ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 dicembre 2013, dall’Ordinanza 141 del 22 novembre 2014, dall’Ordinanza n. 13 del 24 febbraio 2014 e dall’Ordinanza 18 del 7 marzo 2014 oltre che dall’ordinanza n. 148 dell’11 dicembre 2013 come integrata e modificata dall’ordinanza n. 19 del 13 marzo 2014 e dall’ordinanza n. 46 del 13 giugno 2014, per la quale la copertura finanziaria è assicurata nell’ambito dello stanziamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 6 giugno 2012 n. 74, convertito con modifiche con la legge n. 122 del 1/8/2012;

Visto che l’elenco approvato con l’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 dicembre 2013, dall’Ordinanza 141 del 22 novembre 2014, dall’Ordinanza n. 13 del 24 febbraio 2014 e dall’Ordinanza 18 del 7 marzo 2014 viene ulteriormente integrato e modificato dalla presente ordinanza senza alterarne l’importo complessivo, come descritto nell’allegato “A”;

Tutto ciò premesso e considerato,

DISPONE

1) Di integrare e modificare ulteriormente l’elenco delle chiese ammesse a finanziamento con l’Ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 dicembre 2013, dall’Ordinanza 141 del 22 novembre 2014, dall’Ordinanza n. 13 del 24 febbraio 2014 e dall’Ordinanza 18 del 7 marzo 2014, senza alterarne l’importo complessivo come descritto nell’allegato “A” prevedendo:

a) che l’intervento relativo alla Chiesa di S. Nicola di Bari di Camposanto (MO) sia rimodulato modificando l’importo da € 480.000,00 ad € 760.000,00;

b) che l’intervento relativo alla Chiesa di S. Nicola di Bari di Bomporto (MO) sia rimodulato modificando l’importo da € 70.000,00 ad € 157.000,00;

c) che l’intervento relativo alla Chiesa di S. Egidio Abate di Cavezzo (MO) sia rimodulato modificando l’importo da € 367.000,00 ad € 0,00;

2) di confermare che la spesa complessiva è pari ad € 19.492.800,00, quale somma di € 15.142.800,00 per il programma degli interventi immediati per garantire la continuità dell’esercizio del culto descritto nell’allegato “A” all’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 dicembre 2013, dall’Ordinanza 141 del 22 novembre 2014, dall’Ordinanza n. 13 del 24 febbraio 2014 e dall’Ordinanza 18 del 7 marzo 2014 e di € 4.350.000,00 per il contributo alle Diocesi, a parziale copertura delle spese sostenute per la realizzazione di edifici religiosi provvisori (chiese) eseguiti dalle Diocesi con fondi propri per consentire la continuità all’esercizio del culto approvato con l’ordinanza n. 148 dell’11 dicembre 2013 come integrata e modificata dall’ordinanza n. 19 del 13 marzo 2014 e dall’ordinanza n. 46 del 13 giugno 2014 trova copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 6 giugno 2012 n. 74, convertito con modifiche con la legge n. 122 del 1/8/2012;

3) di confermare le disposizioni procedurali e le istruzioni tecniche per l’attuazione degli interventi immediati di riparazione con rafforzamento locale e di ripristino con miglioramento sismico degli edifici di culto (chiese) approvate con l’ordinanza n. 83 del 5 dicembre 2012, come modificata dall’Ordinanza n. 10 del 12 febbraio 2013, dall’Ordinanza n. 135 del 4 dicembre 2013, dall’Ordinanza 141 del 22 novembre 2014, dall’Ordinanza n. 13 del 24 febbraio 2014 e dall’Ordinanza 18 del 7 marzo 2014;

4) di confermare le disposizioni procedurali e le istruzioni tecniche per l’attuazione degli interventi per la realizzazione di edifici religiosi provvisori (chiese) eseguiti dalle Diocesi con fondi propri per consentire la continuità all’esercizio del culto approvate con l’ordinanza n. 148 dell’11 dicembre 2013 come integrata e modificata dall’ordinanza n. 19 del 13 marzo 2014 e dall’ordinanza n. 46 del 13 giugno 2014;

La presente ordinanza è pubblicata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURE-RT).

Bologna, 23 giugno 2014

Il Commissario Delegato

Vasco Errani

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