n.123 del 03.05.2017 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2242 - Risoluzione per impegnare la Giunta a rimuovere gli ostacoli per giungere velocemente al completamento del percorso del Fascicolo Sanitario Elettronico, rafforzare la relativa strategia comunicativa rivolta ai cittadini al fine di sostenerne la diffusione, ponendo inoltre in essere azioni volte a conseguire l’interoperabilità di tale strumento sul territorio nazionale e la fruizione dei relativi servizi. A firma dei Consiglieri: Serri, Zappaterra, Zoffoli, Cardinali, Lori, Calvano, Tarasconi, Molinari, Pruccoli, Rontini, Mumolo, Marchetti Francesca, Rossi Nadia, Poli, Campedelli, Montalti, Iotti, Sabattini, Bagnari, Paruolo, Boschini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

la sanità è considerata come uno dei settori prioritari d’intervento dalla strategia italiana per l’Agenda Digitale a partire dal d.l. 179/2012, recentemente rilanciato e aggiornato dal Ministro della Salute con il Documento programmatico “Patto per la Sanità Digitale” nell’ambito del Patto per la Salute 2014-16, sottoscritto dalla Conferenza Stato-Regioni a luglio 2014.

Il Garante per la Privacy ha emanato, con la Deliberazione 4 giugno 2015, le nuove Linee guida in materia di dossier sanitario elettronico, in ragione anche del crescente utilizzo di questo nuovo strumento per condividere le informazioni sulla salute del paziente, incrementare i livelli di efficienza nei processi di diagnosi e ridurre i costi della spesa sanitaria dovuta, ad esempio, alla ripetizione di analisi cliniche.

Il quadro di riferimento definito dalle linee guida stabilisce come trattare correttamente i dati raccolti nel dossier, considerando la tutela del paziente e le responsabilità delle strutture sanitarie, definendo che il paziente possa decidere o meno di far costituire il dossier, quali dati fare confluire, avere garanzia di accesso sia ai propri dati sia agli accessi effettuati da altri nel proprio dossier. 

Il provvedimento del Garante della Privacy riguarda la fattispecie del dossier sanitario, che raccoglie documenti e informazioni sanitarie relative agli eventi che strutturano la storia clinica del paziente relativamente a un solo titolare del trattamento (singolo ospedale o struttura di cura) e che all’oggi è privo di riferimenti normativi di carattere generale.

Considerato che

la digitalizzazione in ambito sanitario rappresenta un elemento imprescindibile per migliorare qualità e tempestività dei servizi e delle prestazioni erogate, abilitare nuove modalità di accesso e di servizi per i cittadini e, al tempo stesso, consentire razionalizzazioni ed efficientamenti importanti.

Il Patto per la Sanità Digitale ha rafforzato l’impegno congiunto tra Regioni e Governo per l’innovazione tecnologica nella sanità, prevedendo l’avvio di attività per la definizione di un Masterplan per le iniziative di Sanità Digitale.

Il processo di digitalizzazione della sanità, già avviato dopo la pubblicazione delle linee guida sul Fascicolo Sanitario Elettronico da parte del Ministero della Salute nel 2011, ha subito nel corso degli ultimi anni un’importante accelerazione, con l’approvazione di diversi decreti in materia di sanità elettronica e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico su tutto il territorio nazionale.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito. Ha un orizzonte temporale che copre l’intera vita del paziente ed è alimentato in maniera continuativa da tutti i diversi soggetti che lo prendono in cura nell’ambito del SSN e dei servizi socio-sanitari regionali.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è costituito, previo consenso dell’assistito, dalle Regioni e Province Autonome per le finalità di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione perseguite dai soggetti del SSN e dei servizi sociosanitari regionali che prendono in cura l’assistito.

La Strategia per la Crescita Digitale 2014-2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il perseguimento efficace della digitalizzazione della sanità individua tra gli strumenti operativi il Fascicolo Sanitario Elettronico.

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 settembre 2015 n. 178 sono state definite le regole con le quali le regioni devono predisporre il proprio sistema di Fascicolo Sanitario Elettronico.

In prosecuzione dei lavori già avviati con il tavolo tecnico coordinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Ministero della Salute, ora tutte le Regioni e le Province Autonome dovranno assicurare in tempi certi la disponibilità del proprio sistema del Fascicolo Sanitario Elettronico a tutti i cittadini, in linea con le tempistiche di realizzazione del progetto indicate nel Decreto Legge n. 179/2012.

Valutato che

il compimento del percorso relativo al Fascicolo Sanitario Elettronico rende possibile la condivisione informatica, da parte di diversi professionisti o organismi sanitari che prendono in cura l’interessato, dei distinti interventi medici a cui questi si è sottoposto nel tempo, al fine di assicurargli un migliore e più consapevole processo di cura.

L’inquadramento normativo e regolamentare del Fascicolo Sanitario Elettronico contempla i profili di sicurezza della privacy e dei dati.

Il progetto del Fascicolo Sanitario Elettronico ha prodotto anche progetti sperimentali di interoperabilità sovraregionali, volti ad ampliare i benefici di efficacia ed efficienza.

Alla fine del 2015 l’Agenzia per l’Italia Digitale e il Ministero della Salute hanno presentato il primo rilascio dell’infrastruttura per l’interoperabilità del Fascicolo Sanitario Elettronico che, una volta a regime, permetterà ai cittadini di fruire dei servizi offerti dal proprio fascicolo sanitario elettronico regionale su tutto il territorio nazionale.

L’Emilia-Romagna è una delle regioni italiane più avanzate relativamente all’attuazione del percorso relativo al Fascicolo Sanitario Elettronico, contribuendo anche allo sviluppo del percorso di interoperabilità.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta a

- rimuovere tutti gli ostacoli per arrivare velocemente al completamento del percorso del Fascicolo Sanitario Elettronico, consentendo l’attuazione di tutte le sue potenzialità in tema di miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie e di efficientamento.

- rafforzare la strategia comunicativa nei confronti dei cittadini per la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico sul territorio regionale;

- continuare l’azione intrapresa con l’Agenzia per l’Italia Digitale e il Ministero della Salute per l’interoperabilità del Fascicolo Sanitario Elettronico, così da permettere ai cittadini la fruizione dei servizi offerti dal proprio fascicolo sanitario elettronico regionale su tutto il territorio nazionale.

Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 12 aprile 2017

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