n.99 del 03.04.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione degli schemi di Convenzione quadro per la regolamentazione dei rapporti fra Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni di Volontariato di Protezione civile

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Premesso che nell’ambito delle attività di protezione civile la Regione riconosce il Volontariato come espressione di solidarietà sociale e si impegna pertanto a favorirne l’autonoma formazione nonché ad agevolarne l’impiego e lo sviluppo anche attraverso l’erogazione di contributi a favore di Associazioni ed Organizzazioni di Volontariato, finalizzati al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi, al miglioramento della preparazione tecnica e alla formazione del volontariato, subordinatamente alla stipulazione di apposita convenzione conforme alle direttive legislative;

Dato atto che la Regione Emilia-Romagna percependo una sempre maggiore presenza del Volontariato nel quadro sociale, promuove la più ampia collaborazione e cooperazione tra i soggetti del sistema di Protezione civile, per cogliere la complessa e ricca trama della solidarietà contemporanea allo scopo di adeguare l’azione pubblica, coordinata con quella volontaria, ai bisogni ed all’attesa della gente;

Visti:

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112, recante "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della L.15 marzo 1997, n.59", e, in particolare, l'articolo 108 comma 7 che conferisce alle regioni la funzione relativa agli interventi per l’organizzazione e l’utilizzo del volontariato;

- il decreto-legge 7 settembre 2001, n.343, recante "Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile", convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n.401, e, in particolare l’art.5, commi 4 e 4-bis, che specifica il ruolo del concorso regionale nell’attività di protezione civile legata a scenari di evento di livello nazionale;

- la legge 21 novembre 2000, n.353, recante "Legge-quadro in materia di incendi boschivi" e, in particolare, l’articolo 7, che disciplina le modalità con le quali le regioni possono avvalersi delle organizzazioni di volontariato per le proprie iniziative in materia di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, e l’art.12, che stabilisce, a questo scopo, un finanziamento annuo da ripartire tra le regioni e le province autonome;

Viste:

- la L.R. n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” Istituzione dell’Agenzia di Protezione civile”;

- il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 259 del 18 novembre 2010 di emanazione del Regolamento n. 1 del 25 novembre 2010 “Regolamento regionale in materia di volontariato di protezione civile dell’Emilia–Romagna”;

- il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 aprile 2012 e successive direttive con le quali, d’intesa con le Regioni e le Province Autonome e in condivisione con la Consulta Nazionale delle Organizzazioni di Volontariato di protezione civile, con la Croce Rossa Italiana e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, definisce le modalità della sorveglianza sanitaria per i Volontari di protezione civile e vengono condivisi gli indirizzi comuni sugli scenari di rischio di protezione civile, i compiti dei volontari, il controllo sanitario di base e la formazione;

- la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 novembre 2012 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1 febbraio 2013) concernente “Indirizzi operativi per assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all'attività di protezione civile” che fornisce indicazioni in merito a: 

- valorizzazione della partecipazione del volontariato alle attività di protezione civile;

- promozione di una piena assunzione di responsabilità anche organizzativa e amministrativa – per quanto di loro competenza – da parte delle Regioni e degli Enti locali; 

- semplificazione delle procedure di applicazione dei benefici di legge (attualmente artt. 39 e 40 del D.Lgs.1/2018); 

- integrazione del sistema nazionale e i sistemi regionali di riconoscimento e coordinamento delle organizzazioni di volontariato, nonché istituzione dell'elenco nazionale delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile costituito dalla sommatoria degli elenchi, albi o registri istituiti dalle Regioni, (detti “elenchi territoriali del volontariato di Protezione Civile”) e dell'elenco istituito presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, (detto “elenco centrale del volontariato di Protezione Civile”); 

- la propria deliberazione n. 1071 del 2/8/2013 “Approvazione delle modalità per la gestione dell’elenco regionale del volontariato di Protezione Civile”; 

- la propria deliberazione n. 1193 del 21/7/2014 “Approvazione degli standard minimi per la formazione del Volontariato di protezione civile in materia di sicurezza e comportamenti di autotutela”; 

- la determinazione n. 890 del 31/10/2014 “Elenco Territoriale delle organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna – Accertamento alla data del 31 ottobre 2014 e pubblicazione”; 

- Determina dirigenziale 383 del 6/5/2015 “Elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della regione Emilia-Romagna - adozione ed avvio del Sistema Territoriale delle Associazioni Regionali di Protezione civile (STARP)”;

- la L.R. n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii. in particolare l’art. 19 comma 3 con il quale dispone che L’Agenzia regionale di Protezione Civile istituita con la succitata L.R. n. 1/2005 è rinominata “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile“ ed esercita le funzioni attribuitele dalla legge in parola, comprese quelle attribuite alle province, articolandole in sezioni territoriali”, di seguito indicata come Agenzia”;

- la propria deliberazione n. 1008 del 28/6/2016 “Primi adeguamenti della DGR n.1071 del 2 agosto 2013 alla legge regionale n.13 del 30 luglio 2015 in tema di modalità di gestione dell’elenco regionale del volontariato di Protezione Civile”;

- il D.lgs 3 luglio 2017, n. 117.Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106;

- il D.lgs n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

Considerato che: 

- l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna, nel contesto degli ambiti operativi e di attività delineati dalle richiamate disposizioni normative statali e regionali, provvede ad una serie di attività tra cui: 

- previsione e prevenzione dei rischi; 

- soccorso e superamento delle emergenze; 

- formulazione di indirizzi agli enti locali per la pianificazione d’emergenza di rispettiva competenza; 

- programmazione degli interventi strategici di messa in sicurezza; 

- presidio territoriale delle diverse tipologie di rischio; 

- realizzazione di interventi in materia di rischio idraulico e idrogeologico inerenti la funzione di polizia idraulica ed il servizio di piena;

- progettazione, direzione lavori e monitoraggio tecnico di interventi nell’ambito della difesa del suolo e consolidamento degli abitati; 

- gestione dei procedimenti in materia di polizia mineraria e di attività estrattive; 

- supporto nella realizzazione di strutture comunali, intercomunali e provinciali di protezione civile; 

- promozione e coordinamento nella formazione di tecnici delle pubbliche amministrazioni e di volontari; 

- adeguata attività di informazione ai cittadini; 

Dato atto che ai sensi della sopra citata L.R. 1/2005: 

- art.20): l’Agenzia Regionale ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotata di autonomia tecnico-operativa, amministrativa e contabile e provvede alla gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa di tutte le attività regionali di protezione civile ad essa demandate dalla medesima legge; 

- art.14): per lo svolgimento delle attività regionali di protezione civile si avvale, anche previa stipula di apposite convenzioni, della collaborazione, del supporto e della consulenza tecnica delle strutture operative di cui all’art. 11, comma 1, lett. e) ed f) della L.225/1992, ossia i Servizi tecnici nazionali, i gruppi nazionali di ricerca scientifica, l’Istituto nazionale di geofisica, nonché delle seguenti strutture operanti nel territorio regionale: 

a) Corpo Nazionale dei vigili del Fuoco; 

b) Corpo forestale dello Stato; 

c) Corpo delle Capitanerie di porto; 

d) Agenzia regionale per la prevenzione e l’ambiente; 

e) Organizzazioni di Volontariato; 

f) Croce Rossa Italiana

g) Corpo Nazionale soccorso alpino 

h) Consorzi di bonifica 

i) ogni altro soggetto pubblico e privato che svolga compiti di interesse della protezione civile; 

Viste le proprie deliberazioni: 

- n. 2320 del 10 dicembre 1998 recante “L.R. n. 26/83. Approvazione programma di riparto ed assegnazione contributi per l’esercizio finanziario 1998 alle associazioni di volontariato di protezione civile. Approvazione della proposta progettuale – Linee guida per la costituzione della Colonna Mobile Regionale del Volontariato di Protezione Civile; 

- n. 821 del 5 maggio 2003 con la quale si istituisce un registro di cassa delle entrate (di contributi regionali) e delle uscite per quanto riguarda la gestione, la manutenzione ordinaria e laddove concordata quella straordinaria, del proprio parco mezzi ed attrezzature di Colonna Mobile, disponendone la tenuta e la compilazione a tette le Organizzazioni di Volontariato, che inserite nel sistema di protezione civile hanno in gestione un modulo funzionale o parte di un modulo funzionale di Colonna Mobile;

- n. 1584 del 28 luglio 2003 recante “Approvazione degli schemi di Convenzione Quadro quinquennali con i coordinamenti e le organizzazioni regionali del volontariato di protezione civile. Approvazione del programma operativo per l’anno 2003” e relativa proroga al 2009;

- n. 1071 del 27 luglio 2009 “Approvazione schemi convenzione quadro quinquennale col volontariato di protezione civile – approvazione schema convenzione con il coordinamento di Ferrara per supporto operativo al Cerpic – Approvazione schemi di concessione di comodati d’uso di beni regionali alle organizzazioni di volontariato di protezione civile” e successivi atti di proroga al marzo 2016;

- n. 2180 del 21 dicembre 2015 “Approvazione della Convenzione Quadro per la regolamentazione dei rapporti fra Regione Emilia-Romagna e le organizzazioni di volontariato di Protezione civile”, che è successivamente stata sottoscritta dalle parti in data 29 Marzo 2016 ed essendo triennale, scadrà in data 28 marzo 2019;

Considerato inoltre: 

- che nel 1996 l’allora Servizio Regionale di Protezione Civile ha allestito e dato vita (presso il magazzino di Tresigallo - FE in via del Mare) al Centro Regionale di Protezione Civile “Ce.R.Pi.C.”, dotato di attrezzature altamente specialistiche in grado di affrontare maxi-emergenze ambientali; 

- che per garantire, in situazioni di emergenza, un servizio veloce ed efficace nella movimentazione, trasporto ed installazione sul luogo dell’evento delle attrezzature sopra indicate è emersa la necessità di potenziare la struttura organizzativa del “Centro” con il supporto di Volontari altamente specializzati; 

- che all’interno del “Coordinamento delle Associazioni di olontariato di Protezione Civile” della Provincia di Ferrara, nel cui ambito territoriale è ubicato il “Centro”, esistevano (allora come oggi) le professionalità necessarie a garantire un adeguato supporto operativo al personale tecnico regionale nelle situazioni di emergenza; 

Visto il progetto “Colonna mobile nazionale delle Regioni recante il nuovo modello di intervento standard prestazionali per eventi sovra-regionali” approvato nell’ambito della Conferenza Stato delle Regioni e delle Province autonome - Sotto Commissione concordo delle Regioni alle Emergenze nazionali ed Internazionali, in data 7/11/2007; 

Considerato che le Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile presenti sul territorio ed iscritte all’Elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della regione Emilia-Romagna, ed aderenti alla Convenzione in essere, rientrano nelle seguenti catalogazioni:

a) ORGANIZZAZIONI REGIONALI: 

associazioni di volontariato regionali e nazionali, operanti anche in misura non prevalente nell’ambito della protezione civile, presenti e attive sul territorio regionale con proprie sezioni o gruppi costituiti in almeno cinque province, aderenti ai rispettivi Coordinamenti provinciali; 

b) COORDINAMENTI/CONSULTE/COMITATI PROVINCIALI: 

Organizzazioni costituite secondo gli indirizzi dell’Agenzia Regionale, in accordo con le amministrazioni Provinciali e composti da associazioni locali di volontariato, articolazioni locali e/o sezioni o raggruppamenti di associazioni regionali e nazionali, operanti a livello provinciale anche in misura non prelevante nel settore della protezione civile che abbiano richiesto l’iscrizione al Coordinamento stesso; 

c) ASSOCIAZIONI SETTORIALI: 

Organizzazioni di volontariato che raggruppano volontari residenti trasversalmente su tutto il territorio regionale ed aventi professionalità settoriali altamente qualificate, con le capacità di fronteggiare funzionalità specifiche, ritenute dall’Agenzia Regionale strategiche ed indispensabili al Sistema regionale di Protezione civile ed alla composizione della Colonna Mobile Regionale, in modo da poter essere attivabili a fronte di determinate necessità; 

Considerato: 

- che la Regione Emilia-Romagna al fine di perseguire gli obiettivi stabiliti dalle sopra citate disposizioni legislative statali e regionali intende garantire il massimo sforzo teso al miglioramento costante della qualità e della quantità dei servizi resi alla popolazione in materia di Protezione Civile, dando priorità all’attivazione di ogni opportuna iniziativa di sostegno e supporto alla crescita delle Organizzazioni di Volontariato, sotto il profilo tecnico-operativo, garantendo la disponibilità di risorse economiche e/o strumentali; 

- che, al fine di perseguire tali obiettivi, tra la Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni di Volontariato sono state sottoscritte periodicamente specifiche convenzioni, di cui quelli attualmente vigenti, sulla base dello schema di convenzione quadro approvato con propria deliberazione n. 2180/2016; 

- che i risultati conseguiti in attuazione delle menzionate convenzioni attuative hanno contribuito, in misura considerevole, alla crescita qualitativa ed operativa dell’intero sistema regionale di protezione civile; 

Valutato necessario proseguire il rapporto in essere col Volontariato garantendo così continuità operativa, mediante la sottoscrizione di una nuova ad aggiornata versione della Convenzione-quadro, che tenga conto delle esigenze emerse nei gruppi di lavoro degli Stati Generali de volontariato, nonché delle osservazioni presentate da parte del “Comitato Regionale del Volontariato di Protezione Civile“; di durata triennale e da attuarsi secondo programmi operativi di validità annuale per le varie attività, elaborati di comune accordo sulla base delle rispettive effettive necessità tecnico-operative;

Ritenuto opportuno, per le motivazioni sopra esposte:

- approvare specificatamente una convenzione quadro che delinei e disciplini i principali aspetti del rapporto fra organizzazione di volontariato convenzionata e Regione Emilia-Romagna;

 - mantenere vigente il registro di cassa delle entrate (di contributi regionali) e delle uscite per quanto riguarda la gestione, la manutenzione ordinaria e, laddove concordata, quella straordinaria, del parco mezzi ed attrezzature di Colonna Mobile, istituito con delibera di Giunta regionale n. 821 del 5 maggio 2003, che verrà traslato d’ufficio, senza apportare modifiche, dalla vecchia alla nuova convenzione; 

- delegare il Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile a: 

- individuare le Organizzazioni con le quali sottoscrivere le nuove convenzioni, sulla base delle concrete esigenze organizzative, tenendo presente anche le caratteristiche proprie delle Organizzazioni di Volontariato presenti sul territorio, nonché i mutamenti occorsi nel passato triennio; 

- predisporre ed approvare uno schema standardizzato di Programma Operativo Annuale (POA), finalizzato, in quanto strumento programmatorio, a rendere possibile, per ogni OdV convenzionata, una pianificazione concordata di tutte le attività programmabili per ciascuna annualità; POA che sarà soggetto al sostegno finanziario da parte della Regione Emilia-Romagna, tramite l’Agenzia, in base alle disponibilità economiche; 

- realizzare e formalizzare le attività di cui sopra mediante successivi atti; 

- dare atto che i Programmi Operativi Annuali (POA), saranno operativamente gestiti attraverso il sistema informatico STARP; 

- mantenere vigenti le convenzioni in essere ed i relativi contratti di comodato d’uso, fino alla sottoscrizione delle convenzioni nella nuova formulazione anche in caso che avvengano in data successiva al 28 Marzo 2019, ma comunque non oltre il 31/5/2019; 

Visto il D.lgs. 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n. 42” e successive modifiche ed integrazioni, in particolare l'art. 10.

Richiamate altresì le seguenti leggi regionali:

- 15 novembre 2001 n. 40 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4" per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- 1 agosto 2017, n. 18 recante “disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2017-2019” ed in particolare, al capo III art. 16 che disciplina l’affidamento e attribuzione alle Agenzie regionali dei beni funzionali alle loro attività;

- 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”; 

Preso atto del parere positivo espresso sullo schema di convenzione-quadro pluriennale allegato, da parte del Comitato Regionale di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile, nell’ambito della seduta della Giunta Esecutiva riunitasi in data 1/2/2019, successivi ulteriori confronti e mail finale del 13/3/2019 recepita al protocollo con n. PC/2019/0013507 del 14/3/2019;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 ad oggetto: “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 ad oggetto: “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468 del 10/4/2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1129 del 24 luglio 2017, con la quale è stato rinnovato, fino al 31/12/2020, l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione Civile, conferito al Dott. Maurizio Mainetti con deliberazione n. 1080/2012;

- n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 -2021”, ed in particolare l’ allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021; 

Vista la determinazione del Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 2238 del 26/6/2018, recante “Rinnovo dell’incarichi dirigenziali dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”

Richiamate altresì le circolari del Capo di Gabinetto e del Presidente della Giunta Regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative a indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione n. 468/2017”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in una situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza Territoriale, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera

per i motivi espressi in premessa e che si intendono qui richiamati:

1) di approvare lo schema di Convenzione pluriennale di cui all’Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, recante “Schema di Convenzione quadro pluriennale per regolare i rapporti tra Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile (per conto della Regione Emilia-Romagna) e le Organizzazioni di Volontariato di Protezione civile”; 

2) di delegare il Direttore dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, all'individuazione delle Organizzazioni con le quali sottoscrivere le nuove convenzioni, sulla base delle concrete esigenze organizzative; 

3) di individuare l’Agenzia Regionale di Protezione Civile quale referente per lo svolgimento di tutte le attività regionali connesse alla realizzazione delle convenzioni, dando atto che il Direttore dell’Agenzia stessa, nel rispetto delle normative vigenti, provvederà in rappresentanza della Regione alla loro sottoscrizione; 

4) di stabilire che le nuove convenzioni tra la Regione Emilia-Romagna e le organizzazioni di Volontariato dovranno essere sottoscritte a partire dalla pubblicazione della presente deliberazione ed in ogni caso entro il 31/5/2019, fermo restando che dopo il 28/03/2019 e fino alla sottoscrizione, rimarranno comunque vigenti le attuali convenzioni; 

5) di stabilire che le convenzioni sottoscritte sulla base della convenzione – quadro, di cui all’allegato A) avranno scadenza il 31/3/2022; 

6) di stabilire che la pianificazione delle attività delle OdV convenzionate avverrà per ciascuna di esse attraverso lo strumento programmatorio del Programma Operativo Annuale (POA)che saranno redatti sulla base di uno schema-tipo, da approvare entro il 30/4/2019, tramite Determinazione Dirigenziale del Direttore dell’Agenzia; 

7) di stabilire che la gestione finanziaria derivante dalla stipula delle Convenzioni, e pianificata attraverso i rispettivi Programmi Operativi Annuali (POA) avverrà obbligatoriamente, nelle fasi di “proposta POA”, “rendicontazione POA” e relative istruttorie, attraverso il sistema informatico STARP sia da parte delle OdV che da parte del personale dell’Agenzia, preposto e con la competenza dello svolgimento delle pratiche necessarie; 

8) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa; 

9) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito della l’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile al seguente indirizzo internet: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/

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