n.303 del 22.10.2021 (Parte Seconda)

Approvazione del Piano regionale contro la violenza di genere ai sensi dell'art. 17 della legge regionale 27 giugno 2014, n. 6, anno 2021. (Delibera della Giunta regionale n. 1011 del 28 giugno 2021)

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1011 del 28 giugno 2021, recante ad oggetto "Approvazione del piano regionale contro la violenza di genere ai sensi dell'art. 17 della legge regionale 27 giugno 2014, n. 6, anno 2021";

Preso atto:

- del parere favorevole espresso dalla “Commissione per la parità e per i diritti delle persone” di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. PG/2021/16487, in data 8 luglio 2021;

- degli emendamenti presentati ed accolti nel corso della discussione assembleare.

Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,

delibera

- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale progr. n. 1011 del 28 giugno 2021, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale con le modifiche apportate dal presente atto;

- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 GIUGNO 2021, N.1011

APPROVAZIONE DEL PIANO REGIONALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE AI SENSI DELL'ART. 17 DELLA LEGGE REGIONALE 27 GIUGNO 2014, N. 6, ANNO 2021 

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Convenzione del Consiglio d’Europa per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica, adottata ad Istanbul l’11 maggio 2011, e ratificata dall’Italia con L. 77 del 27 giugno 2013;

- l’Agenda 2030 dell’ONU, in particolare il goal 5, che dedica il target 5.2 all’eliminazione di ogni forma di violenza e discriminazione sulle donne e il target 5.3 all’eliminazione dei matrimoni forzati e le mutilazioni genitali femminili, nonché la Strategia per la parità di genere 2020-2025 dell’Unione europea e al suo interno il Piano d'azione dell'Unione europea sulla parità di genere (EU Gender Action Plan - GAP III);

- la legge 15 ottobre 2013, n. 119 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle provincie”;

- la legge 19 luglio 2019 n.69 “Modifiche al Codice penale, al codice di procedura penale e alle altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”

- la legge 15 gennaio 2021 n. 4 di ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019

- l'Intesa, ai sensi dell'art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali, relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, prevista dall'articolo 3, comma 4, del D.P.C.M. del 24 luglio 2014 (Rep. Atti n. 146/CU) del 27 novembre 2014;

- Il Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020, in attuazione dell’art.5 della legge 15 ottobre 2013, n.119;

- la legge regionale 12 marzo 2003, n. 2 ”Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

- la legge regionale 27 giugno 2014, n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e in particolare il titolo V “Indirizzi di prevenzione della violenza di genere” che all’art.17 disciplina tempi e modi di adozione del Piano regionale contro la violenza di genere;

- la legge regionale 1 agosto 2019, n.15 “Legge regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”;

- la deliberazione di Giunta Regionale del 20 marzo 2017, n.336 “Istituzione del Tavolo regionale permanente per le politiche di genere, attuazione legge regionale 27 giugno 2014, n. 6, art. 38;

- le Linee di indirizzo regionali per l'accoglienza di donne vittime di violenza di genere adottate con deliberazione di Giunta Regionale n. 1677 del 18 novembre 2013;

Considerato:

- che la sopracitata legge regionale n. 6/2014 all'art.17 prevede l'approvazione da parte dell'Assemblea legislativa, su proposta della Giunta regionale, del Piano regionale contro la violenza di genere, di durata triennale;

- che con delibera di Assemblea Legislativa 4 maggio 2016 n. 69 è stato approvato il Piano regionale contro la violenza di genere ai sensi dell'art. 17 della legge regionale 27 giugno 2014, n. 6. (Proposta della Giunta regionale in data 25 febbraio 2016, n.291 adottata con deliberazione di Giunta regionale 29 febbraio 2016, n.320), di durata triennale;

Considerato altresì:

- che si rende necessario procedere al rinnovo del documento programmatico triennale citato, ed a tal fine è stato costituito con determinazione del Direttore generale Cura della persona, salute e welfare del 18 novembre 2020, n. 20665 un gruppo di lavoro interdisciplinare per la predisposizione di una proposta di Piano regionale contro la violenza di genere in ottemperanza all'art. 17 della L.R. 6/2014;

- che il gruppo di lavoro sopra citato ha concluso la propria attività nel mese di aprile 2021 con la redazione di una prima bozza di Piano regionale contro la violenza di genere;

Ritenuto, pertanto, di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea legislativa il “Piano regionale contro la violenza di genere”, di durata triennale allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale.

Considerato che i contenuti del Piano regionale contro la violenza di genere sono stati condivisi:

- in data 7 giugno 2021 con i Sindaci e gli Assessori alle pari opportunità dei Comuni dell’Emilia-Romagna;

- in data 8 giugno con i rappresentanti dei Centri Antiviolenza e delle case rifugio iscritte al registro di cui alla DGR 23 aprile 2018, n.586, con il Presidente della Commissione per la Parità e per i diritti delle persone dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, con le rappresentanze sindacali, con il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, con il Garante dei detenuti, con la Consigliera di Parità regionale e il Corecom;

- in data 10 giugno con i rappresentanti dei Centri per autori di comportamenti violenti;

Visti:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111/2021 del 28/1/2021: “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008, così come integrata e modificata dalla delibera di Giunta regionale del 10 aprile 2017, n. 468;

- n. 2018 del 28/12/2020: “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

Viste le determinazioni:

- n. 10337 del 31/5/2021, con cui si è provveduto a prorogare fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile del Servizio Politiche Sociali e Socio-Educative;

- n. 10425 del 1 giugno 2021 “Conferimento deleghe delle funzioni dirigenziali e attribuzione responsabilità di procedimento alla titolare della posizione organizzativa Q0001151 - SVILUPPO E QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI TERRITORIALI IN AMBITO SOCIALE;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi; 

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessora alla Montagna, Aree Interne, Programmazione Territoriale, Pari Opportunità;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di proporre all'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna di approvare, per le motivazioni indicate in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, il “Piano regionale contro la violenza di genere” di durata triennale allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale, ai sensi dell'art. 17 della L.R. 6/2014;

2) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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