n.19 del 24.01.2018 periodico (Parte Seconda)

Disciplinare per la produzione e certificazione di piante micorizzate con tartufo. Anno 2018

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- la L.R. 2 settembre 1991, n. 24, recante “Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale” e successive modificazioni e integrazioni;

- il D.Lgs. 10 novembre 2003, n. 386, recante “Attuazione della direttiva 1999/105/CE relativa alla commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione”;

- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante “Norme in materia di tutela fitosanitaria - Istituzione della tassa fitosanitaria regionale. Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n. 31”;

- la L.R. 6 luglio 2007, n. 10, recante “Norme sulla produzione e commercializzazione delle piante forestali e dei relativi materiali di moltiplicazione;

- il D.M. 27 settembre 2007, recante “Disposizioni per la certificazione del materiale di moltiplicazione dei funghi coltivati”;

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 212 del 27 febbraio 2012, recante “Disposizioni in materia di produzione di piante micorrizate con tartufo, ai sensi dell’art. 7 della L.R. 2 settembre 1991, n. 24”;

- la determinazione n. 14238 del 26/10/2015, recante “Disciplinare per la produzione e certificazione di piante micorrizate con tartufo. Anno 2015”; 

Dato atto che:

- la L.R. n. 24/1991 disciplina la raccolta, la coltivazione e il commercio dei tartufi nel territorio regionale, promuovendo lo sviluppo e la valorizzazione del settore tartuficolo nell’ambito della tutela e della conservazione ambientale;

- l’art. 7 della L.R. n. 24/1991, in particolare, prevede che:

- la produzione vivaistica di piante tartufigene sia assoggettata alla disciplina di cui alle leggi regionali n. 3/2004 e n. 10/2007;

- la Regione Emilia-Romagna, con proprio atto, istituisce la certificazione delle piante tartufigene, prevedendo il relativo disciplinare di produzione;

- la deliberazione della Giunta regionale 27 febbraio 2012, n. 212, ha definito specifiche disposizioni relativamente al processo di certificazione di piante micorrizate con tartufo e alle modalità utilizzate per il controllo delle piante micorrizate, prevedendo tra l’altro che compete al Servizio Fitosanitario la predisposizione del disciplinare di produzione e la definizione di criteri di produzione delle piante micorrizate certificate, nonché la definizione delle modalità attraverso le quali le imprese interessate possono presentare richiesta di autorizzazione alla relativa produzione;

- con la citata determinazione n. 14238/2015 il Responsabile del Servizio Fitosanitario ha provveduto ad approvare il disciplinare di produzione delle piante micorrizate con tartufo certificate; 

Rilevato che, sulla base dell’esperienza maturata durante l'applicazione, è emersa l’esigenza di rivedere alcuni punti del suddetto disciplinare, al fine di semplificare le procedure;

Ritenuto di provvedere in merito, ridefinendo con il presente atto il corretto processo produttivo, la corretta micorrizazione con tartufo e le modalità di apposizione del cartellino-certificato, annullando e sostituendo la determinazione n. 14238 del 26/10/2015;

Ritenuto quindi, in applicazione della citata normativa, di dovere adottare specifiche misure fitosanitarie;

Viste altresì le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla Delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della Delibera 450/2007" e successive modifiche;

- n. 270 del 29 febbraio 2016, recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 702 del 16 maggio 2016 concernente l'approvazione degli incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzione Generali – Agenzie – Istituto;

Viste:

- n. 7295 del 29 aprile 2016 “Riassetto posizioni professional, conferimento incarichi dirigenziali di struttura e professional e riallocazione delle posizioni organizzative nella Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;

- la determinazione n. 19741 del 06 dicembre 2017 “Nomina dei responsabili del procedimento del Servizio Fitosanitario, ai sensi degli artt. 5 e ss. della L.241/1990 E SS.MM. e degli artt. 11 e ss. Della L.R. 32/1993”;

- la circolare del Responsabile del Gabinetto del Presidente della Giunta Emilia-Romagna, acquisita agli atti al protocollo n. PG.2017.779385 del 21/12/2017, avente ad oggetto “Art. 21, comma 2, della delibera di Giunta regionale n. 468/2017, “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”. Adempimenti conseguenti;

Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità del presente atto;

determina:

  1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;
  2. di adottare le definizioni tecniche relative al disciplinare di produzione di piante micorrizate con tartufo certificate, così come riportato nell'allegato I, parte integrante della presente determinazione;
  3. di approvare il disciplinare per la produzione di piante micorrizate con tartufo certificate, così come riportato nell'allegato II, parte integrante della presente determinazione;
  4. di approvare la definizione di campione per i controlli sulla certificazione del singolo lotto, le modalità del prelievo e delle analisi, così come definito nell'allegato III, parte integrante della presente determinazione;
  5. di approvare la scheda di valutazione di un lotto di piante micorrizate con tartufo, così come definita nell'allegato IV, parte integrante della presente determinazione;
  6. di definire le caratteristiche del cartellino-certificato da apporre alle piante micorrizate con tartufo certificate, così come riportato nell'allegato V, parte integrante della presente determinazione;
  7. di definire le modalità della procedura di apposizione del cartellino-certificato da apporre alle piante micorrizate con tartufo certificate, così come riportato nell'allegato VI, parte integrante della presente determinazione;
  8. di definire i dati da riportare nel “Registro delle piante certificate”, così come riportato nell'allegato VII, parte integrante della presente determinazione;
  9. di prevedere che le imprese vivaistiche interessate, per poter apporre il “cartellino-certificato” debbano rispettare le scadenze e le tempistiche stabilite dal disciplinare di cui al punto 3);

10. di stabilire che le imprese vivaistiche, per poter produrre piante micorrizate certificate, devono presentare richiesta di autorizzazione al Servizio Fitosanitario, utilizzando l’apposita modulistica;

11. di dare atto che tutta la modulistica predisposta dal Servizio Fitosanitario per la produzione di piante micorrizate con tartufo certificate è disponibile, per le aziende vivaistiche interessate, nel sito internet della Regione Emilia-Romagna, nel portale “Agricoltura”, nel sito tematico “Avversità e difesa delle piante”, link “Modulistica”, link “Piante-micorrizate”;

12. di stabilire che le imprese vivaistiche, per essere autorizzate a produrre piante micorrizate certificate delle specie elencate nell’allegato I del D. Lgs. 10 novembre 2003, n. 386, devono essere autorizzate anche a produrre piante forestali, ai sensi della L.R. 6 luglio 2007, n. 10;

13. di provvedere a revocare la propria determinazione n. 14238 del 26/10/2015;

14. di stabilire che la vendita di piante dichiarate micorrizate con tartufo ma risultanti non conformi al disciplinare sarà punita ai sensi dell'art. 18, comma 1, lettere s-bis) e s-ter), della L.R. 2 settembre 1991, n. 24;

15. di pubblicare integralmente la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Il Responsabile del Servizio

Stefano Boncompagni

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