n.293 del 11.09.2019 periodico (Parte Terza)

Avviso pubblico, per il conferimento di un incarico di Direttore di Struttura Complessa Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale

In esecuzione della propria deliberazione n. 625 del 21/8/2019 ed in applicazione di quanto disposto dall’ articolo 15 del Decreto Legislativo n. 502 del 30/12/1992, e successive modifiche ed integrazioni, dal CCNL dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria vigente dai DDPPRR n. 483 e n. 484 del 10/12/1997, dal D.Lgs. 30/03/2001, n. 165, dalla L.R. 29/2004, dalla “direttiva regionale criteri e procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di Struttura Complessa delle aziende del SSR” approvata con delibera di Giunta regionale-Regione Emilia-Romagna n. 312 del 25 marzo 2013 (di seguito denominata Direttiva Regionale) e dal D.Lgs 33/2013 è indetto Avviso pubblico, per il conferimento di un incarico di Direttore di Struttura Complessa “Servizio prevenzione e protezione aziendale”.

Lo stato giuridico ed economico inerente al posto messo a concorso è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti. 

Definizione del fabbisogno:

PROFILO OGGETTIVO

  1. Si coordina con tutte le Direzioni e con tutti i centri di responsabilità aziendali coinvolti nella realizzazione degli obiettivi di tutela della sicurezza e salute sul lavoro indicati dal DLgs 81/2008, ai quali fornisce supporto per la gestione e il controllo dei rischi, sono interlocutori privilegiati in particolare i vertici aziendali, i Direttori di Distretto e articolazione aziendale, i Direttori di UOC del Servizio attività tecniche, Acquisizione bene e servizi e governo clinico.
  2. Mantiene una stretta interazione, oltre che con la funzione “Ambulatorio del medico competente aziendale”, promuove una costruttiva relazione con gli organi istituzionali preposti alla prevenzione e sicurezza, sia dei lavoratori che ambientale, garantisce il diritto di informazione nei confronti dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
  3. Procede alla valutazione dei rischi per tutte le strutture aziendali secondo metodologie consolidate e le linee guida di settore e redige il format dei relativi Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) art. 28 e 29 del DLgs 81/2008, parimenti interagisce con le Imprese che operano all’interno degli ambienti AUSL per la predisposizione dei DVR interferenti (DVRI) ex art. 26 del citato DLgs.
  4. Redige e aggiorna periodicamente DVR, secondo il format aziendale e lo sottopone alla valutazione e integrazione del medico competente per gli aspetti di competenza. Ove previsto dalle norme di legge, integra il DVR con le misure quantitative strumentali acquisite da laboratori certificati per la determinazione di misure del rischio negli ambienti di lavoro (Gas anestetici, formaldeide, carica batterica, rumore, ecc..)
  5. Propone al datore di lavoro ad ai dirigenti il piano di miglioramento delle criticità rilevate dalla valutazione de rischio e le tempistiche di attuazione sulla base delle scale di gradualità crescente del rischio e di difficoltà tecnica e tempi di attuazione. 

Redige e aggiorna periodicamente il documento DVRI e lo sottopone alla valutazione e sottoscrizione del Responsabile Unico del procedimento del contratto di appalto.

Redige il Piano di Evacuazione-Emergenza (PE) per tutte le strutture aziendali soggette al DM marzo 1998, organizzandone la relativa formazione e le simulazioni sul campo con lavoratori e utenti.

Provvede alla redazione e stampa delle planimetrie di emergenza di tutte le strutture aziendali soggette.

Attua il sistema di AUDIT, a campione, delle strutture sottoposte a valutazione dei rischi DLgs 81/2008 nell’ultimo biennio per verificare l’attuazione/mantenimento del piano di miglioramento.

Coordina i rapporti con i laboratori esterni certificati per l’effettuazione del monitoraggio ambientale dei fattori di rischio e del monitoraggio dei fattori di rischio chimico nei campioni biologici dei lavoratori.

Opera nell’ambito della programmazione regionale dei piani annuali e triennali per la prevenzione del rischio, DLGS 81/2008.

Partecipa agli incontri di aggiornamento e di stesure di Linee Guida comuni di valutazione del rischio nelle strutture sanitarie in ambito di Coordinamento Regionale dei Responsabili dei Servizi prevenzione e protezione aziendali e dei medici competenti delle aziende usl e ospedaliere della Regione Emilia-Romagna.

Coordina le attività di radioprotezione, acquisendo dagli Esperti Qualificati incaricati i Documenti di valutazione del rischio radiologico e dai campi magnetici statici (RMN) dei sevizi aziendali presenti, le dosimetrie dei lavoratori classificati come radio esposti ai fini della sorveglianza sanitaria del medico autorizzato/competente, i controlli di qualità degli apparecchi e delle attrezzature informatiche di lettura, aggiornando annualmente l’elenco delle attrezzature in esercizio ai fini della denuncia all’INAIL e presidiando le comunicazioni di attivazione/cessazione delle attrezzature radiologiche agli enti competenti.

Promuove e organizza l’attività di informazione e formazione del personale (Dirigenti, preposti, lavoratori) prevista dagli artt 36 e 37 del DLgs 81/2008 e dall’Accordo Stato-Regioni del 2011, oltre che dal DM 10/3/1998 per l’addestramento antincendio, avvalendosi di formatori esterni al sevizio, interni all’azienda usl o esterni, (Corsi organizzati dall’organismo paritetico provinciale con AOU Parma, consulenti), o in modalità e-learning con strutture individuate nel coordinamento regionale o AVEN o con società private esterne.

Fornisce al Servizio attività tecniche un parere sugli aspetti di sicurezza e igiene del lavoro in corso di pratica di nuovi insediamenti produttivi (NIP) ex art 67 DLGs 81/2008 e Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) ex Legge 122/2010.

Collabora con il datore di lavoro ed i dirigenti DLgs 81/2008 di articolazione aziendale per l’organizzazione delle riunioni periodiche o straordinarie della sicurezza, ai sensi dell’art. 35 del DLgs 81/2008.

Partecipa alle attività e programmi del Network degli RSPP degli enti pubblici della Provincia di Parma.

Raccoglie periodicamente, chiedendole alle articolazioni aziendali, le denunce di infortunio, compreso le segnalazioni di eventi connessi al rischio biologico e copia dei registri infortunistici.

Redige annualmente la statistica degli infortuni generali e a rischio biologico dell’Azienda e di ciascuna articolazione, acquisendo dal Servizio risorse umane i dati necessari per l’elaborazione degli indici infortunistici secondo i modelli indicati dall’INAIL. La statistica viene inviata al datore di lavoro, dirigenti, medici competenti, RLS e illustrata nel corso delle riunioni periodiche art. 35.

Predispone il Documento aziendale sui dispositivi di protezione personale (DPI) e fornisce pareri ai servizi aziendali sulla corretta scelta.

Promuove le riunioni di coordinamento del “Gruppo aziendale di prevenzione del rischio legionella” negli impianti idro-sanitari, nei dispositivi medici riutilizzabili e negli impianti di ventilazione.

Partecipa alle attività degli organismi per la prevenzione delle infezioni nelle strutture aziendali.

Partecipa al “Gruppo di coordinamento aziendale per i Gas medicinali” e alle iniziative di formazione indirizzate alle figure referenti di articolazione aziendale e reparto/servizio individuate dalla Determinazione aziendale.

Supporta la Direzione sanitaria nella fase di programmazione delle attività di prevenzione del rischio biologico.

Coordina l’attività dei medici competenti ex art. 39, comma 6, del DLgs 81/2008.

Nello svolgimento dei compiti e funzioni descritti si avvale della collaborazione degli operatori tecnici afferenti all’UO che coordina e di cui programma l’attività. 

PROFILO SOGGETTIVO

  1. Consolidata esperienza nel coordinamento di equipe operative nell’ambito della sicurezza, igiene del lavoro e sorveglianza sanitaria;
  2. Approfondita conoscenza delle problematiche di rischio della sanità, con particolare riferimento ai rischi chimici (Gas anestetici, disinfettanti, farmaci chemioterapici) e alle metodologie di indagine ambientale e biologica più appropriate, queste comprensive dei limiti di sicurezza per la tutela dei lavoratori.
  3. Comprovata esperienza di valutazione del rischio stress lavoro-correlato e metodi di valutazione, specie per quanto attiene all’applicazione ed elaborazione di questionari di percezione del disagio soggettivo da stress.
  4. Capacità di individuare i rischi per la salute e sicurezza secondo criteri di gravità e priorità, nonché di elaborare creare format dei Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR), artt. 28 e 29 del DLgs 81/2008 e dei rischi interferenti (DVRI), ex art. 26, pertinenti rispetto all’ambito indagato, facilmente consultabili e orientanti, adeguati al settore sanitario e dei DVRI, art. 26 delle Imprese che operano all’interno degli ambienti USL.
  5. Capacità e comprovata esperienza di redazione di Documenti di valutazione del rischio biologico, del rischio di movimentazione dei carichi animati e inanimati, del rischio posturale, comprese le metodologie di indagine più appropriate alle tipologie di rischio del comparto sanitario ed i valori limite di tutela della salute degli operatori.
  6. Consolidata esperienza nell’attività di formazione rivolta al personale sui i rischi specifici del comparto della sanità pubblica e sui comportamenti utili alla salute da adottare per prevenirli.
  7. Capacità di promuovere le riunioni della sicurezza ex art. 35 fornendo uno schema organizzato dell’attività svolta e degli obiettivi di lavoro e scadenze future.
  8. Conoscenza ed applicazione condivisa con le altre strutture preposte dei requisiti di qualità per l’accreditamento istituzionale.
  9. Competenza e capacità nella gestione pianificazione dell’utilizzo delle risorse umane afferenti alla UOC.

Capacità e comprovata esperienza di coordinamento dei medici competenti aziendali e delle risorse infermieristiche che collaborano all’attività del medico competente.

Capacità e comprovata esperienza di organizzazione dei piani aziendali per la vaccinazione del personale sanitario contro le malattie infettive tipiche del comparto della sanità.

Capacità e comprovata esperienza di formazione dei lavoratori dell’Azienda sanitaria sul rischio da movimentazione carichi, biologico, vaccinazioni, chimico specifici del comparto sanità.

Capacità di verifica dell’applicazione delle Linee Guida sulla Gestione del rischio legionella.

Consolidata comprovata esperienza nella gestione di promozione di riunioni tecnico-specifiche con gli altri referenti aziendali del rischio (Direttori di articolazione, responsabile di struttura, referente del servizio attività tecniche per controlli ambientali, responsabile della valutazione del rischio legionella).

Competenze relazionali espresse sia nell’interazione con interlocutori aziendali che nei rapporti interistituzionali, denotando capacità di mediazione per la gestione di conflitti e/o il superamento di contesti critici. 

Requisiti generali di ammissione

Cittadinanza italiana:

  • Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; sono richiamate le disposizioni sull’accesso ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 38 del Dlgs 30/3/2001, n. 165;
  • I cittadini degli Stati membri dell’UE o di altra nazionalità devono dichiarare di possedere i seguenti requisiti:
  • godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;
  • essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
  • avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 

idoneità fisica all'impiego. L'accertamento dell'idoneità fisica all'impiego è effettuata, a cura di questa Azienda Unità Sanitaria Locale prima dell'immissione in servizio;

La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d'età e sono aboliti i relativi titoli preferenziali (L. n. 127 del 15/5/1997, art. 3); non possono partecipare coloro che hanno superato i limiti di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo.

In applicazione dell’articolo 7, punto 1, D.Lgs n.165/2001, l’Amministrazione garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

Non possono accedere all'incarico coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso Pubbliche Amministrazioni. 

Requisiti specifici di ammissione

  1. Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi, attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. Per i candidati privi della cittadinanza italiana iscrizione al corrispondente Albo professionale dello stato di provenienza consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
  2. Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di medicina del lavoro e sicurezza ambienti di lavoro e specializzazione nella disciplina di medicina del lavoro e sicurezza ambienti di lavoro o in disciplina equipollente.

Ovvero:

Anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina di medicina del lavoro e sicurezza ambienti di lavoro o disciplina equipollente. L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’articolo 10 del DPR 484/97.Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel DM 30/1/1998 e ss.mm.ii..

Attestato di formazione manageriale. Il candidato, cui sarà conferito l’incarico, dovrà partecipare al corso di formazione manageriale previsto dall’art. 7 del DPR 484/1997, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie, ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 318 del 19/3/2012. Il mancato superamento del primo corso attivato successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.

Normativa generale

Tutti i requisiti, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione; ad eccezione dell’attestato di formazione manageriale. 

In ottemperanza a quanto previsto dalla legge n. 370/88, la domanda di ammissione, ed i documenti alla medesima allegati, ancorché in fotocopia autenticata, non sono soggetti all'imposta di bollo. 

Tutti i dati di cui l’Amministrazione verrà in possesso a seguito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del Dlgs. 30/6/2003, n. 196 per le parti ancora valide, in quanto non in contrasto con il Reg. UE 2016/679 (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali), che costituisce attualmente il riferimento normativo fondamentale in materia; la presentazione della domanda di partecipazione alla selezione da parte dei candidati implica il consenso al trattamento dei dati personali, compresi i dati sensibili, a cura dell’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure finalizzate alla selezione. 

Domanda di ammissione al concorso

La domanda, con la precisa indicazione della pubblica selezione alla quale l'aspirante intende partecipare, deve essere rivolta al Direttore Generale dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, e presentata nei modi e nei termini previsti. 

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare: 

  • cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza;
  • cittadinanza italiana, cittadinanza di stato U.E. ovvero altra nazionalità con il possesso dei requisiti di cui all’articolo 38 Dlgs. 165/2001;
  • il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
  • le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali;
  • il titolo di studio posseduto e gli altri requisiti specifici richiesti;
  • la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
  • i servizi prestati come dipendente presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato servizio presso pubbliche Amministrazioni;
  • il domicilio presso il quale deve essere fatta all'aspirante, ad ogni effetto, qualsiasi necessaria comunicazione; 

La domanda deve essere sottoscritta dall’interessato e non deve essere autenticata (art. 3, c. 5, Legge 15/5/1997, n. 127). 

La mancata sottoscrizione della domanda o la omessa indicazione, nella medesima, anche di un solo requisito richiesto per l'ammissione o di una sola delle dichiarazioni sopra riportate, determina l'esclusione dalla selezione.

Nella domanda ciascun candidato dovrà indicare se intende o meno aderire all’opzione per il rapporto di lavoro esclusivo, tale opzione è immodificabile per tutta la durata dell’incarico.

Ai sensi dell’art. 8 – comma 4 – della L.R. 29/2004 l’esclusività del rapporto di lavoro costituisce criterio preferenziale per il conferimento dell’incarico di Direzione di struttura complessa. 

Modalità e termini per la presentazione della domanda di ammissione:  

La domanda e la documentazione ad essa allegata dovranno essere inoltrate alternativamente nei seguenti modi: 

- a mezzo del Servizio pubblico postale con posta raccomandata A/R al seguente indirizzo: Azienda USL di Parma - Ufficio Concorsi – Via Gramsci, 14 - 43126 Parma;

ovvero

- potranno essere presentate a mano direttamente all'Ufficio concorsi - Area giuridica del Dipartimento interaziendale risorse umane dell'Azienda USL di Parma – Via Gramsci n.14 nei giorni: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12; il martedì ed il giovedì anche dalle ore 14.00 alle ore 16.30;

- esclusivamente per i candidati in possesso di indirizzo personale di posta elettronica certificata – la domanda può essere inviata tramite PEC (Posta elettronica certificata) al seguente indirizzo: ufficio_concorsi@pec.ausl.pr.it a, la domanda di partecipazione con i relativi allegati, a pena di esclusione, dovrà essere composta di un unico file PDF contenente tutti i documenti numerati progressivamente in relazione al corrispondente titolo secondo l’ordine dell’elenco dei documenti.

Sarà cura del candidato verificare l’avvenuta consegna della domanda inviata per posta PEC.

La domanda dovrà pervenire all’Azienda USL di Parma, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica).

Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro dell'Ufficio postale (Poste Italiane Spa) accettante. 

L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di documentazione derivante da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, oppure per mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. 

Documentazione da allegare alla domanda 

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, nonché un curriculum professionale, datato e firmato,, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali-organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’articolo 8 del DPR 484/97, dovranno fare riferimento:

  1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività ed alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
  2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
  3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, certificate dal Direttore Sanitario sulla base della attestazione del Direttore di Struttura Complessa responsabile dell’Unità Operativa
  4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionali per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi, con esclusione dei tirocini obbligatori;
  5. all’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario, con indicazione delle ore annue di insegnamento;
  6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, purchè abbiano, in tutto o in parte, finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché alle pregresse idoneità nazionali. 

Nella valutazione del curriculum sarà presa in considerazione altresì la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, edita a stampa e pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto nella comunità scientifica.

Non saranno valutate idoneità a corsi e tirocini, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.

Autocertificazione

A decorrere dal 1 gennaio 2012 - per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15, comma 1, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 che prevedono la “de-certificazione” dei rapporti tra P.A. e privati - non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 del DPR 445/2000 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza (art. 47 DPR 445/2000). Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall'atto di notorietà.

La dichiarazione, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti dei titoli autocertificati, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione degli stessi, l’omissione anche di un solo elemento necessario comporta la non valutazione. A titolo esemplificativo: la dichiarazione sostitutiva relativa al servizio prestato dovrà contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale è stato svolto, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo indeterminato/determinato, tempo pieno/part-time), le date di inizio e di conclusione del servizio nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.) e quanto altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).

L’Azienda dovrà poi effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazione non veritiera, sono applicabili le sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

In particolare:

  • sono esclusi dalla dichiarazione sostitutiva i certificati medici e sanitari;
  • le pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e presentate in originale o in fotocopia semplice, accompagnata da apposita dichiarazione di conformità all’originale;
  • la tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime, dovranno essere documentate attraverso attestazione rilasciata dall’Azienda presso la quale l’attività è stata svolta.

Ai sensi della Direttiva Regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011, prima della nomina del candidato prescelto, i curricula inviati dai candidati presentatisi al colloquio verranno pubblicati sul sito internet aziendale.

Commissione di valutazione (art. 15, c. 7/bis – DLgs 502/92 s.m.i. e D.G.R. n. 321/2013 p. 3) 2) 1)

La Commissione di valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Azienda Usl di Parma e da 3 Direttori di Struttura Complessa nella disciplina oggetto della presente selezione, sorteggiati da un elenco unico nazionale tenuto dal Ministero della Salute. Qualora venissero sorteggiati tre direttori di Strutture Complesse nell’ambito di Aziende della Regione Emilia-Romagna, non si procederà alla nomina del terzo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare almeno un componente direttore di Struttura Complessa in regione diversa.

Il sorteggio è pubblico e si terrà presso l'Ufficio concorsi – Area Giuridica - Dipartimento interaziendale risorse umane - Via Gramsci n.14 - Parma, il secondo martedì successivo non festivo alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, con inizio alle ore 9. L’eventuale ripetizione del sorteggio, fino al completamento della Commissione, sarà effettuata ogni martedì successivo non festivo con inizio alle ore 9.

Modalità di svolgimento della selezione e ambiti di valutazione

La Commissione valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio e disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:

  • 30 punti per il curriculum,
  • 70 punti per il colloquio.

Il punteggio per la valutazione del Curriculum verrà ripartito e attribuito come segue:

Esperienze professionali: massimo punti 20.

In relazione al fabbisogno definito, in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato - con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni - tenuto conto:

  • della loro attinenza, rilevanza, durata e continuità;
  • della rilevanza delle strutture in cui sono state maturate;
  • della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
  • della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
  • della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità.

Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica: massimo punti 10.

Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:

  • i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
  • l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;
  • la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero, in qualità di docente o di relatore;
  • la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica;
  • la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

Nell’ambito del colloquio verranno valutate:

  • capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 30;
  • capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 40.

La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.

Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.

Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Direttore Sanitario, illustrerà nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.

I candidati saranno convocati al colloquio almeno 15 giorni prima del giorno fissato con raccomandata con avviso di ricevimento. Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione.

Al fine della formulazione della terna di idonei, la soglia minima di punteggio che deve essere ottenuta è pari al 50% del punteggio massimo attribuibile a ciascun ambito di valutazione. 

Pubblicazioni sul sito internet aziendale

Ai sensi della Direttiva Regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011 verranno pubblicati sul sito internet aziendale:

a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;

b) la composizione della Commissione di Valutazione;

c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;

d) la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;

e) l’atto di attribuzione dell’incarico.

Conferimento incarico

L’incarico verrà conferito dal Direttore generale ad un candidato individuato nell’ambito di una terna di idonei, predisposta dalla Commissione, che, nel rigoroso rispetto del fabbisogno definito, attribuirà a ciascun aspirante un punteggio sulla base della valutazione dei curricula e degli esiti di un colloquio. La terna degli idonei è composta, sulla base dei migliori punteggi attribuiti, dai candidati che abbiano raggiunto o superato le soglie minime di punteggio previste dal bando. Nell’ambito della terna, il Direttore generale potrà nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior punteggio, motivando congruamente tale scelta, anche tenendo conto del criterio preferenziale dell’esclusività del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 8, comma 4, della Legge della Regione Emilia-Romagna n. 29/2004.

L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato dopo 15 giorni dalla pubblicazione sul sito internet delle informazioni di cui ai punti c) e d) del paragrafo precedente.

Il concorrente cui verrà conferito l'incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti. La data di inizio servizio è concordata tra le parti, ma in ogni caso, salvo giustificati e documentati motivi, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.

Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del D.Lgs 502/92 (come aggiunto dall’art. 4 del D.L. 13 settembre 2012, n. 158, sostituito dalla legge di conversione 8 novembre 2012, n. 189) “L'incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.

L’incarico avrà durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo per lo stesso o per un periodo più breve, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte del un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative. Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.

Disposizioni varie

L'Amministrazione si riserva la facoltà, ove ricorrano motivi di pubblico interesse, di prorogare, sospendere o riaprire i termini, modificare, revocare o annullare il presente bando.

L’Azienda Usl di Parma non intende avvalersi:

  • della possibilità di reiterare la procedura selettiva nel caso in cui i candidati che hanno partecipato alla selezione risultino in numero inferiore a tre;
  • della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale.

Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.

La presentazione della domanda comporta l'accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel presente bando.

La domanda e la documentazione ad essa allegata potrà essere ritirata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento valido di identità personale, solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione alla procedura. Trascorsi cinque anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione procederà all’eliminazione della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.

La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore generale, entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. È possibile elevare il termine di conclusione della procedura, qualora ricorrano ragioni oggettive che ne comportino l'esigenza, ed in tal caso se ne darà comunicazione agli interessati mediante comunicazione sul sito internet aziendale.

Per eventuali informazioni gli aspiranti possono rivolgersi all'Ufficio Concorsi – Area giuridica, Dipartimento interaziendale risorse umane dell'Azienda Usl di Parma, Via Gramsci n.14 - 43126 Parma (tel. 0521/971213) dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e il martedì e il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30). Il bando e il relativo modulo di domanda sono pubblicati sul sito Internet www.ausl.pr.it alla voce Concorsi/Avvisi attivi.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina