n.14 del 19.01.2015 (Parte Prima)

Modifiche ed integrazioni al decreto n. 220/2014 Nomina dei componenti della Giunta regionale e specificazione delle relative competenze

IL PRESIDENTE

Richiamato il proprio decreto n. 220 del 29/12/2014 con cui si è proceduto alla nomina dei componenti della Giunta regionale e alla specificazione delle relative competenze;

Ritenuta la necessità:

- di meglio specificare la declaratoria delle deleghe per ciò che concerne l’Assessore Andrea Corsini attribuendogli l’ambito relativo all’Economia Solidale;

- di integrare le competenze dell’Assessore Patrizio Bianchi con il “Coordinamento delle Politiche di Programmazione regionale” poste nel Decreto 220/2014, per mero errore materiale, in capo al Presidente;

Dato atto del parere allegato; 

decreta:

1) di meglio specificare la declaratoria delle deleghe di:

Andrea Corsini

Assessore a “Turismo e Commercio”;

integrandola come segue:

L’Assessore Andrea Corsini a “Turismo e Commercio” Sovrintende all’ordinaria amministrazione ed esercita attività propulsiva e propositiva in materia di straordinaria amministrazione nei seguenti ambiti:

Le politiche per la qualificazione e lo sviluppo del sistema turistico, anche attraverso l’adeguamento delle strutture ricettive.

La promozione dell’offerta turistica.

Lo sviluppo della portualità a finalità turistica.

Le politiche per lo sviluppo del termalismo.

La qualificazione e lo sviluppo delle attività commerciali.

La programmazione delle politiche regionali in materia di centri agro-alimentari.

La tutela dei consumatori/utenti, consumo sostenibile.

Economia Solidale.

Demanio Marittimo.

2) di integrare la declaratoria delle competenze di:

Patrizio Bianchi

Assessore a “ Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro ”;

che risulta come segue:

L’Assessore Patrizio Bianchi a “Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e Lavoro” Sovrintende all’ordinaria amministrazione ed esercita attività propulsiva e propositiva in materia di straordinaria amministrazione nei seguenti ambiti:

Il diritto allo studio scolastico ed universitario. Le politiche educative per l’adolescenza.

L’edilizia scolastica.

L’organizzazione della rete scolastica. La valorizzazione delle autonomie scolastiche. Il coordinamento degli interventi a favore delle scuole.

Il sistema d’istruzione e formazione professionale. L’organizzazione dell’offerta formativa.

Funzionamento della Conferenza Regione Università. Coordinamento e sviluppo delle attività delle Università nelle materie previste dal comma 3 dell’art. 53 della L.R. 6/2004 (cultura, ricerca e innovazione tecnologica, sistema formativo e della sanità, fatta salva la disciplina di cui al D.Lgs.517/99); lo sviluppo degli accordi fra Università e Regione.

Sviluppo dell’attrattività scientifica del territorio attraverso la ricerca e l’alta formazione. Sviluppo di accordi di collaborazione di livello nazionale e internazionale promossi da Regione e Università.

La formazione per l’occupabilità e l’adattabilità delle persone e per la competitività delle imprese. Le politiche attive e passive del lavoro.

Coordinamento delle Politiche di Programmazione Regionale.

Coordinamento delle politiche integrate d’area, con particolare riferimento al coordinamento dei fondi strutturali dell’Unione Europea e alla promozione ed attuazione dei “programmi speciali d’area” previsti dalla L.R. n. 30/96, e alle intese istituzionali.

La valutazione e la verifica degli investimenti pubblici. Programmazione negoziata.

La promozione e lo sviluppo dei rapporti istituzionali con gli organi dell’Unione Europea e relazioni internazionali e promozione delle attività di cooperazione territoriale europea, diffusione della conoscenza dell’attività della UE. Legge comunitaria.

Il coordinamento dei programmi per la realizzazione delle attività regionali all’estero e le iniziative a favore degli emigrati.

3) di dare atto che, pertanto, le competenze del Presidente della Giunta regionale risultano così definite:

Al Presidente della Giunta regionale, oltre all’esercizio delle funzioni che gli sono proprie in forza dell’art. 121 della Costituzione come modificato dall’art. 1 della Legge Costituzionale 22/11/1999, n. 1, e dell’art. 43 dello Statuto Regionale, competono le seguenti materie:

Rapporti fra Regione e Stato, coordinamento delle politiche relative alle riforme costituzionali.

Relazioni internazionali e rapporti con i Parlamenti, con gli organismi internazionali e con le altre regioni europee ed extraeuropee.

Coordinamento delle attività e delle politiche per la realizzazione di un adeguato sistema di Governance regionale.

Politiche per la promozione di un sistema integrato di sicurezza delle città e del territorio regionale.

Direzione strategica delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato.

Promozione della collaborazione con le Autorità provinciali di pubblica sicurezza e con le Forze di polizia anche per il tramite delle intese previste dalla L.R. 24/2003.

Direzione strategica, coordinamento delle partecipazioni societarie.

Le politiche, correlate con quelle turistiche e culturali in materia di promozione delle attività sportive con particolare riferimento allo sport non professionistico ed al tempo libero.

Comunicazione e Marketing regionale.

Iniziative per la semplificazione delle procedure e delle attività regionali. 

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