n.35 del 13.02.2017 (Parte Seconda)

Approvazione della graduatoria degli interventi ammissibili a contributo ai sensi della D.G.R. 242/2016. Attribuzione dei contributi e approvazione del Disciplinare relativo alle procedure per la concessione, l'impegno e la liquidazione dei contributi destinati a tali interventi

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la L.R. 16 luglio 2015, n. 11 “Norme per l'inclusione sociale di rom e sinti” che stabilisce:

- all’art. 3, comma 1 che “La Regione, i comuni e le loro unioni, costituite ai sensi della legge regionale n. 21 del 2012, nel rispetto delle scelte di vita e delle tradizioni culturali di rom e sinti, in condizioni di piena parità con gli altri cittadini e in relazione allo status giuridico dei singoli, favoriscono processi di autonomia, emancipazione e integrazione sociale ed in particolare:

a) sostengono il superamento delle aree sosta di cui all'articolo 4 della legge regionale 23 novembre 1988, n. 47 (Norme per le minoranze nomadi in Emilia-Romagna) di grandi dimensioni, in quanto fonti di esclusione e discriminazioni;

b) promuovono la sperimentazione e lo sviluppo di soluzioni insediative innovative di interesse pubblico, quali le microaree familiari, pubbliche e private;

c) promuovono processi di transizione alle forme abitative convenzionali;

d) sostengono iniziative, anche sperimentali, di autocostruzione e auto recupero, nell'ambito di percorsi di accompagnamento all'autonomia socio-economica e abitativa”;

- all’art. 3, comma 4 che:

  • per sostenere la realizzazione degli interventi sopra richiamati la Regione possa concedere contributi ai Comuni o alle loro unioni;
  • la Giunta regionale, con proprio atto, disciplini modalità e criteri per la concessione dei contributi, dando priorità ai comuni o alle loro unioni che definiscono la programmazione degli interventi a livello territoriale nell'ambito dei piani di zona distrettuali per la salute e il benessere;

Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 43 del 25 gennaio 2016 “Approvazione dei requisiti tecnici e delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie delle microaree familiari pubbliche e private ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera B) della L.R. 11/2015 e successive modificazioni;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 242 del 22 febbraio 2016 “Approvazione delle modalità e dei criteri per la concessione dei contributi previsti dall’art. 3, comma 4 della L.R. 16 luglio 2015, n. 11” con cui vengono approvati le modalità e i criteri per la concessione dei contributi previsti dalla L.R. 11/2015, art. 3, comma 4" finalizzati al superamento delle aree sosta di grandi dimensioni e di tutte quelle situazioni di grave degrado, insicurezza e tensione sociale che caratterizzano alcuni insediamenti di persone appartenenti alle comunità rom e sinte;

- n. 641 del 2 maggio 2016 “Proroga del termine di presentazione delle domande per la concessione dei contributi di cui alla delibera di giunta regionale n. 242/2016”;

Dato atto che relativamente alle deliberazioni sopra richiamate:

- sono stati definiti all’allegato 1 parte integrante e sostanziale della DGR 242/2016 i criteri e le modalità con cui i Comuni e le loro Unioni potevano presentare domanda di contributo per le finalità sopradescritte;

- sono state individuate risorse, per un totale di 1.000.000,00 di €, da destinare al finanziamento di interventi sia in spesa corrente sia in conto capitale, allocate rispettivamente al:

  • capitolo 57682 - anno 2016, "Contributi a comuni o loro unioni per la realizzazione di interventi di accompagnamento e supporto alle transizioni abitative dei nuclei rom e sinti (art. 3, comma 1 e comma 4, L.R. 16 luglio 2015, n.11)" -(€ 300.000,00);
  • capitolo n. 57684 - anno 2016 "Contributi in conto capitale a comuni o loro unioni per la realizzazione degli interventi di superamento delle aree sosta (art. 4, L.R. 23 novembre 1988, n.47 e art. 3, comma 1 lett. a), b) e d) e comma 4, L.R. 16 luglio 2015, n.11)" - (€ 700.000,00);

- la scadenza definitiva per la presentazione delle domande di contributo è stata fissata al 30 luglio 2016;

- è stato dato mandato al Direttore Generale cura della persona, salute e welfare di nominare un Gruppo di Lavoro incaricato di effettuare la valutazione tecnico/amministrativa delle richieste di contributo e di stilare la graduatoria degli interventi ammissibili sulla base dei criteri e relativi punteggi indicati nella medesima deliberazione n. 242/2016;

- l’ammissione a contributo è prevista fino ad esaurimento delle risorse disponibili;

Richiamata la determinazione del Direttore Generale cura della persona, salute e welfare n. 11651 del 20 luglio 2016 avente ad oggetto “L.R. 11/2015 - costituzione del gruppo tecnico di supporto al percorso tecnico e amministrativo relativo all’assegnazione dei contributi ai Comuni ai sensi della D.G.R. n. 242/2016”;

Considerato che con la sopracitata deliberazione n. 242/
2016, la Giunta regionale ha stabilito, altresì, che con proprio successivo atto si sarebbe provveduto:

- all’approvazione della graduatoria degli interventi ammessi a contributo e all’assegnazione dei contributi stessi a favore dei soggetti beneficiari, sulla base dell’istruttoria/valutazione tecnico-amministrativa compiuta dal Gruppo tecnico a tale fine costituito;

- all’approvazione delle procedure per la concessione, l’impegno e la liquidazione di detti contributi;

Considerato che sono pervenute entro il termine al servizio regionale Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale (oggi Servizio politiche per l'integrazione sociale, il contrasto alla povertà e terzo settore) 9 richieste di ammissione al contributo da parte dei seguenti soggetti:

1

Comune di Reggio Emilia

PG 559043 del 9/7/2016

2

Comune di Modena

PG 558892 del 29/7/2016

3

Comune di Carpi (Mo)

PG 557824 del 29/7/2016

4

Comune di Camposanto (Mo)

PG 557825 del 29/7/2016

5

Comune di Bologna

PG 569682 del 5/8/2016

6

Comune di Casalecchio di Reno (Bo)

PG 548346 del 25/7/2016

7

Comune di Ferrara

PG 554023 del 27/7/2016

8

Unione della Romagna Faentina (Ra)

PG 545710 del 22/7/2016

9

Comune di Rimini

PG 559140 del 29/7/2016

Rilevato che, pur risultando protocollata in data 5/8/2016, la richiesta di ammissione al contributo del Comune di Bologna è stata inviata entro il termine previsto, come indicato dalla distinta relativa alla spedizione del plico effettuata tramite corriere in data 20/7/2016, acquisita agli atti dal Servizio regionale competente;

Dato atto che il Gruppo tecnico sopra indicato ha provveduto, come attestato dai verbali agli atti del Servizio regionale politiche per l'integrazione sociale, il contrasto alla povertà e terzo settore, a:

- effettuare l’istruttoria della documentazione tecnica prevista al punto 4.1 dell’allegato 1 parte integrale e sostanziale della DGR 242/2016 e acclusa alle domande di contributo, verificandone completezza e congruità;

- effettuare sedute aperte ai referenti dei settori tecnici e dei servizi sociali dei soggetti richiedenti, in modo da approfondire le singole pratiche;

- richiedere integrazioni, laddove la documentazione presentata è risultata incompleta e/o insufficiente per poter effettuare una valutazione;

- esprimere rilievi con valenza prescrittiva ai quali gli enti beneficiari/attuatori dovranno attenersi dandone atto nelle dichiarazioni da fornire in fase di conclusione lavori;

- individuare proposte non ammissibili in quanto non congruenti con la tipologia degli interventi previsti al punto 2. dell’allegato 1 della DGR 242/2016 ed in particolare:

  • la richiesta di contributo in conto capitale presentata dal Comune di Ferrara in quanto relativa ad una mera manutenzione del campo esistente, tipologia di intervento non ammissibile a contributo ai sensi della propria deliberazione n. 242/2016;
  • la richiesta di contributo in conto capitale presentata dal Comune di Rimini per la necessità evidenziata, con nota PG/2016/782761 del 22/12/2016, di individuare in maniera puntuale e definitiva le aree comunali da adibire alle microaree familiari tramite la deliberazione del Programma richiesto al punto 4.1 2) dell’allegato 1 della DGR 242/2016 e per la conseguente impossibilità di fornire tutta la documentazione indicata al punto 4.1 3) del succitato allegato;

Dato atto pertanto che alla luce del lavoro di valutazione tecnico/amministrativa effettuato e sopra descritto, il Gruppo tecnico ha riscontrato la completezza della documentazione richiesta al punto 4 dell’allegato 1, parte integrante della DGR 242/2016 e provveduto, sulla base dei criteri indicati al punto 4.2 del medesimo allegato, ad attribuire i punteggi alle domande di contributo pervenute, individuando le proposte non ammissibili e stilando la graduatoria finale in relazione alle risorse disponibili sopra richiamate;

Rilevato che il Gruppo tecnico ha individuato le seguenti prescrizioni che verranno comunicate anche tramite apposita nota del servizio competente:

  • per il Comune di Modena:

- posizionamento di almeno una recinzione divisoria tra le due microaree familiari (punto 2.1 della D.G.R. 43/2016);

- rispetto dei legami di parentela tra i nuclei delle due microaree attigue (paragrafo 1, "Definizione microarea familiare" della D.G.R. 43/2016);

  • per il Comune di Carpi (Mo):

- posizionamento di almeno una recinzione divisoria tra le due microaree familiari (punto 2.1 della D.G.R. 43/2016);

- rispetto dei legami di parentela tra i nuclei delle due microaree attigue (paragrafo 1, "Definizione microarea familiare" della D.G.R. 43/2016);

Considerato che al punto 4.4 “Ulteriori adempimenti” dell’allegato 1 parte integrante e sostanziale della DGR 242/2016 è previsto che i soggetti se ammessi al contributo dovranno inviare al Servizio Regionale competente:

) se modificati rispetto a quelli trasmessi in fase di ammissione al contributo, i seguenti documenti:

– titolo di disponibilità dell'area oggetto dell'intervento;

– cronoprogramma dell'intervento, di cui al punto 4) del paragrafo 4.1. dell’allegato 1 parte integrante e sostanziale della DGR 242/2016;

2) il Programma comunale per l'individuazione delle microaree familiari di cui al punto 2) del paragrafo 4.1, formalmente approvato con le modalità indicate alla deliberazione di Giunta regionale n. 43/2016, entro il termine di 120 gg dalla pubblicazione della delibera di approvazione della graduatoria nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, pena revoca del finanziamento assegnato;

Dato atto che per la tipologia di aree interessate dagli interventi proposti solo i progetti del Comune di Bologna e del Comune di Modena prevedono l’approvazione del Programma comunale sopra richiamato;

Ritenuto pertanto opportuno:

- approvare la graduatoria finale delle domande di contributo pervenute con i relativi punteggi, l’elenco degli interventi ammessi a contributo e di quelli non ammessi, dando atto che l’ammissione a contributo è prevista fino ad esaurimento delle risorse disponibili;

- attribuire i contributi quantificati in € 298.414,91 per la spesa corrente e in € 700.000,00 per il conto capitale;

- stabilire che:

  • le attività in spesa corrente e i lavori in conto capitale dovranno essere avviati entro 12 mesi dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna del presente atto;
  • la conclusione delle attività in spesa corrente dovrà avvenire entro 12 mesi dalla data di avvio delle attività medesime;
  • la conclusione dei lavori in conto capitale dovrà avvenire entro 6 mesi dalla data di avvio, prorogabili di massimo 3 mesi, secondo le modalità indicate nell’allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto;

- approvare il disciplinare relativo alle procedure per la concessione, l’impegno e la liquidazione dei contributi attribuiti per gli interventi e le azioni previsti con la DGR 242/2016, riportato all’allegato 3 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

- dare mandato al responsabile del Servizio regionale politiche per l'integrazione sociale, il contrasto alla povertà e terzo settore, di procedere con proprio successivo atto alla concessione e impegno a favore dei beneficiari dei contributi regionali in conto capitale, previa verifica della documentazione sopra menzionata;

Ritenuto necessario, in caso di eventuali variazioni agli interventi ammessi a contributo rispetto alla documentazione tecnico/amministrativa presentata, individuare fin d’ora le condizioni alle quali il Responsabile del Servizio regionale competente potrà autorizzare modifiche agli interventi, purché soddisfino le seguenti condizioni:

- garanzia della conformità agli obiettivi e alle finalità di cui alle DGR 43/2016 e 242/2016;

- acquisizione del parere positivo sulla proposta di modifica da parte del Gruppo tecnico costituito con la determinazione del Direttore Generale cura della persona, salute e welfare n. 11651 del 20 luglio 2016;

Rilevato che:

- il Comune di Camposanto ha effettuato una richiesta di contributo pari a € 153.787,20;

- il Comune medesimo è risultato ultimo nella graduatoria dei progetti ammessi ai contributi in conto capitale;

- la DGR 242/2016 dispone che l’attribuzione delle risorse debba avvenire fino ad esaurimento delle somme complessivamente disponibili; Dato atto pertanto che:

- la somma attribuita al Comune di Camposanto è pari a € 153.032,00, corrispondente al 79,61% del contributo richiesto, in ragione della somma complessivamente disponibile;

- ciò non comporta una revisione del quadro economico presentato dal Comune stesso;

Visto il D.Lgs n. 118/2011 e ss.mm.ii. recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42” che ha previsto tra l'altro:

- nuove disposizione contabili in relazione alla fase di impegno delle somme sul Bilancio Regionale;

- una nuova classificazione dei Capitoli di Bilancio ed in particolare dei Capitoli afferenti ai contributi previsti dal Fondo Sociale per spese di investimento ai sensi dell’Art. 48 della L.R. 2/2003, di cui agli Allegati 3 sopra richiamati;

Viste le seguenti Leggi Regionali:

- n. 26 del 23/12/2016 “Disposizioni per la formazione del Bilancio annuale di previsione 2015 e del Bilancio pluriennale 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)”;

- n. 27 del 23/12/2016 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;

Visti:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;

- la L.R. 9 maggio 2016, n.7 “Disposizioni collegate alla prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;

- la L.R. 9 maggio 2016, n.8 “Prima variazione al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;

- la propria deliberazione n. 2259 del 28 dicembre 2015 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018” e successiva modifica;

- il D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., ed in particolare l’art. 22;

- la propria deliberazione n. 66 del 25 gennaio 2016 recante all’oggetto “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l’integrità. Aggiornamenti 2016-2018”;

Richiamate infine:

- la propria deliberazione n. 2189/2015 avente ad oggetto “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”, che ha definito il modello generale del nuovo assetto organizzativo della macchina amministrativa della Giunta regionale;

- le proprie deliberazioni n. 193/2015, n. 628/2015, n. 106/2016, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 1107/2016, n. 1681/2016, n. 2344/2016 e n. 3/2017 relative di riorganizzazione dell’Ente Regione e all’affidamento di incarichi dirigenziali;

- la propria deliberazione n. 2416/2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche di Welfare e Politiche Abitative;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente riportate:

1. di approvare sulla base dell’istruttoria/valutazione tecnico-amministrativa compiuta dal Gruppo di Lavoro a tale fine costituito, la graduatoria degli interventi ammessi a contributo così come dettagliato all’Allegato 1, “Graduatoria finale delle domande di contributo” parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di approvare l’elenco degli interventi ammessi e non ammessi a contributo e relative somme attribuite rispettivamente in spesa corrente e in conto capitale di cui all’allegato 2, lett. A) e lett. B) dando atto che per le motivazioni espresse in premessa non sono state considerate ammissibili le domande presentate dai Comuni di Rimini e Ferrara per quanto concerne la sola richiesta di contributo in conto capitale;

3. di attribuire i contributi quantificati in € 298.414,91 per la spesa corrente e in € 700.000,00 per il conto capitale a favore dei soggetti attuatori degli interventi ritenuti ammissibili e per gli importi dettagliatamente indicati all’allegato 2, LETT a) e LETT. B), parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto che:

- la quota in conto capitale attribuita al Comune di Camposanto è pari a € 153.032,00, pari al 79,61% del contributo richiesto, in ragione della somma complessivamente disponibile;

- ciò non comporta una revisione del quadro economico presentato dal Comune stesso;

- le somme attribuite al Comune di Bologna, sia relativamente al contributo in spesa corrente che a quello in conto capitale e la somma attribuita al Comune di Rimini relativamente alla spesa corrente sono anch’esse inferiori all’80% in quanto pari al limite massimo del contributo regionale che ai sensi del punto 4.3 della DGR 242/2016 è fissato rispettivamente in € 70.000,00 per la spesa corrente e € 250.000,00 per il conto capitale;

4. di stabilire che:

  • le attività in spesa corrente e i lavori in conto capitale dovranno essere avviati entro 12 mesi dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna del presente atto;
  • la conclusione delle attività in spesa corrente dovrà avvenire entro 12 mesi dalla data di avvio delle attività medesime;
  • la conclusione dei lavori in conto capitale dovrà avvenire entro 6 mesi dalla data di avvio, prorogabili di massimo 3 mesi, secondo le modalità indicate nell’allegato 3) parte integrante e sostanziale del presente atto;

5. di approvare all’allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto, il disciplinare relativo alle procedure per la concessione, impegno e liquidazione dei contributi destinati agli interventi previsti dalla DGR 242/2016;

6. di dare mandato al responsabile del Servizio regionale politiche per l'integrazione sociale, il contrasto alla povertà e terzo settore, di procedere con proprio successivo atto alla concessione e impegno dei contributi a favore degli enti beneficiari secondo le modalità indicate all’allegato 3 sopra richiamato, nel rispetto dei principi e postulati previsti dal D.lgs 118/2011 e ss.mm. e integrazioni;

7. di dare atto altresì che il Responsabile del Servizio regionale sopra citato provvederà con propri atti formali, ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/2001 nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e succ. mod. alla liquidazione dei contributi attribuiti e concessi ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento con le modalità indicate all’allegato 3, parte integrante del presente atto;

8. di stabilire inoltre che, in caso di eventuali variazioni agli interventi ammessi a contributo rispetto alla documentazione tecnico/amministrativa presentata, il Responsabile del Servizio regionale competente potrà autorizzare modifiche agli interventi, purché soddisfino le seguenti condizioni:

- garanzia della conformità agli obiettivi e alle finalità di cui alle DGR 43/2016 e 242/2016;

- acquisizione del parere positivo sulla proposta di modifica da parte del Gruppo tecnico costituito con la determinazione del Direttore Generale cura della persona, salute e welfare n. 11651 del 20 luglio 2016;

9. di dare atto che la graduatoria degli interventi ammissibili a contributo è soggetta a scorrimento e che pertanto nel caso di revoche o rinunce dei contributi da parte di uno o più soggetti beneficiari, il responsabile del servizio regionale competente provvederà alla concessione e impegno dei contributi fino ad esaurimento degli stessi;

10. di dare atto che secondo quanto previsto dal comma 1, art. 26 del D.Lgs 33/2013 e sue successive modificazioni, nonché secondo le disposizioni ed adempimenti indicati nelle proprie deliberazioni n. 1621/2013 e n. 57/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati; 

11. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

12. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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