n.192 del 02.07.2014 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2638 - Risoluzione per la realizzazione delle opere finalizzate alla messa in sicurezza idraulica dei territori dei comuni parmensi di Sala Baganza, Collecchio e Fornovo Taro colpiti dall'alluvione dell'11 giugno 2011. A firma dei consiglieri Corradi, Ferrari, Villani

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

in data 11 giugno 2011, un nubifragio di eccezionale intensità investiva alcune località del parmense causando gravi danni, soprattutto a nuclei abitati compresi nei comuni di Collecchio, Fornovo Taro e Sala Baganza, ed anche una vittima;

l’evento atmosferico eccezionale, che registrava in poco più di un’ora precipitazioni di circa 90-100 millimetri d’acqua; causava gravi danni ad edifici pubblici e privati, oltre a distruggere consistenti beni materiali dei cittadini ed a danneggiare diverse infrastrutture viarie;

in data 19 dicembre 2011, il Presidente della Giunta regionale, con Decreto n. 237, dichiarava lo stato di crisi regionale ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 1/2005, fino alla data del 30 giugno 2012, per gli eccezionali nubifragi che avevano colpito, tra gli altri, anche i comuni di Sala Baganza, Collecchio e Fornovo Taro;

i cittadini delle aree interessate si sono costituiti in Comitati, per promuovere e stimolare le Pubbliche Amministrazioni ad assumere gli opportuni atti al fine di addivenire alla messa in sicurezza idraulica del territorio, ed altresì per essere indennizzati dei danni subiti a causa del fenomeno alluvionale;

in sintonia con le richieste dei cittadini, è stato istituito un “tavolo istituzionale” al fine di assumere e coordinare ogni più utile iniziativa per prevenire il ripetersi di eventi calamitosi come quello occorso, ed altresì per verificare la possibilità di indennizzare ai privati i danni conseguenti all’alluvione.

Rilevato che

l’eccezionalità dell’evento atmosferico ed i rilevanti danni dallo stesso causati, hanno evidenziato l’inadeguatezza, ed al contempo la necessità di porre in sicurezza i corsi d’acqua che, con la loro esondazione hanno causato i gravi danni registrati;

malgrado la richiesta avanzata nelle competenti sedi, il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, con nota n. 45911 del 29 luglio 2011, respingeva la richiesta della Regione Emilia-Romagna circa la dichiarazione dello stato di calamità naturale, evidenziando che: “pur sussistendo i presupposti per il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento ai sensi del comma 3, art. 5 della legge n. 255/1992, stante l’indisponibilità di risorse finanziarie statali, si rimanda al bilancio regionale per ogni successivo provvedimento.” (atto Giunta - prot. PG.2011.0206859 del 26 agosto 2011);

posto che la normativa vigente prevedeva che le Regioni, nel caso di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, avrebbero dovuto imporre nuove tasse ai cittadini della Regione interessata; il Presidente della Regione Emilia-Romagna preferiva evitare l’imposizione di nuove tasse ai cittadini dell’Emilia-Romagna.

Considerato che

la Regione provvedeva a stanziare, per interventi di somma urgenza, la somma di € 510.000, di cui € 180 mila per il Comune di Sala Baganza; € 100 mila per il Comune di Fornovo Taro; € 90 mila per il Comune di Collecchio; ed € 140 mila per interventi del Servizio Tecnico di bacino nei corsi d’acqua “Scodogna” e “Rio Ginestra”.

Evidenziato che

pur nella grave carenza di risorse che caratterizza complessivamente le Pubbliche Amministrazioni, appare necessario favorire il reperimento di ulteriori risorse da destinarsi alla completa realizzazione delle opere finalizzate alla messa in sicurezza idraulica dei territori dei comuni di Sala Baganza, Fornovo e Collecchio, gravemente colpiti dall’alluvione dell’11 giugno 2011;

alcuni privati ed imprenditori delle aree colpite hanno già ottenuto un parziale e/o integrale ristoro dei danni subiti, avendo incassato gli indennizzi previsti dalle polizze assicurative che contemplavano la tipologia di rischio verificatasi in occasione del nubifragio.

Impegna la Giunta

ad assumere ogni più utile iniziativa al fine di reperire le risorse necessarie alla realizzazione di tutti gli interventi occorrenti per la messa in sicurezza idraulica dei territori dei comuni parmensi di Sala Baganza, Collecchio e Fornovo Taro, colpiti dall’alluvione dell’11 marzo 2011;

ad attivarsi, previa ultimazione delle opere finalizzate alla completa messa in sicurezza idraulica dei territori, al fine di reperire le risorse occorrenti per indennizzare, almeno parzialmente, le persone colpite dall’evento alluvionale, avendo cura di escludere dalla parte indennizzabile le somme eventualmente già riscosse da privati in ragione di eventuali polizze assicurative.

Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 10 giugno 2014

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