n.280 del 25.09.2013 periodico (Parte Seconda)

Esito della procedura di verifica (screening) per l'intervento estrattivo nell'UMI 1 del Polo n. 5 "Il Poggio" presentato dalla Ditta Cava Gualdo Srl, ai sensi dell'art. 9 della L.R. 9/1999 e s.m.i.

Ai sensi del Titolo II della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. e del DLgs 152/06 e smi, l’autorità competente: Comune di Civitella di Romagna (FC), con atto di DGC n. 51 del 3/9/2013, ha assunto la seguente decisione: 

LA GIUNTA

(omissis)

delibera:

1) di formulare l’esito della procedura di verifica (screening), accogliendo la proposta dell’ufficio VIA della provincia di Forlì-Cesena, nei seguenti termini: esclusione del progetto - in considerazione dello scarso rilievo degli interventi previsti e dei conseguenti impatti ambientali - dall’ulteriore procedura di VIA con le prescrizioni specificatamente riportare nell’Allegato A alla presente deliberazione;

2)di prendere atto della quantificazione delle spese istruttorie in € 293,55, corrispondente al valore forfetario previsto dall'art. 28 co. 1 della L.R. 9/1999 e s.m.i., a carico del proponente, suddivise nel modo seguente:

  • € 264,20 a favore della Provincia di Forlì-Cesena, per l’attività istruttoria svolta in attuazione di quanto previsto dalla convenzione citata in premessa;
  • € 29,35 a favore del comune di Civitella di Romagna; 

3) di introitare le somme corrispondenti alle tariffe di cui al punto precedente, ai seguenti capitoli del bilancio di previsione:

  • la quota relativa alle prestazioni per attività istruttoria effettuata dal Comune al Cap. 265 cod. 3010260 “Diritti di segreteria e oneri istruttori settore tecnico”;
  • la quota relativa alle prestazioni per attività istruttoria effettuate dalla Provincia di Forlì-Cesena al Cap. 706 cod. 6050000 “Rimborso somme anticipate per enti pubblici e privati”; 

4) di rimborsare le quote dovute alla Provincia di Forlì-Cesena, mediante bonifico effettuato tramite girotondo sulla contabilità infruttifera aperta da quest’ente presso la Banda d’Italia - Tesoreria provinciale dello Stato di Forlì - conto n. 060362 IBAN IT 32 V 01000 03245 242300060362; causale di versamento “Spese istruttorie per procedura di verifica ai sensi dell’art. 9 della LR 9/1999 e s.m.i. relativa all’intervento estrattivo
nell’UMI 1 del polo n. 5 “Il Poggio” in Comune di Civitella di Romagna. Ditta richiedente Cava Gualdo Srl. Capitolo 01851/53 - Entrate del Servizio Pianificazione Territoriale per procedure di VIA”; 

5) di dare mandato al servizio edilizia:

  • di pubblicare per estratto sul BUR l’esito della procedura di verifica (screening) ai sensi dell’art. 10 co.3 della legge regionale n. 9/1999 e s.m.i.;
  • di pubblicare integralmente sul sito del Comune in qualità di Autorità Competente, l’esito della procedura di verifica (screening), ai sensi dell’art. 20, co 7 del DLgs 152/2006 e s.m.i.;
  • di trasmettere una copia della presente alla ditta proponente ed alla provincia di Forlì-Cesena; 

6) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del T.U.E.L.. 

ALLEGATO - Prescrizioni:

1. in fase autorizzativa sia presentato da parte del proponente adeguato piano di emergenza dove sia descritta chiaramente la tipologia di interventi previsti in caso di allagamento dello scavo a seguito di eventi meteorologici significativi;

2. la distanza di cave da pozzi o sorgenti di approvvigionamento idrico di uso pubblico o privato idropotabile è prevista in 500 m, distanza che può essere ridotta se l'attività estrattiva non interferisce con gli acquiferi sotterranei o con le aree di alimentazione degli stessi. All'interno di ogni cava dovranno essere posizionati 2 o più piezometri, da localizzare in punti rilevati, quotati e di facile accesso per i controlli e le letture;

3. nella fase di scopertura dell'area di cava si dovrà provvedere a tenere separato dal cappellaccio il terreno vegetale necessario alla realizzazione delle coperture dell'area al termine dei lavori di estrazione, individuando apposite aree, al fine di favorire il mantenimento della microflora e microfauna presente nel terreno; i cumuli dovranno essere realizzati evitando compattamenti eccessivi e processi di asfissia del suolo biologicamente attivo, prevedendone il rivestimento naturale mediante tappeti erbosi, fogliame o semina di coltura da sovescio;

4. dovrà essere previsto il riporto di uno strato di terreno vegetale di almeno 50 cm, da distribuire su tutte le aree destinate all'impianto di alberi, arbusti e tappeti erbosi, per assicurare l'attecchimento iniziale degli apparati radicali;

5. dovranno essere previste ed eseguite, durante i primi cinque anni successivi l'impianto delle nuove piantumazioni, adeguate opere di manutenzione (risarcimento delle fallanze, ripuliture tramite sfalcio delle erbe infestanti, irrigazione di soccorso ogni qualvolta se ne presenti la necessità) al fine di garantire un corretto attecchimento delle essenze di nuovo impianto; si specifica, inoltre, che al termine dei cinque anni previsti sarà necessario prolungare gli interventi fino alla completa e definitiva riuscita dell'impianto, nel caso in cui si presentino situazioni di criticità/sofferenza, legate sia alla carenza idrica, che alla presenza di elementi non sufficientemente sviluppati, che, ancora, alla presenza ulteriore di infestanti che limitano la crescita e lo sviluppo degli elementi arborei e arbustivi presenti;

6. entro tre mesi dalla realizzazione delle piantumazioni previste, dovrà essere inviata al Comune di Civitella di Romagna, e all'Amministrazione Provinciale di Forlì - Cesena, Servizio Ambiente e Pianificazione Territoriale una relazione descrittiva, corredata da materiale fotografico, relativa agli interventi effettuati;

7. al fine di monitorare l'effettivo stato di attecchimento dell'impianto, dovrà essere inviata al Comune, con cadenza annuale, limitatamente ai primi cinque anni dall'impianto, da far coincidere con le comunicazioni periodiche di fine anno relative ai quantitativi di materiale estratto, una relazione tecnica e descrittiva delle opere realizzate corredata da documentazione fotografica;

8. durante le attività di cava svolte entro i primi tre metri di profondità dal piano campagna, dovrà essere utilizzato un solo mezzo operatore alla volta con LWA (potenza acustica) non superiore a 110 dB(A), e le attività di perforazione e uso esplosivo dovranno essere svolte con mezzi operatori spenti;

9. in fase di coltivazione e asportazione del cappellaccio e nelle fasi di trasporto materiale all'esterno, dovranno essere messe in atto tutte le misure di mitigazione necessarie ad evitare un peggioramento della qualità dell'aria nella zona legato alla dispersione di polveri sospese e inquinanti atmosferici prodotti dal funzionamento dei mezzi d'opera e dalle attività previste in tale fase, quali:

  1. copertura del carico trasportato dai camion mediante teloni;
  2. si dovrà provvedere nei periodo estivo e primaverile e negli eventuali periodi secchi autunnali e invernali all'umidificazione quotidiana dei depositi di accumulo provvisorio e delle vie di transito non asfaltate. La pista di accesso all'area di cava non asfaltata dovrà nello specifico essere umidificata quotidianamente secondo le modalità suddette per l'intera lunghezza della stessa fino al bivio prossimo al ricettore 5, qualora non asfaltata fino a detto punto;
  3. il limite di velocità dei mezzi all'interno del sito e lungo l'intera strada di accesso, fino al bivio prossimo al ricettore 5, dovrà essere di 10 km/h;

Il testo completo dell’atto deliberativo è consultabile sul sito web del comune all’indirizzo www.comune.civitella-di-romagna.fc.it

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